E' un onore per me poter pubblicare questa meravigliosa ricetta di Régine.
Nonostante non ami particolarmente la marmellata di agrumi (la trovo troppo amarognola per i miei gusti) per questa faccio un'eccezione e la gradisco volentieri.
E' una ricetta di famiglia, la faceva anzitempo la nonna di Régine, ed è un perfetto connubio di ingredienti, sapori e amore per le buone cose fatte in casa.
Nonostante non ami particolarmente la marmellata di agrumi (la trovo troppo amarognola per i miei gusti) per questa faccio un'eccezione e la gradisco volentieri.
E' una ricetta di famiglia, la faceva anzitempo la nonna di Régine, ed è un perfetto connubio di ingredienti, sapori e amore per le buone cose fatte in casa.
INGREDIENTI:
limoni
arance, preferibilmente bionde
pompelmi, preferibilmente gialli
zucchero
acqua
Le dosi non vanno a peso, ma a volume e numero di agrumi.
Si usa un agrume per tipo, nelle mie foto ho usato 4 limoni, 4 arance, 4 pompelmi (dovevo far gran scorta per i regali di Natale!)
Si usa un agrume per tipo, nelle mie foto ho usato 4 limoni, 4 arance, 4 pompelmi (dovevo far gran scorta per i regali di Natale!)
Tagliare finemente gli agrumi dopo averli adeguatamente lavati e aver eliminato le due estremità. Recuperare l'eventuale succo formatosi. Per questo lavoro ci si può aiutare con una mandolina, con un robot, con l'affettatrice.
Disporli in una ciotola (quella verde nella foto), prendere il segno dove la frutta arriva.
Trasferire la frutta in un'altra ciotola più capiente (quella trasparente), mettere nella prima ciotola (verde) tanta acqua fredda fino al segno della frutta e poi travasarla sulla frutta nella ciotola più grande. Coprire col coperchio o pellicola e lasciare in infusione per 24 ore al fresco.
Disporli in una ciotola (quella verde nella foto), prendere il segno dove la frutta arriva.
Trasferire la frutta in un'altra ciotola più capiente (quella trasparente), mettere nella prima ciotola (verde) tanta acqua fredda fino al segno della frutta e poi travasarla sulla frutta nella ciotola più grande. Coprire col coperchio o pellicola e lasciare in infusione per 24 ore al fresco.
Trasferire la frutta con l'acqua nella pentola di cottura*, ma prima prendere il segno dove arriva il composto. Aggiungere quindi tanto zucchero quanto ne occorre per arrivare al segno della ciotola (in questo caso ho usato 3kg. di zucchero).
Nel frattempo mettere i vasetti vuoti e puliti nel forno a 100° a sterilizzare, e far bollire i tappi in un pentolino di acqua.
Far prendere il bollore alla marmellata e cuocere a fiamma vivace, schiumando se necessario.
Ciò renderà la marmellata più limpida e cristallina.
Non occorre una cottura prolungata, altrimenti si rischia di caramellare troppo la marmellata che deve mantenere un colore biondo. Di solito basta un'ora, un'ora e mezza, a seconda delle quantità.
Sembrerà molto liquida ma fidatevi che raffreddando si rassoderà molto. Poi con l'esperienza ci si farà l'occhio alla frutta e si riconoscerà quando è pronta.
Si può sempre fare la prova piattino: mettere un cucchiaio di marmellata in un piattino e riporlo immediatamente in freezer per 3/4 minuti, ci si renderà conto subito se tende a rassodare.
La casa si riempirà di un delizioso profumo di agrumi!
Ciò renderà la marmellata più limpida e cristallina.
Non occorre una cottura prolungata, altrimenti si rischia di caramellare troppo la marmellata che deve mantenere un colore biondo. Di solito basta un'ora, un'ora e mezza, a seconda delle quantità.
Sembrerà molto liquida ma fidatevi che raffreddando si rassoderà molto. Poi con l'esperienza ci si farà l'occhio alla frutta e si riconoscerà quando è pronta.
Si può sempre fare la prova piattino: mettere un cucchiaio di marmellata in un piattino e riporlo immediatamente in freezer per 3/4 minuti, ci si renderà conto subito se tende a rassodare.
La casa si riempirà di un delizioso profumo di agrumi!
Invasare a caldo, chiudere ermeticamente e capovolgere. Avvolgere i vasetti con un panno o iuna coperta e lasciarli capovolti fino a completo raffreddamento (anche una notte intera).
Ed ecco la mia meravigliosa produzione natalizia!
Grazie ancora, Régine!
* una bassine à confiture sarebbe l'ideale per cuocere le marmellate (e i cibi in genere), perchè il rame permette un'omogenea distribuzione del calore favorendo una cottura che non aggredisce i cibi, di cui si preservano le proprietà nutrizionali e le caratteristiche organolettiche; inoltre i cibi non si attaccano al fondo. La mia è quella da 9 litri.
4 commenti:
Questa l'ho fatta quest'inverno: buonissima veramente, presi la ricetta dal blog dello zio Piero. Ero preoccupata per la conservazione, vista la quantità d'acqua e la cottura breve, così ho detto ai miei, indietro le altre, mangiamo prima questa che non so quanto regge, invece, miracolo, giustamente densa, colore brillante, sapore eccezionale, che dire... non sapevo fosse originaria del tuo blog, grazie veramente di cuore!
Grazia, io l'ho pubblicata ma la ricetta è di Régine di Roma, e mi piace proprio tanto perchè, oltre ad essere buonissima, è una vecchia ricetta di casa. Sono contenta che ti sia piaciuta perchè in effetti davvero merita, e ti assicuro che dura anche più di un anno ... se si riesce a nascondere qualche vasetto1 :-)
quindi niente scorzette bollite e ribollite...tutto insieme;ho capito bene? :)
Simona, esatto, tutto tagliato finemente e messo insieme, ti posso assicurare al 100% che è la marmellata numero uno! :-)
Se fai un frutto solo per tipo la cottura sarà di circa 35/40 minuti, ma si vede anche a occhio nudo che le fettine diventano quasi trasparenti e candite. Mi raccomando, non cuocerla troppo altrimenti diventa troppo dura ed amarognola-
Se hai problemi chiamami pure! :-)
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