Kugelhopf Salato
English recipe here
Non ho mai provato a fare il Kugelhopf dolce, ma grazie ad Aparna di My Diverse Kitchen e del suo instancabile gruppo We Knead To Bake , nato con l'intento di panificare ogni mese un lievitato diverso per tutto il 2013, ho avuto l'onore goloso di incontrarmi con quello salato: quale delizia per gli occhi e per il palato! ... anche se nel trascrivermi la ricetta ho sbadatamente omesso un ingrediente, ma ciò non ha influito minimamente sulla buona riuscita.
Questa versione salata si sposa bene con un colazione tarda, tipo brunch, come spuntino o con una semplice zuppa.
Inoltre, ho imparato dalla stessa Aparna la storia di questo buon dolce:
Il Kugelhopf (o Kugelhupf, Gugelhupf, Kugelhoph) è una torta dolce lievitata molto popolare nella regione francese dell'Alsazia, ma anche in Germania, Svizzera, e Austria, e alcune varianti si trovano anche in qualche paese dell'Europa orientale. La storia più accreditata riguardo il Kugelhopf vuole che sia stata Maria Antonietta (la stessa che disse se non hanno pane che mangino brioche! :-!) a portarla in Francia dal suo paese di origine (Austria), quando si unì in matrimonio con il re Luigi XVI.
Altri affermano che il Kugelhopf sia stato importato in Francia dal re polacco Stanisław Leszczyn'ski quando venne a vivere in Alsazia agli inizi del 1700.
Come spesso accade, si rincorrono sempre storie incredibili e fantasiose sulle origini dei cibi e succede così anche per il Kugelhopf.
Il primo esempio: c'era un vasaio chiamato Kugel che viveva in un villaggio in Alsazia. Una mattina al lavoro, fece uno stampo per torta in ceramica rotondo molto profondo, con lati curvi e un tubo in mezzo. Quella sera, tre stranieri bussarono alla sua porta alla ricerca di un riparo per la notte. Kugel condivise con loro il poco cibo che aveva, e li accolse anche per dormire. A quanto pare, i tre ospiti erano in realtà i Re Magi nel loro cammino verso la capanna di Gesù a Betlemme! Per ringraziarlo per la sua generosità, i tre uomini gli prepararano una torta nel suo nuovo stampo prima che si svegliasse. Quella bella e alta torta dorata si dice sia il primo Kugelhopf di cui questa regione francese è così famosa.
Ma esiste anche un'altra leggenda: queste torte a forma di turbante rappresenterebbero i turbanti che indossavano gli Ottomani, e vennero sfornati per la prima volta dai panettieri viennesi per celebrare la vittoria contro i Turchi Ottomani alle porte di Vienna nel 1683.
E poi c'è ancora un'altra leggenda che dice che che il primo Kugelhopf è stata sfornato da Monsieur Eugene, cuoco dell'ambasciatore austriaco principe Schwarzenberg, regalandolo al famoso chef pasticciere francese Carême.
E perché questa torta si chiama Kugelhopf? Non ci sono certezze, si ipotizza che il nome derivi dalla parola tedesca Kugel (palla) facendo riferimento alla sua forma rotonda, e Hopfen che significa alzare verso l'alto o sollevarsi sotto l'influenza del lievito. Oppure che derivi dalla parola alsaziana (tedesca) Gugelhut/Gugehüet, che si riferisce a una sorta di cappello medievale rotondo indossato dai membri del Senato di Strasburgo che governavano la città.
Il Kugelhopf viene preparato anche per occasioni speciali e feste e la forma dello stampo dipende dall'occasione.
Solitamente è cotto in uno stampo speciale rotondo alto con un foro al centro, tipo quello per il ciambellone ma più pesante. Ha una consistenza abbastanza densa ed è composto da un impasto tipo pan brioche, ma non così ricco. Può essere mangiato a colazione, o a merenda.
Esiste anche una versione salata alsaziana chiamata Kugelhopf aux Lardons. "Lardons" è la parola francese per la pancetta, e questo Kugelhopf è tipicamente fatto con cipolle, prosciutto o pancetta, noci ed erbe aromatiche.
Si possono anche utilizzare pomodori secchi e pinoli tostati invece dei pomodori/peperoni e noci. Qualsiasi tipo di formaggio può andare bene (io ho completamente dimenticato di aggiungerlo!, ma era davvero buono in ogni caso anche senza).
La dose va bene per un stampo da ciambellone regolare, oppure anche uno lungo da plumcake, o due più piccoli, oppure si può decidere per stampi monodose da brioche o muffins, accorciando il tempo di cottura (ovviamente ne veranno molti, ma si possono tranquillamente congelare).
