Benvenuti in Ungheria, il Gulyàs è servito!
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Siamo alla settima tappa (che bel numero il 7, uno dei miei preferiti!:-) del lungo viaggio intrapreso dall'Abbecedario Culinario della Comunità Europea, creato dalla mente fervida e inarrestabile della Trattoria MuVarA, a quasi un terzo dell'intero percorso.
Siamo arrivati nel cuore dell'Europa, in Magyarország, come si dice Ungheria nella lingua originale.
Questa nazione è uno stato membro della NATO, dell'OCSE, del Gruppo di Visegrád e degli accordi di Schengen, ed è entrata a far parte dell'Unione europea il 1 maggio 2004.
Questa nazione è uno stato membro della NATO, dell'OCSE, del Gruppo di Visegrád e degli accordi di Schengen, ed è entrata a far parte dell'Unione europea il 1 maggio 2004.
La capitale è Budapest, nata riunendo nel 1873 le tre cittadine di Buda (in collina sulla riva destra del Danubio), Óbuda e Pest (parte ad est del Danubio, ora la zona più commerciale ed industriale).
immagine da wikipedia
Altre città importanti sono Debrecen, Miskolc, Szeged (Seghedino), Pécs (Cinquechiese), Győr, Nyíregyháza, Kecskemét, Székesfehérvár (Albareale), Eger, Esztergom (Strigonio).
E' una nazione senza sbocco al mare, circondata a nord dalla Slovacchia, ad est con dall'Ucraina e Romania, a sud da Serbia e Croazia e ad ovest da Austria e Slovenia.
immagine da wikipedia
Occupa per larga parte la zona settentrionale della Pianura Pannonica, ed è quasi esclusivamente pianeggiante. E' attraversata da nord a sud dal bel Danubio blu, che dopo aver segnato il confine con la Slovacchia, la percorre per 420 km. dividendola in due regioni: il Transdanubio, a ovest, e l'Alföld (o Grande Pianura Ungherese), a est. Altri fiumi importanti sono il il Tibisco che attraversa l'Alföld da nord a sud per circa 600 km e la Drava lungo il confine con la Croazia.
Nella zona settentrionale del paese vi è una zona montuosa, che si snoda
da sud-ovest a nord-est per circa 400 km., composta da
rilievi non molto alti che superano di poco i mille metri.
Nella parte occidentale del paese ai piedi della Selva Baconia c'è il lago Balaton, il più grande lago dell'Europa centrale.
L'Ungheria vanta 10 parchi nazionali, 145 riserve naturali minori e 35 aree naturali protette.
L'Ungheria vanta 10 parchi nazionali, 145 riserve naturali minori e 35 aree naturali protette.
In Ungheria vivono poco più di 10 milioni di persone, su una superficie grande meno di un terzo di quella italiana, la maggior parte concentrata nelle aree urbane.
I magiari rappresentano più del 90% della popolazione.
Circa l'origine della parola Ungheria (dal latino Hungaria), è opinione diffusa, ma poco attendibile, che derivi dal nome di una popolazione seminomade, gli Unni, che furono intorno al V secolo A.C. in Pannonia e che avrebbero avuto alcune similitudini con lo stile di vita e il modo di guerreggiare dei Magiari. In passato era infatti molto diffusa, nella storia e nella letteratura, l'erronea identificazione degli Unni con gli Ungari.
Altri invece pensano che il nome derivi da Ungur o Onogur. che nelle Lingue turche, significa dieci frecce ovvero dieci tribù. Gli Onogur (da cui Ungari), quindi, erano tutte e dieci le tribù. Secondo alcuni storici, questo nome deriverebbe da un'alleanza tra dieci tribù ungare e turco-avaro-bulgare e dimostrerebbe il fatto che il territorio occupato dagli ungari fosse già abitato da popolazioni magiaro-turco-bulgare denominate onogur. Gli ungari, quindi, sarebbero i popoli sotto il dominio di tribù magiare, turche e bulgare.
Ma la parola magyar sarebbe forse di origine ugro-finnica e consisterebbe di due parti, magy- (da mans, come nel nome del popolo dei Mansi) e -er, che significa "uomo, creatura", usato per denominare un altro gruppo uralico. Dall'unione di queste due parole si sarebbe quindi formato mans+er > magy+er > magyer > magyar.
Secondo la mitologia ugrica, il popolo magiaro deriverebbe da due mitici gemelli: Hunor e Magor. Come è facile notare, i due nomi contengono la radice l'uno di Ungaro (ma anche di unno) e l'altro di Magiaro.
L'ungherese è una lingua del ceppo ugrofinnico della famiglia delle lingue uraliche. E' una lingua di origini molto antiche, subì le influenze delle lingue dei popoli incontrati dagli ungheresi, soprattutto dei turchi, di cui mantiene alcuni vocaboli.
Generalmente si ritiene che l'ungherese sia una lingua difficile da imparare, ma non è così complessa, piuttosto è molto diversa rispetto ad altre lingue. Infatti, quasi tutte le altre lingue del mondo appartengono a famiglie diverse da quella uralica dell'ungherese.
E' parlata da circa 15 milioni di persone nel mondo, e così oggi è la lingua uralica più diffusa. E' parlata soprattuto nei paesi adiacenti e nei paesi che sono stati interessati da una forte immigrazione ungherese (Stati Uniti, Canada e Israele).
E' anche una delle lingue ufficiali dell'Unione Europea, e si basa sull'alfabeto latino, introdotto soltanto in seguito alla cristianizzazione da parte di Stefano, il primo re dell'Ungheria.
Circa l'origine della parola Ungheria (dal latino Hungaria), è opinione diffusa, ma poco attendibile, che derivi dal nome di una popolazione seminomade, gli Unni, che furono intorno al V secolo A.C. in Pannonia e che avrebbero avuto alcune similitudini con lo stile di vita e il modo di guerreggiare dei Magiari. In passato era infatti molto diffusa, nella storia e nella letteratura, l'erronea identificazione degli Unni con gli Ungari.
