26 luglio 2015

Kaimati e Kahawa Chungu - Frittelle dolci e caffé amaro speziato kenioti


E' stato un luglio pesantissimo, caldissimo ed afosissimo, che mi ha tenuto spesso lontano dai fornelli.
Pensavo di non farcela per questa tappa keniota dell'Abbecedario Culinario Mondiale ed invece miracolosamente il tempo si è un attimino rinfrescato, per il momento il caldo africano che ci pervadeva ha lasciato spazio ad un'aria sempre calda estiva ma non così opprimente.
E così oggi ho preparato la ricetta che avevo adocchiato nel blog di Masai Mara, ragazza keniota, appassionata di cucina sin da bambina, quando le piaceva stare in cucina con la nonna: abitavano a Kamba Land, dove ancora si usava lo sterco di vacca, il fornello a carbone jiko o una stufa per preparare un vero pasto keniota. Si trasferisce poi in Svizzera per studio e lavoro e per arginare la nostalgia di casa decide di preparare un piatto keniota ogni weekend. Supportata poi dalla sua famiglia, che la incita anche a scrivere un libro di ricette keniota, decide di aprire il suo blog: All Kenyan Recipes.


kahawa chungu & kaimatis


Mara spiega che il cibo keniota è un incredibile assortimento di esotico, etnico e tradizione.
Nelle regioni settentrionali le ricette sono fresche, stagionali, semplici ma altrettanto deliziose, con un tocco particolare della tradizione keniota.
Il cibo della zona costiera è più esotico, un connubio gourmand tra swahili e mijikenda (le nove tribù). E' una cucina ricca di sapori forti, di spezie ed erbe aromatiche, frutti tropicali e latte di cocco.
Più a Nord, nell'isola di Lamu, si percepisce maggiormente l'influenza araba, spesso racchiusa nel loro caffè particolare servito in piccolissime tazze e accompagnato da dolcetti o datteri.



 Kaimati
frittelle keniote


Le Kaimati sono una specialità della costa keniota, dolci frittelle solitamente rivestite da altrettanto sciroppo zuccheroso. Tanto deliziose per il palato, quanto facili da fare.
In molte case queste frittelle vengono preparate durante il sacro mese del Ramadhan, servite come dessert o appetitoso snack, ma si trovano facilmente anche nelle strade della costa keniota come tradizionale street food in qualunque periodo dell'anno.
Personalmente le ho servite al naturale, ma possono essere gustate anche ricoperte col tradizionale sciroppo, di cui riporto la ricetta originale, oppure ricoperte di cioccolato sciolto o più semplicemente con dello zucchero a velo.
Si sono rivelate una piacevole sorpresa goduriosa, sicuramente da rifare.
 

kaimatis


Ingredienti:

una tazza di farina 0
mezza tazza di yogurt intero (anche greco)
mezza tazza di acqua
un cucchiaino di zucchero
un cucchiaino di lievito per dolci
un cucchiaino di cannella
olio per friggere


In una ciotola mescolare bene tutti gli ingredienti insieme con una forchetta, finchè la pastella risulta liscia e senza grumi e quasi vischiosa.
Lasciarla riposare coperta per almeno un paio di ore a temperatura ambiente, volendo anche tutta la notte, nel qual caso meglio in frigo, riportandola a temperatura ambiente prima di friggere.
In un wok scaldare l'olio e con l'aiuto di un cucchiaino versare piccole dosi di pastella alla volta, girando le frittelle un paio di volte finchè ben dorate.
Scolare su carta assorbente e servire.


 Sciroppo:

una tazza di zucchero
una tazza di acqua
2 cucchiai di cardamomo in polvere
1 cucchiaio di succo di limone
buccia di limone grattugiata, facoltativa


Mettere lo zucchero e l'acqua in una piccola casseruola e portare a bollore. Abbassare e aggiungere il succo di limone, la buccia grattugiata, e il cardamomo e lasciare sobbollire per 5/8 minuti o finchè diventa quasi appiccicoso. Lo sciroppo è pronto quando , immergendo un cucchiaio, questo esce ricoperto uniformemente. Togliere allora dal fuoco e lasciare raffreddare completamente.
Disporre le frittelle nello sciroppo poche alla volta, lasciandole in infusione meno di un minuto. Più si lasciano nello sciroppo e più diventano dolci.



kahawa chungu & kaimatis




Kahawa Chungu
caffè amaro keniota


Una specialità della costa keniota riservata perlopiù agli anziani del villaggio.
Era solitamente preparato sulla stufa a carbone nelle caffettiere alte in ottone, retaggio dell'antico mondo arabo.
Seduti sulle basse panchine delle strade umide della regione costiera, gli uomini più vecchi dei villaggi sorseggiano questo caffè speziato bollente da piccole tazzine in ceramica mentre giocano a scacchi, il loro passatemnpo preferito.
Solitamente questo corposo caffè, dal gusto intenso ed amaro, e dal piacevole aroma di cardamomo e cannella, è accompagnato da dolcetti tipici o da datteri.


kahawa chungu


Ingredienti:

3 cucchiai di caffè in grani, macinati al momento
1 o 2 tazze di acqua
i semi di 3 bacche di cardamomo
una stecca di cannella, circa 10 cm.


Mettere tutti gli ingredienti in una piccola casseruola e portare a bollore. Lasciare poi sobollire al minimo per 10/15 minuti.
Passare al setaccio in una caffettiera e servire ben caldo, con dolcetti o datteri.





 foto da R.it







E in questi ultimi due giorni il Presidente americano Barack Obama è stato per la prima volta in visita ufficiale in Kenia, terra che ha dato i natali a suo padre. Chissà se avrà gustato una delle ricette del nostro Abbecedario? :-)

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