Sono tortelli, o ravioli comunque li si voglia chiamare, abbastanza insoliti ma molto gradevoli, l'abbinamento col pesto esalta ed italianizza ancora di più la combinazione quasi scontatamente vincente con il pomodoro.
Matia li ha presentati a forma di fagottino, così da avere una rilievo anche scenografico nel piatto. Ma ho provato a farli anche nelle forme più classiche, a mezzaluna, quadrati e triangolari (mi sono dimenticata la forma rotonda :-), forse più facili e veloci nella preparazione, e devo dire che il piatto presentato con i tortelli misti mi ha molto entusiasmato, lo trovo interessante anche esteticamente, voi che ne dite?
Per la pasta Matia suggerisce di mantenere questa proporzione: 500 g di secco (farine) e 280 g di umido (uova). Per le farine sceglie una combinazione di 80% di farina bianca e 20% di semola rimacinata (o normale se piace una trama più rustica), ma nulla vieta di miscelare le farine che piacciono o ispirano di più, quindi benvenuti i farri, i kamut, le integrali. Per la pasta per tortelli, oltre alle uova intere, si aggiungono dei tuorli per avere più sostegno e corposità, mentre in caso di utilizzo per pasta lunga (tagliatelle) usare 250/260 g di sole uova intere.
Con questa dose si fanno circa 150/170 tortelli.
Per la pasta:
100 gr di semola rimacinata
400 gr di farina 0
80 gr di tuorli
200 gr di uova intere
un pizzico di sale
Impastare
le farine con uova e sale, ma non lavorare non troppo a lungo l'impasto altrimenti la
pasta tende poi a seccare. Quando ben amalgamato, lasciare riposare
sul piano di lavoro coperto da una ciotola per almeno mezzora. Meglio però se la pasta viene preparata il giorno prima, o anche un paio di giorni prima, diventerà più elastica e si lavorerà meglio, basterà avvolgerla nella pellicola e conservarla in frigorifero. Farla rinvenire a temperatura ambiente prima dell'utilizzo.
Per il ripieno: una dose di
pappa al pomodoro fredda
Se fosse troppo liquida, farla asciugare sul fuoco a fiamma moderata facendo attenzione che non attacchi sul fondo della pentola. Fare poi raffreddare bene.
Stendere
la pasta sottilissima prendendone un pezzo alla volta: tirare la
sfoglia lunga, riarrotolarla e ritirarla lunga. Appoggiarla sul piano di
lavoro leggermente infarinato con la semola, ritagliare i quadrati per i
fagottini (oppure nella forma scelta), mettere al centro un cucchiaino
di ripieno, con un pennello tamponare con acqua i bordi della pasta,
poi unire due angoli opposti, quindi ripiegare gli altri angoli verso il
centro e sigillare bene i lati della pasta tra loro (l'acqua facilita
questa operazione e fa da collante).
Per il condimento:
1 mazzo grande di basilico
1 spicchio di aglio
200 gr di parmigiano grattugiato
100 g di pinoli, tostati leggermente in un padellino
olio extra vergine d'oliva
scaglie di grana per decorare
In un robot o in un minipimer frullare insieme i pinoli, l'aglio e il parmigiano,
aggiungendo l'olio a filo fino ad ottenre una crema, quindi
aggiungere anche le foglie di basilico. Unito per ultimo, non si ossiderà perchè la parte secca protegge le foglie dall'azione meccanica.
Cuocere i tortelli, scolarli bene, condirli con un filo di olio e servirli su un letto di pesto, decorando con scaglie di grana. Oppure spadellarli velocemente nel pesto.
This recipe is my personal entry to WHB # 331
both for Italian & English edition.
Thanks again to
Haalo who manages greatfully all events,
to
Bri for Italian edition.
Thanks again to
Kalyn for her successfull idea!
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