31 ottobre 2009

Tiramisù all'uva fragola

Paoletta di Anice&Cannella ha avuto un'idea frizzante per il suo giochino d'Autunno che scade proprio oggi (e come sempre arrivo per il rotto della cuffia!): creare una ricetta al profumo d'autunno con la lista di ingredienti dati. Beh, sono arrivata tardi per la raccolta di tiramisu di Francesca*, ma il tiramisu "autunnale" che avevo in mente per quella raccolta calza a pennello nella lista degli ingredienti di questo giochino!

tiramisu uva fragola

Ho tolto il lievito dalla lista ufficiale, ho usato la panna come liquido per fare il mascarpone (che ho quindi considerato come facente parte della lista dei grassi ... avrò torto? ... ai giudici l'ardua sentenza!), ho fatto i Pavesini per rientrare nella lista con la farina (il pizzico di maizena e vanillina li ho considerati un'appendice della farina ...)

La dose classica per il tiramisu prevede per ogni 100g di mascarpone: 1 uovo e un cucchiaio di zucchero.

Pavesini homemade
mascarpone e uova nella dose occorrente
250 ml di panna liquida fresca (per ottenere circa 450g. di mascarpone)
qualche cucchiaio di succo di limone
2 bei grappoli di uva fragola
meringhette

tiramisu uva fragola

Coulis di uva fragola: sgranare l'uva ben lavata, mettere gli acini in una pentola con un dito di acqua e un paio di cucchiai di zucchero. Cuocere a fiamma media per 10/15 minuti, quindi passare al setaccio. Se fosse ancora troppo liquida dare un rapido bollore a fiamma vivace. Raffreddare e conservare in frigo. Si può fare il giorno prima.

Mascarpone fatto in casa: mettere la panna in un pentolino con 3/4 cucchiai di succo di limone, mescolare bene, portare a bollore per pochi secondi, volendo si può aggiungere un pizzico di zucchero, ritirare dal fuoco, aspettare un attimo che inizi a coagulare quindi mettere a filtrare attraverso una tela molto fitta, trasferendo il tutto al fresco (anche in frigo) per una notte. (Ho fatto una ricerca in rete per cercare il metodo più semplice, ho anche comprato l'acido citrico come suggerisce Salvatore De Riso, ma poi ho preferito affidarmi alla prova più casalinga possibile!)

Montare le uova intere insieme allo zucchero con lo sbattitore elettrico finchè diventano belle spumose, dovrebbero triplicare il loro volume. Con una spatola aggiungere il mascarpone con delicatezza senza smontare il composto. Bagnare bene i biscotti nel coulis di uva fragola e disporli con ordine in una pirofila o in bicchieri monoporzione. Coprire con uno strato di crema e sbriciolare sopra qualche meringhetta. Ripetere gli strati fino ad esaurimento degli ingredienti.
Per ultimo guarnire ancora con delle meringhette sbriciolate e qualche acino di uva fragola ricoperto di zucchero.

tiramisu uva fragola

*update: Francesca è troppo gentile e molto carinamente inserirà anche questo tiramisù nel pdf della raccolta che sta realizzando ... grazie Fra!


30 ottobre 2009

Pasta e fasul' - My Legume Love Affair 16


 scorrere in basso per la versione in italiano

It's my first time in My Legume Love Affair, an event created and administered by Susan of The Well-Seasoned Cook. This month our host is Jeanne from Cooksister.


