Andare in giro con l'
Abbecedario della Comunità Europea è molto interessante ed istruttivo, specie quando si visitano paesi che non si conoscono e chissà mai quando si avrà l'occasione di visitarli.
Come la Lettonia, per esempio, che per il momento non rientra nei miei programmi :-)
Un pīrāgs fa pīrāgi al plurale e come diminutivo pīrādziņi, solo il nome mi ha fatto sorridere e venire voglia di assaggiarli. Spesso vengono chiamati anche speķa rauši.
Sono dei bocconcini di pasta di pane ripieni solitamente di pancetta e cipolla stufati. Possono essere di varie forme e dimensioni, a seconda se verranno serviti come spuntino/aperitivo o come un pasto alternativo.
E' una ricetta molto popolare e proprio per questo ogni famiglia conserva la propria versione.
Anche il ripieno può cambiare: speck, carne, pesce, cavolo e formaggio.
E cosi si possono trovare i kartupeļu pīrāgi (alle patate), i sēņu pīrāgi (ai funghi), i kāpostu pīrāgi (al cavolo). Per la versione dolce: alla mela, al rabarbaro, al formaggio fresco e ... mille altre combinazioni possibili.
I pīrāgi sono da considerarsi un piatto fondamentale nella cucina lettone dato che possono essere preparati in qualsiasi momento (gli ingredienti che servono sono reperibili in ogni stagione) e vengono storicamente associati con le celebrazioni lettoni che si susseguono durante l'anno (dopo la scoperta dell'America e l'introduzione delle patate in Europa, si riusciva a fare i pīrāgi anche nei periodi di difficoltà alimentare, sostituendo la farina mancante con le patate).
Le due più grandi festività lettoni sono il solstizio d'estate Jāņi (24 giugno - Festa di San Giovanni) e quello d'inverno Ziemassvētki (Natale).
Una delle canzoni lettoni natalizie più popolari menziona proprio i pīrāgi:
Ziemassvētki sabraukuši
Rakstītām kamanām
Pīrāgam nabagam
Abi gali apdeguši
E Natale è arrivò
in una slitta decorata
Oh, poveri pīrāgs
con entrambe le estremità bruciate
I pīrāgi sono l'arma segreta della donna lettone. Nessuno può resistere a loro delizioso assalto!
Elvis Stumbergs, emigrato negli Stati Uniti nel 1990, ha dedicato
un sito ai
pīrāgi e al loro folklore.
Questi deliziosi bocconcini vanno a Brigida che ospita la
Lettonia ancora per qualche giorno.
La ricetta originale
qui, tra parentesi le mie modifiche.
Per circa 20/22 piccoli panini:
400 g di farina 0
(oppure 200 g di farina 0 e 200 g di farina di farro)
100/120 ml di latte tiepido
30 g di acqua
25 g di burro morbido
5 g sale
un cucchiaino di malto di orzo
5 g di lievito secco
un uovo piccolo sbattuto
2 cucchiai di panna acida, facoltativi
(renderanno l'impasto più soffice)
Ripieno:
una piccola cipolla tagliata fine
(oppure 2 o 3 cipollotti)
200 g di bacon tritato grossolanamente
olio extravergine di oliva
un uovo sbattuto allungato con un goccio di latte per pennellare
eventuali semi per guarnire
Ripieno: appassire leggermente il bacon con la cipolla in un filo di olio, lasciare poi raffreddare bene.
Impasto: si può usare anche l'impastatrice.
Mescolare il lievito con la farina. Sciogliere il malto nel latte, aggiungere l'acqua e versare a filo sulla farina, iniziando ad impastare. Aggiungere anche l'uovo e il burro a picoli pezzi, per ultimo il sale.
Lavorare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Formare una palla e mettere a lievitare in una ciotola leggermente unta, coperta e in luogo riparato, fino al raddoppio.
A seconda della forma che si vuole dare ai bocconcini, dividere l'impasto in piccoli pezzi, stenderne uno alla volta col matterello, metterci un cucchiaio/cucchiaino di ripieno, richiudere e sigillare bene.
Se si vogliono fare a forma di croissant, stendere un pezzo di impasto in una striscia lunga e ritagliare poi a triangoli, appoggiare un cucchiaio/cucchiaino di ripieno sul lato lungo ed arrotolare (in questo
post si può vedere come fare i croissants).
Io ne ho fatto tondi, a croissant, a fagottino quadrato e rettangolare.
Disporre i piccoli panini sulla teglia del forno ricoperta di carta forno e lasciare lievitare coperti fino a quasi il raddoppio.
Pennellare con 'uovo sbattuto, eventualmente cospargere con i semi preferiti ed infornare a 190° per circa 15 minuti, dipende dalla grandezza dei bocconcini.
Labu apetīti !
Questi bocconcini partecipano anche alla raccolta
Panissimo, creata da Barbara di
Bread & Companatico e Sandra di
Indovina chi viene a cena?, ospitata
questo mese da Patty.