Solitamente è cotto in uno stampo speciale rotondo alto con un foro al centro, tipo quello per il ciambellone ma più pesante. Ha una consistenza abbastanza densa ed è composto da un impasto tipo pan brioche, ma non così ricco. Può essere mangiato a colazione, o a merenda.
Esiste anche una versione salata alsaziana chiamata Kugelhopf aux Lardons. "Lardons" è la parola francese per la pancetta, e questo Kugelhopf è tipicamente fatto con cipolle, prosciutto o pancetta, noci ed erbe aromatiche.
Si possono anche utilizzare pomodori secchi e pinoli tostati invece dei pomodori/peperoni e noci. Qualsiasi tipo di formaggio può andare bene (io ho completamente dimenticato di aggiungerlo!, ma era davvero buono in ogni caso anche senza).
La dose va bene per un stampo da ciambellone regolare, oppure anche uno lungo da plumcake, o due più piccoli, oppure si può decidere per stampi monodose da brioche o muffins, accorciando il tempo di cottura (ovviamente ne veranno molti, ma si possono tranquillamente congelare).
Ingredienti:
450/520 g di farina 0
8 o 10 g di lievito di birra
1 cucchiaino di sale (o di gusto)
75 g di burro, a temperatura ambiente
180 g di latte
2 uova, sbattute leggermente
olio extravergine di oliva
100 g di peperoni verdi a cubetti
100 g di pomodori a cubetti, senza semi
100 g di cipolla tritata finemente
100 g di formaggio a dadini
una manciata di noci tritate grossolanamente
pepe nero tritato, facoltativo
timo fresco
Meglio usare un'impastatrice, anche se si può lavorare a mano, ma con più difficoltà perchè l'impasto è abbastanza appiccicoso da gestire.
Sciogliere il lievito nel latte ed aggiungerlo alla farina poco alla volta iniziando ad impastare a velocità bassa.
Contemporaneamente aggiungere anche il burro, sempre poco per volta, e continuare ad impastare finchè ben incorporato.
Quindi aggiungere le uova ed amalgamare bene l'impasto, che sarà morbido e appiccicoso.
Impastare ancora, aggiungendo il sale ed altra farina, un po' alla volta e quella sufficiente a far staccare l'impasto dalle pareti della ciotola. Non aggiungere più farina del necessario.
L'mpasto sarà molto morbido, elastico e appena appiccicoso. Trasferire l'impasto in un ciotola unta, coprire e lasciar lievitare fino al raddoppio, anche un paio di ore.
Nel frattempo, scaldare un goccio di olio in una padella. Aggiungere il trito di peperone verde, il pomodoro e un pizzico di sale e saltare le verdure pochi minuti, devono restare croccanti. Togliere e tenere da parte. Nella stessa padella, ancor un goccio di olio e soffriggere la cipolla con un pizzico di sale fino a quando non diventa dorata (se piace più morbida stufarla qualche minuto con un goccio di acqua). Unire al resto delle verdure e tenere da parte.
Ungere bene uno stampo per ciambellone, soprattutto intorno al centro. Mettere le noci tritate sul fondo dello stampo. Se si utilizza uno stampo da plumcake non mettere le noci sul fondo, andranno premute poi sulla parte superiore della pasta dopo la lievitazione, appena prima della cottura.
Sgonfiare l'impasto ed aggiungere le verdure, il formaggio, il pepe ed il timo.
Meglio dividere la pasta in 2 o 3 pezzi, appiattirli a disco, cospargere ogni disco con il ripieno, sovrapporre i dischi uno sull'altro e delicatamente riimpastarli insieme. L'impasto sarà un po' appiccicoso, ma non aggiungere altra farina, aiutarsi con una spatola.
Fare un filone abbastanza lungo da riempire lo stampo. Delicatamente sollevarlo e posizionarlo nello stampo in modo circolare, unendo le due estremità (pizzicandole) per chiudere il cerchio di pasta. Coprire e lasciare lievitare per circa un'ora, finchè l'impasto raggiunge il bordo dello stampo.
Cuocere 200° in forno già caldo per circa 35-40 minuti finchè ben dorato (se colora troppo in fretta coprire con stagnola).
Delicatamente rimuovere il pane dallo stampo (se necessario passare prima la lama del coltello nei bordi interni, soprattutto del foro centrale, per staccare bene il pane) e lasciare raffreddare su una griglia. Affettare e servire.
This recipe is my personal entry to WHB #394
hosted by Lucia of Torta di Rose
both English and Italian edition.
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
to Bri for Italian edition.
2 commenti:
Incredibile ha l'aspetto di un dolce eppure è salato, ammetto che d'estate non accendo il forno volentieri ma questa ricetta è tutta da provare!
Graziana, in effetti vale anche per la sua bellezza/bontà scenografica! :-)
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