Cose turche in tavola!
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Terza tappa del Tour Culinario Finale di Joan, l'affascinante e misteriosa Turchia!
Confesso che quando ho letto la destinazione di questa gita non ho avuto il minimo dubbio a chi rivolgermi, e l'idea del mio invito a pranzo, anzi dell'autoinvito a casa sua, è stato "amichevolmente" calcolato ... ma Susy è sempre molto disponibile, ed ero certa che alla sola parola "cucina medio orientale" avrebbe accettato senza esitazioni! Non siamo amiche da molto, nel senso che ci conosciamo da neanche due anni, ma è stato subito amore a prima vista, sono quelle sensazioni a pelle che senti immediamente e di cui difficilmente hai poi da pentirtene! E la cucina è parte intrigante di questa bella amicizia, sedersi insieme a tavola, ma prima lavorare insieme, accumuna gli animi e rende più facile ed intima ogni conversazione, confidenza o scambio di opinioni. Lei è nata in California (ed è ancora cittadina americana), da genitori Magiari (ungheresi) che si erano rifugiati là a seguito della rivoluzione ungherese del 1956. Ha vissuto anche in India per diversi anni, da qui il suo entusiasmo per le cose speziate, e mi ha poi spiegato che i Turchi invasero e regnarono in Ungheria per più di 300 anni,llasciando molte tracce del loro dominaziolne nella cultura e nelle tradizioni, cibo compreso. E' stata, quindi, la migliore compagna di cucina che potessi avere per questa gita, ed inoltre possiede una miriade di servizi ed accessori per la tavola da tutte le parti del mondo, cosa che ci avrebbe permesso di organizzare una bella tavola in stile: la borsa sotto i candelabri e i bicchierini per il tè sono originali turchi!
E' bastata una telefonata veloce per decidere il menu, ancora meno per fare la lista della spesa e gli acquisti gastronomici, ma è stata decisamente una lunga e piacevole mattinata insieme trascorsa in preparativi e chiacchiere. Con noi si sono poi uniti Leo, suo marito, ed Emy e molto carinamente hanno apparecchiato e sistemato la tavola (Leo è un architetto, quale persona migliore per decidere accostamenti di colori e forme?).
Cari amici che mi seguite, mettetevi comodi, anzi, aggiungete una sedia a tavola, sarà un po' lunghetto leggere tutte le ricette, ma non abbiamo fretta, vero?... il volo verso la Turchia ci lascerà tutto il tempo di godere assieme questo pranzetto orientaleggiante!
Confesso che quando ho letto la destinazione di questa gita non ho avuto il minimo dubbio a chi rivolgermi, e l'idea del mio invito a pranzo, anzi dell'autoinvito a casa sua, è stato "amichevolmente" calcolato ... ma Susy è sempre molto disponibile, ed ero certa che alla sola parola "cucina medio orientale" avrebbe accettato senza esitazioni! Non siamo amiche da molto, nel senso che ci conosciamo da neanche due anni, ma è stato subito amore a prima vista, sono quelle sensazioni a pelle che senti immediamente e di cui difficilmente hai poi da pentirtene! E la cucina è parte intrigante di questa bella amicizia, sedersi insieme a tavola, ma prima lavorare insieme, accumuna gli animi e rende più facile ed intima ogni conversazione, confidenza o scambio di opinioni. Lei è nata in California (ed è ancora cittadina americana), da genitori Magiari (ungheresi) che si erano rifugiati là a seguito della rivoluzione ungherese del 1956. Ha vissuto anche in India per diversi anni, da qui il suo entusiasmo per le cose speziate, e mi ha poi spiegato che i Turchi invasero e regnarono in Ungheria per più di 300 anni,llasciando molte tracce del loro dominaziolne nella cultura e nelle tradizioni, cibo compreso. E' stata, quindi, la migliore compagna di cucina che potessi avere per questa gita, ed inoltre possiede una miriade di servizi ed accessori per la tavola da tutte le parti del mondo, cosa che ci avrebbe permesso di organizzare una bella tavola in stile: la borsa sotto i candelabri e i bicchierini per il tè sono originali turchi!
