All I want for Christmas is... tiramisù - per l'MTC#61
Ultima sfida Mtchallenge dell'anno, ultima ricetta in ritardo, oltremodo rigorosamente fuori concorso.
Mi riprometto, per il prossimo anno, di essere puntuale, per non essere cacciata dalla sfida più divertente e popolare del web.
Sfida #61, dedicata al dolce italiano per eccellenza, il Signor Tiramisù.
Sfida organizzata dalla mente pazzoide e rocambolesca della vulcanica toscana Susy May, che spero di aver presto l'occasione di conoscere. Che non si è limitata a volerci tirare su nell'esecuzione (perfetta) del cucchiaio più cremoso che ci sia, ma ha voluo aggiungere una nota personale (e quanto mai golosamente libidinosa) alla gara: considerato che il Tiramisù è uno dei dolci più voluttuosi del pianeta e considerata la grande passione per il cinema che anima lei e suo marito, perchè non legare il vostro Tiramisù ad un film o ad una incona sexy della storia del Cinema Mondiale? (cit. Van Pelt).
Ecco, già è difficile trovare la normale via di uscita mensile per la sfida MTC, questa volta da mission impossible penso, non venendo a capo di attori decisamente sexy alla mia vista... sì, ok, bellocci, da giovane mi paceva il biondo Redford, apprezzo il Travolta maturo, anche qualche italiano senza scomodare sempre il fascino esterofilo Hollywoodiano, ma non così tanto da farmi solleticare la punta del naso! ... e pensare adirittura ad un intero film... oh, my God!
Che poi, sexy è femmina, indubbiamente, pedissequamente. Chi vince la gara tra i due belli del vecchio spot (1993) della Martini? ovviamente lei! Che non mi si venga a parlare di immagini sexy maschili, un ce la fò, mi viene quasi da ridere a vedere quei torsi nudi, belli lustri, muscolosi, gli sguardi penetranti... forse che, per deviazione professionale casalinga, mi sono mascolinizzata pure io?
A onor del vero, un film tremendamente sensuale (sexy non mi piace come parola, par sempre che voglia racchiudere un che di volgare) e tremendamente italiano è stato Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto, di Lina Wertmüller, datato 1974. C'era tutto in questo film: una Melato all'apice della notorietà, fascinosa e sensuale come non mai, anche senza paillettes e lustrini, un Giannini notoriamente sudista e masculo, icona di un vanto popolano di omo vero, una Sardegna agli albori della sua bellezza incontaminata, paesaggio naturale mozzafiato che ancora a rivederla fa sognare... un film che non mi stancherò mai di rivedere, tuttora attualissimo, e sempre pervaso da quel magnifico sogno ad occhi aperti così vero da sentirne i palpiti, e proprio per questo così irraggiungibile, anche se comunque vissuto profondamente.
Ma... non riuscivo ad abbinargli un tiramisù adeguato. Forse per via della stagione attuale: fa freddo, è quasi inverno, siamo già zodiacalmente entrati nel Sagittario (il mio segno), fra poco è Santa lucia, il mio compleanno, il mio anniversario di matrimonio, Natale... insomma, sono già entrata nello spirito festivo da mo' (che poi, ci fanno entrare già a metà novembre!).
La casa si veste di luci e addobbi, diventa più calda ed accogliente, pronta a ricevere ancora più calorosamente e golosamente gli amici; cambiano le note, le musiche si fanno più festose e gioiose e da quel lontano 1994 la compilation più ascoltata ed amata a Casa Cortella è Merry Christmas di Mariah Carey. Il brano All I Want for Christmas Is You è la hit natalizia più venduta nella storia. Il video che l'accompagna (con quasi 211.000.000 visualizzazioni) è stato girato all'epoca dal suo ora ex-marito come un video amatoriale, ritraendo la stessa Mariah durante i preparativi natalizi (e dove lo stesso ex-marito compare nei panni di Babbo Natale). Esiste, poi, una versione meno conosciuta, in bianco e nero, in puro stile anni '60, con minigonna e stivali alla Mary Quant, per omaggiare il famoso girl group di quegli anni, The Ronettes. Ed infine, quella che forse interessa più a questa sfida, la versione con Justin Bieber, dove Mariah esplode con le sue sorprendenti note nella più spumeggiante e sensuale versione natalizia.
Che poi, sexy è femmina, indubbiamente, pedissequamente. Chi vince la gara tra i due belli del vecchio spot (1993) della Martini? ovviamente lei! Che non mi si venga a parlare di immagini sexy maschili, un ce la fò, mi viene quasi da ridere a vedere quei torsi nudi, belli lustri, muscolosi, gli sguardi penetranti... forse che, per deviazione professionale casalinga, mi sono mascolinizzata pure io?
