Oggi è la Giornata Nazionale della Polpetta e ce ne parla ampiamente Elena nel suo esauriente articolo sul Calendario del Cibo Italiano, che sta prendendo sempre più corpo via via che i giorni passano.
Siamo anche nella Settimana degli Avanzi, fino al 10 gennaio, e tra le polpette e l'arte del riciclo sono passati anni, per non dire secoli, di mescolamenti, abbinamenti, recuperi impossibili, volti a trasformare un corposo miscuglio in deliziose palline irresistibili, specie se fritte.
Non c'è gola che ci sappia resistere, ancor più quando si ha la possibilità di mangiarle con le mani, come uno dei più nobili street food a livello mondiale.
Ecco allora che ogni avanzo di carne, anche la meno nobile, aromatizzato o speziato a piacere, ammorbidito con l'immancabile patata lessa, insaporito ulteriormente con una nevicata generosa di Parmigiano o Pecorino, legato indissolubilmente con il jolly della cucina per antonomasia (l'uovo), assemblato e formato a misura e sagoma preferita, si converte a nuova vita, seppur brevissima, perchè l'acquolina in bocca ne farà ben presto man bassa.
Queste son le ricette che piacciono a me, senza dosi, solo il nostro occhio e la nostra sensibilità ci diranno che la consistenza è quella giusta: deve risultare un composto morbido, ma non mollo.
La carne va tritata, finemente, a coltello, col passaverdura, con un robot: l'importante è non esagerare, nel senso che comunque le polpette devono mantenere una certa dignità masticabile, morbide sì, ma non pappetta da neonati.
Se in frigo avanza una fetta di mortadella/prosciutto crudo/cotto/ speck si può aggiungere all'impasto.
Patata lessa: sempre schiacciata bene con la forchetta o lo schiacciapatate da gnocchi, mai frullata (diventa troppo collosa).
Uovo: se la quantità è minima basterà un tuorlo, altrimenti si usa un uovo intero (a crudo).Per dosi esagerate ci si regola aggiungendone uno alla volta, mescolando e controllando la consistenza del composto.
Un accorgimento per la frittura: meglio usare una casseruola alta e non molto larga, e friggere poche polpette per volta, per non abbassare troppo la temperatura dell'olio (oltremodo si cuceranno più in fretta). Le polpette non dovranno toccarsi, altrimenti potrebbero facilmente spappolarsi perchè non farebbero in tempo a formare la caratteristica crosticina.
Si frigge con una dose generosa di olio, extravergine di oliva o di semi di arachide, a piacere.
Ottimo finger food per un aperitivo o un buffet in piedi: attenzione perchè ci si scotta facilmente la lingua per l'ingordigia!
Ingredienti:
qualsiasi avanzo di carne
(lesso, arrosto, in umido)
patata lessa
una spolverata di Parmigiano o Pecorino
prezzemolo fresco tritato
(oppure timo, maggiorana, basilico)
uno spicchio di aglio tritato, facoltativo
spezie, facoltative
(curry, zenzero, coriandolo, cumino, paprika, peperoncino)apne grattugiato
olio per friggere
(extravergine di oliva o di semi di arachide)
sale/pepe q.b.
Tritare la carne e sistemarla in una ciotola capiente.
Aggiungere le spezie e le erbe aromatiche, l'aglio se usato, l'uovo e il formaggio. Salare e pepare e mescolare bene il composto.
Con le mani leggermente umide formare delle palline rotonde o di forma allungata.
Più piccole sono più cuoceranno in fretta (in reltà sono già cotte, devono solo fare la crosticina) e più saranno indicate per l'aperitivo. Rotolarle nel pane grattugiato e sistemarle su un piatto.
Portare l'olio a temperatura e friggere le polpette, poche alla volta. Scolare su carta assorbente e servire subito.
Se la quantità è notevole, si possono mantenere in una pirofila al caldo in forno, 70/80°, finchè saranno tutte pronte.
Si possono preparare in anticipo (senza friggerle) e conservare in frigorifero su un vassoio coperte da stagnola. Se la panatura si assorbe, si possono ripassare nel pane grattugiato.
4 commenti:
se si tratta di scottarsi la lingua, presente! D'altra parte il profumo con cui queste polpette devono aver invaso la casa non credo abbia lasciato altre scelte. Grazie anche per i consigli, preziosissimi. Ciao :)
Grazie, Fausta, e allora scottiamoci in tandem! :-)))
Hai ragione quando dici... le dosi si fanno a occhio. Per scrivere l'articolo ho preso appunti, perché sempre a occhio facciamo questi piatti meravigliosi! Complimenti per la tua proposta, e grazie!
Grazie, Elly!
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