Come scrivevo pochi giorni fa, Mai ha vinto la sfida dell’Afternoon Tea in nome della Rosa, col suo personalissimo ricordo dedicato a San Jordi e per questa nuova sfida ha scelto un piatto a lei molto caro e familiare, la famosa Tortilla de patatas. Da eseguire in versione tradizionale, fatta e gustata con avidità. Ma da rivedere, poi, imparata l'arte, in maniera personale, fantasiosa, versatile, rivista, modificata, destrutturata, scomposta, creativa o quant'altro dir si voglia.
E' stato un periodo molto particolare a Casa Cortella, di giornate intense e spesso emotivamente destabilizzanti. E ovviamente la cucina, dove sovente sono stata antiprotagonista invisibile, ne ha risentito, relegata a ricoprire solo il ruolo di veloce mezzo di sostentamento. Ma le acque paiono essersi chetate ora, il sole splende con rinnovata energia e riscalda nel cuore, donando i suoi raggi benefici e vigore a chi ne ha più bisogno.
E allora una piccola variazione personale sulla Tortilla per #quelgrangeniodellaMai, un nulla a confronto delle preparazioni viste in questi giorni, forse magari neanche del tutto in regola :-)
Un Gâteau invisible, come lo sono stata in questi giorni, quasi un arcobaleno allegro e con un cuore solare, che ritempri e sia di buon auspicio e rinascita per i giorni futuri!
Ingredienti:
1 kg di patate miste *
100 g di Parmigiano grattugiato
3 uova
120 g di farina 0
150 ml di latte
1 uovo
olio extravergine di oliva
sale/pepe
erba cipollina tagliuzzata finemente
aromi/spezie a piacere
Le Torte invisibili (gâteau invisible) sono quelle torte dolci o salate dove gli impasti sono quasi inesistenti, trattandosi perlopiù di pastelle realizzate con latte, farina e uova (e zucchero per le dolci, formaggi solitamente per le salate), mescolati a grandi quantità di frutti o verdure tagliati a fettine sottilissime, creando infiniti strati di bontà goduriosa.
Sbattere le uova con 4 o 5 cucchiai di olio, unire l'erba cipollina, salare e pepare e aromatizzare a piacere.
Unire la farina setacciata a pioggia, 80 g di formaggio e il latte a filo, mescolando per ottenere una pastella senza grumi.
Sbucciare le patate e tagliarle nel senso della lunghezza a fettine sottilissime di circa 1 mm di spessore, utilizzando una mandolina o un pelapatate. Unire le fettine all'impasto mano a mano che si tagliano. Per paura che le patate viola sporcassero tutta la pastella, ne ho messa un terzo in un'altra ciotola dove ho condito solo quelle scure.
Nel frattempo, lessare l'uovo in un padellino per pochi minuti, giusto il tempo che l'albume si rapprenda; raffreddarlo immediatamente in acqua gelata e sbucciarlo delicatamente.
Foderare uno stampo da plum-cake con carta forno (anche bagnata e strizzata) e con le mani iniziare a disporre le patate, nel senso della lunghezza e alternando i colori, inserendo l'uovo sodo nel mezzo. Scuotere lo stampo per fare assestare bene il composto.
Spolverare con il formaggio avanzato e cuocere in forno a 190° per circa un'ora.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di estrarre la torta dallo stampo ed eliminare la carta. Riscaldare un attimo la torta prima di servire.
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