Altri invece pensano che il nome derivi da Ungur o Onogur. che nelle Lingue turche, significa dieci frecce ovvero dieci tribù. Gli Onogur (da cui Ungari), quindi, erano tutte e dieci le tribù. Secondo alcuni storici, questo nome deriverebbe da un'alleanza tra dieci tribù ungare e turco-avaro-bulgare e dimostrerebbe il fatto che il territorio occupato dagli ungari fosse già abitato da popolazioni magiaro-turco-bulgare denominate onogur. Gli ungari, quindi, sarebbero i popoli sotto il dominio di tribù magiare, turche e bulgare.
Ma la parola magyar sarebbe forse di origine ugro-finnica e consisterebbe di due parti, magy- (da mans, come nel nome del popolo dei Mansi) e -er, che significa "uomo, creatura", usato per denominare un altro gruppo uralico. Dall'unione di queste due parole si sarebbe quindi formato mans+er > magy+er > magyer > magyar.
Secondo la mitologia ugrica, il popolo magiaro deriverebbe da due mitici gemelli: Hunor e Magor. Come è facile notare, i due nomi contengono la radice l'uno di Ungaro (ma anche di unno) e l'altro di Magiaro.
L'ungherese è una lingua del ceppo ugrofinnico della famiglia delle lingue uraliche. E' una lingua di origini molto antiche, subì le influenze delle lingue dei popoli incontrati dagli ungheresi, soprattutto dei turchi, di cui mantiene alcuni vocaboli.
Generalmente si ritiene che l'ungherese sia una lingua difficile da imparare, ma non è così complessa, piuttosto è molto diversa rispetto ad altre lingue. Infatti, quasi tutte le altre lingue del mondo appartengono a famiglie diverse da quella uralica dell'ungherese.
E' parlata da circa 15 milioni di persone nel mondo, e così oggi è la lingua uralica più diffusa. E' parlata soprattuto nei paesi adiacenti e nei paesi che sono stati interessati da una forte immigrazione ungherese (Stati Uniti, Canada e Israele).
E' anche una delle lingue ufficiali dell'Unione Europea, e si basa sull'alfabeto latino, introdotto soltanto in seguito alla cristianizzazione da parte di Stefano, il primo re dell'Ungheria.
la Sacra Corona
immagine da wikipedia
Scrivere tutta la storia ungherese sarebbe stato troppo lungo, ma si può leggerla velocemente qui e con più calma ed interesse qui. Alcuni passi salienti:
- La Sacra Corona (foto sopra), simbolo dell'unità del popolo sotto il segno della croce dopo la fondazione dello Stato magiaro cristiano da parte di Stefano I (974-1038), re d'Ungheria, è stata riportata in patria da New York non molto tempo fa e collocata nel palazzo del Parlamento ungherese affinchè tutti la possano ammirare.
- L'Ungheria ha attraversato periodi bui, come l'invasione dei mongoli del 1241, di cui è rimasto poco o nulla, ma anche stagioni luminosissime. Una per tutte l'Umanesimo, in cui emerse la figura di Mattia Corvino, detto Mattia il Giusto (1443-1490). Fu uno dei re più ricchi d'Europa, un mecenate sensibile all'arte e alla bellezza.
- Tra le numerose dominazioni quella turca fu la più devastante. Durò un secolo un mezzo, alla pace di Karloca (Carlowiz) del 1699, e quando il Paese ritornò nelle mani cattoliche degli Asburgo.
- L'Ungheria ha sempre lottato e superato molte avversità. Nel 1848 Pest si sollevò contro l'Impero Austriaco con l'intento di creare una repubblica. La dichiarazione d'indipendenza del 1849 provocò la violenta repressione dei russi dello zar Nicola I e un'altra rivolta finì, così, soffocata nel sangue.
- Nel 1867, anno del Compromesso e dell'incoronazione di Francesco Giuseppe re d'Ungheria, fu sancita la nascita dello Stato austro-ungarico, una duplice monarchia con due parlamenti e due capitali mal sopportata dagli ungheresi, nonostante la crescita economica e lo sviluppo che si ebbero in quel periodo.
- Nel marzo 1944 anche l'Ungheria si ritrovò invasa dall'esercito tedesco di cui era stata alleata. Cominciarono le deportazioni degli ebrei, e un timido ma coraggioso imprenditore veneto che si spacciava per console spagnolo, Giorgio Perlasca, riuscì eroicamente ad aiutare numerosi cittadini ungheresi.
L'economia ungherese poggia soprattutto sull'agricoltura e l'allevamento (che insieme contano il 4% di addetti). Si coltivano legumi, cereali, frutta, ortaggi, uva, tabacco, lino, canapa e peperoni rossi, da cui si ricava la paprika, inoltre si allevano cavalli, bovini e ovini. Ma è anche un paese industriale, (con il 32% di addetti) soprattutto nell'area di Budapest.
Le principali industrie sono quelle meccaniche, chimiche e
farmaceutiche. Inoltre si estraggono la bauxite, la lignite, il carbon
fossile e il gas naturale. Il settore terziario (64% di addetti) si basa
sui trasporti e sul turismo. La rete dei trasporti è ben sviluppata; le
autostrade e le linee ferroviarie si diramano a raggiera a partire dalla capitale. Budapest è l'unica città ungherese dotata di aeroporto internazionale. La compagnia di bandiera era la Malév,
fallita all'inizio del 2012; recentemente hanno aperto collegamenti con
Budapest diverse compagnie low-cost.
Una menzione va alla fabbrica di porcellane Herend, parte del Patrimonio dell'Ungheria e del Patrimonio culturale europeo.
E' la maggior fabbrica di porcellane del mondo, il simbolo della bellezza, dell'eleganza e del lusso. Sono porcellane di eccezionale qualità, che hanno conquistato tutto il mondo, fatte in un paesino ad appena mezz'ora di strada dal lago Balaton.
porcellane Herend
immagine dal web
Una menzione va alla fabbrica di porcellane Herend, parte del Patrimonio dell'Ungheria e del Patrimonio culturale europeo.
