La tradizione del Pan Toscano
Arrivo, sul finir della (incessante, e non solo per la poggia torrenziale) giornata a portare un mio piccolo contributo a Patrizia, ambasciatrice della Giornata Nazionale del Pane Toscano nel Calendario del Cibo Italiano.
Non potevo mancare in questa giornata, per il pane, mio primario cibo di sussistenza; per il fatto che sia Toscano, di cui sono per metà razza autoctona pure io; perchè, anche se duro e vecchio, lo si può riciclare in mille altre bontà.
E prendetevi pure una seduta comoda, che l'articolo di Patrizia merita una lettura tranquilla ed attenta: è bellissimo, scritto con la tipica cadenza senese, proprio ganzo, come direbbero i suoi (miei) conterranei. Ecco il quarto motivo per cui non potevo soprassedere: per la delicata amicizia bloggeriana che mi/ci lega.
Un pane toscano semplice,
fatto di solo rinfresco di pasta madre, imparato tanti anni fa dalle
mie mitiche maestre: le sorelle Simili. Questo è il pane che loro
condividono ad ogni pasto, questo è il pane che facevo quando ero ancora
una buona mamma e curavo con tanto amore il mio bambino adottivo...
poi sono diventata nonna e... non ho più tempo per le adozioni :-))
E poi, col pan toscano, si possono fare altre meraviglie gustose:
I crostini toscani, immancabili nelle nostre riunioni familiari e goderecce con amici.
La Signora Ribollita, tanto amata e desiderata:
Da quando il cavolo nero si trova anche da noi con facilità sono una donna più felice.
La Pappa al Pomodoro, regina di ogni estate,
il ricordo di una canzone dei tempi che furono.
La fettunta, pura essenza mediterranea di Toscana.
"Quando a novembre e dicembre le olive vengono portate al frantoio
per la spremitura ,
i contadini di solito portano con loro un pezzo di
pane.
Solitamente c'è un caminetto in un angolo del frantoio
e quando
l'olio esce dalla cannella,
il contadino si abbrustolisce un pezzo di
pane sul fuoco per poter assaggiare l'olio".
I sapori semplici danno lo stesso piacere dei più raffinati,
l’acqua e
un pezzo di pane fanno il piacere più pieno a chi ne manca.
(Epicuro)
(Epicuro)
2 commenti:
Tesoro bello, vedo che siamo accomunate dall'amore per gli stessi piatti e per la stessa terra. Tu per lo meno una buona parte di sangue toscano ce l'hai nelle vene per origine. Io sono soltanto adottata ma è un adozione che ha messo radici e da cui non ci si può staccare.
Ti ringrazio per avere partecipato a questa festa che avrebbe meritato maggiore presenza. Ma noi il pane toscano lo festeggiamo tutti i giorni!
Un bacio grande e grazie di cuore.
Pat
Grazie a te, Patrizia, è stato un piacere leggerti nel tuo bell'articolo che dimostra, ancora una volta, quanto amore provi per questa terra!
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