I would like to bring to her table one of the most known Italian dishes in the world: pasta e fagioli, pasta e fasul' in Neapolitan dialect.
There is not a national recipe for it, every region has its own, every family their personal version.
Only one basic ingredient equal for all: beans! Combos with other ingredients are infinite, you can add aromatic herbs, tomato, lard, ham or bacon, it's all up to your own recipe.
My favorite comes from South Italy, a home recipe by Nicodemo, a dear friend of us in Positano.
Very simple, but you have to pay attention to the choice of beans: they must be absolutely fresh! I'm still buying beans at the weekly farm market, and for me it is quite a relief shelling beans, I taught the youngest children how to do and they often help me. Then I freeze them and so I will always have them ready when we want to comfort us with this dish.

pasta e fasul'

You need:

a little onion, carrot, celery finely chopped
a cherry tomato for each serving
fresh beans
extravirgin olive oil
salt/pepper
short pasta
water or vegetable stock

- Put vegetables to fry in a little oil, adding a little water after a couple of minutes not to burn them.
- Add beans and mix a while, add tomatoes and water or stock to cover completely, only a few centimeters over the beans. Add salt and pepper.
- Let cook slowly, simmering, covered with a lid until beans are tender. Add more water if necessary.
- When beans are ready, add pasta and cook the time stated on the packaging.
- Thicker or more liquid? It's up to you and your taste, before adding pasta you can squash some beans with a wooden spoon against the sides of the pot to have it creamier.
- Add fresh grated pepper and a sprinkle of Parmesan cheese before serving.


And now enjoy a lovely Italian song about pasta e fasul!


Conoscevate questa canzone?

spollichini

Una ricetta tanto conosciuta e tanto amata non solo in Italia, ma in tutto il mondo: la famosa pasta e fagioli. Nonostante la fama nazionale, non ne esiste una ricetta unica, ogni regione ha la sua, ogni famiglia la propria versione con il proprio tocco personale.
Solo l'ingrediente principale resta invariato: i fagioli. Le diverse aggiunte sono molteplici, dai più svariati aromi, al pomodoro, al lardo, al prosciutto o alla pancetta, ognuno dà la sua impronta a un piatto così semplice e familiare.
Pasta e fasul', come dicono a Napoli.
E questa è una ricetta che viene proprio da laggiù, dal nostro caro amico di Nicodemo che ha la fortuna di abitare in uno dei posti più belli del mondo: Positano. E' una semplice ricetta di casa, la faceva il suo babbo, chiamato il Capitano, che tanto si raccomandava di non usare quelle schifezze dei dadi, ma solo sale e pepe! Semplicissima nella sua esecuzione, esige però un fattore determinante che ne pregiudica la bontà: i fagioli devono essere rigorosamente freschi!
Quaggiù sono detti spollichini o spollecarielli, perché si acquistano ancora con il baccello e vengono sgranati poco prima di essere cotti. Sì, lo so, tanti dicono che è noioso pulire fagioli e piselli: a me piace, rilassa e dà soddisfazione. Poi ho anche insegnato ai miei due più piccoli come si fa e spesso e volentieri mi faccio aiutare ... con le buone o le cattive! Ultimamente ne trovo ancora al mercato settimanale a "Km 0" del Consorzio Veronatura che frequento, e ne faccio gran scorta: li sgrano (li sgraniamo!) e poi li congelo, in modo da averli sempre pronti quando ci prende la voglia di coccolarci con questa zuppa.
Quando siamo tornati dalla nostra mini vacanza, la mia valigia era più preziosa che mai: conteneva un sacchetto regalato di spollichini doc, che sono subito finiti in pentola come segue:

pasta e fasul'


un battuto di cipolla, carota e sedano
un pomodorino ciliegia per ogni porzione
fagioli freschi
olio extravergine di oliva
sale/pepe
pasta corta
acqua o brodo vegetale

- Soffriggere il battuto di verdure in un po' di olio facendo attenzione che non bruci, in caso aggiungere un dito d'acqua.
- Aggiungere i fagioli e mescolare bene, aggiungere i pomodori e acqua o brodo a coprirli completamente, solo un paio di centimetri sopra, salare e pepare.
- Cuocere sobollendo piano e coperto, finchè i fagioli sono teneri. Al bisogno aggiungere ancora un pochino di acqua.
- Quando i fagioli sono pronti, buttare la pasta e cuocere per il tempo indicato.
- Più densa (Azzecculiat' come dicono a Napoli) o più liquida? Sta al proprio gusto, per averla più cremosa si possono schiacciare dei fagioli con un mestolo di legno contro le pareti della pentola prima di aggiungere la pasta.
- Una grattatina fresca di pepe e una bella spolverata di grana e la pasta e fasul' è servita!