E' la maggior fabbrica di porcellane del mondo, il simbolo della bellezza, dell'eleganza e del lusso. Sono porcellane di eccezionale qualità, che hanno conquistato tutto il mondo, fatte in un paesino ad appena mezz'ora di strada dal lago Balaton.
Anziché avere un vero e proprio piatto nazionale, si potrebbe dire che la cucina ungherese ha degli ingredienti nazionali come la carne, le patate, i
pomodori, i peperoni, la cipolla, la panna acida (tejföl) e la paprika – benché,
fino alla prima metà dell'Ottocento, di quest'ultimo ingrediente non si
riscontrasse traccia nei ricettari ungheresi, e il tanto decantato
gulyàs, come pure la non meno amata zuppa di pesce, furono
originariamente preparati senza la paprika.
Da premettere che sulla tavola ungherese non manca mai una zuppa, di cui le varianti possono essere molteplici.
Sicuramente uno dei piatti più tipici dell'antica cucina magiara è proprio il gulyás, la tradizionale zuppa che i gulyások (i mandriani, gulya significa mandria)
cucinavano dentro un grande paiolo messo su di un fuoco di legna
all'aperto, il bogrács . E' una minestra brodosa (a differenza del gulash tedesco che è più consistente) a base di
carne, lardo, cipolla, patate e paprika.
Altri stufati/spezzatini di carne, di solito bovina, sono i paprikás aggiustati con farina, paprika e panna acida , o il pörkölt, detto anche rosolata della Puszta (vasta distesa di pianura stepposa, tipica del bassopiano magiaro), quest'ultimo senza patate.
La paprika, ottenuta dall'essicamento e macinatura del peperone, è uno dei principali ingredienti di molti piatti ungheresi, benchè i peperoni siano stata importati nel paese solo dopo la scoperta delle Americhe.
Una leggenda dice che una giovane contadina ungherese, che era stata costretta con la forza a vivere nell'harem del pascià turco di Buda, avesse spiato a lungo i giardini del palazzo mentre coltivavano i peperoni e che, una volta liberata, avesse insegnato ai contadini del suo villaggio a coltivare la paprica.
Il momento del raccolto viene vissuto come un rito gioioso. L'8 settembre le donne, vestite con costumi sgargianti, raccolgono i peperoni nei campi e dopo averli infilzati con ago e filo fanno delle lunghe ghirlande che appendono a speciali sostegni di legno o ai muri delle case.
Il lecsó è un piatto di origine balcanica ma è diventato parte integrante della cucina ungherese, è uno stufato denso di verdure con peperoni, pomodori, cipolle, lardo e l'immancabile parika di base, seguito da varianti gustose con pezzi di salsiccia, altri le uova, pasta fresca, riso.
Nella Pianura meridionale i piatti principali sono la zuppa di pesce detta halaszle quando piccante e lo
spezzatino di pesce colorati sempre dalla paprika locale. Sono
eccellenti gli insaccati come le salsicce alla paprika csabai e
gyulai. Nell'Ungheria settentrionale i protagonisti della gastronomia
locale sono la carne di maiale, la trota, la cacciagione (soprattutto
cinghiale e fagiano), piatti a base di formaggio molle di pecora, i
funghi impanati e fritti chiamati gombafejek rantva, pietanze a base di patate, le prugne, la marmellata di prugne,
le mele, i dolci preperati con impasto lievitato ripieni alla marmellata
o alla ricotta ungherese.
La specialità assoluta del lago Balaton è il luccioperca, (süllő o fogas
quando è più grande) preparato sulla griglia, al forno e anche fritto.
Tra i dolci sono da ricordare la torta Dobos, creata in onore di Francesco Giuseppe e la moglie Sissi all'esibizione nazionale generale di Budapest del 1885 e le palacsinte, una specie di crêpes, preparate sia in versione dolce che salata, hortobagyi palacsinta, quelle di carne con salsa di paprika.
Ad ogni fiera o mercato viene presto l'acquolina in bocca al profumo dei tradizionali kürtőskalács e il somlói galuska è il dolce
che si serve quasi in ogni ristorante ungherese.
Particolari sono le frittelle lángos, e famoso è il vino bianco Tokaji e il rosso Egri Bikavér (l’Ungheria è stata per secoli una nazione dalle grandi tradizioni
enologiche grazie ai numerosissimi vitigni autoctoni, alle tecniche
avanzate di vinificazione dei vini dolci e ad una legislazione
vitivinicola addirittura più antica di quella francese “la più antica
zona a denominazione d’origine del mondo” secondo gli ungheresi).
Alcune grandi multinazionali ci hanno provato, ma ancora non sono riusciti ad imitare il Túró Rudi, un popolare snack (barretta di cioccolato fondente con interno di ricotta) del marchio ungherese Pöttyös (a pois).
Per finire i pasti non può mancare un bicchierino dell'ottima grappa
ungherese chiamata Pálinka (di cui le più gettonate sono al gusto di
albicocca, prugne e ciliegie) che dal 1º luglio 2002 l'Unione Europea ne ha protetto il nome che può
essere ufficialmente attribuito solo ai liquori provenienti al 100% da
frutta o erbe autoctone coltivate nel bacino dei Carpazi in Ungheria e
senza additivi artificiali, aventi una gradazione alcolica tra il 37,5% e
86%. Deve inoltre essere distillato e imbottigliato in Ungheria.
Szakácskönyv by Ilona Horváth è un libro di ricette ancora molto usato e completo, quasi la bibbia della cucina ungherese (szakács vuol dire chef e könyv vuol dire libro).
Curiosità ungheresi
(per leggerle tutte cliccare qui)
- A Budapest si trova la più grande Sinagoga d'Europa.
- A Budapest si trova il più grande bagno termale d'Europa, il Bagno Széchenyi ed è l'unica capitale al mondo con 80 sorgenti termali. Per i cittadini recarsi alle terme è uno degli svaghi preferiti.
- L'inventore della biro, la penna a sfera, era l'omonimo ungherese László József Biró.
- Il famoso amaro Unicum è nato ed è prodotto in Ungheria. La fabbrica di Zwack Unicum è stata fondata nel 1840 a Budapest. La sua fama in Italia è dovuta al fatto che dal 1969 per alcuni anni venne prodotto in Italia.