A onor del vero, un film tremendamente sensuale (sexy non mi piace come parola, par sempre che voglia racchiudere un che di volgare) e tremendamente italiano è stato Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto, di Lina Wertmüller, datato 1974. C'era tutto in questo film: una Melato all'apice della notorietà, fascinosa e sensuale come non mai, anche senza paillettes e lustrini, un Giannini notoriamente sudista e masculo, icona di un vanto popolano di omo vero, una Sardegna agli albori della sua bellezza incontaminata, paesaggio naturale mozzafiato che ancora a rivederla fa sognare... un film che non mi stancherò mai di rivedere, tuttora attualissimo, e sempre pervaso da quel magnifico sogno ad occhi aperti così vero da sentirne i palpiti, e proprio per questo così irraggiungibile, anche se comunque vissuto profondamente.
Ma... non riuscivo ad abbinargli un tiramisù adeguato. Forse per via della stagione attuale: fa freddo, è quasi inverno, siamo già zodiacalmente entrati nel Sagittario (il mio segno), fra poco è Santa lucia, il mio compleanno, il mio anniversario di matrimonio, Natale... insomma, sono già entrata nello spirito festivo da mo' (che poi, ci fanno entrare già a metà novembre!).
La casa si veste di luci e addobbi, diventa più calda ed accogliente, pronta a ricevere ancora più calorosamente e golosamente gli amici; cambiano le note, le musiche si fanno più festose e gioiose e da quel lontano 1994 la compilation più ascoltata ed amata a Casa Cortella è Merry Christmas di Mariah Carey. Il brano All I Want for Christmas Is You è la hit natalizia più venduta nella storia. Il video che l'accompagna (con quasi 211.000.000 visualizzazioni) è stato girato all'epoca dal suo ora ex-marito come un video amatoriale, ritraendo la stessa Mariah durante i preparativi natalizi (e dove lo stesso ex-marito compare nei panni di Babbo Natale). Esiste, poi, una versione meno conosciuta, in bianco e nero, in puro stile anni '60, con minigonna e stivali alla Mary Quant, per omaggiare il famoso girl group di quegli anni, The Ronettes. Ed infine, quella che forse interessa più a questa sfida, la versione con Justin Bieber, dove Mariah esplode con le sue sorprendenti note nella più spumeggiante e sensuale versione natalizia.
Ed allora che sia... Tiramisù natalizio, perchè All I want for Christmas is... tiramisù!
Avevo già fatto i Savoiardi in casa, Ladyfingers per il mondo anglosassone, quando seguivo le sfide delle Daring Bakers: nel febbraio 2010 per la ricetta di quel mese, un tiramisu superlussuoso, ci avevano fatto conoscere questa bella e non troppo impegnativa ricetta di Cordon Bleu At Home. Con questa dose ne vengono circa 40.
Ingredienti:
3 uova
75 g di zucchero semolato
95 g di farina setacciata
(se ne possono sostituire 2 cucchiai con altrettanto amido di mais)
50 g di di zucchero a velo
Preriscaldare il forno a 175° e foderare le teglie con carta da forno.
Sbattere gli albumi con una frusta elettrica finchè gonfiano bene. Aggiungere poco a poco lo zucchero semolato e continuare a battere fino a quando gli albumi diventano belli sodi, lucidi e lisci.
In una piccola ciotola, battere leggermente i tuorli con una forchetta e unirli delicatamente alla meringa, usando una spatola. Setacciare la farina su questa miscela e dolcemente mescolare. E' importante essere molto delicati e non esagerare con la mescolatura, altrimenti l'impasto si sgonfia e i savoiardi perderanno il loro caratteristico volume, rimanendo piatti e non spugnosi.
Riempire una tasca da pasticceria con punta piatta da 15 mm (o semplicemente tagliare in obliquo il sacchetto come ho fatto io) e riempire con la crema. Formare i biscotti della grandezza di circa 10x2 cm, lasciando spazio tra di loro. Cospargere con la metà dello zucchero a velo e aspettare 5 minuti. Lo zucchero diventerà perlato e umido e farà brillare i savoiardi. Cospargere lo zucchero rimasto. Ciò contribuisce a dare ai biscotti la loro caratteristica freschezza.
Se si riesce, alzare gli angoli della carta forno e picchiettare delicatamente sulla superficie di lavoro per rimuovere l'eccesso di zucchero (non l'ho fatto, ma ciò non ha compromesso una buona cottura ).
