Ufficialmente e da calendario l'autunno è già iniziato da qualche giorno.
Meteorologicamente va a giornate, un colpo è grigio e piovoso (se non terribilmente acquazzoso) ed un altro giorno è sole splendente ed ancora caldo da girare in infradito e senza maniche, con la voglia di rimettersi ancora in costume (il week-end scorso mi sono tolta anche la voglia degli ultimi bagni a Positano :-) ... se non fosse che l'andare a ritirare i libri scolastici mancanti degli ultimi due che ancora frequentano le scuole mi riporta alla dura realtà: ahimé, le vacanze sono proprio finite! ... ed è ora di rimettersi in riga e rientrare in mentalità più lavorativa.
E così, dopo la lunghissima pausa estiva, l'altra sera sono ritornata a scuola alle Tamerici, invogliata anche da un corso speciale di Silvia Maccari che prometteva di portarci a spasso nel Mediterraneo (e non suona quasi come un invito vacanziero? :-)
E così, dopo la lunghissima pausa estiva, l'altra sera sono ritornata a scuola alle Tamerici, invogliata anche da un corso speciale di Silvia Maccari che prometteva di portarci a spasso nel Mediterraneo (e non suona quasi come un invito vacanziero? :-)
Di lei avevo già parlato l'anno scorso, in occasione dei festeggiamenti per il Ventennale delle Tamerici, la sua colorita solarità e semplicità è rimasta immutata, come i bei fiori che rallegravano la tavola l'altra sera.
Simpatia e dolcezza, una forte determinazione, una simpatica autoironia mai sdolcinata e il sapersi riproporre ad ogni nuova situazione: questa è Silvia, definitivamente (almeno per il momento) ritornata nella sua amata Firenze dove coccola i suoi ospiti con le sue divertenti lezioni di cucina italiana.
E ha coccolato e divertito anche noi, raccontandoci qualcosa dei suoi viaggi che l'hanno portata a conoscere ed approfondire con ostinazione tante cucine diverse, con un occhio di riguardo per quella ebraica, per la quale ha quasi promesso di farci un pensierino per un corso futuro.
Un tour gustoso attraverso i paesi mediorientali che si affacciano sul Mediterraneo, dove prevalgono cibi raffinati, soprattutto in Persia (l'attuale Iran, ma il nome antico è più fascinoso e meno turbolento), paese dalla cultura millenaria e da un viscerale amore per la casa. Preparazioni gustose, sempre con base il riso basmati (che sostituisce il pane nei paesi dove non esiste la coltivazione del grano), dove prevale un'innata ed elegante indole per gli abbinamenti agrodolci, sempre ben bilanciati, e per le spezie, sempre ben calibrate.
In ordine di charme gourmand il primo posto tocca proprio alla Persia, seguita dal Libano, la cui cucina ha molto risentito dell'influenza francese durante gli anni del protettorato, dalla Turchia ed infine dalla Grecia, che risulta la cucina più povera e basica di tutto il Mediterraneo, profumando tutte le pietanze solo con l'onnipresente (ma ormai monotono) origano, riservando il basilico come ornamento (e poi, per dirla proprio tutta, non sanno cucinare il pesce :-).
Da sottolineare la consuetudine di cucinare la portata principale (che a volte è il piatto unico del pranzo) in una grande pentola, posta poi in mezzo alla tavola dove ognuno si serve a piacere.
Per quanto riguarda i dolci sono per la maggior parte al cucchiaio e sempre aromatizzati con acqua di fiori, di arancio o di rose. Viene usata molta pasta frolla, spesso arricchita o guarnita con sesamo, la frutta secca in tutte le sue varietà e molto spesso sono ricoperti con miele o sciroppo di zucchero (un pochino troppo pomposi per il mio gusto personale :-).
E ha coccolato e divertito anche noi, raccontandoci qualcosa dei suoi viaggi che l'hanno portata a conoscere ed approfondire con ostinazione tante cucine diverse, con un occhio di riguardo per quella ebraica, per la quale ha quasi promesso di farci un pensierino per un corso futuro.