Interessante anche la versione all'Ischitana.


Questa ricetta partecipa all'Abbecedario Culinario, organizzato dall'intraprendente Trattoria MuVarA, per la regione Campania ospitata da Lo di Galline 2nd life.

29 ottobre 2009

Gli spaghetti di Nerano - Presto Pasta Night # 137


Non potevo non approfittare di questa bella occasione per proporre una delle paste più buone che abbiamo mai mangiato, che quando sei lì che arrotoli gli spaghetti intorno alla forchetta ti vengono le lacrime agli occhi, per la goduria di portare alla bocca una delizia così buona, per la felicità immensa di essere in un luogo unico al mondo!
Nerano è una ridente piccola località turistica della Costiera Amalfitana, affacciata sul golfo di Salerno. Per chi avesse in programma una vacanza sulla Costiera, non può mancare di visitare questo luogo incantevole, e se la stagione e il mare lo permettono, meglio arrivarci in barca. Il mare coi suoi bei fondali e le grotte sottomarine la fanno da padroni, anche se la fama di Nerano è cresciuta negli anni per la buona cucina che si gusta nei ristorantini tipici sulla spiaggia, primo fra tutti quello di Maria Grazia, locale di vecchia data dove poter apprezzare i migliori spaghetti alle zucchine.
Sono stata recentemente in Costiera, e potevamo esimerci dal ritornare in uno dei luoghi a noi più cari?
Eccoci seduti da Maria Grazia, in una bella giornata di sole, a sbocconcellare fiori di zucchine ed alici fritte, brindando con un vinello bianco fresco fresco profumato con percocche, in attesa del grande piatto ... e della promessa che, appena calati gli spaghi, mi chiamino in cucina per vedere dal vivo come si condiscono alla perfezione. Sì, perchè questo spaghetto è sempre stato un dilemma culinario, mai svelato del tutto, per quanto riguarda ingredienti e preparazione. Sembra che ci sia l'uovo, ma l'uovo non c'è. Le zucchine sono fritte, ma mantenute morbide. E una puntina di burro la si mette o no? ... Abbiamo passato anni a provare e riprovare, ma come lo fanno loro non si riesce ad imitare! ...che sia l'aria del posto o quel piccolo segretuccio che non vogliono svelare resterà sempre un mistero? ... la ragazza che ci serve (Rosa) mi strizza l'occhio e mi chiama in cucina... afferro la digi e mi ci fiondo! ...

spago nerano

in una ciotola ci sono le zucchine fritte
in una ciotola c'è caciocavallo e parmigiano grattugiato
in una ciotola c'è il basilico fresco

spago nerano

Vengono scolati gli spaghetti (qui usano i De Cecco :-) molto al dente e con la pinza (non usano lo scolapasta) e messi in una ciotola capiente dove sul fondo c'è uno strato di zucchine, una noce di burro morbido e un pochino di caciocavallo. Quindi inizia la danza dello spaghetto: lo Chef con forza e velocità mescola gli spaghetti con un cucchiaione e una forchettona, mentre il suo aiutante gira la ciotola e piano piano versa sopra il caciocavallo e foglie di basilico fresco. All'occorrenza si aggiunge qualche cucchiao di acqua di cottura. Ma è incredibile vedere l'armonia e la sincronia dei loro movimenti: è tutto un girare la ciotola, spolverare di caciocavallo e nello stesso momento mescolare gli spaghetti. Il tutto per qualche minuto, finchè l'occhio esperto dello Chef annuisce e lascia che la pasta venga servita nei piatti e portata in tavola.
Le dosi? ... meglio abbondare, ne vale la pena!

Questa ricetta partecipa alla raccolta di Roxy "Sapore ... di vacanza!"


nerano

Nerano Spaghetti

It's only my second time to Presto Pasta Night, a weekly event created by Ruth from Once Upon A Feast and this week hosted by Haalo from Cook (Almost) anything. You can find all info and rounds up about the event at Presto Pasta Night.


