IN TAVOLA - ON THE TABLE

10 febbraio 2009

Port Wine Flip - Portogallo

Here we are again with a new stop of Joan's "Culinary Tour Around the World": this week she has arrived in Portugal, wonderful land at the extremity of Iberian peninsula facing Atlantic Ocean. After having a bit of all delicious dishes her guests would bring onto the table, I would like to delight them with an after dinner drink, Port Wine Flip, made with one of the most famous Portuguese wine.


For each serving:

Ice cubes

1 egg yolk

1 teaspoon sugar syrup

4cl. red port (3 tablespoons)
grated nutmeg to garnish

Fill the shaker with ice cubes, add egg yolk, sugar syrup and port. Shake well and sieve the mixture through a strainer into a flip glass or a shallow champagne glass. Perfume with a little grated nutmeg and serve with a straw.

Recipe by Laura Conti


Portugal's Prime Minister, Marquès de Pombal, subjected port to the most stringent wine law in the world in 1756, demarcating the region for production, to ensure the wine's quality; his was the first attempt to control wine quality and production in Europe. The restricted growing area in the upper Douro valley only extends over 24,000 hectares. The vines take root down to a maximum of 12 metres on small, narrow terraces on steep slate cliffs. It is barren, dry ground, which stores up the heat of the sun during the day and gives it to the vines at night. No mechanical cultivation is possible on these steep cliffs. The grapes from the Douro valley are hand picked and their quality is minutely examined like precious jewels according to the legal requirements, at the different stages of production before every bottle of wine receives a numbered state seal. The picture shows the traditional port wine ships withe their characteristic high-bows, billowing sails and wooden vats on board, which are seldom seen nowdays. Port is a heavy dessert wine, which ripens on the sunny slopes of the Douro valley in North Portugal, and is taken to the enormous wharehouses of Vilo Nova de Gaia at Porto immediately after the wine pressing. The wine vats used to be transported downstream on the port boats on the Douro. Now it is easier and safer to send them by rail.





Eccoci al nuovo appuntamento settimanale del "Tour Culinario intorno al Mondo" di Joan, questa settimana siamo sbarcati in Portogallo, splendida terra della penisola iberica affacciata sull'Oceano Atlantico. per l'occasione, vorrei offrire a Joan e ai suoi ospiti un drink rinfrescante perfetto come dopo cena e fatto con uno dei vini più famosi del Portogallo.

Per ogni bicchiere:

cubetti di ghiaccio

1 tuorlo

1 cucchiaino di sciroppo di zucchero

4 cl. di porto rosso (tre cucchiai)
noce moscata grattuggiata per guarnire

Nello shaker: cubetti di ghiaccio, tuorlo d'uovo, sciroppo di zucchero e porto. Agitare bene e filtrare in una coppa da champagne. Profumare con un pochino di noce moscata grattuggiata e servire con cannuccia.


Il Primo Ministro portoghese,
Marquès de Pombal, sottopose al Porto la più rigorosa legge sul vino nel mondo nel 1756, stabilendo la prima zona di produzione vinicola delimitata nel mondo, nella quale furono disposti i "contrassegni pombalinos" per segnare i confini della regione. La Valle dell'Alto Douro si estende solo su 24.000 ettari, limitando così l'area di coltivazione. Le viti crescono su su piccole, strette terrazze su ripide scogliere di ardesia. Il terreno è sterile e asciutto, conserva il calore del sole durante il giorno e trasmettendolo di notte al vigneto. Non è possibile una coltivazione meccanica su queste ripide scogliere. Le uve della valle del Douro sono raccolte a mano e la loro qualità è minuziosamente esaminata come fossero preziosi gioielli, sempre secondo i requisiti di legge, nelle diverse fasi della produzione, in modo che ogni bottiglia di vino possa ricevere un sigillo numerato di appartenenza. L'immagine mostra il tradizionale sistema di trasporto del Porto che si usava una volta, sistemandolo in tini di legno a bordo di navi adatte cin alte vele spegate al vento. Il Porto è un intenso vino da dessert, che matura al sole sulle terrazze della valle del Douro nel Portogallo del Nord, ed è portato nei grandi magazzini di Vilo Nova de Gaia a Porto immediatamente dopo che le uve sono state pigiate. Il vino nei tini veniva caricato su queste navi che lo trasportavano a valle nel porto seguendo la corrente del Douro. Oggigiorno è più facile e più sicuro trasportarli con la ferrovia.

dal libro "Drinks and Cocktails" - Sigloch Edition


Questa ricetta partecipa alla raccolta portoghese di Patrizia per l'Abbecedario Culinario della Comunità Europea, creato dalla mente fervida e inarrestabile della Trattoria MuVarA.

10 commenti:

FOODalogue ha detto...

Cindy - Our first "after dinner" drink. That's great!! Thank you for continuing the journey with me.

manu ha detto...

un paio grazie!!! bacioni

Antonella ha detto...

Slurpppp....che buono!
Non ho fatto in tempo, ma pensa che anche io avevo la ricetta di un coktail :-O
Smackkk

Cindystar ha detto...

Thanks, Joan, see you next week in Romania!

Anto e Manu, se famo 'na coppa stasera?
Antooooo...mettila lo stesso, anche fuori Tour, da quello che mi hai dettomi suona slurpppposa anche la tua!

Karen ha detto...

This drink sounds so good, I will have to make it for myself!

Cindystar ha detto...

Thanks, Karen, but don't drink alone...I will happily stay with you!
Have a nice Sunday!

Patrizia ha detto...

Che meraviglia! Grazie per aver "aperto le danze" in Portogallo con questa profumatissima ricetta!!

Cindystar ha detto...

Grazie, cara Patrizia, sarà un lungo ballo goloso! :-)

Anonimo ha detto...

very tasty drink. I love this. but i need a partner because i don't wanna be drink it alone. :)

Devon wine tour

Cindystar ha detto...

Andrew, let's toast to Portugal! :-)

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