La cecina è una specie di focaccia, o meglio torta salata, molto bassa e sottile a base di farina di ceci, tipica della Liguria (dove viene chiamata farinata) e della Toscana. Ma è una preparazione presente anche in altre regioni, a volte portata proprio dagli stessi genovesi, girovaghi e colonizzatori a Gibilterra, immigrati in Uruguay e Argentina.
E' un cibo povero che utilizza pochissimi semplici ingredienti e spesso usato in alternativa al pane. Si abbina con qualsiasi pietanza ma non mancano gli estimatori della cecina pura che la gustano così, con una semplice spolverata di pepe sopra.
C'è una leggenda che racconta la nascita della cecina come un fatto casuale quando la Repubblica Marinara di genova sconfisse quella di Pisa nel 1284. Le navi genovesi (galee), cariche di prigionieri messi a vogare, furono sorprese da una terribile tempesta. Si ribaltarono alcuni barili di olio e dei sacchi di ceci, mescolandosi con l'acqua salata. Dal momento che quelle erano le maggiori provviste sulle navi, si cercò di recuperare il più possibile e furono così servite ai marinai scodelle piene di una specie di purea di ceci e olio. Sperando di migliorarne il sapore e la consistenza, si provò a lasciare le scodelle al sole, che asciugò la mistura in una sorte di frittella. Una volta a terra, i genovesi cercarono di migliorare la ricetta e provarono a cuocere il composto in forno. la cosa fu gradita, nacqua così la prima farinata che, per deridere gli sconfitti, fu chiamata l'oro di Pisa.
Ingredienti:
250 g di farina di ceci
750 g di acqua
sale
pepe macinato fresco
olio extravergine di oliva
teglia da forno 30x40 cm.
- Mescolare la farina con l'acqua evitando che si formino grumi e salare.
- Lasciare riposare il composto coperto per almeno un paio di ore, girandolo ognitanto in modo che la farina non si depositi sul fondo.
- Sarebbe meglio usare una teglia di rame stagnato da forno, ma in mancanza va bene anche una antiaderente o una in alluminio rinforzato monouso. Ungere abbondantemente la teglia, versarci il composto (deve essere uno strato molto sottile, mezzo centimetro), dare una mescolata in modo che l'olio si mescoli con la pastella e infornare in forno ben caldo, anche 220/230° e cuocere finchè presenta una bella crosticina dorata, 20/30 minuti. Per una cottura uniforme girare la teglia a metà cottura.
- Appena sfornata cospargere con una bella macinata di pepe, tagliare a fette e servire.
Cecìna
Cecina is a sort of savory pancake, very flat, thin and crisp, made with chickpea flour. It's very popular in Liguria (where is called farinata) and Tuscany. But it is also present in other regions, sometimes brought there by Genoese travelers, or colonizers like in Gibraltar, or still immigrants in Uruguay and Argentina. It's a poor food that uses a few simple ingredients and often used as an alternative to bread. It goes with any dish but most fans likes it pure, with a simple dusting of pepper.
There is a legend about the birth of cecina, something like a coincidence when the Maritime Republic of Genoa defeated Pisa in 1284. Genoese ships, loaded with rowing prisoners, were surprised by a terrible storm. Some barrels of oil and bags of chickpeas reversed, and got mixed with salt water. Since these were the major stores on the ships, they tried to recover as much as possible (but it's also proverbial Genoese stinginess!): sailors were served with bowls filled with a sort of mashed chickpeas and olive oil. Hoping to improve the taste and texture, they tried to leave the bowls in the sun, which dried the mixture into a sort of pancake. Once ashore, the Genoese people tried to improve the recipe and cooked the mixture in the oven. It was well appreciated, and the first cecina was born! To mock the losers, they called it the gold of Pisa.
This recipe goes to Diana of A little bit of Spain in Iowa who is hosting MLLA # 24.
Ingredients:
250 g chickpea flour
750 g of water
salt
fresh ground pepper
extra virgin olive oil
- Mix the flour with water and stir well to avoid lumps, add salt.
- Leave the mixture covered for at least a couple of hours, stirring sometime so that the flour iwon't fall to the bottom.
- It would be better to use a tin-plated copper baking-pan, but it is fine with a no-stick one or a disposable aluminum one. Grease the pan thoroughly, pour the mixture (must be very thin, half a centimeter), give a stir to mix the oil with the batter and bake in hot oven, 220/230° until golden brown, 20/30 minutes. Better to turn the pan halfway through cooking.
- Out of the oven, garnish with a nice sprinkle of pepper, cut into slices and serve.
6 commenti:
healthy and delicious, I would mind nibbling a lot of this.
Quando sono in Liguria mi faccio certe scorpacciate..............
Ciao! Innanzitutto complimenti per lo splendido blog... ti aggiungerò subito tra i miei preferiti, così posso seguire i tuoi aggiornamenti!!! inoltre... grazie per aver condivizo la ricetta della cecina! L'ho sempre mangiata ma non conoscevo nè la ricetta, nè tanto meno la storiella che si cela dietro a questa focaccina!!!
Thank you, Elra, let's nibbling together!
Aurore, vengo subito a curiosare!
Simo, irresistibile, vero?
Mirtilla, grazie per la visita, ho sorriso anche io alla leggenda della cecina!
Pagina aggiornata: http://abcincucina.blogspot.com/2011/04/f-come-farinata-e-faine.html :-)
Grazie per aver partecipato!
Grazie, Eloisa, sempre molto cara ad aspettarmi! :-)
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