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Il progetto Salutiamoci è iniziato tre mesi fa e il suo motto Mangiare Bene per Stare Bene raccoglie in quattro semplici parole una moltetudine di accortezze e piccoli accorgimenti che si dovrebbe imparare a fare nostri, abbandonando (piano piano all'inizio ma poi sempre più con convinzione) vecchie e insane abitudini alimentari che la non conoscenza specifica (ma anche una pigra e comoda ignoranza :-) ci ha portato a perseguire con estrema faciloneria e cieca fiducia in stereotipi largamente condivisi e furbescamente resi innocenti e indispensabili per la nostra salute.
Mi sto documentando con letture specifiche e quello che leggo è l'esatto opposto di quello in cui ho sempre creduto. Un esempio per tutti il latte: dopo la lettura di questo libro (ma ne avevo già avuto un accenno con Sugar Blues e ne ho conferma con The China Study) mi è caduto un mito, io che ho cresciuto 6 figli con quintalate di Nativà della Guigoz ed in seguito con il classico bicchierone di latte a pranzo e a cena, stile modello americano.
Per il momento sperimento su me stessa (metto il latte di riso nel caffè, non è la stessa cosa ma persevero), mi considerano un po' persa in uno dei miei momenti simil-blu-picassiani e sono oggetto di affettuose prese in giro. Aggiro l'ostacolo dolci non facendone ma ... è proprio su questo fronte che dovrò impegnarmi per dimostrare che anche senza zucchero (altro mito spodestato e decaduto :-) si può fare ... come diceva Frederick nel mitico Frankenstein Junior.
In questi mesi passati abbiamo provato a cucinare più sanamente con fave e piselli, con l'orzo e con la zucchina. Per il mese d'agosto è la volta delle Pesche, sempre in linea con gli alimenti permessi dalla tabella dell'iniziativa. A questo proposito aggiungo che si possono usare anche l'aceto di mele, l'acidulato di riso o di umeboshi.
E' stata creata una pagina su FB dove trovare tutte le ricette postate, dove poter far domande e/o chiedere chiarimenti sugli alimenti e come partecipare.
E' stata creata una pagina su FB dove trovare tutte le ricette postate, dove poter far domande e/o chiedere chiarimenti sugli alimenti e come partecipare.
Come prima ricetta con le pesche (in attesa di qualcosa di sanamente dolce :-) vorrei riproporre questa giardiniera sott'olio che ho provato a fare l'anno scorso. Mi ero limitata solo a qualche vasetto di prova, ma vista la sua bontà sono già in nuova produzione in questi giorni.
Abbondare con le pesche, che ci stanno proprio bene come gusto, colore e consistenza, usandone una varietà a polpa soda come la percoca (e che a me fa ricordare le belle e lunghe vacanze trascorse per anni a Positano e dintorni :-). Infatti in quasi tutta la Campania è diffusa l'usanza di immergere pezzettoni di
percoca in una caraffa di vino rosso o bianco, da riporre in
frigo. Da Maria Grazia a Nerano è la prima cosa fresca che mettono in tavola, nell'attesa che si cuociano i loro famosi spaghetti :-). E a questa specialità è dedicata una sagra annuale che si tiene a Siano, ne parla anche Luciano PIgnataro in questo post.
Ma a Salutiamoci il vino non è permesso, ed allora godiamoci le pesche sott'olio in verdurosa compagnia! :-)
Ma a Salutiamoci il vino non è permesso, ed allora godiamoci le pesche sott'olio in verdurosa compagnia! :-)
Verdure miste a piacere:
peperone rosso o giallo
cavolfiore
sedano
fagiolini
carote
zucchine
zucca
qualche foglia di alloro
qualche rametto di timo fresco
semi di coriandolo
grani di pepe
700 g di aceto di mele di mele
olio extravergine di oliva
- Mettere l'aceto in una casseruola con mezzo bicchiere di acqua, un cucchiaino di sale e gli aromi e portare a bollore per qualche minuto.
- Nel frattempo pulire le verdure e tagliarle a pezzi.
- Tuffare
le verdure una varietà alla volta nell'aceto aromatizzato, prima le
verdure più chiare e meno saporite. Far bollire le verdure pochissimo,
un paio di minuti o poco più (dipende anche dalla grandezza dei pezzi),
a me piacciono che restino belle sode.
- Scolare le verdure con un mestolo forato e disporle su un canovaccio pulito ad asciugare.