- Le prime carrozze costruite nel corso della storia, sono state fatte in Ungheria, intorno al XIII-XIV secolo.
- La birra Dreher è stata inventata dall'omonio ungherese Antal Dreher nel 1863, e viene prodotta nella fabbrica di birra Dreher a Budapest.
- Le campane suonano a mezzogiorno nel mondo cristiano in segno di riconoscenza al re ungherese János Hunyadi e ai suoi soldati che nel 1456, a Nándorfehérvár (attuale Beograd) riuscirono, a togliere l'assedio dei turchi, e a fermarne l'avanzata in Europa. Così Papa Callisto III ordinò che le campane in tutto il mondo cristiano suonassero a mezzogiorno.
- Il cubo di Rubik, il puzzle più famoso di tutta la storia, è stato inventato dall'omonimo ungherese Ernő Rubik nei primi anni ottanta.
- La vitamina C è stata estratta la prima volta dai peperoni di Szeged dal biochimico ungherese Albert Szent-Györgyi che si meritò così il nobel nel 1937.
Altri personaggi famosi ungheresi:
- Ferenc Puskás, considerato il migliore giocatore ungherese di sempre ed uno dei più dotati calciatori di ogni tempo.
- Franz Listz (vero nome in ungherese Ferenc Liszt) compositore, pianista, direttore d'orchestra e organista.
- Joseph Pulitzer, famoso giornalista, editore e politico ungherese naturalizzato statunitense.
- Harry Houdini (vero nome in ungherese Ehrich Weisz), uno dei più famosi illusionisti ed escapologi della storia, reso celebre dalle sue fughe impossibili, anche lui emigrato in America.
Ai giorni nostri hanno brillato di luce mediatica le pornostar Ilona Staller ed Eva Henger,
non mi è sembrato necessario aggiungere i links :-)
non mi è sembrato necessario aggiungere i links :-)
L'Ungheria possiede un patrimonio di canti e di danze tra i più ricchi
al mondo. Gli strumenti più popolari e più presenti nelle melodie sono
lo zufolo (furulya), la cetra (citera), lo scacciapensieri (doromb), la lira tedesca (tekerö), il piffero (tilinkó) e la cornamusa (duda). Anche il violino è molto utilizzato, soprattutto nelle musiche zigane.
Ho trovato due siti molto interessanti per la mia ricerca ungherese: Go to Hungary e Ungheria che consiglio vivamente di consultare per saperne ancora di più, oltre alla santa basica wikipedia.
Cosa vedere e cosa fare: c'è solo l'imbarazzo della scelta, dal Balaton Sound Festival al Sziget di Budapest, il festival più grande d’Europa di culture giovanil, al GP di Formula 1, al Magyar Borok Háza, la Casa dei Vini Ungheresi, al mercato coperto più grande di Budapest (e uno dei più grandi e più belli d’Europa) in puro stile Liberty, lo Központi Vásárcsarnok.
Oltre alla lunga lista di monumenti e luoghi d'interesse da ammirare e conoscere anche solo virtualmente!
Non conoscevo affatto l'Ungheria, l'ho scelta come regione da ospitare solo per un profondo sentimento affettivo che mi lega ad un'amica (ed ora anche alla sua mamma).
Ma dopo questa piccola ricerca mi è venuta voglia di passarci una vacanza, chissà, magari fra non molto potrei andarci proprio con loro!
Eccoci a parlare finalmente della ricetta scelta per rappresentare l'Ungheria.
E scelta non poteva essere migliore perchè è proprio una piatanza completa, saporita e nutriente, ed aggiungendo i tradizionali galuska (gnocchetti di farina e uovo) diventa anche un momento simpatico da assaporare in compagnia.
Elemento fondamentale per la buona riuscita, ma soprattutto per essere più fedeli possibili all'originale, è la paprika. Che non è quella polverina marroncina che ci propinano nei vasetti preconfezionati al supermercato! La vera originale paprika, ottimo souvenir se qualcuno va da quelle parti, è rossa e quando la si usa tinge di rosso vivo la preparazione.
Cosa vedere e cosa fare: c'è solo l'imbarazzo della scelta, dal Balaton Sound Festival al Sziget di Budapest, il festival più grande d’Europa di culture giovanil, al GP di Formula 1, al Magyar Borok Háza, la Casa dei Vini Ungheresi, al mercato coperto più grande di Budapest (e uno dei più grandi e più belli d’Europa) in puro stile Liberty, lo Központi Vásárcsarnok.
Oltre alla lunga lista di monumenti e luoghi d'interesse da ammirare e conoscere anche solo virtualmente!
Non conoscevo affatto l'Ungheria, l'ho scelta come regione da ospitare solo per un profondo sentimento affettivo che mi lega ad un'amica (ed ora anche alla sua mamma).
Ma dopo questa piccola ricerca mi è venuta voglia di passarci una vacanza, chissà, magari fra non molto potrei andarci proprio con loro!
Gulyàs
Eccoci a parlare finalmente della ricetta scelta per rappresentare l'Ungheria.
E scelta non poteva essere migliore perchè è proprio una piatanza completa, saporita e nutriente, ed aggiungendo i tradizionali galuska (gnocchetti di farina e uovo) diventa anche un momento simpatico da assaporare in compagnia.
Elemento fondamentale per la buona riuscita, ma soprattutto per essere più fedeli possibili all'originale, è la paprika. Che non è quella polverina marroncina che ci propinano nei vasetti preconfezionati al supermercato! La vera originale paprika, ottimo souvenir se qualcuno va da quelle parti, è rossa e quando la si usa tinge di rosso vivo la preparazione.
Ho la fortuna di avere un'amica ungherese doc spacciatrice, per le sue conoscenze nelle Tre Venezie, di un'ottima paprika bio fatta dali zii/cugini/parenti stretti che stanno ancora in Ungheria. Ogni suo ritorno dal paese di origine profuma e si tinge di rosso corallo sempre! :-)
Per la ricetta mi sono affidata alle parole sapienti di Agnese, la sua mamma, che per l'occasione mi ha tirato fuori il suo vecchio libro di ricette, datato 1956, mi sono quasi commossa nel sfogliarlo, sapendo quanti anni di cucina ha vissuto nelle sue mani! E so che sarò in una botte di ferro per le prossime ricette da cucinare!
