Domenica scorsa, 21 marzo, era il primo giorno di primavera altresì scelto per la seconda gita golosa degli amici delle Tamerici. La giornata umida e grigia ricordava più un inizio di autunno, ma fortunatamente non ha ostacolato il programma deciso e puntuali siamo arrivati al ristorante Schöneck di Karl Baumgartner a Chienes, in Val Pusteria. Un grande maso ristrutturato con garbo nel tipico stile tirolese, con tanto legno, stube calde che verrebbe voglia di farci un pisolino appollaiti sopra, decori e oggetti di artigianato locale. Saluti ed abbracci con il ritrovato gruppo veronese che era partito presto nella mattinata per godersi una passeggiata nella vicina Brunico.
Subito i calici in alto per brindare alla compagnia gitante con le delizie dello chef: raviolo fritto con ricotta e spinaci, piccola tartare su crostino di pane, speck locale, gnocchetto di capra in tazzina di brodo caldo, grissini e pane di segale al finocchio.
Seduti comodamente a tavola in una delle piccole stube restaurate e decorate in ogni minimo particolare le ore sono passate velocemente tra chiacchiere festose, leccornie gastronomiche e profusione di bianchi, rossi e moscati pregiati della zona.
fettine di stinco di vitello con insalata di puntarelle, carciofi e radicchio
fettine di lombo di coniglio con insalata di fagioli Risina
tortino di formaggio caprino fresco con gelatina di pomodori e pesto
ravioli di carrube ripieni con fonduta di formaggio d'alpeggio e nocciole
su crema di funghi porcini e topinambur
lombo di cervo gratinato in crosta alle noci su salsa di vino rosso insaporita con ribes nero,
purea di sedano rapa, cavolo cappuccio rosso stufato, mus di miele, mirtilli rossi
oppure
tagliata di manzo Sprinzen arrosto rosato con gratin di patate e verdure miste
strudel di mele caldo su salsa di mandorle con gelato alla cannella
Dopo il caffè, una piacevole chiacchierata con Karl e suo fratello Hansi, che ci ha raccontato come una favola la sua decisione di abbandonare l'arte della ristorazione per dedicarsi alla conoscenza approfondita dei formaggi del territorio, rivalutandoli non solo nella zona di produzione ma anche all'estero, diventando in breve tempo un abile affinatore, unico nella regione.
E non poteva mancare una visita nella grande regno di Karl: una cucina ampia e spaziosa, dove troneggiano due Bimby, un bidone letteralmente zeppo di coppapasta, mestoli a iosa, piastre ad induzione che mi fanno sognare e un forno che si stava facendo la doccia da solo ... ahhhh, quanto piacerebbe anche a me!
Ci siamo salutati, felicemente pieni e satolli, con un arrivederci a breve alla prossima gita: il 12 giugno tutti a Savona al ristorante A Spurcacciun-A, iscrizioni qui.
Ci siamo salutati, felicemente pieni e satolli, con un arrivederci a breve alla prossima gita: il 12 giugno tutti a Savona al ristorante A Spurcacciun-A, iscrizioni qui.
altre foto del ristorante su flickr
4 commenti:
Caspita,hai detto niente! Sei andata dai fratelli Baumgartner, mica baubaumiciomicio, ecchecaspita!
Arinvidia pura.
Che bello Cinzia..mi è dispiaciuto un sacco non poterci tornare...!!che bella compagnia chissà come vi siete divertitti!!..e che invidia, entrare in cucina!!!
Grazie!!
Che bella cenetta che vi siete dedicati!!! mica avete scelto a caso la location ;) quanto vi invidioooooo
Carlotta, e ci siamo stati proprio bene, da ripetere!
Moré, peccato davvero ma ... loro sono sempre là ad aspettarci!
Ele, e vedrai la prossima gita ... da leccarsi le dita nel vero senso della parola!!!
Un caro augurio per una Pasqua serena e gioiosa!
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