Settembre, si torna tutti a scuola, anche all'MTC :-)
Per 9 mesi andremo a lezione e ci sfideremo sui banchi della MTC-S-COOL.
Come prima lezione è stato scelto il Cestino del pane,
complemento immancabile di ogni nostro pasto:
un cestino completo, con 4 o 5 elementi diversi,
per accompagnare equilibratamente un menù a nostra scelta.
Per 9 mesi andremo a lezione e ci sfideremo sui banchi della MTC-S-COOL.
Come prima lezione è stato scelto il Cestino del pane,
complemento immancabile di ogni nostro pasto:
un cestino completo, con 4 o 5 elementi diversi,
per accompagnare equilibratamente un menù a nostra scelta.
E' Autunno, la natura si prepara piano piano al lungo riposo invernale e ci regala le sfumature più accese e colorate di tutte le stagioni. Ogni singola foglia si trasforma, prima di cadere, omaggiandoci di gradazioni e variazioni infinite che dal verde si tramutano in giallo, oro, rosso, ruggine, bronzo, marrone: una varietà infinita che, avendo un giardino, posso ammirare giorno per giorno, quasi un regalo diverso che mi sorprende ogni mattina.
E dal mio giardino mi pace attingere per ornare la mia tavola. E se mi manca qualcosa, ho la fortuna di abitare in campagna: una breve camminata nei dintorni armata di cesoie e cestino potrà soddisfare al meglio la mia sete di ornamenti :-) Attenzione, però, non tutte le piante sono indicate ad essere utilizzate a contatto coi cibi perchè tossiche o addirittura velenose (come l'edera, per esempio, e il finto gelsomino (Rhyncospermum jasminoides).
E così anche al Cestino del Pane piace addobbarsi per l'occasione e diventare un protagonista importante sulla tavola: sarà perfetto anche come decorazione centrale, e poco importa se mani affamate lo denuderanno in fretta, in cucina manterremo una buona scorta riparatrice :-)
Ho così cercato fra le mie inuumerevoli caccavelle quella più adatta: un tegame basso ovale in alluminio a due manici e l'ho foderato con foglie di Vite canadese (la mia è la varietà Ampelopsis veitchii tricuspidata, per la caratteristica foglia a 3 punte), che inizia ora a cambiare colore e coi primi freddi virerà al rosso scuro piu intenso, una meraviglia!
Il menù scelto a cui si abbina questo cestino dorato è un classico di Casa Cortella: siamo una famiglia numerosa e siamo abituati ai gandi numeri. Ogni occasione è buona per invitare gli amici, i figli, gli amici dei figli e riunirli intorno al nostro grande tavolo.
E ogni pretesto è valido per proporre il nostro amato e sempre gradito Signor Tacchino, che ogni volta riesce a sorprenderci e a farci dire: questo è buonissimo, meglio di quello prima! :-))
E' lui il grande protagonista dei nostri convivi, la guest star sempre tanto acclamata e desiderata. A contorno, cose semplici e familiari, per non disturbare la sete di protagonismo di Mr. Turkey :-)
Non mancherà un altro abituè per aprire le danze: chiaro e fresco Aperol Spritz come se piovesse, accompagnato da praline di uva al formaggio e frutta secca (o semi) e involtini di prugne e pancetta. Certo, ci sarà anche un pezzetto di Parmigiano a farsi torturare a suon di pizzichi e briciolone. Passatelli in brodo prepareranno lo stomachino che non vuole appesantirsi, ma vivaci Tortelli di zucca al burro e salvia allieteranno i più affamati e golosi. Poi tocca finalmente a lui, al nostro insuperabile (scusate la modestia) Mr. Turkey, primo attore di così tanti ritrovi, feste, compleanni, onomastici (tra poco è S. Martino e ne abbiamo 2 in casa :-), che ancora domina il palcoscenico culinario senza ritegno o vergogna alcuna! (e pare non abbia nessuna intenzione di abdicare a più novelle specialità gastronomiche). Non avrebbe bisogno alcuno di accompagnamento, generoso porta in grembo un ripieno di frutta speziata a contrasto con le sue dolci carni. Ma noi siamo ingordi e mai sazi e una teglia di Verdure arrostite al miele (con quanto offre la stagione: zucca, scalogni, finocchi, patate, cavolfiori) gliela mettiamo sempre vicina.
E al dolce si manifesta tutta la nostra anima vintage, offrendo ai commensali il classico Crème Caramel della nonna Lilli, con cui mai si sbaglia e si accontenta tutti. E poi, con quel suo bel pantone dorato, chiude armonicamente il nostro menù autunnale, dai colori caldi e avvolgenti, dai sapori di casa e di famiglia, dai profumi gagliardi, leggermente speziati ma mai troppo forti o fastidiosi.
Ho seguito le ricette consegnate cercando di cambiare farina per ogni preparazione, prediligendo quelle più rustiche e integre, per avere più carattere e gusto in ogni preparazione. La zucca nella focaccia insaporisce e dona un bel colore dorato, i semi così diversi nei crackers li rendono più appetitosi, il pizzico di spezie dorate nei grissini offrono un piacere gustativo vivace ai più curiosi, i panini morbidi accontentano i più piccoli, i biove naturali equilibrano tutto l'insieme.
E dal mio giardino mi pace attingere per ornare la mia tavola. E se mi manca qualcosa, ho la fortuna di abitare in campagna: una breve camminata nei dintorni armata di cesoie e cestino potrà soddisfare al meglio la mia sete di ornamenti :-) Attenzione, però, non tutte le piante sono indicate ad essere utilizzate a contatto coi cibi perchè tossiche o addirittura velenose (come l'edera, per esempio, e il finto gelsomino (Rhyncospermum jasminoides).
