La sfida è cucinare qualcosa di buono, bello e soprattutto sano. Scoprire nuovi ingredienti, approfondire la conoscenza del rapporto tra cibo e salute, affinare il gusto, evitare scorciatoie industriali, sperimentare, rispettare l’ingrediente nella sua stagionalità.
Seguire le indicazioni dei medici che si occupano di prevenzione di tumori e altre malattie gravi senza mai pensare che questo sia mortificante e triste, anzi, al contrario, pensando che sia prima di tutto un atto d’amore verso se stessi e poi verso chi ci sta vicino e mangia quello che cuciniamo.
Il gioco è semplicissimo, dichiara Stella, prima ospitante esordiente:
- ogni mese (il primo giorno del mese) il blog ospitante fa un post e lancia un ingrediente.
- chiunque può partecipare con una ricetta, c’è tempo fino a fine mese.
- non si vincono premi, non ci sono gare, non ci sono sponsor.
- a fine mese si fa la raccolta delle ricette.
- unica regola: seguire le indicazioni di questa tabella,
dove ci sono tre colonne con gli ingredienti non permessi, gli ingredienti
permessi ma non consigliati, gli ingredienti consigliati.
La tabella è stata decisa seguendo le indicazioni dell’Istituto dei Tumori di Milano e in particolare di questo libro. Gli ingredienti consigliati sono quelli che usano in Cascina Rosa nei loro corsi di cucina e nei loro progetti per la prevenzione (da anni si occupano di prevenzione dei tumori tramite l’alimentazione).
Parrebbe tutto chiaro e semplice, no?
Invece per me (o meglio, per i commensali che devo sfamare ogni giorno) è stato un parto tribolato :-).
Praticamente loro adorano e consumano tutto quanto non permesso o sconsigliato ... sono tutti uomini, principalmente carnivori (e non scrivo neanche che carne prediligono, già si è capito :-) e hai voglia a parlare di prevenzione, a far capire che ora sono giovani e forti ma il fisico incessantemente assimila le cattive abitudini, che poi si risvegliano e castigano quando meno te lo aspetti :-( ... senza voler fare l'uccello del malaugurio :-).
Comunque qualche piccolo sforzo si può e si deve fare, magari a piccoli passi e cercando di camuffare il camuffabile :-)
porro/scalogno
una gamba di sedano
piselli freschi *
olio extravergine di oliva
pinoli leggermente tostati in padella
fave fresche o surgelate
menta o basilico
* 1 kg di piselli con buccia rendono circa 500 g di piselli sgranati
- Tritare lo scalogno ed il sedano, affettare il porro e mettere a soffriggere in un goccio di olio. Far appassire le verdure aggiungendo un goccio di acqua.
- Aggiungere i piselli, far insaporire ed allungare con un paio di mestoli di brodo fatto facendo bollire qualche buccia di pisello in acqua. Insaporire con mezzo/un cucchiaino di dado. Cuocere a fiamma bassa e con coperchio finchè i piselli sono teneri (se necessario aggiungere ancora brodo).
- Nel frattempo sbollentare le fave (già sgranate), raffreddarle subito in acqua ghiacciata e sbucciarle facendole scivolare tra le dita.
- Frullare un paio di mestoli di piselli cotti con foglie di basilico (o menta, se preferite un sapore più fresco) e qualche fava, aggiungendo anche qualche pinolo, allungando con del brodo per renderla fluida e cremosa. Il resto dei piselli in pentola saranno un ottimo contorno.
- Condire i cavatelli con la crema ottenuta, guarnendo con altri piselli, fave e pinoli (che nella foto mancano) ed un ciuffetto di menta o basilico.
... però siamo cascati sulla grattatina di parmigiano vietata :-) ... ma farebbe meno danno della ricotta affumicata grattugiata, permessa anche se non consigliata :-)
3 commenti:
Grazie :-)
ma che bella ricetta! e che bella foto! e così ho imparato anche come si fanno i cavatelli :)
Stella, grazie a te per l'ospitalità :-)
NanoC, grazie, prova e vedrai che ti divertirai! :-)
Lo, grazie per la comunicazione, gran bella raccolta, sicuro ci sarò anche a giugno, mi piace un sacco l'orzo (anche se i miei uomini brontoloni preferiscono il riso :-).
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