Cuocere i savoiardi per 10 minuti, quindi ruotare le teglie e cuocere per altri 5 minuti circa o fino a quando saranno leggermente dorati, ma ancora morbidi. Lasciar raffreddare sulle teglie per circa 5 minuti e poi rimuoverli con una spatola metallica mentre sono ancora caldi e far raffreddare su una griglia.
Conservare in un contenitore ermetico fino al momento dell'utilizzo. Si possono conservare per 2 o 3 settimane senza problemi.
Sbattere gli albumi con una frusta elettrica finchè gonfiano bene. Aggiungere poco a poco lo zucchero semolato e continuare a battere fino a quando gli albumi diventano belli sodi, lucidi e lisci.
In una piccola ciotola, battere leggermente i tuorli con una forchetta e unirli delicatamente alla meringa, usando una spatola. Setacciare la farina su questa miscela e dolcemente mescolare. E' importante essere molto delicati e non esagerare con la mescolatura, altrimenti l'impasto si sgonfia e i savoiardi perderanno il loro caratteristico volume, rimanendo piatti e non spugnosi.
Riempire una tasca da pasticceria con punta piatta da 15 mm (o semplicemente tagliare in obliquo il sacchetto come ho fatto io) e riempire con la crema. Formare i biscotti della grandezza di circa 10x2 cm, lasciando spazio tra di loro. Cospargere con la metà dello zucchero a velo e aspettare 5 minuti. Lo zucchero diventerà perlato e umido e farà brillare i savoiardi. Cospargere lo zucchero rimasto. Ciò contribuisce a dare ai biscotti la loro caratteristica freschezza.
Se si riesce, alzare gli angoli della carta forno e picchiettare delicatamente sulla superficie di lavoro per rimuovere l'eccesso di zucchero (non l'ho fatto, ma ciò non ha compromesso una buona cottura ).
Cuocere i savoiardi per 10 minuti, quindi ruotare le teglie e cuocere per altri 5 minuti circa o fino a quando saranno leggermente dorati, ma ancora morbidi. Lasciar raffreddare sulle teglie per circa 5 minuti e poi rimuoverli con una spatola metallica mentre sono ancora caldi e far raffreddare su una griglia.
Conservare in un contenitore ermetico fino al momento dell'utilizzo. Si possono conservare per 2 o 3 settimane senza problemi.
Mi servivano speziati, ma mi ero dimenticata di aggiungere le spezie magiche all'impasto. Li ho così rifatti, seguendo la medesima ricetta, unendo alla farina setacciata anche un paio di cucchiaini rasi del mélange 4 épices (pepe nero, noce moscata, cannella, chiodi di garofano). Non serve esagerare, in ogni caso i biscotti non si coloreranno molto, ma profumo e sapore saranno comunque notevoli.
Sempre per la stessa sfida delle Daring Bakers, avevo seguito la ricetta consigliata (Vera’s Recipe for Homemade Mascarpone Cheese) per fare il mascarpone fatto in casa: una vera goduria lussuriosa, tanto che l'ho riseguita paro paro.
Ingredienti:
500 ml di panna fresca da montare
1 cucchiao di succo di limone fresco
500 ml di panna fresca da montare
1 cucchiao di succo di limone fresco
Mettere
3 cm di acqua a bollire in una casseruola larga. Appena inizia il bollore ridurre la fiamma. Versare la panna in una terrina resistente
al fuoco, quindi posizionare la ciotola nella padella. Mescolare spesso
fino a raggiungere 85/90°. Se non avete un termometro, aspettare finchè
compaiono delle bolle in superficie. Ci vorranno circa 15 minuti a
fuoco medio/basso. Aggiungere il succo di limone e continuare a
riscaldare la miscela, mescolando delicatamente, fino a quando la crema
coagula (a onor del vero, quasi subito). Non aspettatevi però la stessa azione che si vede facendo la
ricotta. La panna diventa solo più spessa, come una crema inglese: velerà fittamente il cucchiaio. Rimuovere la ciotola dalla pentola e
lasciare raffreddare per circa 20 minuti. Nel frattempo, preparare il
setaccio con quattro strati di garza inumidita (o usare l'apposito
canovaccio da formaggi, io l'ho trovato da Bartolini
a Firenze) e metterlo sopra una ciotola, fermandolo con delle mollette.
Trasferire il composto nel setaccio. Non strizzare assolutamente il
formaggio o premere sulla sua superficie. Una volta raffreddato
completamente, coprire con pellicola e conservare in frigorifero almeno
per una notte, meglio se 24 ore.
Non c'è da preoccuparsi se subito sembra solo una crema; una volta in frigorifero, si rassoderà a dovere, pur rimanendo cremoso. Conservare in frigo ed usare entro 3 a 4 giorni.
