Gnocchi alla romana per l'Abbecedario Culinario
L'Abbecedario Culinario è arrivato nel Lazio, regione ospitata da Garbuglio, facendo tappa
quasi obbligatoriamente e patriotticamente a Roma, capitale e città eterna come
si suole definire, in onore alla grandiosità del suo Impero che fu uno dei
primi ad imporsi per la vastità e l'importanza che ricopriva, testimonianze del
passaggio romano sono infatti tangibili in tutta Europa, in Africa
settentrionale ed in Medio Oriente.
Con le temperature notevolmente scese nei
giorni scorsi mi è venuta voglia di riaccendere il forno e riproporre una
ricetta così tanto in voga negli anni '80 (un po' come la pasta alla vodka e
salmone:-) e che facevo spesso anche ai bocia quando erano piccoli, c'era poco
da masticare e la cena scivolava giù che era un piacere :-).
Si chiamano gnocchi alla romana
ma ho letto in rete che pare non abbiano nulla a che vedere con la cucina
romana, addirittura non compaiono in nessun menu tipico locale. Anzi, pare siano
di origini settentrionale, lombarda o piemontese, quando qualcuno li cucinò per
degli ospiti romani in visita nel Regno di Piemonte; ma c'è chi sostiene che
questo nome derivi invece dalla loro origine rumena ... comunque sia, sono
facili da fare e deliziosi da gustare, e non potevano mancare nelle ricette
dell'Abbecedario!
Per 6/8 persone:
1 litro di latte
250 g di semolino
2 uova
un pezzetto di burro
pizzico di sale
parmigiano grattugiato
uno spolvero di pan grattato
noce moscata o pepe (facoltativi)
In una casseruola capiente mettere il latte, un pizzico di sale e una noce di burro e portare a bollore.
Abbassare la fiamma e versare il semolino a pioggia, mescolando con una frusta.
Cuocere 8/10 minuti, mescolando ogni tanto con la frusta e facendo attenzione che la crema non attacchi sul fondo, tenderà ad ispessirsi molto.
Togliere dal fuoco, dare una grattatina di noce moscata (o pepe se piace) ed aggiungere le uova, una alla volta, aggiungendo il secondo quando il primo è stato assorbito bene. Mescolare velocemente con una spatola, le uova devono amalgamarsi e non diventare stracciatella.
Solitamente metto 2 uova intere piccole, se sono grandi optare per un uovo intero e un tuorlo.
Versare la crema su un piano di marmo leggermente inumidito (basta bagnarsi il palmo della mano con acqua fredda e passarlo sul marmo), oppure su una spianatoia di legno inumidita od anche una grande teglia da forno inumidita. Livellare bene all'altezza di un centimetro con una spatola da dolci inumidita, oppure con il palmo della mano inumidito (se resistete al caldo dell'impasto :-) oppure anche appoggiando un foglio di carta forno spianando poi con un matterello. Lasciare raffreddare.
Con un bicchiere non molto grande ritagliare dei dischetti, bagnando ogni tanto il bordo del bicchiere in acqua fredda.
Oppure con un coltello tagliare delle strisce e poi dei quadratini o rettangoli, sempre bagnando la lama del coltello, oppure più semplicemente con un cucchiaio/ino raccogliere il composto a cucchiaiate. Disporre i pezzetti di semolino in una pirofila leggermente imburrata (e se piace leggermente spolverata di pan grattato) cercando di sovrapporli uno con l'altro.
Guarnire con fiocchetti di burro, una spolverata di parmigiano e di pan grattato, per avere una bella crosticina croccante.
A questo punto si possono anche non cuocere subito e conservare in frigo per un paio di giorni sigillati con pellicola. Basterà poi metterli in forno caldo al momento dell'utilizzo. Si possono anche congelare, si mettono in forno congelati e si allunga leggermente il tempo di cottura.
A questo punto si possono anche non cuocere subito e conservare in frigo per un paio di giorni sigillati con pellicola. Basterà poi metterli in forno caldo al momento dell'utilizzo. Si possono anche congelare, si mettono in forno congelati e si allunga leggermente il tempo di cottura.
Cuocere in forno a 180/200° per circa 20/30 minuti, dipende dalla grandezza della teglia, comunque finchè belli dorati. Servire subito.
Qualcuno li mangia con una leggera spolverata di zucchero appena usciti dal forno.
Una variante primaverile per farne quasi un piatto unico: Gnocchi di semolino con verdure primavera.
Una variante primaverile per farne quasi un piatto unico: Gnocchi di semolino con verdure primavera.
3 commenti:
ragazza, che spettacolo questi gnocchi!!! passo per un salutino, scusandomi se sono stata un po' latitante in questo periodo...ma hai visto il motivo! spero di poterti riabbracciare presto anche dal vivo!
That looks delicious my friend.
Angela, che spettacolo invece la tua bellissima notizia, faccio il tifo per la tua prossima sorpresona :-) ... spero anche io di poterti riabbracciare al più presto ... in doppio :-)
Joan, thank you so much my dear :-)
Will post soon English version.
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