E così anche al Cestino del Pane piace addobbarsi per l'occasione e diventare un protagonista importante sulla tavola: sarà perfetto anche come decorazione centrale, e poco importa se mani affamate lo denuderanno in fretta, in cucina manterremo una buona scorta riparatrice :-)
Ho così cercato fra le mie inuumerevoli caccavelle quella più adatta: un tegame basso ovale in alluminio a due manici e l'ho foderato con foglie di Vite canadese (la mia è la varietà Ampelopsis veitchii tricuspidata, per la caratteristica foglia a 3 punte), che inizia ora a cambiare colore e coi primi freddi virerà al rosso scuro piu intenso, una meraviglia!
Il menù scelto a cui si abbina questo cestino dorato è un classico di Casa Cortella: siamo una famiglia numerosa e siamo abituati ai gandi numeri. Ogni occasione è buona per invitare gli amici, i figli, gli amici dei figli e riunirli intorno al nostro grande tavolo.
E ogni pretesto è valido per proporre il nostro amato e sempre gradito Signor Tacchino, che ogni volta riesce a sorprenderci e a farci dire: questo è buonissimo, meglio di quello prima! :-))
E' lui il grande protagonista dei nostri convivi, la guest star sempre tanto acclamata e desiderata. A contorno, cose semplici e familiari, per non disturbare la sete di protagonismo di Mr. Turkey :-)
Non mancherà un altro abituè per aprire le danze: chiaro e fresco Aperol Spritz come se piovesse, accompagnato da praline di uva al formaggio e frutta secca (o semi) e involtini di prugne e pancetta. Certo, ci sarà anche un pezzetto di Parmigiano a farsi torturare a suon di pizzichi e briciolone. Passatelli in brodo prepareranno lo stomachino che non vuole appesantirsi, ma vivaci Tortelli di zucca al burro e salvia allieteranno i più affamati e golosi. Poi tocca finalmente a lui, al nostro insuperabile (scusate la modestia) Mr. Turkey, primo attore di così tanti ritrovi, feste, compleanni, onomastici (tra poco è S. Martino e ne abbiamo 2 in casa :-), che ancora domina il palcoscenico culinario senza ritegno o vergogna alcuna! (e pare non abbia nessuna intenzione di abdicare a più novelle specialità gastronomiche). Non avrebbe bisogno alcuno di accompagnamento, generoso porta in grembo un ripieno di frutta speziata a contrasto con le sue dolci carni. Ma noi siamo ingordi e mai sazi e una teglia di Verdure arrostite al miele (con quanto offre la stagione: zucca, scalogni, finocchi, patate, cavolfiori) gliela mettiamo sempre vicina.
E al dolce si manifesta tutta la nostra anima vintage, offrendo ai commensali il classico Crème Caramel della nonna Lilli, con cui mai si sbaglia e si accontenta tutti. E poi, con quel suo bel pantone dorato, chiude armonicamente il nostro menù autunnale, dai colori caldi e avvolgenti, dai sapori di casa e di famiglia, dai profumi gagliardi, leggermente speziati ma mai troppo forti o fastidiosi.
Ho seguito le ricette consegnate cercando di cambiare farina per ogni preparazione, prediligendo quelle più rustiche e integre, per avere più carattere e gusto in ogni preparazione. La zucca nella focaccia insaporisce e dona un bel colore dorato, i semi così diversi nei crackers li rendono più appetitosi, il pizzico di spezie dorate nei grissini offrono un piacere gustativo vivace ai più curiosi, i panini morbidi accontentano i più piccoli, i biove naturali equilibrano tutto l'insieme.
10 commenti:
non mi viene un commento più intelligente di WOW e triplo WOW!!
La classe non è acqua! Ma oltre al fantastico cestino del pane, qui c'è anche il tacchino (ho fatto la rima) che non ho mai cucinato intero perché non ho a casa lo spazio per ospitare 20 persone. Come dire: il mio sogno nel cassetto.
Cristina, grazie di cuore :-)
Sabrina, grazie anche a te ;-) Riguardo al tacchino, se se siamo in modalità supercazzola lo cuociamo nel forno a legna :-))) però potresti provare con le tacchine da 6 kg, quelle ci stanno in un forno normale, te lo assicuro! basta legarle bene :-)) E fatti riportare sul lago più bello d'Italia che te lo faccio ;-)
Mi sembra di vederti con quelle mani esperte cucinare per un reggimento senza fare fatica. come se fosse la cosa più normale del mondo. Il tuo cestino è invitante e caldo come le cene a casa tua.
Grazie, Annarita, per le tue belle parole; come vorrei che il prossimo reggimento fosse la nostra bella community! per il momento non dico altro, anche se... :-)))
Un cestino bellissimo che non stento a credere sarà stato apprezzatissimo con quel meraviglioso tacchino. La focaccia alla zucca è molto stuzzicante e soffice, trasmette giaia come ricordo l'atmosfera di casa tua
grazie mille carissima
Grazie a te, Manu, soprattutto perla fantastica ricetta della focaccia, così semplice da fare a mano e sorprendentemente così di ottima riuscita! Mi sa che da oggi la farò sempre così, imparata la lezione ;-)
Per me questo cestino porta un nome: PERFEZIONE.
Strabrava!!!
Complimenti sei bravissima, precisa nei minimi particolari. Grazie anche per le foto molto belle
Mapi, grazie, grazie, grazie! :-)
Annunziata, grazie anche a te e personalmente dovrò sempre ringraziare le mitiche sorelle che mi hanno insegnato tanto e aperto un mondo magico :-)
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