Anacaona, regina di Haiti

This week Joan's Culinary Tour 2010 has reached Haiti, a beautiful country suddenly up to world people's haerts because of the terrible devastating earthquake happened just one month ago (and unfortunately the land is trembling again, a few days ago in Chile too). Joan was very struggled about stopping or missing this trip, but I agree with her, talking or cooking again for this people might feel us a little closer and care about. And don't forget H2Ope for Haiti, an online raffle extended to March 7: if you have not done yet, please buy a raffle ticket now and bid for the prize you chose!

Anacaona, the Golden Flower
(1474-1503)

Haiti is well known for its beautiful women. Poverty and political unrest have never been an obstacle to her incomparable beauty. Furthermore, she had other virtues that make her even more adorable as her courage and sense of responsibility. In fact, Haitian women do not hesitate to tackle the toughest jobs. They support their men and their families against all adversity. Often, they grow up and educate their children alone. These many qualities encountered in Haiti did not begin today. More than five hundred years ago a young Haitian rebelled against the Spanish invaders at the risk of her own life, her name said Anacaona, the Golden Flower.
It is not certain that the picture on the side is the real image of the sovereign. But in the Haitian imagination, it would be very similar to the picture displayed on the cover of the book of the famous writer Edwige Danticat: ''Anacaona, Golden Flower''(2005). Member of the Taino tribe, the young woman was named Anacaona Golden Flower due to her extraordinary beauty. She had a tanned skin, had a beautiful, rich and silky, ebony hair and beautiful necklaces adorned her neck and she loved to wear flowers around her hair.
Anacaona, just for her beauty deserved a place in the "Hall of Fame" of Ayitim as one of the most beautiful women the land of Haiti has ever had. However, there are many other reasons that justify her presence alongside those who made this country pride: she was the first queen, and proud wife of great Caonabo, Cacique de Maguana.
The capture of her husband by the invaders (the Spanish of Christopher Columbus) brought an end to their happiness. Anacaona, in addition to her beauty, has been a very responsible politician and a fearless warrior. Under hier command and with her poetic compositions, the Indians rose in arms against the Spaniards to avenge Caonabo and try to chase the invaders.
Unfortunately it was a war with unequal weapons, as the Indians were overcome by Spanish science and cruelty. Moreover, a few hundred thousand soldiers and Haitian people perished in the plain of the Vega-real one day. After this defeat, Anacaona was forced to abandon her kingdom and sought refuge in Xaragua (today the city of Leogane) which still keep her name.
In 1503, after receiving the Spanish governor Nicolas Ovando as a friend and king, she was betrayed by him, captured, tried for high treason and sentenced to be hanged publicly. The day of her hanging before the rope was tied up around her neck, without any fault she sang out her innocence and prayed in honor of xXmès (Indian god). The Golden Flower's murder has decreed the end of the reign of Xaragua.

picture and text translated from AYTI'M

See you next week in Cuba!

Haiti Round up

La regina Anacaona, Fiore d'oro
(1474-1503)

Haiti è nota per le sue belle donne. La povertà e i disordini politici di questa nazione non sono mai stato un ostacolo alla loro incomparabile bellezza. Inoltre, esse hanno altre virtù che le rendono ancora più adorabili come il loro coraggio e senso di responsabilità. In realtà, le nostre donne non esitano ad affrontare i lavori più duri. Esse sostengono i loro uomini e le loro famiglie contro ogni avversità. Spesso, educano i propri figli da sole. Queste innumerevoli qualità incontrate ad Haiti non sono solo storia recente. Più di cinquecento anni fa una giovane haitiana insorse contro gli invasori spagnoli a rischio della sua vita, il suo nome era Anacaona detta anche Fiore d'oro. Non è certo che l'immagine a lato sia quella vera autentica della sovrana, ma nella fantasia di Haiti, sarebbe molto simile all'immagine che viene visualizzata sulla copertina del libro della famosa scrittrice Edwige Danticat "Anacaona, Golden Flower" (2005).

Membro della tribù Taino, la giovane era stata chiamata Anacaona Golden Flower per la sua straordinaria bellezza. Aveva una carnagione abbronzata, i capelli color dell' ebano e setosi e lucenti, con magnifiche collane intorno al collo e ifiori intorno ai capelli. Anacaona, proprio per la sua bellezza si è meritata un posto d'onore nella "Hall of Fame" di Ayitim come una delle donne più belle che la terra di Haiti abbia mai avuto. Tuttavia, ci sono molti altri motivi che giustificano la sua presenza a fianco di chi ha reso orgoglioso questo paese: è stata la prima regina haitiana, degna moglie di Caonabo grande, Cacique de Maguana. La cattura di suo marito, da parte degli invasori (gli spagnoli di Cristoforo Colombo) ha posto fine alla loro felicità. Anacaona, oltre alla sua bellezza, si è dimostrata un politico molto responsabile e un guerriero impeccabile. Sotto il suo comando e con le sue composizioni poetiche, gli indiani alzarono in armi contro gli spagnoli per vendicare Caonabo e cercare di cacciare gli invasori. Purtroppo è stata una guerra ad armi impari, e gli indiani furono superati dagli spagnoli per le loro superiori conoscenze scientifiche e la loro crudeltà. Dopo la grande sconfitta nella pianura della Vega-real dove persero la vita centinaia di migliaia di guerrieri e abitanti haitiani, Anacaona fu costretta ad abbandonare il suo regno e cercò rifugio in Xaragua (oggi la città di Leogane), che ancora porta il suo nome. Nel 1503, dopo aver ricevuto il governatore spagnolo Nicolas Ovando come amico e come un re, fu tradita da lui, catturata, processata per alto tradimento e condannata ad essere impiccato pubblicamente. Il giorno della sua impiccagione, prima che le fosse legata la corda intorno al collo, ha cantato la sua inncoenza e pregato in onore di Xemès (dio indiano). L'assassinio del Fiore d'Oro ha decretato la fine del regno di Xaragua.