And I am glad to take this opportunity to share one of the most delicious pasta you could ever eat. When you're there, rolling up spaghetti around the fork, you feel tears coming up to your eyes, mouth watering for such a delight, your heart fullfilled by the immense happiness of being in such a unique place in the world!
Nerano is a charming little resort on the Amalfi Coast, overlooking the Gulf of Salerno. Should you ever plan a holiday on the Amalfi Coast, you can not fail to visit this charming place! And if weather conditions are good enough the better way to get there is by boat. Beaches, sea depths and underwater caves are beautiful, but Nerano reputation has grown over the years for good food you can enjoy in the typical restaurants on the beach. Above all Maria Grazia's, more than a century old, where you can have the best spaghetti with zucchini.
I was recently in Amalfi Coast with my husband and my father-in-law, and how could we miss one of our dearest places?
So ... here we are, sitting by Maria Grazia, a beautiful sunny day all around, nibbling on fried zucchini flowers and anchovies, toasting with a fresh white wine flavored with fragrant percocche (a typical local peach), waiting for the great pasta ... and the promise they would have called me in the kitchen to see the Chef's live spaghetti show. Well, their recipe has always been a dilemma, never fully revealed, about ingredients and preparation. There seems to be the egg but the egg is not there. The zucchini are fried, but kept soft. And do they put a pinch of butter or do they not? ... We spent years trying to figure how they do, trying to imitate what you can not imitate! ... is the air of that magical place or the little secret they do not want to reveal will always remain a mystery? ... the girl winks at me and call me in the kitchen ... I grab my camera and run into! ...

spago nerano

in a bowl a lot of fried zucchini
in a bowl a lot of grated caciocavallo (local cheese) and parmesan
in a bowl a lot of fresh basil

spago nerano

De Cecco Spaghetti are drained "very al dente" with tongs (do not use the colander) and put into a large bowl where the bottom is covered with a layer of zucchini, a piece of soft butter and a little cheese. And now let's start Spaghetti dance: the Chef, with strength and speed, mixes spaghetti with a big spoon and a big fork, while his sous-chef turns the bowl and slowly pours over some cheese and fresh basil leaves. If necessary, he adds a few tablespoons of cooking water. But it is incredible to see the harmony and synchronicity of their movements: turn around the bowl, sprinkle with cheese and at the same time mix spaghetti. All this for a few minutes, until the Chef's expert eye nods and quickly the sous-chef put spaghetti on plates ready to be served.
What about doses? ... more abundant than you can, it's worth it!

27 ottobre 2009

October Daring Bakers' Challenge - Macaroons


Ohhhh ... what a disaster!
Thumb down for this challenge, my first time with macaroons, and I was so willing to make them, but also my complete failure!
I suppose something went wrong while cooking, or perhaps I did not beaten (or overbeaten!) properly egg whites (though I thought so, I can make so wonderful meringues!), or ... I don't know, most macaroons were fluffy and not crispy, and all of them did not have the distinctive "foot" at the base! What a pity ... but taste is good, and with nutella in between they have been devoured by my kids (well, they were waiting around the table stretching out their hands to grab someone while they were cooling ... ).
Anyway, I would like to thank you to Amy S. for hosting this month challenge. And a big thank to Lisa and Ivonne, founders of the amazing Daring Baker's Challenge.
The 2009 October Daring Bakers’ challenge was brought to us by Ami S. She chose macarons from Claudia Fleming’s The Last Course: The Desserts of Gramercy Tavern as the challenge recipe.
In the United States, the term “macaroon” generally refers to a cookie made primarily of coconut. But European macaroons are based on either ground almonds or almond paste, combined with sugar and egg whites. The texture can run from chewy, crunchy or a combination of the two. Frequently, two macaroons are sandwiched together with ganache, buttercream or jam, which can cause the cookies to become more chewy. The flavor possibilities and combinations are nigh endless, allowing infinitely customizable permutations.

