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Ultimissimo giorno di permanenza in Grecia, con la nostra ambasciatrice Resy, per l'Abbecedario della Comunità Europea.
Stiamo godendo di bellissime giornate, assolate e abbastanza calde, che fanno venire voglia di scappare al mare, per godersi acque cristalline, profumi mediterranei e scenari mozzafiato. Tutto quello che la Grecia (e la sua miriade infinita di isole) offre ai suoi visitatori, che ogni anno la prediligono come meta delle loro vacanze.
E come non farlo? Ogni isola racchiude angoli e scorci indimenticabili, regala relax o divertimento allo stato puro, inebria di profumi acuti e solletica le papille gustative con le sfiziose leccornie offerte nelle caratteristiche taverne locali.
L'estate scorsa sono stata una settimana in caicco lungo le coste delle isole ionie greche: ci siamo imbarcati a Fiskardo, nell'estremo nord dell'isola di Cefalonia, un caratteristico borgo colorato di pescatori, poco distante da Itaca, si potrebbe definire una piccola St. Tropez alla greca, brulicante di ristorantini accattivanti e negozietti sfiziosi (le foto qui).
Abbiamo poi costeggiato Lefkada, Itaca, Skorpios (il mitico rifugio del magnate Onassis), Meganisi. Non saprei dire quale posto mi sia piaciuto di più, ogni roccia e ogni piccola spiaggia emana un suo fascino particolare, e l'azzurro del mare si tinge delle sfumature più delicate o più intense seguendo il riverbero della luce solare (le foto qui).
taverna Dimitris - Nidri, Lefkada
L'estate scorsa sono stata una settimana in caicco lungo le coste delle isole ionie greche: ci siamo imbarcati a Fiskardo, nell'estremo nord dell'isola di Cefalonia, un caratteristico borgo colorato di pescatori, poco distante da Itaca, si potrebbe definire una piccola St. Tropez alla greca, brulicante di ristorantini accattivanti e negozietti sfiziosi (le foto qui).
Abbiamo poi costeggiato Lefkada, Itaca, Skorpios (il mitico rifugio del magnate Onassis), Meganisi. Non saprei dire quale posto mi sia piaciuto di più, ogni roccia e ogni piccola spiaggia emana un suo fascino particolare, e l'azzurro del mare si tinge delle sfumature più delicate o più intense seguendo il riverbero della luce solare (le foto qui).
E per i più impegnati, la Grecia offre anche secoli di storia da ammirare nelle sue vestigia monumentali che ancora sanno estasiare ed emozionare chi le osserva.
tempio di Apollo a Rodi città
Anni fa, in vacanza a Rodi, mi sono dedicata alla visita dell'acropoli di Lindos, dopo il passaggio della chiassosa folla estiva, una mattina presto, quando ancora il paese sonnecchiava e il silenzio regnava sovrano, quasi a consacrare ancora agli Dei quelle pietre così abilmente disposte e ornate ... dove ancora una volta, purtroppo, così antipaticamente contrasta la presenza negativa e spocchiosa dell'uomo moderno (le foto qui).
L'acropoli di Lindo si trova su una collina a precipizio sul mare alta 116 m. Nel suo spazio si trovava il tempio dorico di Atena Lindia del IV secolo A.C.. Sulle basi delle statue che ornavano il suo interno furono trovate epigrafi degli artisti che le eseguirono. In un antico testo epigrafico si legge l'inventario delle offerte e delle epifanie della dea.
Il castello di Lindo giace anch'esso sul sito dell'antica acropoli. Fu rifatto al tempi dei Cavalieri di Rodi nel XIV secolo e ricostruito ai tempi del dominio italiano 1912-1947. In cima alla scala di accesso vi è un rilievo raffigurante una nave sulla quale poggiava la statua dell'ammiraglio Agesandro di Mikion, opera di Pitocrito, l'artista che realizzò la Nike di Samotracia esposta al museo del Louvre. All'interno c'è un vasto cortile con tre cisterne, i resti di una chiesa bizantina dedicata a San Giovanni. Qui si trovano anche alcune colonne del III secolo A.C. che facevano parte della vasta stoà del periodo ellenistico.
Alcune scene del famoso film I cannoni di Navarone sono state girate qui (da wikipedia).
Nel tornare a casa, lungo la scalinata che porta all'acropoli, un gruppo di donne del paese aveva preso possesso della scarpata confinante, stendendo alla vista dei turisti le loro tovaglie ricamate e i loro pizzi, mentre gli asinelli e il loro padrone aspettavano di rimettere in sella i pigroni della giornata.
I Choklakia sono dei mosaici realizzati con piccoli ciottoli di mare, solitamente in bianco e nero, talvolta anche con ciotoli. Si possono ammirare in tutte le isole del Dodecaneso. La tradizione del mosaico risale all'epoca bizantina e i motivi includono sia forme geometriche astratte che raffigurazioni pittoriche folcloristiche.
Si ricoprono le terrazze dei giardini interni, i gradini e le soglie delle case (altre foto qui). Oltre ad uno scopo ornativo, questi mosaici, bagnati con acqua, aiutano a rinfrescare la temperatura circostante.
Kremidotiganites
Semplici e veloci, queste frittelle di patate potranno essere uno sfizioso aperitivo o un contorno insolito, o perchè no, mescolarsi in un vassoio di fritto misto all'italiana.
Ricetta adattata da food.com
Ingredienti:
400 g di cipolle
(per me rosse di Tropea novelle)
300 g di farina 0
un bicchiere/uno e mezzo circa di acqua
abbondante menta fresca tritata
sale/pepe
olio di semi di arachide per friggere
Sbucciare le cipolle e tritarle finemente in un robot (anche nel Bimby).
Aggiungere la farina, la menta tritata, sale e pepe ed allungare con acqua in modo da avere una pastella molto densa.
Versare un cucchiaio di pastella alla volta in olio bollente, rigirando le frittelle per farle dorare da entrambi i lati.
Scolare su carta assorbente e servire.
2 commenti:
Ciao Cinzia volevo avvisarti che il raccolto è stato appena pubblicato, grazie della partecipazione!
Grazie, Elena, vengo subito a gustarmelo ;-)
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