E' bastata una telefonata veloce per decidere il menu, ancora meno per fare la lista della spesa e gli acquisti gastronomici, ma è stata decisamente una lunga e piacevole mattinata insieme trascorsa in preparativi e chiacchiere. Con noi si sono poi uniti Leo, suo marito, ed Emy e molto carinamente hanno apparecchiato e sistemato la tavola (Leo è un architetto, quale persona migliore per decidere accostamenti di colori e forme?).
Cari amici che mi seguite, mettetevi comodi, anzi, aggiungete una sedia a tavola, sarà un po' lunghetto leggere tutte le ricette, ma non abbiamo fretta, vero?... il volo verso la Turchia ci lascerà tutto il tempo di godere assieme questo pranzetto orientaleggiante!
per 6/8 persone
500 g di zucca, sbucciata, senza semi e tagliata a pezzettoni
2 cucchiaini di olio extravergine di oliva
2 cucchiaini di cumino in polvere
1 spicchio di aglio tritato
2 cucchiai yogurt greco
1 cucchiaio di coriandolo tritato (o prezzemolo)
sale e pepe nero macinato fresco
2 cucchiaini di olio extravergine di oliva
2 cucchiaini di cumino in polvere
1 spicchio di aglio tritato
2 cucchiai yogurt greco
1 cucchiaio di coriandolo tritato (o prezzemolo)
sale e pepe nero macinato fresco
- Cuocere la zucca, meglio se a vapore: metterla in un cestello metallico in una pentola alta, col livello dell'acqua fino alla base del cestello. In pentola a pressione cuoce in 5/8 minuti dal fischio, in pentola tradizionale 15/20 minuti con coperchio.
- Scaldare l'olio in padella di media a fuoco medio. Aggiungere il cumino e l'aglio e rosolare, mescolando, per un minuto. Aggiungere la zucca e far insaporire sempre mescolando, per pochi munuti. Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare.
- Mettere il composto e lo yogurt in un frullatore e amalgamare bene, ma è così tenero che io l'ho fatto tranquillamente con una forchetta. Aggiustare di sale e pepe. Unire il coriandolo. Coprire con pellicola trasparente e conservare in frigorifero.
- Scaldare l'olio in padella di media a fuoco medio. Aggiungere il cumino e l'aglio e rosolare, mescolando, per un minuto. Aggiungere la zucca e far insaporire sempre mescolando, per pochi munuti. Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare.
- Mettere il composto e lo yogurt in un frullatore e amalgamare bene, ma è così tenero che io l'ho fatto tranquillamente con una forchetta. Aggiustare di sale e pepe. Unire il coriandolo. Coprire con pellicola trasparente e conservare in frigorifero.
per 8/10 persone
1 kg di carote tagliate a pezzettoni
60 ml di olio extravergine di oliva
2 cucchiaini di cumino in polvere
3 spicchi di aglio tritati
sale e pepe nero macinato fresco
60 ml di olio extravergine di oliva
2 cucchiaini di cumino in polvere
3 spicchi di aglio tritati
sale e pepe nero macinato fresco
- Cuocere le carote a vapore: metterle in un cestello metallico in una pentola alta, il livello dell'acqua fino alla base del cestello. In pentola a pressione cuociono in 10 minuti dal fischio, in una pentola tradizionale 20/30 minuti (finchè sono tenere) con coperchio. Lasciare raffreddare un pochino e poi sbucciarle.
- Mettere le carote, l'olio, il cumino e l'aglio nel frullatore ed amalgamare bene. Aggiustare di sale e pepe.
- Si può preparare questa salsa anche 2 giorni prima. Conservare in un contenitore ermetico in frigorifero. Togliere dal frigorifero 15 minuti prima di servire.
- Mettere le carote, l'olio, il cumino e l'aglio nel frullatore ed amalgamare bene. Aggiustare di sale e pepe.
- Si può preparare questa salsa anche 2 giorni prima. Conservare in un contenitore ermetico in frigorifero. Togliere dal frigorifero 15 minuti prima di servire.
Focaccia Turca - Pide
ricetta da Taste
7 gr di lievito secco (1 bustina)
nmezzo cucchiaino di zucchero
250 ml di acqua tiepida
450 g di farina 0
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di yogurt naturale, meglio se greco
1 uovo leggermente sbattuto
2 cucchiaini di semi di sesamo
nmezzo cucchiaino di zucchero
250 ml di acqua tiepida
450 g di farina 0
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai di yogurt naturale, meglio se greco
1 uovo leggermente sbattuto
2 cucchiaini di semi di sesamo
- Mettere il lievito, lo zucchero e 2 cucchiai di acqua tiepida in una piccola ciotola, mescolare fino a quando si scioglie il lievito. Far riposare in un luogo caldo e al riparoda correnti per 10 minuti o finchè diventa bello spumoso.