DB October 2009 - Macaroons

Preparation time: Not taking into account the amount of time it takes for you to bring your egg whites to room temperature, the whole baking process, including making the batter, piping and baking will probably take you about an hour to an hour and a half. How long it takes to make your filling is dependent on what you choose to make.

Actual baking time: 12 minutes total, plus a few minutes to get your oven from 200°F to 375°F.

Equipment required:

• Electric mixer, preferably a stand mixer with a whisk attachment
• Rubber spatula
• Baking sheets
• Parchment paper or nonstick liners
• Pastry bag (can be disposable)
• Plain half-inch pastry bag tip
• Sifter or sieve
• If you don’t have a pastry bag and/or tips, you can use a Ziploc bag with the corner snipped off
• Oven
• Cooling rack
• Thin-bladed spatula for removing the macaroons from the baking sheets
• Food processor or nut grinder, if grinding your own nuts (ouch!)

Ingredients

Confectioners’ (Icing) sugar: 2 ¼ cups (225 g, 8 oz.)
Almond flour: 2 cups (190 g, 6.7 oz.)
Granulated sugar: 2 tablespoons (25 g , .88 oz.)
Egg whites: 5 (Have at room temperature)

Directions:

1. Preheat the oven to 200°F (93°C). Combine the confectioners’ sugar and almond flour in a medium bowl. If grinding your own nuts, combine nuts and a cup of confectioners’ sugar in the bowl of a food processor and grind until nuts are very fine and powdery.
2. Beat the egg whites in the clean dry bowl of a stand mixer until they hold soft peaks. Slowly add the granulated sugar and beat until the mixture holds stiff peaks.
3. Sift a third of the almond flour mixture into the meringue and fold gently to combine. If you are planning on adding zest or other flavorings to the batter, now is the time. Sift in the remaining almond flour in two batches. Be gentle! Don’t overfold, but fully incorporate your ingredients.
4. Spoon the mixture into a pastry bag fitted with a plain half-inch tip (Ateco #806). You can also use a Ziploc bag with a corner cut off. It’s easiest to fill your bag if you stand it up in a tall glass and fold the top down before spooning in the batter.
5. Pipe one-inch-sized (2.5 cm) mounds of batter onto baking sheets lined with nonstick liners (or parchment paper).
6. Bake the macaroon for 5 minutes. Remove the pan from the oven and raise the temperature to 375°F (190°C). Once the oven is up to temperature, put the pans back in the oven and bake for an additional 7 to 8 minutes, or lightly colored.
7. Cool on a rack before filling.
DB October 2009 - Macaroons

Note: Macaroon making is somewhat labor intensive, yet simultaneously less difficult than you think it will be. One thing you must do is have your egg whites at room temperature. This ensures they beat up properly, as texture is an integral component to macaroons. You will be piping the batter onto parchment paper or nonstick liners, and some home bakers use stencils to make sure their macaroons are uniform in size. It’s your choice.
Be aware that you are beating your egg whites first to soft peaks. Soft peaks means that the peaks of the meringue curl over when you lift up the beaters. After you add the granulated sugar to the soft peak meringue, you will beat the mixture to stiff peaks, which, true to their name, stand straight up. Be careful not to overbeat your eggs.
You will also be folding the nut flour into the meringue. As with most recipes when you combine something with beaten egg whites, be gentle in your mixing to keep the egg whites light.
Some recipes call for drying the piped macaroons on the counter prior to baking for 30 minutes to an hour. This recipe stipulates that you bake the macaroons at a low temperature for 5 minutes, then take them out of the oven, raising the temperature, and baking them for an additional 7 to 8 minutes. Drying is necessary to get the trademark “feet” on your macaroons. Experiment to find the best technique for you.
If you plan on using parchment paper rather than nonstick pan liners, be careful when removing the macaroons from the paper, as they can stick and are very delicate. Some recipes suggest lifting up a corner of the paper and letting a drop of water fall onto the hot baking sheet, thus producing steam, which helps the macaroons release.

