Inizia oggi un'altra settimana per il Calendario del Cibo Italiano, ce ne parla Tamara nel suo articolo dedicato alla Settimana dei Cavoli.
foto da Vivi&Nutri
Ho preso in prestito questa bella foto esaustiva da questo articolo, semplice e chiaro, di Cristina, scoprendo che è anche un'associata Aifb.
Qualche anno fa mi avevano regalato un bell'esemplare di Cavolo Navone, una sorpresa per me, che non ne avevo mai visti prima: un regalo inaspettato molto gradito ed apprezzato, proveniente da un amante della terra che li coltiva nel suo orto sopra Malcesine, alle pendici del Monte Baldo.
Cercando informazioni su internet, ho scoperto che è un tipo di rapa primaverile o autunnale, molto usata un tempo come foraggio per animali, proveniente dai paesi Anglosassoni.
Si sviluppa a pelo di terreno, con forme diverse e particolari a seconda della varietà. Viene classificato come "Brassica napus" (come famiglia di appartenenza, ma non è la colza) o anche "Rutabaga" (cavolo svedese).
Qualche mese più tardi anche Agrispesa ne scrisse qualcosa qui.
Qualche mese più tardi anche Agrispesa ne scrisse qualcosa qui.
Può essere consumato cotto: come purè, lessato o stufato al forno e condito con olio extravergine di oliva, mescolato ad altri ortaggi, in agrodolce, fritto come chips, o anche crudo in insalata.
Mi sono sbizzarrita, provandolo in tre maniere diverse.
Mi sono sbizzarrita, provandolo in tre maniere diverse.
Chips di cavolo navone
Cavolo navone in agrodolce
Pelare il cavolo, tagliarlo a bastoncini della grandezza di un mignolo e saltarli velocemente in olio extravergine di oliva, meglio se nel wok. Salare con sale integrale e cuocere coperto per 5/8 minuti. Aggiungere le mele a fettine e l'uvetta (uso la jumbo), far amalgamare i sapori per un paio di minuti, aggiungere un pochino di aceto di mele e un cucchiaio di succo di mela (usando quello concentrato il colore del cavolo diventerà più ambrato). Mescolare bene e lasciar evaporare l'aceto qualche istante, il navone in agrodolce è pronto! Se occorre, aggiungere un filo di olio extravergine di oliva a crudo.
Cavolo navone al gratin
Pelare il cavolo, tagliarlo a bastoncini della grandezza di un mignolo, lessarli in acqua leggermente salata per 5/8 minuti. Scolarli, adagiarli in una pirofila, salare con sale integrale e cospargere di pane grattugiato e parmigiano grattugiato o fiocchi di lievito per gli intolleranti (volendo anche qualche frutta secca tritata), versare un filo di olio extravergine di oliva e infornare a 180° per circa 20/30 minuti finchè ben dorato e croccante.
5 commenti:
Non sapevo dell'esistenza di questo cavolo.... ma quante varietà sono.... grazie per avermelo fatto conoscere: ora devo rintracciarlo :-)
Cavolo, non lo conoscevo Cinzia! Interessante spiegazione, ma io mi fermerei volentieri, davanti alle chips :) bacio!
Aurelia
Cinzia cara eccomi e grazie di averci fatto conoscere un cavolo poco conosciuto io non l'avevo mai visto e sì che di verdure ed erbe strane ne conosco una buona dose, conosco i vari tipi di rape ma questo mai, è interessante la ricetta al gratin e le chips carine e croccanti, una vera sorpresa e sono contenta di averlo conosciuto, grazie ancora
ma che idea le chips e tre ricette e tre idee da tener presente. Questo cavolo Navone non lo conoscevo!
Laura, scoperto anche io per puro cas e perchè me ne avevano fatto regalo :-) In bocca al lupo per la ricerca! :-))
Aurelia, solo la parola chips è irresistibile di default :-))) baci a te ;-)
Tamara, grazie a te per il tuo articolo e felice di aver dato un piccolo contributo inatteso :-))
Sabrina, grazie, sai che ne fanno anche purea? :-)))
Posta un commento
grazie della visita e gentilmente firma sempre i tuoi commenti!
thanks for passing by and please sign up your comments!