Pane a lievitazione lenta - Slow Bread for World Bread Day 9th edition
World Bread Day 2014
English redcipe here
Oggi è la Giornata dell'Alimentazione ed è anche stata scelta da Zorra come Giornata Mondiale del Pane (World Bread Day) chiamando a raccolta foodbloggers di tutto il mondo a partecipare con un buon pane fragrante.
C'è tempo fino alla mezzanotte di oggi per sfornare un pane o un lievitato ed aggiungersi così al grande giorno, info e regole qui, e qualche idea panosa dagli archivi passati qui.
Si può seguire il World Bread Day in diretta anche su Facebook e Pinterest e utilizzare #wbd2014 sui social preferiti.
Quest'anno ho voluto onorare il nostro pane quotidiano con una sfornata che sto ripetendo spesso in questo ultimo periodo, diventando veramente il nostro pane di giornata.
Non è quindi un pane di particolare bellezza, ma è molto profumato e gustoso, perché ho dato la preferenza alla scelta delle farine (sto sperimentando vari accostamenti e miscele) e all'impiego della pasta madre viva, come la definisce Renato Bosco, da cui ho ereditato il magico panetto iniziale.
Non proprio panetto, perchè in forma liquida, un licoli quindi (qui alcune info), fatto da Renato seguendo il metodo di Rolando Morandin (ho seguito un corso sul pane con Renato alle Tamerici proprio il mese scorso, ancora non ne ho parlato perchè sono in ritardo con molte cose, tra cui sistemare e caricare le foto, ma mi riprometto di farlo a breve).
Questo licoli si comporta come la pasta madre più compatta, ma va rinfrescato ogni giorno e sempre nella proporzione 1:1:1 (licoli-farina-acqua), usando farina manitoba, come suggerisce Renato. Sarà il caso che ora approfondisca l'argomento :-)
Per quanto riguarda le farine scelte, faccio un misto di farine pregiate e meno raffinate per godere di un gusto ricco e pieno, quasi di altri tempi, sicuramente più digeribili e nutrienti di quelle più sfruttate.
Ho la fortuna di avere un molino vicino a casa dove potermi rifornire facilmente, per quelle del molino Grassi c'è il suo shop online.
Non proprio panetto, perchè in forma liquida, un licoli quindi (qui alcune info), fatto da Renato seguendo il metodo di Rolando Morandin (ho seguito un corso sul pane con Renato alle Tamerici proprio il mese scorso, ancora non ne ho parlato perchè sono in ritardo con molte cose, tra cui sistemare e caricare le foto, ma mi riprometto di farlo a breve).
Questo licoli si comporta come la pasta madre più compatta, ma va rinfrescato ogni giorno e sempre nella proporzione 1:1:1 (licoli-farina-acqua), usando farina manitoba, come suggerisce Renato. Sarà il caso che ora approfondisca l'argomento :-)
Per quanto riguarda le farine scelte, faccio un misto di farine pregiate e meno raffinate per godere di un gusto ricco e pieno, quasi di altri tempi, sicuramente più digeribili e nutrienti di quelle più sfruttate.
Ho la fortuna di avere un molino vicino a casa dove potermi rifornire facilmente, per quelle del molino Grassi c'è il suo shop online.
Essendo un pane ad alta idratazione, l'aiuto di un'impastatrice è quasi fondamentale (io spero tanto che quest'anno Babbo Natale sia più generoso del solito e riesca a portarmi una Miss più efficiente), un paio di stop durante la lavorazione aiuterà l'impasto a non surriscaldarsi troppo ed ad assorbire meglio l'acqua, favorendo un miglior sviluppo della maglia glutinica.
Per praticità tempistica, meglio impastare la sera, lasciare lievitare tutta la notte, dare la forma ai pani, lasciare lievitare fino al raddoppio (quasi tutta la mattina) ed infornare verso ora di pranzo.
Per praticità tempistica, meglio impastare la sera, lasciare lievitare tutta la notte, dare la forma ai pani, lasciare lievitare fino al raddoppio (quasi tutta la mattina) ed infornare verso ora di pranzo.
Ingredienti per 3 filoni di pane:
200 g di farina Miracolo
200 g di farina Multicereali
200 g di farina di Farro
200 g di Semola Senatore Cappelli rimacinata
200 g di farina InFibra Molino Denti
(integrale con germe di grano tostato)
150 g di pasta madre viva *
750/800 g di acqua
10 g di malto di orzo
20 g di sale
* usare pasta madre rinfrescata da qualche ora o al massimo 10/12 ore
Setacciare le farine e mescolarle bene nella ciotola dell'impastatrice.
Iniziare ad impastare a velocità bassa, unendo a filo quasi tutta l'acqua (lasciarne da parte 50/80 g, si uniranno poi), il malto e il licoli.
Quando gli ingredienti iniziano ad essere ben amalgamati fare il primo fermo macchina, circa 10 minuti.
Proseguire con l'impasto per altri 10 minuti, aggiungendo un goccio di acqua quando la precedente è stata ben assimilata.
Fermare l'impastatrice per altri 5 minuti, quindi proseguire ad impastare fino ad esaurire l'acqua.
Può succedere, talvolta, che non si riesca ad utilizzare tutta l'acqua, dipende anche dal potere assorbente delle diverse farine, in tal caso meglio avanzarla piuttosto che avere un impasto troppo appiccicoso e ingestibile.
Aggiungere poi il sale ed impastare ancora finchè ben amalgamato.
Può succedere, talvolta, che non si riesca ad utilizzare tutta l'acqua, dipende anche dal potere assorbente delle diverse farine, in tal caso meglio avanzarla piuttosto che avere un impasto troppo appiccicoso e ingestibile.
Aggiungere poi il sale ed impastare ancora finchè ben amalgamato.
A questo punto l'impasto, molto morbido, sarà comunque omogeneo e ben incordato.
Trasferire sul piano di lavoro infarinato, tirarlo leggermente e ripiegarlo in tre (a busta) per una paio di volte (come fa Renato nel video). Mettere in ciotola, coprire e lasciare lievitare dapprima almeno un'ora in ambiente tiepido, sui 26/28° (si può riscaldare leggermente il forno e poi spegnerlo), quindi tutta la notte in frigo (impastando tardi la sera e poi pezzando la mattina presto si può lasciare l'impasto a temperatura ambiente in un locale fresco).
La mattina seguente levare dal frigo la ciotola e lasciare tornare l'impasto a temperatura ambiente per almeno un'ora.
Dividere l'impasto in tre parti uguali e formare tre filoni, cercando di non sgonfiare troppo l'impasto (in questo video Renato mostra come).
Mettere ogni filone in un canovaccio pulito e infarinato e lasciare riposare a temperatura ambiente fino al raddoppio (dalle 3 alle 6 ore). Per praticità, si possono mettere i filoni a lievitare sempre nel canovaccio o in carta da forno infarinata (io uso semola rimacinata) negli stampi da plum-cake, staranno più in forma. Altrimenti seguire le istruzioni date da Renato in questo video.
Rovesciare poi ogni filone, come mostra Renato nel video, sulla teglia ricoperta di carta forno. Se piace, si possono praticare delle incisioni con una lametta ben affilata.
Infornare a 200° per circa 40 minuti per pezzature di 500/600 g.
Happy World Bread Day!
2 commenti:
Thank you my friend for helping me every year with the Italian community and of course thank you for baking this wonderful loaf for World Bread Day 2014!
Thanks, Zorra, for carrying on this lovely memorable event every year and every month! ;-)
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