- Sbucciare e tagliare a fette spesse le pesche (ma se piace si può lasciare la buccia).
- Sbucciare e tagliare a fette spesse le pesche (ma se piace si può lasciare la buccia).
-
Trasferire verdure e pesche in vasi ben puliti ed asciutti, cercando di sistemarle
ben strette ma senza schiacciarle, aggiungere ancora qualche foglia
aromatica, qualche seme di coriandolo e qualche grano di pepe, coprire
con l'olio e battere i vasi delicatamente sul piano di lavoro per
eliminare eventuali bolle di aria.
-
Aspettare un paio di ore che l'olio penetri bene nelle fessure tra le
verdure, rabboccare se necessario con dell'altro olio, chiudere con i
tappi.
- Sterilizzare i vasi per circa 15 minuti da inizio bollore, scolarli e lasciarli raffreddare.
- Conservare poi al buio in luogo fresco ed asciutto.
16 commenti:
percoca
percoca
Giò, hai ragione, correggo subito :-)
Guarda, la pesca sott'olio, giuro, non l'avrei mai immaginata!! Ora la ficco subito nella mia giardiniera agrodolce!! ... poi ho voglia di provare anche la tua versione all'olio.......ho sempre un pò paura di fare le conserve sott'olio....ma quei vasetti sono così belli!!
Sono bellissimi questi vasetti, Cindy, complimenti!
particolare metterle sott'olio. ma sicuramente buonissime, mi fido :) l'iniziativa, bèh, che dire? è bellissima!
Che dire di un post come questo?E' meraviglioso!!!La ricetta insolita,affascinante,la presentazione accurata calibrata nei gusti,nei colori e la fotografia,perfetta!!!!cindy sei unica!!!... e sei una tentatrice...perchè se mi entra in testa una ricetta presentata così, mi tocca mettermi ai fornelli....un grande abbraccio
Franci & Vale, la pesca sott'olio è stata un suggerimento di Paola, come dicevo nell'altro post, che di marmellate e conserve se ne intende proprio (ha fondato l'azienda Tamerici di Mantova). Perchè paura x i sottoli? l'importante è che le verdure si siano ben asciugate prima di metterle nei vasi, è l'acqua che può favorire muffe, l'olio conserva :-)
Stefania, grazie, è poi un piacere con la stagione fredda mettere in tavola colori come questi!
Erica, dai, prova a seguire qualche volta questo modo di cucinare più salutare, non può fare che bene :-)
Anto, basta scrivere paroloni ... di corsa ai fornelli! :-) ... beh, che poi servono solo per una piccola sbollntatura, niente di impegnativo e caloroso :-)
Ma se ci provi ... buonissimo invasamento! :-)
io l'ho segnata! di ritorno dalle ferie la faccio. bacissimi a te e a tutta la truppa ;)
Instancabile come al solito!mai avrei pensato di conservare così le pesche.
Cindy, come dire? sei fruttuosa! :-))
grazie davvero per il tuo contributo sempre così generoso!
amo le declinazioni salate della frutta.
dai un'occhiata anche alla nostra ricetta x salutiamoci sul nostro blog latteementa.it siamo amici di Paola e alcuni suoi corsi si tengono da noi, siamo di Mantova, anche tu?
Katia, bacione a te e buonissima vacanza! :-)
Moki, suggerimento targato Tamerici, una garanzia :-) ... ma ora mi prendo qualche altro giorno di vacanza anche io! :-)
Roberta, fruttuosamente grazie :-) ... e se non litigo con l'agar agar avrei in mente un'altra cosuccia in declinazione salata :-)
Latteementa, vi ho trovato tramite un altro link ma corro a rivedervi, abito sul lago, praticamente in 30 minuti sono da voi :-)
allora vieni a trovarci nella nostra cucina (www.daltoscano.com) ti manderò il calendario autunno inverno delle lezioni tenute dal maestro Gianfranco Allari delle Tamerici. I nostri corsi sono a numero chiuso e gratuiti! Ti abbiamo inserita tra i blog amici su latteementa.it, ti aspettiamo! Giorgia (Latteementa)
Ciao Cindy, in attesa di vederti ti abbiamo inserita tra i blogger friend di latteementa.it!
Giorgia, grazie, il Toscano é uno dei miei negozi preferiti dove faccio spesso man bassa di tante belle cosine :-)
Appena rientro dalle vacanze mi studio bene il calendario e vedrai che ci vedremo presto di persona!
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