You'd better go and visit Daring Kitchen to find out the fantastic and gorgeous Macaroons my Daring Bakers' mates baked.

Pavesini homemade

Dovevo provare la ricetta per fare questi biscotti e cercando in internet mi sono imbattuta in quella della dolcissima Sara. A lei il merito per aver ottenuto dei biscotti verosimilmente quasi uguali agli originali, con tanto di calcolo di calorie incorporate! Facili, solo uova, zucchero e farina, e veloci, soprattutto nell'essere divorati a merenda o colazione dai ragazzi!

pavesini

Ingredienti:

150gr. di farina 00
30gr. di maizena
130gr. di zucchero
3 uova
una bustina di vanillina

20 gr di zucchero per lo spolvero


pavesini

- Montare a lungo le uova con lo zucchero finchè diventano belle spumose.
- Con una spatola delicatamente incorporare farina, vanillina e maizena setacciati insieme, con movimenti dal basso verso l'alto per non far smontare il composto.
- Riempire una sac-à-poche con una bocchetta non troppo larga e formare i biscotti sulla teglia ricoperta da carta forno.
- Far riposare i biscotti in frigo per 10 minuti.
- Spolverizzare i biscotti con i 20gr.di zucchero.
- Infornare a 180° per 5 minuti quindi abbassare a 150° e cuocere ancora qualche minuto finchè colorano, ma non troppo altrimenti induriscono.

Questa ricetta partecipa alla raccolta "Colazione da ... " di Caffeine for two



25 ottobre 2009

Grappa alla frutta - WHB # 206


Mi sto già mentalmente preparando al Natale e la mia dispensa comincia a riempirsi di golosità da regalare poi a parenti ed amici intenditori. Questa grappa, molto facile nella sua esecuzione, sarà anche bella esteticamente da regalare, nel suo vaso trasparente con tutta la frutta in infusione.
E' ottima a fine pasto, digestiva e mineralizzante.
La ricetta appartiene al bellissimo libro "Conserve per 4 stagioni", ed. Gribaudo.

grappa alla frutta - whb 206

Ingredienti:

1 grappolo di uva bianca
1 grappolo di uva nera
2 mele
2 pere
2 litri di grappa secca

- Scegliere frutta matura ma soda e molto profumata (io hon aggiunto anche qualche acino di uva fragola, molto dolce e profumata).
- Lavare, asciugare, tagliare in grossi pezzi mele e pere; con un ago sterilizzato bucherellare gli acini di uva.
- Disporre la frutta in un vaso capiente e coprire con la grappa (se piace si possono aggiungere 2 kiwi,io ho preferito alcuni chicchi di melograno).
- Chiudere ermeticamente e lasciare riposare un mese in un luogo buio e fresco.
- La frutta deve rimanere sempre ben coperta dalla grappa quindi aggiungerne ancora al bisogno.

grappa alla frutta


This recipe is my personal entry to WHB # 206 hosted by Yasmeen from Healthnut
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!


Fruit Grappa

I know that Christmas is still so far but I had to start planning "homemade souvenirs", some of them requires a long time to rest and amalgamate flavors. So ... I might bore you next WHBs with my preparations but my pantry begins to fill with gourmet goodies I will give to relatives and friends and I am very happy! This grappa, very simple to do, is very good-looking too, with all fruit in infusion.
It's digestive and mineralizing, ideal served after dinner.

grappa alla frutta

You need:

1 bunch of white grapes
1 bunch of black grapes
2 apples
2 pears
2 liters of dry grappa

- Choose ripe fruit but firm and very fragrant (I added a few strawberry grapes, very sweet and good-smelling).
- Wash, dry, cut apples and pears in quarters; with a sterilized needle prick the grapes.
- Place the fruit in a large pot and cover with grappa (if you like you can add 2 kiwi, I put some pomegranate seeds).
- Close tightly and let rest for a month in a cool, dark place.
- Fruit must lay well covered by the grappa, add a little more if needed.