E originali sono anche gli accessori usati per la scenografia del piatto, dal caratteristico pentolino smaltato rosso, al canovaccio di lino a righe rosse con monogramma ricamato a mano, alla caraffa a forma di ometto che si chiama Pista Baci e rappresenta il pastore della Puszta.
Inizialmente il gulyàs era fatto solo con carne bovina, poi c'è stato un lungo periodo, durante la Cortina di ferro, che si faceva col più plebeo maiale, dato che i bovini erano più reddditizi se venduti al macello per l'esportazione. Da qui l'usanza rimasta di farlo con entrambe le carni.
Meglio scegliere parti meno nobili e più grasse, rimarrano più tenere e saporite in cottura.
Una parentesi sull'uso dello strutto: una volta era il condimento usuale, più economico e più facilmente gestibile da conservare, non si usava certo l'olio extravergine di oliva. Oggigiorno possiamo rimpiazzarlo col nostro ben più salutare olio, oppure fare un compromesso fra i due (almeno una volta tanto) giusto per richiamare i sapori originali di un tempo.
Se possibile, meglio usare una pentola in ghisa, come era il vecchio bogrács dei mandriani. Ma si può fare anche nella più moderna pentola a pressione, ottimizzando i tempi di cottura (soprattutto quando si aggiungono le patate, che cuoceranno solo 5 minuti per non sfaldarsi).
L'aggiunta di peperoncino e quindi il grado di piccantezza va a gusto personale, anche se gli ungheresi lo mangiano abbastanza piccante.
Il vino rosso in ricetta è un'aggiunta di Agnese, non è previsto nella ricetta originale, anche perchè il vino era una bevanda costosa, solo per gente agiata. Quindi si può omettere tranquillamente se non piace.
Non è una preparazione particolarmente difficile, forse più una pietanza maschile, che farà felice gli uomini di casa col testoterone a mille! :-)
Una leggenda narra che sette principi guidarono la migrazione dei magiari dagli Urali fino alla loro terra promessa, la regione dei grandi Carpazi, seguendo la mitica aquila Turul. Durante il viaggio i cavalieri nomadi tenevano vicino a loro il vecchio bogrács, il calderone dove si preparavano il loro tokàny (spezzatino).
Per 6/8 persone:
mezzo kilo di muscolo bovino
mezzo kilo di coppa di maiale
2 cipolle dorate, tagliate fini
strutto/olio extravergine di oliva
paprika
cumino
un quarto di peperone verde, a cubetti
mezzo pomodoro maturo, a cubetti
brodo vegetale o di carne, 2 o 3 litri
(o fatto con dado homemade)
800 g di patate
peperoncino secco
sale
vino rosso, facoltativo
- Mettere la cipolla a rosolare in olio o strutto (o entrambi, come me :-) e lasciarla cuocere a fiamma media, coperta, rigirandola di tanto in tanto, fino a quando diventa trasparente e dorata, anche 20 minuti.
- Nel frattempo tagliare la carne a cubotti di circa 3x3 cm., lasciando anche la parte grassa che darà sapore e manterrà la carne tenera.
- Togliere dal fuoco e aggiungere due cucchiai colmi di paprika, mescolare bene e rimettere sul fuoco a fiamma bassa, mescolando ogni tanto, in modo che la paprika sprigioni il suo aroma ma non bruci.
- Dopo un paio di minuti aggiungere la carne e far insaporire bene da tutti i lati, rigirandola spesso.
- Aggiungere il sale ed un cucchiaino di semi di cumino. Insaporire.
- Poi aggiungere il peperone ed il pomodoro, il peperoncino ed insaporire con mezzo bicchiere abbondante di vino rosso.
- Allungare col brodo e lasciare cuocere coperto a fiamma bassa finchè la carne risulta tenera, aggiungendo le patate (tagliate a cubotti come la carne) a tre quarti di tempo di cottura: queste non devono spappolarsi ma rimanere integre e sode.
- Fare i galuska (gnocchetti di farina e uovo) come da ricetta sottostante, aggiungerli alla zuppa e servire.
- Se avanza del gulyàs con i galuska dentro, questi tenderanno ad assorbire il brodo, riscaldare poi la zuppa aggiungendo ancora brodo ed aggiustando di sale, paprika e peperoncino.
la caraffa Pista Baci che rappresenta il pastore della Puszta
Galuska
gnocchetti ungheresi
Tipici gnocchetti fatti con uovo e farina da aggiungere alle zuppe ungheresi, in particolare il gulyàs.
Semplici da fare, serve un uovo a porzione, un pizzico di sale e tanta farina quanta ne prende l'uovo per avere un impasto consistente come nella foto, per avere un'idea circa 3 cucchiai per uovo.
Si spacca l'uovo nella ciotola, si aggiunge il sale, lo si sbatte e si inzia ad aggiungere la farina, poca per volta, mescolando sempre con forza con un mestolo di legno, evitando di fare grumi.
Si spacca l'uovo nella ciotola, si aggiunge il sale, lo si sbatte e si inzia ad aggiungere la farina, poca per volta, mescolando sempre con forza con un mestolo di legno, evitando di fare grumi.
Serve l'attrezzino a griglia apposito (simile a quello per fare gli spätzle tedeschi) e la paletta, meglio se di legno così non si piega. E poi tanta forza di mano.
Ma ce li spiega meglio Susy nel video!
Susy mi ha raccontato che un'antica usanza per i giovani prossimi al matrimonio consisteva nella prova dei galuska: le ragazze preparavano gli gnocchettini a mano e quella che li faceva più piccoli era la ragazza da sposare! :-)
jó étvágyat!
Se volete far parte di questo meraviglioso viaggio culinario in Ungheria, basterà:
- postare una ricetta ungherese entro la mezzanotte di domenica 2 giugno 2013,
- aggiungere nel post un link a questo post e all'Abbecedario Culinario della Comunità Europea,
- esporre il banner se vi fa piacere e poi lasciar il link della ricetta in un commento a questo post.