Non c'è da preoccuparsi se subito sembra solo una crema; una volta in frigorifero, si rassoderà a dovere, pur rimanendo cremoso. Conservare in frigo ed usare entro 3 a 4 giorni.
Ingredienti:
300 g di mascarpone fatto in casa
3 uova
4/5 cucchiai di zucchero
300 g di mascarpone fatto in casa
3 uova
4/5 cucchiai di zucchero
Personalmente non divido più tuorli e albumi, ma monto le uova intere. Questo mi consente di avere una crema più compatta, che si manterrà meglio se la vorrò utilizzare da sola, come salsa di accompagnamento per altri dolci.
Ultimamente seguo anche il metodo di montatura con lo sciroppo di zucchero, per assicurare una pseudo pastorizzazione casalinga alle uova; anche se per anni, confesso, ho montato le uova a crudo, inconsciamente e senza alcuna malefica conseguenza.
Sistemare le uova nella ciotola della planetaria ed iniziare a montarle a velocità alta, devono raddoppiare almeno di volume. Nel frattempo mettere lo zucchero in un pentolino con mezzo bicchiere di acqua e portare ad ebollizione a fiamma media. Quando lo sciroppo raggiunge i 121° è pronto: versarlo allora a filo nelle uova, continuando a montare a velocità massima fino a completo raffreddamento della ciotola (le uova avranno più che triplicato il loro volume), unendo anche un paio di cucchiai di rum bianco (facoltativo, ma lo metto per smorzare il sapore di uovo).
In un'altra ciotola capiente lavorare bene il mascarpone con una spatola. Aggiungere poi un poco di crema ed amalgamare delicatamente, sempre con movimenti dal basso verso l'alto. Continuare con poca crema alla volta, fino ad esaurimento. La crema è pronta per essere utilizzata.
E' importante che uova e mascarpone siano a temperatura ambiente prima di lavorarli.
Per il Tiramisù natalizio:
savoiardi speziati
250 g di cranberries disidratati
(mirtilli rossi)
crema di mascarpone
meringhette
Preparare la bagna per i savoiardi: mettere i cranberries in una pentolina, ricoprirli abbondantemente di acqua e farli sobollire per circa 15/20 minuti, finchè ritornano morbidi. A piacere si può aggiungere della buccia di limone non trattato grattugiata. Scolarli e metterli da parte; se necessario, ridurre lo sciroppo di un quarto a fiamma dolce. Far raffreddare.
Non ho aggiunto liquori, perchè non mi/ci piace il tiramisù liquoroso; ma a piacere si può aggiungere un paio di cucchiai di liquore preferito alla bagna.
Composizione del tiramisù: bagnare i savoiardi nello sciroppo di mirtilli e disporli nella ciotola, ricoprire con uno strato crema e qualche mirtillo, disporre un altro strato di savoiardi, crema e mirtilli, ed ancora un terzo strato. Decorare con le meringhette e i mirtilli. Conservare in frigorifero ben sigillato da pellicola.
Consiglio: se si prepara il tiramisù in anticipo, riservare la decorazione con le meringhe poco prima di servirlo, altrimenti affondano nella crema e comunque, con l'umidità del frigorifero, si ammosciano.
Meringhe
(ricetta di Maurizio Santin).
la stessa quantità di albume, zucchero semolato e zucchero a velo
Da preparare in anticipo, si possono poi conservare in una scatola ermetica.
Strofinare l'interno della ciotola della planetaria con una fetta di limone (oppure aggiungere qualche goccia di succo mentre si lavorano gli albumi). Montare gli albumi nella planetaria aggiungendo lo
zucchero semolato poco alla volta: devono essere fermissimi, ci vorranno
anche 15 minuti. Quando saranno ben montati incorporare lo zucchero a velo setacciato
molto lentamente, con un movimento dall’alto verso il basso e con
l’aiuto di una spatola.
Con una tasca da pasticceria distribuire il composto sulla placca del forno ricoperta di carta forno.
Cuocere in forno ventilato a 110-130° per 45 minuti a cielo aperto
(basta una presina messa doppia nello sportello) e 15 minuti a cielo
chiuso a 130-150°.
Mie considerazioni: cuocio a 90/100° max per mantenere le meringhe più bianche,
altrimenti con la temperatura più alta tendono a diventare beige. Però
prolungo la cottura (il doppio circa) per farle asciugare bene e le
lascio nel forno spento e chiuso fino al giorno successivo.
Eppure... non avevo fatto nulla di male, anzi, di cattivo! :-))