WHB # 206 Round up

Gita golosa: da Matia Barciulli all'Osteria di Passignano

passignano 17.X.2009 - bus
Sabato scorso prima "gita golosa" organizzata dallo staff Tamerici.

Partenza puntuale alle 9.30 dal piazzale dell'azienda, meta l'Osteria di Passignano per gustare la cucina di Matia Barciulli, chef del ristorante da quando ha iniziato a dedicarsi con passione ai fornelli (prossimamente alle Tamerici per un corso sul cioccolato). L'Osteria si trova a Tavarnelle Val di Pesa, nel cuore del Chianti classico, e fa parte del comprensorio della famosa Badia, antico monastero dei monaci Vallombrosiani che ancora la abitano e ne stanno curando il completo restauro degli interni (per questo motivo non si può momentaneamente visitare). Verso la fine del 1500 vi soggiornò anche Galileo! Intorno alla Badia distese di vigneti di proprietà della famiglia Antinori, che con cura e passione li coltivano e affinano i vini più ricercati nelle cantine sottostanti il monastero.

passignano 17.X.2009 - badia

passignano 17.X.2009 - cantine

Ed è proprio con la visita alle cantine che è iniziata la nostra gita: il sommelier del ristorante (la memoria forse mi tradisce ... si chiamava Massimo? ...) ci ha subito rapito e con una veloce, chiara e ininterrotta sicurezza ci ha illuminato sui vari tipi di vitigni impiegati nei diversi vini, spiegato il ciclo uva/vendemmia/bottiglia, ammaliato con le distese di botti che lentamente e silenziosamente trasformano un umile frutto in un nettare divino.

passignano 17.X.2009 - a tavola

Siamo quindi passati all'interno dell'Osteria dove Marcello Crini, fondatore nel 2000 insieme ad Allegra Antinori, aveva riservato per noi la prima sala. Sistemati velocemente ai tavoli, le nostre papille gustative hanno iniziato a lavorare senza sosta ed hanno gioiosamente apprezzato quanto proposto da Matia (non posso essere così esauriente anche coi vini serviti perchè, nonostante un padre toscano appassionato viticoltore, ho imparato a bere solo da grande e apprezzo, non me ne vogliano i buoni intenditori, solo le bollicine!):

passignano 17.X.2009 - menu

cestino del pane con grissini, streghette, focaccia, pizzette
carpaccio d'anatra marinata in acciughe e capperi con burrata e salsa ai mirtilli
ribollita rivisitata con farro soffiato e cavolo nero
agnolotti di coniglio e olive su crema di sedano rapa e carciofi saltati
maialino del Bruciato con pomodori e fagiolini croccanti
cannolo croccante con mousse di castagne su salsa al cioccolato
tortini di riso alla vaniglia con frutti di bosco e mostarda ti pere
piccola pasticceria e cioccolatini

passignano 17.X.2009- cucina

Dopo il caffè, il momento che aspettavo con trepidazione: la visita della cucina dove ogni piatto è meticolosamente pensato, aggiustato, deciso, rifinito e finalmente servito in sala. Matia non si è risparmiato un attimo e ha illustrato le varie postazioni di cucina, ognuna servita dal proprio frigo e banco di lavoro alle spalle: la Molteni rossa (quanto mi piace!) è dedicata alla preparazione degli antipasti e dei dolci, la doppia serie di fornelli ospita da un lato i primi e dell'altro i secondi. Si riesce così a lavorare con più cura ed attenzione, senza disturbarsi o intralciarsi. Fiore all'occhiello della cucina un modernissimo e computerizzatissimo forno, di cui Matia è orgogliosamente fiero e oltremodo geloso. Stabilita la ricetta, nei minimi particolari, si imposta il forno con le temperature e i tempi, e si memorizza: all'infornata seguente basterà digitare il nome della ricetta (ad esempio grissini) e il forno automaticamente e magicamente eseguirà quanto richiesto. Che goduriaaaaaaaa!!!

