English recipe here
E così anche quest'anno è arrivato Carnevale.
Sinceramente, ora che i ragazzi sono cresciuti, non c'è più quel gran fermento colorato e spassoso per casa, anzi, si approfitta del lungo ponte di vacanze scolastiche per qualche sciata o una gita fuoriporta.
Ma le tradizioni culinarie non si abbandonano, ieri era venerdì gnocolar e sono stata richiamata dai figli per preparare la classica gnoccolata per cena.
E non è mancato il tradizionale appuntamento con le amiche per preparare cesti giganti di galani, una mattinata dedicata esclusivamente a preparare gli impasti, sfogliarli, friggerli, cospargerli di zucchero a velo, il tutto in un'armonia di gesti e chiacchiere invidiabili: due tirano la sfoglia, un paio la ritagliano, una butta le sfoglie nell'olio bollente, altre due friggono e scolano, un'altra raccoglie nei cesti e spolvera con lo zucchero ... una perfetta catena di montaggio, anzi, di galan-aggio! :-)
Le foto testimoniano il gran lavoro fatto, figli e mariti hanno poi apprezzato le delizie preparate!
Abbiamo anche provato a farli integrali, con un misto di kamut, avena e orzo, ma devo calibrare meglio l'impasto perchè purtroppo si sfldavano nella sfogliatrice e quindi abbiamo dovuto tirare fuori i matterelli e tirarle a mano. Ma il gusto era molto buono, quindi è solo questione di trovare il giusto accodo per un impasto morbido e ben lavorabile, compitino per l'anno prossimo!
Con tutto il gran lavorone fatto, il mio amato Ken ha collassato verso la fine, dando forfait completo (ora è già in assistenza e spero non sia così grave), ma prontamente Claudia è corsa a recuperare la paperella di casa ed Elvira e Carmen hanno completato l'opera girando la manovella a mano :-).
Da anni seguo la ricetta insegnatami tanti anni fa dalla Zia Pupa, e devo dire che è sempre molto apprezzata, i galani sono friabilissimi e quasi impalpabili, si sciolgono in bocca.
L'avevo già postata anni fa, ma ora ne faccio anche prepararando l'impasto con 250 g di farina 0 e 250 g di kamut, risulteranno più croccantelli.
Il grado di cottura va a proprio gusto, ad alcuni piacciono più chiari, ad alcuni più scuri: da ricordare che asciugandosi prendono più colore.
Si possono anche cuocere al forno, a 160/180° per pochi minuti, finchè diventano dorate, ma consistenza e gusto cambieranno, tutta un'altra cosa rispetto al fritto (ma una volta ogni tanto ci si può concedere questo sfizio, o no?).
Ingredienti:
500 g di farina 0
1 uovo intero
1 tuorlo
40 g di burro sciolto e raffreddato
50 g di zucchero
un pizzico di sale
1 bicchiere di vino frizzante, circa 200 ml
olio di semi di arachidi per friggere, circa 3 litri
Impastare bene tutti gli ingredienti insieme.
1 tuorlo
40 g di burro sciolto e raffreddato
50 g di zucchero
un pizzico di sale
1 bicchiere di vino frizzante, circa 200 ml
olio di semi di arachidi per friggere, circa 3 litri
Impastare bene tutti gli ingredienti insieme.
A mano: fare la classica fontana e sbattere le uova
al centro, unire lo zucchero, il burro e il sale, prendere a
mano a mano della farina aggiungendo a filo il vino ed iniziare ad impastare, fino a ottenere una
bella pasta morbida ed elastica. Fare una palla e lasciare riposare l'impasto mezzoretta coperto.
Nel Ken: mettere la farina, lo zucchero e le uova, iniziare a impastare
col gancio a uncino a vel. 2 aggiungendo a filo il burro, il
pizzico di sale e il vino. Lavorare per circa 5 minuti, fino a ottenere una
bella pasta morbida ed elastica. Fare una palla e lasciare riposare l'impasto mezzoretta coperto.
Nel Bimby: mettere tutti gli ingredienti nel boccale e impastare 2 minuti a vel. 6. Fare una palla e lasciare riposare l'impasto mezzoretta coperto.
Mentre si lavora tenere la pasta coperta.Nel Bimby: mettere tutti gli ingredienti nel boccale e impastare 2 minuti a vel. 6. Fare una palla e lasciare riposare l'impasto mezzoretta coperto.
Tagliare 3 o 4 pezzetti alla volta e tirarli nella sfogliatrice in questo modo:
- due volte al massimo (per il ken 1)
- una volta al medio (per il ken 4)
- una volta la sfoglia fine (per il ken 7)
Lavorare sempre sulla spianatoia leggermente infarinata, tagliare le sfolgie con la rondella della misura desiderata e praticare
due tagli al centro.
Nel frattempo mettere l'olio sul fuoco
a scaldare: meglio usare una pentola alta e stretta (22 cm di diametro) piuttosto che una padella larga.
Quando l'olio raggiunge la giusta temperatura, friggere 3 o 4
chiacchiere alla volta.
Tuffarle decise nell'olio, che vadano fino in fondo e tornino a
galla. Se dovessero attorcigliarsi, delicatamente con una forchetta
sistemarle in modo che si aprano bene. Girarle sempre delicatamente e
cuocerle brevemente fino a coloritura desiderata.
Scolarle con un mestolo forato e metterle ad asciugare su carta assorbente.
Per praticità, io faccio scolare il primo olio in eccedenza in uno scolapasta posto sopra una bacinella, tuffo le chiacchiere seguenti e poi metto ad asciugare le prime sulla carta assorbente.
Per praticità, io faccio scolare il primo olio in eccedenza in uno scolapasta posto sopra una bacinella, tuffo le chiacchiere seguenti e poi metto ad asciugare le prime sulla carta assorbente.
Mentre si procede con la seconda manche di sfogliatura, coprire la
pentola dell'olio e tirarla via dal fuoco. Al momento di friggere
nuovamente, accendere il gas al massimo, subito ritornerà a temperatura
desiderata.
Ogni ulteriore suggerimento nel video sottostante:
Disporre su un vassoio o in un cesto
e al momento di servire cospargere di zucchero a velo o semolato.
Si conservano per giorni in una scatola, in un contenitore di plastica per alimenti o anche in un cesto avvolte da uno strofinaccio.
La chicca in più: finestre aperte, incensi accesi, cappe al massimo, lampe berger al profumo preferito, tutto aiuta per evitare che l'odore di fritto ristagni dentro casa ... ma una o due gocce di olio 31 nell'olio di frittura (messo da freddo) sarà indispensabile! (ed il fritto non ne risente, provare per credere!)
This recipe is my personal entry to WHB # 370
hosted by Brigida from Briggishome for Italian edition.
2 commenti:
Che meraviglia Cindy!!
E il trucco dell'olio 31 nel fritto me lo devo proprio ricordare!!..
Io nn ho ancora trovato il metodo per friggere senza fare odore..
l'ultima spiaggia era comprarmi una piastra elettrica e friggere sul balcone!
Grazie e complimenti!
G@ttigher
G@ttigher, grazie, alle volte anche io friggo fuori ma con le temperature così fredde proprio no :-)
Ma se riesco a farmi una nuova cucina la prima spesa sarà per una cappa mmodello ristorante! :-)
Posta un commento
grazie della visita e gentilmente firma sempre i tuoi commenti!
thanks for passing by and please sign up your comments!