Proprio così, quando da un errore può nascere una cosa gustosa e confortante (col freddo che è ritornato in questi giorni, stamane addirittura nevischiolava, è davvero caduta a pennello, anzi, a cucchiaio!). Qualche giorno fa, dovendo preparare i Falafel per il Tour Culinario Finale di Joan, avevo messo in bagno le fave secche. L'indomani, vuoi la forza dell'abitudine, vuoi la sbadataggine, senza neanche pensarci le ho messe in pentola e le ho cotte, come solitamente si fa per i legumi secchi. Quando le ho scolate ... ho realizzato che non dovevo farlo!!! Magari le polpettine egiziane sarebbero venute bene lo stesso , ma non avendo molto tempo a disposizione e non volendo rischiare un insuccesso, ho preferito riuscire per andarne a prendere un sacchetto nuovo e ... rimetterle a bagno tutta la notte (gggrrr!). Restava comunque mezzo chilo di fave cotte lì a guardarmi con aria di sfida: eh no, nella spazzatura no e nella pappa del cane nemmeno ... presto detto, una bella zuppa per la sera le avrebbe rivalorizzate! E dalla loro hanno rilasciato una cremosità eccezionale, forse dovrei chiamarla vellutata di fave!
Ingredienti per 8 persone:
mezzo chilo di fave secche
(ammollate una notte in acqua a temperatura ambiente,
con mezzo cucchiaino di bicarbonato)
2 zucchine
2 carote
2 gambe di sedano
un porro
brodo vegetale
(o acqua e dado vegetale)
un rametto di rosmarino
sale/pepe
olio extravergine di oliva
mezzo chilo di fave secche
(ammollate una notte in acqua a temperatura ambiente,
con mezzo cucchiaino di bicarbonato)
2 zucchine
2 carote
2 gambe di sedano
un porro
brodo vegetale
(o acqua e dado vegetale)
un rametto di rosmarino
sale/pepe
olio extravergine di oliva
- Scolare e sciacquare bene le fave. Pulire e tagliare le verdure a pezzetti.
- Mettere tutte le verdure nella pentola a pressione, coprirle col brodo e cuocere 40/50 minuti dal fischio (oppure in pentola normale per un'ora e mezza).
- Frullare bene la zuppa, se troppo densa aggiungere ancora del brodo. Aggiustare di sale e pepe, se piace si può aromatizzare con un pizzico di paprika, di curry o di cumino in polvere.
- Servire con un filo di olio a crudo e con crostini di pane (anche vecchio), fatti rosolare in padella o nel forno con un goccio di olio (e un paio di cucchiai di grana a chi è permesso).
- L'idea in più di Jamie per i crostini: in una pentola antiaderente mettere dell'olio extravergine di oliva e qualche foglia di salvia e friggerle per un paio di minuti da entrambi i lati, mettere da parte. Tagliare qualche fetta di ciabatta, pane casereccio o baguette, pennellare con olio, passare nel grana grattugiato (schiacciandolo bene in modo che aderisca) e poi friggere nell'olio aromatizzato dalla salvia un minuto per parte, finchè ben dorate: una squisitezza!
Questa ricetta, nata per caso, è per-fetta per il Contest per-Bene di SunFlowers8, volto a sostenere il progetto ILLA for people - A.P.E. Onlus.
ILLA for people ha deciso di sostenere l’APE Onlus non solo sostenendo economicamente l’Associazione, ma anche diffondendo informazioni sull'endometriosi, patologia poco conosciuta che colpisce circa 3 milioni di donne in Italia. Nasce così l'idea di questa raccolta di ricette dedicate alla particolare alimentazione che devono seguire le donne colpite da questa malattia in quanto l’alimentazione è di aiuto nel controllo del dolore. Per ogni ulteriore informazione leggere con attenzione il post dedicato al Contest.
- Mettere tutte le verdure nella pentola a pressione, coprirle col brodo e cuocere 40/50 minuti dal fischio (oppure in pentola normale per un'ora e mezza).
- Frullare bene la zuppa, se troppo densa aggiungere ancora del brodo. Aggiustare di sale e pepe, se piace si può aromatizzare con un pizzico di paprika, di curry o di cumino in polvere.
- Servire con un filo di olio a crudo e con crostini di pane (anche vecchio), fatti rosolare in padella o nel forno con un goccio di olio (e un paio di cucchiai di grana a chi è permesso).
- L'idea in più di Jamie per i crostini: in una pentola antiaderente mettere dell'olio extravergine di oliva e qualche foglia di salvia e friggerle per un paio di minuti da entrambi i lati, mettere da parte. Tagliare qualche fetta di ciabatta, pane casereccio o baguette, pennellare con olio, passare nel grana grattugiato (schiacciandolo bene in modo che aderisca) e poi friggere nell'olio aromatizzato dalla salvia un minuto per parte, finchè ben dorate: una squisitezza!