Valgono anche ricette già postate, basterà aggiornarle con i links di cui sopra.
Grazie per la collaborazione e ... tutti ai fornelli!
Ricette Ungheresi
Aranygaluska - Anisja di La cucina di Anisja
Baigli con noci e semi di papavero - Cri di La cucina di Cristina
Beigli - Rotolo con semi di papavero - Carla Emilia di Un'arbanella di basilico
Biscottini a ferro di cavallo - Elena di Zibaldone Culinario
Brokkolikremleves - Crema di broccoli - Anisja di La cucina di Anisja
Csirkepaprikás - Pollo alla paprika - Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Cyühölcsös Kocha - Torta alle ciliegie - Rosa Maria di Torte e dintorni
Doboš Torte - Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Francia mákos krémes - Torta al miele e semi di papavero con crema alla vaniglia
Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Gombaleues - Zuppa di funghi - Leonilde di Le affinità elettive
Gundel Palacsinta - Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Gulyàs - Cinzia di Cindystar
Hideg Toltott Halfilé Filetti di pesce ripieni -
Carla Emilia di Un'arbanella di basilico
Kifli - Panini ungheresi - Simona di Briciole
Körözött - Crema di formaggio - Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Kürtőskalács - Torta camino - Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Lángos - Cri di La cucina di Cristina
Lecsó - Aiuolik della Trattoria Muvara
Lecsó - Fr@ di Sciroppo di mirtilli e piccoli equilibri
Lekváros derelye - Gnocchi dolci con confettura
Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Mákos Cseresznyére Sütemény - Torta di Ciliegie e Semi di Papavero
Anima di Armonia Paleo
Mákos Pite - Torta ai semi di papavero - Cinzia di Cindystar
Palacsinta di Gundel - Tamara di Un pezzo della mia maremma
Porkolt - Spezzatino - Carla Emilia di Un'arbanella di basilico
Puncstorta ungherese - Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Rántott sajt - Formaggio impanato - Un uomo dal bagno alla cucina
Ribizlis lepény - Crostata al ribes - Cinzia di Cindystar
Sajtos Pogácsa - Lucia di Torta di rose
Somlói galuska - Cri di La cucina di Cristina
Spárga Magyar - Asparagi all'ungherese - Cinzia di Cindystar
Spárga Magyar - Asparagi all'ungherese - Kri di Tutto a occhio
Stefánia Vagdalt - Polpettone Stéphanie - Anima di Armonia Paleo
Strudel di mele e papavero - Speedy di A tutta cucina
Szilvás Gombóc Keksz - Gnocchi/Biscotti di prugne - Anima di Armonia Paleo
Tejberizs - Budino di riso - Alessia di le buiscuit à soupe
Töltött káposzta - Involtini di verza - Aiù di Trattoria Muvara
Trecce ungheresi - Elena di Zibaldone Culinario
Zàrdakifli - Cornetti alle noci e limone - Lucia di Torta di rose
Baigli con noci e semi di papavero - Cri di La cucina di Cristina
Beigli - Rotolo con semi di papavero - Carla Emilia di Un'arbanella di basilico
Biscottini a ferro di cavallo - Elena di Zibaldone Culinario
Brokkolikremleves - Crema di broccoli - Anisja di La cucina di Anisja
Csirkepaprikás - Pollo alla paprika - Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Cyühölcsös Kocha - Torta alle ciliegie - Rosa Maria di Torte e dintorni
Doboš Torte - Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Francia mákos krémes - Torta al miele e semi di papavero con crema alla vaniglia
Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Gombaleues - Zuppa di funghi - Leonilde di Le affinità elettive
Gundel Palacsinta - Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Gulyàs - Cinzia di Cindystar
Hideg Toltott Halfilé Filetti di pesce ripieni -
Carla Emilia di Un'arbanella di basilico
Kifli - Panini ungheresi - Simona di Briciole
Körözött - Crema di formaggio - Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Kürtőskalács - Torta camino - Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Lángos - Cri di La cucina di Cristina
Lecsó - Aiuolik della Trattoria Muvara
Lecsó - Fr@ di Sciroppo di mirtilli e piccoli equilibri
Lekváros derelye - Gnocchi dolci con confettura
Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Mákos Cseresznyére Sütemény - Torta di Ciliegie e Semi di Papavero
Anima di Armonia Paleo
Mákos Pite - Torta ai semi di papavero - Cinzia di Cindystar
Palacsinta di Gundel - Tamara di Un pezzo della mia maremma
Porkolt - Spezzatino - Carla Emilia di Un'arbanella di basilico
Puncstorta ungherese - Resy di Le tenere dolcezze di Resy
Rántott sajt - Formaggio impanato - Un uomo dal bagno alla cucina
Ribizlis lepény - Crostata al ribes - Cinzia di Cindystar
Sajtos Pogácsa - Lucia di Torta di rose
Somlói galuska - Cri di La cucina di Cristina
Spárga Magyar - Asparagi all'ungherese - Cinzia di Cindystar
Spárga Magyar - Asparagi all'ungherese - Kri di Tutto a occhio
Stefánia Vagdalt - Polpettone Stéphanie - Anima di Armonia Paleo
Strudel di mele e papavero - Speedy di A tutta cucina
Szilvás Gombóc Keksz - Gnocchi/Biscotti di prugne - Anima di Armonia Paleo
Tejberizs - Budino di riso - Alessia di le buiscuit à soupe
Töltött káposzta - Involtini di verza - Aiù di Trattoria Muvara
Trecce ungheresi - Elena di Zibaldone Culinario
Zàrdakifli - Cornetti alle noci e limone - Lucia di Torta di rose
74 commenti:
Un bellissimo post ...sono senza parole, le curiosità poi mi hanno veramente steso... ora però devo studiare... sull'Ungheria sono proprio ignorante ... ciao e complimenti!!!
Ciao Cinzia, mi sono ricordata di questa ricetta speciale che avevo già nel blog...
http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2012/12/biscottini-ferro-di-cavallo-con-tanti.html
a presto con altre proposte...
ciao!