Un tour gustoso attraverso i paesi mediorientali che si affacciano sul Mediterraneo, dove prevalgono cibi raffinati, soprattutto in Persia (l'attuale Iran, ma il nome antico è più fascinoso e meno turbolento), paese dalla cultura millenaria e da un viscerale amore per la casa. Preparazioni gustose, sempre con base il riso basmati (che sostituisce il pane nei paesi dove non esiste la coltivazione del grano), dove prevale un'innata ed elegante indole per gli abbinamenti agrodolci, sempre ben bilanciati, e per le spezie, sempre ben calibrate.
In ordine di charme gourmand il primo posto tocca proprio alla Persia, seguita dal Libano, la cui cucina ha molto risentito dell'influenza francese durante gli anni del protettorato, dalla Turchia ed infine dalla Grecia, che risulta la cucina più povera e basica di tutto il Mediterraneo, profumando tutte le pietanze solo con l'onnipresente (ma ormai monotono) origano, riservando il basilico come ornamento (e poi, per dirla proprio tutta, non sanno cucinare il pesce :-).
Da sottolineare la consuetudine di cucinare la portata principale (che a volte è il piatto unico del pranzo) in una grande pentola, posta poi in mezzo alla tavola dove ognuno si serve a piacere.
Per quanto riguarda i dolci sono per la maggior parte al cucchiaio e sempre aromatizzati con acqua di fiori, di arancio o di rose. Viene usata molta pasta frolla, spesso arricchita o guarnita con sesamo, la frutta secca in tutte le sue varietà e molto spesso sono ricoperti con miele o sciroppo di zucchero (un pochino troppo pomposi per il mio gusto personale :-).
Il menu della serata
I due antipasti proposti potrebbero diventare per noi una cena leggera,
perfetta se abbinati ad una bella insalata mista di frutta e verdura:
Beid Bi Tom - Egitto
uova fritte con aglio e limone,
il classico uovo al tegamino sgrassato con succo di limone e profumato con menta
Caciocavallo all'argentera - Sicilia
fettine di caciocavallo leggermente infarinate fatte mantecare in olio aromatizzato all'aglio,
sgrassate con un buon aceto aromatico e profumate con origno e pepe nero
Borek di formaggio - Turchia
sigarette di pasta fillo con formaggio,
semplicemente un mix di feta, uovo e prezzemolo avvolto nella fillo,
la frittura ne esalterà il sapore
(ma si possono fare anche al forno :-)
la simpatica Silvia alle prese con l'arotolamento della sigaretta :-)
uova fritte con aglio e limone,
il classico uovo al tegamino sgrassato con succo di limone e profumato con menta
Caciocavallo all'argentera - Sicilia
fettine di caciocavallo leggermente infarinate fatte mantecare in olio aromatizzato all'aglio,
sgrassate con un buon aceto aromatico e profumate con origno e pepe nero
Borek di formaggio - Turchia
sigarette di pasta fillo con formaggio,
semplicemente un mix di feta, uovo e prezzemolo avvolto nella fillo,
la frittura ne esalterà il sapore
(ma si possono fare anche al forno :-)
la simpatica Silvia alle prese con l'arotolamento della sigaretta :-)
Kotopoulo lemonato me ginger - Grecia
pollo al limone e ginger,
una teglia brasata gustosa e saporita,
la testa d'aglio si trasforma in una cremona deliziosa facilmente digeribile :-)
Kado Polou - IRAN
riso con polpette di carne e zucca,
una delicata cottura al vapore per un pasticcio orientale molto raffinato
Muhallabia - Giordania
budino bianco di riso e mandorle,
onnipresente in tutti i bar e caffè del paese, più una merenda che un fine pasto,
profumato con l'acqua di fiori preferita e riccamente guarnito con pistacchi e melograno
Noci farcite - Siria
un ripieno di simil marzapane per unire due mezze noci con un abbraccio di caramello
نوش جان
صادق
afiyet olsun
καλή όρεξη
bonu pitittu
(persiano-arabo-turco-greco-siciliano)
3 commenti:
grazie, grazie, grazie!!!!!Hai proprio colto il senso della mia lezione!!! Ma non avrei avuto dubbi, conoscendo te e il tuo blog! Un abbraccio
Che bellezza! Non ci si pensa mai a quanto siamo "ricchi" di sapori!!!
Grazie a te Silvia, mi sento molto in positiva sintonia con te :-)
Spero di riabbracciarti prestisimo a Firenze!
Sandra, già, e se ne scoprono sempre di nuovi mai gustati o approfonditi!
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