- Setacciare la farina e il sale in una ciotola grande . Fare un buco al centro e aggiungere l'acqua rimanente, l'olio, lo yogurt e il lievito fermentato. Mescolare inizialmente con un cucchiaio di legno, poi, quando ben amalgamato, trasferire l'impasto su una superficie leggermente infarinata e impastare per 10 minuti, finchè ben liscio ed elastico.
- Oppure mettere tutti gli ingredienti in un' impastatrice e lavorare per 8 minuti.
- Ungere una ciotola con poco olio, mettere la pasta nella ciotola girandola sottosopra per oliarla tutta. Coprire con pellicola trasparente e far lievitare in un luogo caldo e riparato per 2 ore o fino al raddoppio.
- Preriscaldare il forno a 230°. Sgonfiare la pasta con un pugno, trasferirla su una superficie leggermente infarinata e impastare per 2/3 minuti. Dividere l'impasto in due parti uguali e stendere col matterello in 2 rettangoli di 30x15 cm. Schiaccire la pasta con la pinta delle dita x formare dei piccoli incavi. Spennellare con l'uovo e cospargere di semi di sesamo (io li ho tostati leggermente in una padella antiaderente). Coprire con pellicola trasparente e lasciare riposare in un posto caldo e riparato per 20/30 minuti, la pasta deve leggermente alzarsi.
- Cuocere in forno a 230° per circa 20 minuti, deve dorare e dare un colpo sordo se battuta sul fondo (questo non l'ho provato ma si vede ad occhio che è pronta!). Togliere dal forno e disporla su una griglia a raffreddare. Tagliare a fette e servire con le salse.
- Setacciare la farina e il sale in una ciotola grande . Fare un buco al centro e aggiungere l'acqua rimanente, l'olio, lo yogurt e il lievito fermentato. Mescolare inizialmente con un cucchiaio di legno, poi, quando ben amalgamato, trasferire l'impasto su una superficie leggermente infarinata e impastare per 10 minuti, finchè ben liscio ed elastico.
- Oppure mettere tutti gli ingredienti in un' impastatrice e lavorare per 8 minuti.
- Ungere una ciotola con poco olio, mettere la pasta nella ciotola girandola sottosopra per oliarla tutta. Coprire con pellicola trasparente e far lievitare in un luogo caldo e riparato per 2 ore o fino al raddoppio.
- Preriscaldare il forno a 230°. Sgonfiare la pasta con un pugno, trasferirla su una superficie leggermente infarinata e impastare per 2/3 minuti. Dividere l'impasto in due parti uguali e stendere col matterello in 2 rettangoli di 30x15 cm. Schiaccire la pasta con la pinta delle dita x formare dei piccoli incavi. Spennellare con l'uovo e cospargere di semi di sesamo (io li ho tostati leggermente in una padella antiaderente). Coprire con pellicola trasparente e lasciare riposare in un posto caldo e riparato per 20/30 minuti, la pasta deve leggermente alzarsi.
- Cuocere in forno a 230° per circa 20 minuti, deve dorare e dare un colpo sordo se battuta sul fondo (questo non l'ho provato ma si vede ad occhio che è pronta!). Togliere dal forno e disporla su una griglia a raffreddare. Tagliare a fette e servire con le salse.
Cacik
Una specie di insalata di cetrioli come il Raita indiano o lo tzatziki greco, ricetta di Susy
yogurt greco
cetrioli pelati
aglio tritato finemente
menta tritata finemente
sale e pepe nero macinato fresco
cetrioli pelati
aglio tritato finemente
menta tritata finemente
sale e pepe nero macinato fresco
- Tagliare i cetrioli a fettine sottili, salare e lasciare riposare a temperatura ambiente per almeno mezz'ora in modo che spurghino tutta l'acqua in eccesso.
- Scolarli ed inn una ciotola unirli con lo yogurt, l'aglio e la menta, aggiungere ancora sale se necessario e cospargere con pepe nero e paprica, se piace.