passignano 17.X.2009 - gruppo

Il tempo vola, verrebbe voglia di fare una passeggiata per poi ritornare nuovamente ad essere coccolati per la cena! Ma ... il bus chiama, saluto i miei "amici di gola" (io tornerò a Firenze con mia cugina), giusto il tempo per l'ultima foto di gruppo con Matia (grande chef!) e un sicuro arrivederci alla prossima gita ... si mormora sia già in fase di allestimento ... chissà dove?

passignano 17.X.2009 - cantina tignanello
Sulla via del ritorno, i vigneti Antinori e la loro cantina "Tignanello"

19 ottobre 2009

Weekend Herb Blogging # 205 Round up



Is everybody ready for a foodie trip?

Attention please ... flight WHB to Blogsphere boarding now, gate 123.
Command Pilot Kalyn and Senior Pilot Haalo welcome you on board and wish you a pleasant journey. Hostess Cinzia will take care of you: don't hesitate to ask for anything.
Smoking is not allowed on board.
Please fasten seat belts, keep your cell phones off, relax and enjoy your flight!


An healthy alternative to universal pizza:
Gluten-free shredded potato pizza crust
Katie from Eat this - Haslett, Michigan, Usa

Frosty weather and time to pick up homegrown beans:
Runner Bean Salad with Radicchio, Radish and Red Onion
and have a look how lovely are young plants in bloom!
Winnie from Healthy Green Kitchen - New Paltz, NY, Usa

Lamb with peas and anchovies
Did you know that endive belongs to daisy family? I didn't,
you will find more reading
Diane from Disingenuous Mountebank - Melbourne, Australia
A big welcome to her, for long time WHB reader, now first time posting,
and you've done it right, Di!

A long season for plums in Australia
and they taste so great in this combination:
Kentish Pigeon with Plums
... but pay attention to flying animals' revenge! ...
Anna from Morsels & Musings - Sydney, Australia

Melitzanosalata and Hunkar Begendi
Two is better than one!
Discover different ways to use eggplant in Laurie's post.
Laurie from Mediterranean Cooking in Alaska - Anchorage, Alaska, Usa

Greek sea is wonderful, sunbathing and swimming the best to do,
but when you feel hungry just have a stop in a local restaurant for fried fish and
Ampelofassoula - String beans Salad
Ivy from Kopiaste - Greece

More info about growing cabbages,
but remember ... "cabbages twice cooked is death"!
Cabbage spring rolls
Mangocheeks from Allotment 2Kitchen - Scotland

Use a different cheese than required and discover a new lovely taste!
Baby-Eggplant, olive and goat cheese frittata
Pam from Sidewalk Shoes - Soddy Daisy, TN, Usa

Volcanic Kalyn, our founder, used a mild variety of green chili called Anaheim Chiles:
Mexican Baked Eggs with Black Beans, Tomatoes, Green Chiles, and Cilantro
Kalyn from Kalyn's Kitchen - Salt Lake City, Utah, Usa

I would definetely like to have this pasta,
never ever tasted lamb's quarters before, and you?
Spaghetti with shrimps,lam's quarters, garlic and breadcrumb
Stash from The Spamwise Chronicles - New York, NY, Usa

Not only "An apple a day keeps the doctor away"
but discover history and culture about this fruit and enjoy:
Apple soup
Johanna from Green Gourmet Giraffe Blog - Melbourne, Australia

It sounds intriguing but ... how hot will it be?
I will let you know quite soon, I love jamming!
Chilli Jam
Anna from Moonberry Juice - Netherlands

What a distracted Italian I am ... I had to bump into this recipe
to know that my country heads the table of kiwi fruit producers!
Kiwi Fruit Jam
Haalo, our Chief Hostess, from Cook (almost) Anything - Australia


Candy oranges and apples
to decorate your cakes,
and as a gourmet Christmas gift, why not?
My personal entry to this week's WHB.


Hope you had a great time,
looking forward to see you on board again,
please don't miss next week's appointment,
we'll be travelling with Yasmeen from Healthnut.

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