Ciao, piacere di conoscerti! Bella presentazione dell'Ungheria e complimenti per le gustose ricette!! Cercherò qualche ricetta nelle cucine ungheresi per la raccolta dell'Abbecedario, a presto! :-)
Elena, grazie, prendo un biscottino da sgranocchiare col caffè ed inuguro subito la lista delle ricette con la tua! :-P
Anima, piacere mio! ti aspetto volentierissimo, intanto tengo il gulyàs al caldo! :-)
Anch'io ho della paprika ungherese, regalo di una mia amica che e' stata a Budapest. Grazie per l'interessante presentazione. Quando mi sono iscritta a lingue, per un po' ho meditato di studiare l'ungherese e mi e' rimasta la curiosita'. Ora pero' devo cercare una ricetta da investigare nei prossimi giorni.
Cindy bellissimo post! Complimenti!
Io ho sognato (davverò) stanotte i kurtoscolacs quindi adesso mi preparo ;-)
Buongiorno Cinzia, innanzitutto complimenti per il post, ricchissimo di notizie e curiosità. Io faccio gli spätzle alla tedesca con un attrezzo simile, se poi siano piccolini come voleva la tradizione ungherese non saprei, ma tanto il marito l'ho trovato 32 anni fa !!;-)
Una curiosità, ma possibile che ti abbia letta nel forum di Cookaround?? Fammi sapere.
Ho già pronta una ricetta che ti posto al più presto, l'Ungheria con le sue specialità mi intriga tantissimo!!!
Buona giornata ed iniziamo insieme questa ennesima escursione in un paese tanto bello!!
Ecco il mio primo contributo
http://le-tenere-dolcezze-di-resy.blogspot.it/2013/05/csirkepaprikas-pollo-alla-paprika.html
A presto Cinzia, ciao!!
Simona, allora fanne buon uso perchè preziosissima è! :-)
Cristina, grazie, curiosissima ed in attesa di assaggiare i tuoi kurtoscolacs! :-P
Resy, graie mille, aggiungo subito e vengo a pranzare da te :-P
In effetti i galuska sono cugini stretti degli spätzle, quindi sarai espertissima!
Curiosità esaudita: sono stata in Cookaround dal 2006 al 2009/2010, una bella gavetta :-), poi ho dovuto scegliere tra blog e cook perchè non avevo tempo per entrambi, ma ho comunque mantenuto buoni rapporti col forum ;-)
Buonissima giornata anche a te e W l'Ungheria!
Ci siamo! Tutto pronto per accogliere le ricette che ti manderanno: http://abcincucina.blogspot.com.es/2013/05/g-come-gulyas.html.
Bellissimo il post di apertura e grazie ancora per l'ospitalità!
Aiu'
Che bella la descrizione dell'Ungheria, complimenti!!
Mi metto subito alla ricerca di una ricetta ungherese ...
Aiù, instancabile mecenate, grazie a te! :-)
Anisja, grazie, spero di essere stata abbastanza esauriente :-)
Pagina preziosa.......come la paprika:))))
Fabiana, grazie :-))) ... e spremi bene (culinariamente parlando) i tuoi amici chef ungheresi! ;-)
Cara Cinzia, ecco il mio primo dolce ungherese.
http://le-tenere-dolcezze-di-resy.blogspot.it/2013/05/francia-makos-kremes-torta-al-miele-e.html
Spero proprio di riuscire a postarne tanti altri.....a presto, buona giornata
Resy, grazie ancora, aggiunta alla lista!
Buongiorno Cinzia, hai già pensato al pranzo? Ti porto un polpettone ungherese principesco. :-)
http://armoniapaleo.blogspot.it/2013/05/stefania-vagdalt-polpettone-stephanie.html
Anima, a pranzo praticamente ero sola e mi sono arrangiata con pomodori e frutta, ma a cena veniamo tutti da te! :-P
Grazie ancora, aggiungo subito!
Cinzia, ti lascio altri dolcetti ungheresi e ti auguro una serena notte!!
http://le-tenere-dolcezze-di-resy.blogspot.it/2013/05/lekvaros-derelye-gnocchi-dolci-con.html
Resy, grazie, sei una fonte inesauribile di dolcezze prelibate! :-)
Aggiungo subito e vengo a prendermene un paio!
Buon w.e.!
Ciao Cinzia, ti lascio questo dolcetto che volevo fare fin da quando abbiamo visitato la Romania.
http://le-tenere-dolcezze-di-resy.blogspot.it/2013/05/kurtoskalacs-il-tipico-dolce-da-strada.html
Dimmi se non sono stata brava??? ;-)
Notte serena!
Grazie, Resy, aggiunto ma toglimi una curiosità ... chi mangia tutti questi bei dolci che sforni ogni giorno? :-)
Cinzia in casa siamo in 5, ma con gli amici ed i ragazzi/a dei figli il numero aumenta sempre, in più ci sono i miei vicini di casa che mi conoscono da quando ero bambina che testano le mie nuove ricette. Diciamo che, tranne gli anonimi ciambelloni per la colazione, degli altri dolci ce ne spetta un assaggino ciascuno, e se la ricetta è promossa poi si replica!!! ;-)
Eccomi! Prima ricetta dal repertorio in attesa di preparare la nuova (tra un viaggio e l'altro ce la farò!): http://muvara.blogspot.com.es/2013/05/abbecedario-culinario-della-comunita.html.
Ciaooooo
Grazie, Aiù, assaggiato con golosità!
Aggiungo subito e restiamo ancora a tavola in terra magiara!