Questa ricetta, nata per caso, è per-fetta per il Contest per-Bene di SunFlowers8, volto a sostenere il progetto ILLA for people - A.P.E. Onlus.
ILLA for people ha deciso di sostenere l’APE Onlus non solo sostenendo economicamente l’Associazione, ma anche diffondendo informazioni sull'endometriosi, patologia poco conosciuta che colpisce circa 3 milioni di donne in Italia. Nasce così l'idea di questa raccolta di ricette dedicate alla particolare alimentazione che devono seguire le donne colpite da questa malattia in quanto l’alimentazione è di aiuto nel controllo del dolore. Per ogni ulteriore informazione leggere con attenzione il post dedicato al Contest.
This recipe is my personal entry to WHB # 272 hosted by
Simona from Briciole,
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
and to Brii for the Italian edition.
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!
WHB RulesSimona from Briciole,
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Fava Beans Creamy Soup
When a terrible mistake can lead then to something delicious and comforting, which is so necessary in these cold days, this morning was quite snowing!
A few days ago I planned to prepare Falafel for Joan's Final Culinary Tour. So I put the dried fava beans in the water to soak overnight. The next day, carelessnessy and without thinking about the recipe I put them in a pot and cooked, as you usually do for all dried beans. Then when I drained them ... I realized that I should not do it! I might try anyway to prepare Felafel, but don't want to risk a failure as I would not have time enpough then to remake them! So I decided tostart from the beginnning, get a new bag and ... soak again overnight (gggrrr!). However, a pound of cooked fava beans were standing on the shelter, looking at me defiantly: oh no, I would not throw in the garbage or else give to the dog ... but simply recycled into a good soup for the evening! And they co-operated at their best giving a unique creamy texture, I should better call it fava beans velouté!
Serving 8:
one pound of dried fava beans
(soaked overnight in water at room temperature,
with half a teaspoon of bicarbonate)
2 zucchini
2 carrots
2 stalks celery
a leek
vegetable broth
(or water and homemade stock cubes)
a sprig of rosemary
salt/pepper
extra virgin olive oil
- Drain and rinse the fava beans. Wash and cut vegetables into small pieces.
- Put all the vegetables in a pressure cooker, cover with the broth and cook 40/50 minutes from the whistle (or for an hour and a half in a regular pot).
- Blend the soup, if too thick add more broth. Season with salt and pepper, and flavor with a pinch of paprika, cumin or curry powder if you like.
- Serve with a drizzle of olive oil and toasted bread (you can use stale bread), browned in a skillet or in the oven with a little oil and a couple of tablespoons of parmesan cheese.
- Nice idea by Jamie for yummie croutons: pour some extra virgin olive oil in a nonstick pan and fry some sage leaves for a couple of minutes on both sides, set aside. Cut a few slices of ciabatta or baguette, brush with oil, put some grated parmesan cheese (smashing firmly) and then fry in sage flavored oil one minute on each side, until golden: you won't stop eating them!
- Put all the vegetables in a pressure cooker, cover with the broth and cook 40/50 minutes from the whistle (or for an hour and a half in a regular pot).
- Blend the soup, if too thick add more broth. Season with salt and pepper, and flavor with a pinch of paprika, cumin or curry powder if you like.
- Serve with a drizzle of olive oil and toasted bread (you can use stale bread), browned in a skillet or in the oven with a little oil and a couple of tablespoons of parmesan cheese.
- Nice idea by Jamie for yummie croutons: pour some extra virgin olive oil in a nonstick pan and fry some sage leaves for a couple of minutes on both sides, set aside. Cut a few slices of ciabatta or baguette, brush with oil, put some grated parmesan cheese (smashing firmly) and then fry in sage flavored oil one minute on each side, until golden: you won't stop eating them!
WHB # 272 Round up - la raccolta finale
8 commenti:
That soup looks delicious, especially with the parmesan toast.
Grazie di cuore Cindy, aggiungo subito ;)
Chiarimento: le fave le hai cotte intere, senza spellarle? E' da poco che ho cominciato ad usare le fave secche e mi piacciono molto, quindi quando vedo una ricetta che le impiega, aguzzo subito le orecchie. Grazie infinite per il contributo a WHB!
Joan, thanks!
Sun8, grazie a te, cara, penso ancora a qualcos'altro se ce la faccio!
Simona, secondo me le fave secche sono già spellate, io le ho messe a bagno direttamente dal sacchetto e poi le ho lessate. hai visto i Falafel? questi egiziani sono proprio fatti con le fave secche! grazie a te x aver ospitato, alla prox!
"Necessity - the mother of invention" is so true here, and in lots of our cooking experiments. This looks like a delicious soup.
Thanks, Claudia, and let's experiment forever!
Have a nice day!
splendida ricetta Cindy :-)
grazie, cara! :-)
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