- Scolarli ed inn una ciotola unirli con lo yogurt, l'aglio e la menta, aggiungere ancora sale se necessario e cospargere con pepe nero e paprica, se piace.
Köfte
Polpette di carne tradizionali, che possono essere preparate in diversi modi a seconda della regione. Gli ingredienti principali sono carne tritata, prezzemolo, uova, pangrattato, cipolle, aglio e spezie varie (cumino, origano, menta, pepe, peperoncino). Noi le abbiamo fatte seguendo il nostro istinto e l'ispirazione turca della giornata, le abbiamo servite con riso basmati speziato.
400 g di carne di manzo macinata
1 cipolla grande, tritata finemente
uno o mezzo peperoncino verde piccante tritato finemente
prezzemolo tritato
1 uovo
40 g di pane raffermo, tagliato a cubetti
pangrattato
un pochino di latte
sale/pepe
olio extravergine di oliva
spezie preferite (noi abbiamo usato jeera indiano)
1 cipolla grande, tritata finemente
uno o mezzo peperoncino verde piccante tritato finemente
prezzemolo tritato
1 uovo
40 g di pane raffermo, tagliato a cubetti
pangrattato
un pochino di latte
sale/pepe
olio extravergine di oliva
spezie preferite (noi abbiamo usato jeera indiano)
- Versare il pane e tanto latte fino a coprirlo in una casseruola e cuocere a fiamma bassa fino a farlo diventare una crema collosa (5/1010 minuti potrebbero bastare). Lasciare raffreddare.
- Soffriggere la cipolla in poco olio, aggiungendo un po' di acqua alla volta, deve stufare e ammorbidirsi. Lasciate raffreddare.
- In una ciotola mettere la carne, il pane ammollato, la cipolla, il sale, il pepe, il peperoncino, l'uovo, il prezzemolo, le spezie e mescolare bene. Formare delle palline, rotolarle nel pangrattato e poi appiattirle leggermente. In una padella versate l'olio e cuocere le polpette a fuoco medio, girandole spesso ma con delicatezza, facendo attenzione che non si rompano.
- Soffriggere la cipolla in poco olio, aggiungendo un po' di acqua alla volta, deve stufare e ammorbidirsi. Lasciate raffreddare.
- In una ciotola mettere la carne, il pane ammollato, la cipolla, il sale, il pepe, il peperoncino, l'uovo, il prezzemolo, le spezie e mescolare bene. Formare delle palline, rotolarle nel pangrattato e poi appiattirle leggermente. In una padella versate l'olio e cuocere le polpette a fuoco medio, girandole spesso ma con delicatezza, facendo attenzione che non si rompano.
6 commenti:
....tu mi permetti di girare il mondo..di arricchirmi di storia....grazie mille Cinzia...grazie anche a Susy che conosco purtroppo superficialmente,ma che è l'"IDOLO" di mio figlio Davide (li unisce la passione per la MARATONA)....se hai occasione salutamela tanto,tanto....tornando a noi.....mi procuro le spezie necessarie e vvvaiii....cose semplici...gustose...colorate..."GRAZIE" ancora mio "MENTORE"...smach
Bellissime ricette, e magnifica tavola :-)
che post meraviglioso! *_*
Sarei troppo curiosa di assaggiare tutte queste delizie... il cacik me lo immagino un pò come lo tzatziki greco... gli ingredienti sono simili... ma per il resto vorrei proprio assaggiare ^_^ grazie per le ricette ^_^
Da me c'è posta per te..
Una tavola splendida. Tutti i piatti sono buonissimi: la salsa di zucca e cumino devo proprio provare a farla. Adoro le zucche e ne ho una scorta non trascurabile.
Nico, questa tappa è stata proprio una goduria, Susy poi è così incredibile che se non ci fosse bisognerebbe inventarla! te la saluto molto volentieri, anche se in questi giorni è di tribolazioni perchè la mamma è caduta e dovrà essere operata, speriamo tutto si risolva presto e bene! forza, Susy, che sei grande!!!
Stefi, grazie, anzi, col tuo occhio arabo puo darmi qualche correzione
Erica, in effetti il cacik assomiglia allo tzatziki, del resto sono paesi confinanti, o quasi, solo un po' di mare li divide. le polpettine erano piacevolissime, ma possiamo rendere anche le nostre così, le spezie aiutano!
Vicky, smack!!!
Simo, avanti con la zucca allora!
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