Mi piace andre per mercatini, di ogni genere.
Ma ancora di più mi piacciono i brocante e le vide-grenier, ossia tutto ciò che fa antiquariato, modernariato, vintage e le imperdibili e accozzagliose svuotasoffitte!
In Francia sono maestri nell'organizzare questi eventi, ci sono siti dedicati e aggiornati frequentemente con tutti gli appuntamenti in ogni regione, anche il più piccolo e meno conosciuto, con ogni informazione a riguardo: piantina della location, durata, orario, prezzo per chi vuole partecipare come venditore.
Il weekend dei Santi me ne sono fatta una scorpacciata più che generosa, portando a casa un malloppo sostanzioso.
E gli svuotasoffitte sono quelli che mi piacciono di più: si può trovare ogni cosa, riuscendo a fare anche buoni affari perchè spesso i prezzi sono davvero irrisori.
E gli svuotasoffitte sono quelli che mi piacciono di più: si può trovare ogni cosa, riuscendo a fare anche buoni affari perchè spesso i prezzi sono davvero irrisori.
Così è stato per gli stampi delle madeleines, di cui me ne sono subitissimamente appropriata, ancor più contenta per alcuni vecchi e usati (ma con una bella lavata sono rinati), quasi ancora aleggianti del profumo di questi piccoli dolcetti.
Ne ho già provato una versione dolce, ma quella ricetta sarà per un'altra occasione.
Ne ho voluto provare una versione salata, perchè mi piace molto la forma a conchiglia (a proposito, una leggenda riporta l'origine delle madeleines al Cammino di Santiago de Compostela, dove una ragazza di nome Madelaine offriva dei piccoli dolcetti all'uovo a forma di conchiglia, emblema del pellegrinaggio), e mi piacciono questi dolcetti, rinverdiscono in me ricordi e sapori d'infanzia.
Ho così provato la semola rimacinata del Senatore Cappelli per la prima volta, contenuta nel pacco ricevuto dalla nuova organizzazione Mangiare Matera per partecipare all'omonimo contest, organizzato dall'inarrestabile Teresa De Masi.
E ne sono rimasta altamente soddisfatta, la sofficità della semola è fenomenale, così palpabile anche al tatto che mi sarei fatta una borotalcata su tutto il corpo dopo la doccia :-).
E poi mi è piaciuta l'idea di questo lungo viaggio culinario, come avevo commentato su Fb sembra quasi dall'Alpi alle Piramidi (così scrisse un grande), l'unire anche diverse culture gastronomiche, senza rivalità e/o predominanze, in un piacere sublime che è il cibo.
Ne ho già provato una versione dolce, ma quella ricetta sarà per un'altra occasione.
Ne ho voluto provare una versione salata, perchè mi piace molto la forma a conchiglia (a proposito, una leggenda riporta l'origine delle madeleines al Cammino di Santiago de Compostela, dove una ragazza di nome Madelaine offriva dei piccoli dolcetti all'uovo a forma di conchiglia, emblema del pellegrinaggio), e mi piacciono questi dolcetti, rinverdiscono in me ricordi e sapori d'infanzia.
Ho così provato la semola rimacinata del Senatore Cappelli per la prima volta, contenuta nel pacco ricevuto dalla nuova organizzazione Mangiare Matera per partecipare all'omonimo contest, organizzato dall'inarrestabile Teresa De Masi.
E ne sono rimasta altamente soddisfatta, la sofficità della semola è fenomenale, così palpabile anche al tatto che mi sarei fatta una borotalcata su tutto il corpo dopo la doccia :-).
E poi mi è piaciuta l'idea di questo lungo viaggio culinario, come avevo commentato su Fb sembra quasi dall'Alpi alle Piramidi (così scrisse un grande), l'unire anche diverse culture gastronomiche, senza rivalità e/o predominanze, in un piacere sublime che è il cibo.
Per 25 madeleines:
2 uova
30 g di olio extravergine di oliva
30 g di burro fuso e raffreddato
70 g di formaggio grattugiato *
70 g di semola rimacinata Senatore Cappelli
un pizzico di sale
timo fresco
la punta di un cucchiaino di lievito secco per torte salate
* per me Sbrinz e Gruyère, ma va bene qualsiasi formaggio a pasta dura a piacere
In una ciotola sbattere bene le uova, aggiungere il sale, l'olio e il burro e poi la farina, poca alla volta e mescolando sempre per non fare grumi. Aggiungere anche il formaggio, le foglioline di timo e il lievito setacciato. Mescolare finchè ben omogeneo.
Oliare leggermente gli stampi per le madeleines e versare un cucchiaio scarso di impasto in ogni conchiglia. Battere leggermente con la mano sotto allo stampo per uniformare l'impasto nelle formine e cuocere in forno a 170° per circa 15 minuti, finchè ben dorate.
Servire tiepide (si possono preparare in anticipo e leggermente riscaldare prima di servirle).
Servire tiepide (si possono preparare in anticipo e leggermente riscaldare prima di servirle).
qui servite con salsa verde
2 commenti:
Arrivata anche a pubblicare questa... in bocca al lupo per il concorso! :)
Teresa, grazie mille e crepi il lupissimo! :-)
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