IN TAVOLA - ON THE TABLE

17 novembre 2013

Kapsa Pirukas - Quiche di verze - Cabbage Tart


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Non c'è due senza tre!
Avevo promesso un'altra ricetta estone a Lynne, per la sua tappa dell'Abbecedario della Comunità Europea, dopo il lamponoso Kissel e il briochoso Kringel.
Ecco allora una torta salata, con un ingrediente di stagione molto salutare, il cavolo verza (ma si può usare anche il cappuccio), quindi ripetibile nei prossimi mesi fino allo sfinimento.
Per mantenerla più leggera possibile, ho sostituito il classico impasto di pane previsto con una brisée, alleggerita anche del burro, preferendo ricotta e olio extravergine in sostituzione: rimane anche più croccantella al morso, il che non guasta.
E anche questa ricetta inizia con la K ... il trittico è al completo! :-)
Si può fare una torta unica, o dividere l'impasto in stampi monoporzione, con un'insalata ed un formaggio fresco morbido può diventare un pranzo completo.
La ricetta originale qui.


kapsa pirukas-quiche alle verze-cabbage tart



Per una torta grande o 8 piccole:


Pasta Brisée:

200 g di farina 0
70 g di ricotta fresca vaccina
30 g di olio extravergine di oliva
50 g di acqua fredda


Impastare velocemente tutti gli ingredienti insieme, formare una palla, avvolgere nella pellicola e mettere in frigo a riposare per un'ora (si può eventualmente fare anche il giorno prima).


Ripieno:

una verza
scalogno/cipolla/porro
olio extravergine di oliva
sale/pepe
3 uova sode a fettine


kapsa pirukas-quiche alle verze-cabbage tart



Tritare finemente lo scalogno o la cipolla o il porro o un misto dei tre e fare un leggero soffritto, allungandolo con un goccio di acqua per stufare le verdure.
Nel frattempo pulire la verza e tagliarla a striscioline. Aggiungerla al soffritto, dare una bella mescolata, salare leggermente ed unire un mestolo di brodo vegetale o fatto col dado homemade.
Coprire e portare a cottura a fiamma bassa, togliendo il coperchio alla fine e facendo ritirare ogni residuo di liquidi a fiamma vivace. Far raffreddare.
Rivestire una teglia da forno con carta forno (se si usano stampi antiaderenti basterà ungerli con una goccia di olio). D
Dividere la pasta a metà, tenendo una parte leggermente più grande.
Col matterello stendere le due sfoglie, la più grande che ricopra la teglia e i bordi della teglia.
Versare le verze e disporre le fettine di uova. Ricoprire con la seconda sfoglia, sigillare bene i bordi aiutandosi anche con i rebbi di una forchetta. Praticare dei piccoli fori in superficie e decorare con gli avanzi della sfoglia a piacere. Pennellare con olio o uovo sbattuto, eventualmente ricoprire di semini.
Infornare a 180° per circa 25 minuti (qualcosa meno per le tortine singole), finchè ben dorata.



kapsa pirukas-quiche alle verze-cabbage tart




Kapsa Pirukas - Cabbage Tart


As promised, below my third Estonian recipe for Lynne, after the red and fresh Kissel and the gorgeous sweet Kringel.
A seasonal recipe, with an  healthy ingredient, the cabbage, to repeat again in the following wintery months.
I did not use a bread dough as usual but preferred a lighter dough, substituing butter with ricotta and extravirgin olive oil. It was crunchier too, and that was super.
You can make a whole tart or divide the dough into individual molds: just serve with a salad and cottage cheese, could be a complete lunch.
And as all good/bad things come in three's ... also this recipe starts with K :-).
Here the original recipe.

In 1929 The New York Estonian House was founded and so far it is the center and focal point of Estonian activity in New York. It is a volunteer organization whose goal is to further Estonian culture in New York, and be a meeting place for Estonians from around the world.
Some times they host special food events, as piruka bake-off.


In every port in the world, at least two Estonians can be found.
Ernest Hemingway



kapsa pirukas-quiche alle verze-cabbage tart



Serving a big tart or 8 individual:


Pastry:

200g all-purpose flour
70 g fresh ricotta
30 g extra virgin olive oil
50 g cold water

Quickly knead all ingredients together, shape into a ball, wrap in clinging film  and place in the fridge to rest for one hour (can be made a day in advance).




Filling:

a cabbage
shallot/onion/leek
extra virgin olive oil
salt/pepper
3 hard-boiled eggs, sliced


kapsa pirukas-quiche alle verze-cabbage tart


Finely chop the shallot or onion or leek or a mix of the three and gently fry in a pan with a little oil, adding a dash of water to sautéer the vegetables.
In the meantime, clean the cabbage and cut into strips. Add the cabbage to the pan, give a stir, add a little salt and a ladle of vegetable stock or made ​​with homemade stock cubes.
Cover and cook over low heat, removing the lid at the end and reducing any liquid over high heat. Let cool.
Line a baking dish with parchment paper (if using non-stick molds just spreada drop of oil into).
Divide the dough in half, a part slightly larger.
Roll out the pastries, the largest will cover the pan up to the edges.
Pour the cabbage and arrange the egg slices. Cover with the second pastry, seal the edges pinching with your fingers or using a fork. Prick the top with a toothpick or a fork and decorate with leftover pastry at your pleasure. Brush with beaten egg or oil, and sprinkle seeds if you like.
Bake at 180° for about 25 minutes (a little less for individual tarts), until golden brown.
If making small tartlets reduce cooking time to 15/20 minutes.





This recipe is my personal entry to WHB #410
hosted by Cristina from La Cucina di Cristina
both for English and Italian edition.
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
to Bri for Italian edition.
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!

3 commenti:

Aiuolik ha detto...

Grazie per essere stata con noi in questa tappa! Tutte le ricette sono qui: http://abcincucina.blogspot.com.es/2013/10/o-come-orsotto.html!

E adesso...andiamo tutti in Spagna!
Aiu'

Graziana - Erbe in Cucina ha detto...

Mi fanno impazzire le tue miniquiches decorate con le stelline...

Cindystar ha detto...

Aiù, grazie come sempre per il tuo grande impegno, e ... olè, spagnoleggiamoci! :-)

Graziana, grazie, stars forever, sempre! :-)

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