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Ancora un dolce ungherese, questo paese ha invogliato più le ricette zuccherine che quelle salate, poi tutti a dieta per un paio di settimane, per riprenderci da questa botta glicemica altissima! :-)
Questo dolce sarebbe particolare perchè prevede l'uso del ribes rosso, che insieme alla dolcezza della meringa lascia un notevole ma piacevole contrasto al palato.
Ma purtroppo è tempo di crisi anche per il ribes, la mia ricetta è durata parecchi giorni e ho sfornato più volte la crostata, dovendomi però accontentare solo di lamponi e more (i prezzi sono alle stelle e nessuno li tiene al banco, gli unici trovati erano anche ammuffiti!).
More e lamponi che hanno saputo valorizzare alquanto il dolce, ma parola di Susy e Agnese (ormai le mie pusher ungheresi preferite :-) con i ribes diventa proprio eccezionale!
Quindi, sarà un compitino delle vacanze, quando dalle zone montane ci arriveranno i raccolti estivi di questi bei frutti rossi.
Il dolce in sè non è difficile, serve però un buon frullino per montare bene la meringa e una sacca con la bocchetta preferita (io a stella grande) per sbizzarrirsi con ciuffi e ghirigori a piacere.
Un unico appunto per la frolla: facendola due volte mi sono accorta che è troppo sbriciolosa, si fa fatica a tirare bene e quindi necessita di essere sistemata in teglia aiutandosi con le mani per sistemare eventuali rattoppi. Secondo me (e lo testerò la prossima volta) sarebbe opportuno usare un uovo intero e due tuorli per la frolla, e lasciare solo due albumi per la meringa, perchè montandone tre come da ricetta ne avanza sempre da fare meringhette a parte (o forse sono io che non ne abbondo? :-).
Riporto le dosi della ricetta originale, tra parentesi le mie modifiche, in attesa di provare a convertire sia la frolla che la meringa in una versione più salutare.
Agnese raccomanda di usare le uova a temperatura ambiente altrimenti i bianchi faticano a montare.
Meglio usare uno stampo antiaderente e possibilmente col fondo staccabile, altrimenti poi si farà fatica ad estrarre la crostata dallo stampo (diventa abbastanza pesantina).
Agnese raccomanda di usare le uova a temperatura ambiente altrimenti i bianchi faticano a montare.
Meglio usare uno stampo antiaderente e possibilmente col fondo staccabile, altrimenti poi si farà fatica ad estrarre la crostata dallo stampo (diventa abbastanza pesantina).
200 g di farina 0 *
100 g di burro a temperatura ambiente
90 g di zucchero (70 g integrale di canna)
3 uova
4 vaschette di ribes rosso (lamponi e more)
200 g di zucchero (150 g)
qualche goccia di succo di limone
Fare la frolla con la farina, i 90 g di zucchero e il burro, unendo solo i tuorli delle uova (a mano o nel robot). Quando tutto è ben amalgamato formare una palla piatta, avvolgerla nella pellicola e lasciareriposare in frigo mezzoretta.
Nel frattempo sgranare il ribes.Stendere la frolla ed appoggiarla sullo stampo leggermente imburrato (non si sa mai!), picchiettare il fondo con una forchetta ed precuocere a 180/190° per 15 minuti. Togliere dal forno e lasciare intiepidire.
Montare gli albumi a neve ferma e quando iniziano a gonfiare aggiungere poco alla volta anche lo zucchero. Trasferire la meringa in una sacca da pasticceria con un beccuccio grande a stella.
Disporre il ribes (lamponi e more) sulla frolla e ricoprire con ciuffi di meringa.
Infornare ancora a 180/190° per altri 15 minuti.
Lasciare raffreddare completamente prima di servire.
Agnese raccomanda sempre di tagliare ogni fetta con un coltello bagnato e pulito ogni volta.
Magyarország viszlát!
8 commenti:
Come solito, arrivo tardi. L'ultimo dolce che ho pubblicato sul blog, ha origini ungherese. Sarà per la prossima volta.
Mia nonna aveva dei cespugli di "ribizli" rossi e neri dietro casa...quante confetture deliziose abbiamo mangiato!
Le tue foto sono stupende, come il dolce che ci hai presentato (sarà buonissimo anche in questa versione con i lamponi). Complimenti, sono senza parole.
Sono deliziose, cosi' invitanti .... qualche caloria in piu', se ne vale la pena, è ben investita ....
Bellissima questa crostata...e io adoro i lamponi!!
PS: di là ti ho lasciato una torta ungherese!
uau *_*
io non sono una fan sfegatata della meringa, ma quando è abbinata a frutti un po' aciduli spacca :) e ho idea che questa torta renda tantissimo!
complimenti cindy :)
Cindy questa crostata è bellissima e la composizione che hai creato per la festa di compleanno è super.
Solo un dubbio la maringa si cuoce in soli 15 minuti? Come si conserva questa torta? Va fatta in giornata o anche il giorno prima?
bouna giornata
Enrica
Any, grazie, ma quando hai pubblcato i tuo dolce? magari rientra nei termini della raccolta!
Che bello raccogliere i teneri piccoli deliziosi frutti rossi e farne subito buon uso! :-P
Anisja, qualche volta si può fare uno strappo alla regola, sono pienamente d'accordo!
Anima, grazie, inserita nella raccolta.
Buccia, grazie, in effetti è un contrasto piacevole e spaccone! :-)
Enrica, la meringa si cuoce, anzi, nella prima crostata il forno era troppo caldino e l'aveva scurita troppo.
Ma non pensare alla classica meringa croccante e sbriciolosa, questa resta morbida.
La prima volta che l'ho fatta ne erano avanzate un paio di fette e le ho conservate in frigo fino al giorno dopo.
Secondo me, se hai bisogno di organizzazione, puoi fare la base di frolla e precuocerla il giorno prima, la raffreddi, la conservi in frigo ben sigillata, metti la frutta e completi con la meringa il giorno dopo e cuoci.
ma queste crostate sono meravigliose!
Stella, ma grazie, in effetti hanno riscontrato un notevole successo! :-P
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