Dopo i favolosi Maccheroni con la mollica e i divertenti Cavatelli, termino la mia visita virtuale in Molise (ottava regione dell'Abbecedario Culinario, organizzato dall'intraprendente Trattoria MuVarA),
ospitato fino a domani da Rosa Maria, con una ricetta dolce,
particolarmente amata dai bambini, suppongo anche per la varietà delle
forme a cui si presta. Infatti le cacaruozze devono il loro nome alla
forma sempre diversa che l'impasto prende, alle volte anche a tema con
feste o celebrazioni.
Sono biscotti molto biscottosi, come quelli rustici di una volta, poco dolci (ma la glassa compensa :-), adatti a merenda e colazioni, meglio se pucciati nel latte.
Ho dimezzato la dose che dava la ricetta originale perchè mi sembrava veramente tanta, e comunque mi sono venuti fuori molti biscottini. Probabilmente avrei dovuto fare una sfoglia più fina, perchè in cottura si gonfiano molto.
Ho seguito anche la preparazione della glassa come indicava la ricetta (facendo mezza dose ma si è rivelata insufficiente), ma mi ha molto disorientato: in effetti è molto corposa ma si secca in fretta e tende a raggrumarsi. Ho preferito allora ricoprire metà dei biscotti con la semplice glassa fatta con zucchero a velo, un goccio di acqua e succo di limone (dalla foto si vede la differenza perchè resta più chiara e leggera).
Si conservano a lungo in una scatola di latta, li ho fatti 10 giorni fa e ancora resistono … credo solo fino a domattina :-)
Sono biscotti molto biscottosi, come quelli rustici di una volta, poco dolci (ma la glassa compensa :-), adatti a merenda e colazioni, meglio se pucciati nel latte.
Ho dimezzato la dose che dava la ricetta originale perchè mi sembrava veramente tanta, e comunque mi sono venuti fuori molti biscottini. Probabilmente avrei dovuto fare una sfoglia più fina, perchè in cottura si gonfiano molto.
Ho seguito anche la preparazione della glassa come indicava la ricetta (facendo mezza dose ma si è rivelata insufficiente), ma mi ha molto disorientato: in effetti è molto corposa ma si secca in fretta e tende a raggrumarsi. Ho preferito allora ricoprire metà dei biscotti con la semplice glassa fatta con zucchero a velo, un goccio di acqua e succo di limone (dalla foto si vede la differenza perchè resta più chiara e leggera).
Si conservano a lungo in una scatola di latta, li ho fatti 10 giorni fa e ancora resistono … credo solo fino a domattina :-)
Ingredienti:
600 g di farina
150 g di zucchero
3 uova
125 g di latte
15 g di cremor tartaro
8 g di bicarbonato (un cucchiaino colmo)
scorza di limone grattugiata
150 g di zucchero
3 uova
125 g di latte
15 g di cremor tartaro
8 g di bicarbonato (un cucchiaino colmo)
scorza di limone grattugiata
confettini colorati
per la glassa:
300 g di zucchero
1 albume
succo di un limone
2 dl di acqua
per la glassa:
300 g di zucchero
1 albume
succo di un limone
2 dl di acqua
- Sbattere insieme le uova con lo zucchero, aggiungere la scorza di un limone e di seguito la farina, il latte, l'olio, il bicarbonato e il cremor tartaro. Amalgamare bene, formare una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciare riposare in frigo mezzora.
- Stendere la pasta col matterello ad uno spessore fine, ritagliare i biscotti nelle forme preferite e adagiarli sulla teglia del forno ricoperta di carta forno.
- Cuocere per 10/15/15 minuti (dipende dalla grandezza dei biscotti) finchè dorati a 180/200°. Raffreddare su una griglia.
- Stendere la pasta col matterello ad uno spessore fine, ritagliare i biscotti nelle forme preferite e adagiarli sulla teglia del forno ricoperta di carta forno.
- Cuocere per 10/15/15 minuti (dipende dalla grandezza dei biscotti) finchè dorati a 180/200°. Raffreddare su una griglia.
- Preparare la glassa: bollire lo zucchero con l'acqua a fiamma abbastanza vivace finchè diventa molto sciropposo e tutto a bolle (poco prima che inizi a caramellare ma ancora chiaro, suppongo sui 135/130° ma non ho misurato). Nel frattempo montare a neve l'albume e quindi versarci lo sciroppo a filo continuando a montare. Aggiungere il succo di limone e mescolare velocemente. Spennellare i biscotti con questa glassa e decorare subito con i confettini zuccherini colorati.
un bocciolo di Dorothy Perkins per augurarvi buona domenica!
2 commenti:
Che meraviglia!!! Complimenti! Io in extremis son riuscita a far le polpette casce e ova! ... W la mollica di pane che i molisani san come sfruttare! Da provare anche imtuoi maccheroni! ;)
Terry, mi sa che in settimana la provo anche io quella ricetta, se non avessi la pancia piena infilerei una mano nello schermo per rubartene una!
W la mollica, sì, sì, tanto, tanto :-) ... da non rimanere mai senza! :-)
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