Ieri ho preparato questo dolce ungherese, è piaciuto .... spero che piaccia anche a voi :-)
http://lacucinadianisja.blogspot.it/2013/05/aranygaluska.html
Grazie, Anisja, piace eccome! ... aggiunto nelle golosità ungheresi ;-)
Ciao Cinzia, che bel post hai fatto (del resto come sempre)! Ecco la mia ricetta ungherese
http://www.tortadirose.it/salati/lievitati-salati/sajtos-pogacsa
A presto
Lucia, grazie mille, deliziose le tue focaccine! :-P
Ciao, piacere :)
Ecco il mio piatto:
http://sciroppodimirtilliepiccoliequilibri.blogspot.it/2013/05/lecso.html
Ciao
Fr@, piacere di conoscerti, grazie per questa solare e vivace ricetta! :-P
Ciao Cinzia, anche io cucinato il gulyas, ma come leggerai, non potevo proprio farne a meno
http://arbanelladibasilico.blogspot.it/2013/05/il-gulyas-per-labbecedario-culinario.html
Mi metto fra i tuoi lettori e torno presto, ho altre ricette pronte per te e l'Ungheria. Un abbraccio
Carla Emilia
Ciao Carla Emilia, piacere mio di conoscerti.
Scusa, ma come ti ho scritto di là, sono un attimino in impasse con la tua ricetta del Gulyàs, attendo ordini e/o contrordini dal comandante in vascello! :-)
Ciao Cindy ecco il mio piccolo contributo ungherese :)
http://leaffinitelettive.blogspot.it/#!/2013/05/gombaleues-zuppa-di-funghi.html
baci!
Cara Cinzia, ti lascio il link della torta che ho fatto oggi per il compleanno di mio marito, ungherese naturalmente (la torta)!!
http://le-tenere-dolcezze-di-resy.blogspot.it/2013/05/dobos-torte-la-torta-ungherese-piu.html
Buona domenica carissima!!
ciao bella ti rimetto il link della m ia ricettina ungherese,forse nn ti è arrivato! kiss
http://leaffinitelettive.blogspot.it/#!/2013/05/gombaleues-zuppa-di-funghi.html
Cia Cindy, eccomi arrivata anche da te.....questa volta senza fusi orari per mezzo che mi hanno mezza rimbambita!!! Ho trovato un paio di ricette che mi piacerebbe realizzare per la tua tappa ungherese :) complimenti per il post dettagliato e interessante :)
a prestissimo
Rosa Maria
Leonilde, grazie mille, è ancora stagione di una buona zuppetta calda alla sera :-)
Resy, grazie, ti adoroooo ... ero qui in dolce attesa della Dobos! :-)
Rosa Maria, grazie, e con calma ci sono ancora 7 giorni ... come in quel film terribile :-))) ... ti sta suonando per caso il telefono? :-))) ... non rispondere!!!
Ciao Cindy, eccomi qui con i biscotti per la merenda.
http://armoniapaleo.blogspot.it/2013/05/szilvas-gomboc-keksz-gnocchi-di-prugne.html
Anima, graazie mille, un dolcetto tira l'altro, o no? ne assaggio virtualmente uno ora col mio caffè vero :-P
Cinzia, altro dolce, ma temo che alla fine dell'Abbecedario avrò il diabete!!!!! ;-)) Per fortuna siamo sempre in tanti a mangiarli,io debbo almeno assaggiarli per verificare!!! ahahahahahah
http://le-tenere-dolcezze-di-resy.blogspot.it/2013/05/la-puncstorta-ungherese.html
Resy, ma sei dolcemente inarrestabile! Grazie anche per questa dolcezza!
Ciao Cinzia,
ho dei cornetti golosi alle noci per te!Zàrdakifli
http://www.tortadirose.it/biscotti-e-crostate/zardakifli
Grazie
Grazie, Lucia, un'altra dolcezza sublime!
Ma in questa Ungheria quanti dolci si mangiano?
Finora prevalgono le ricette zuccherine :-)
Eccomi da te con la mia ricettina :)
per rimanere in tema.....dolci :) contribuisco al diabete collettivo con questa torta di ciliegie :O)
a presto
Rosa Maria
http://tor-te-e-din-tor-ni.blogspot.it/2013/05/cyuholcsos-kochatorta-di-ciliegie.html
Ecco Cinzia, credo che questa vada bene!
http://arbanelladibasilico.blogspot.it/2013/05/il-porkolt-ovvero-lo-spezzatino.html
Un abbraccio e a presto, ritorno di sicuro
Ciao carissima! Ce l'ho fatta! Ho la mia ricetta inedita per l'abbecedario (e anche per pranzo a dirla tutta), la trovi qui: http://muvara.blogspot.com.es/2013/05/abbecedario-culinario-della-comunita_29.html.
Un abbraccio!
Grazie, Aiù, per la tua bella ricetta salata, ultimamente ci stava salendo troppo la glicemia! :-)
Ciao Cindy...ho preparato il gulash..ma forse non avrei dovuto...non avevo pensato fosse simile alla tua ricetta...valuta se posso postarlo.. e fammi sapere... grazie ! e complimenti!
Elena, mi spiace, ti ho già risposto di là, il regolamento parla chiaro:
- WHAT: potete pubblicare una qualsiasi ricetta (e anche più di una) della nazione rappresentata da quella lettera (la ricetta può iniziare con qualsiasi lettera!), eccetto la ricetta pubblicata dal blog ospite;
quindi il tuo bel gulasch fumante ce lo gustiamo inter nos! :-P
Giustissimo... è che la sottoscritta, come sempre sulle nuvole, pensava che ci fossero tanti tipi diversi in basi alle carni utilizzate...quando però mettendo il commento mi sono accorta che non ce ne erano altri... mi è venuto il dubbio... meglio tardi che mai ...scusami!
Dovrei farcela con un altra ricetta...vediamo se mi riesce...un bacione!
ciao Cinzia, il mio sicuramente il diabete lo fa venire è un concentrato di zuccheri, ma buono, hai scritto un bellissimo post...un caro saluto
http://www.unpezzodellamiamaremma.com/2013/05/cucina-ungherese-palacsinta-di-gundel.html
Elena, no problem, capita e mica siam qui coi fucili spianati, vero? :-)) ... e poi chi diceva beati gli ultimi ... ;-)
Tam, grazie e aggiunta, ma ne prendo solo un pezzettino, il resto lo passo ai ragazzi golosissimi di crepes!
Cinzia, allora ai tuoi ragazzi anche i miei offrono delle crèpes......solo che fra i tuoi ed i miei ce ne vorrebbe un vagone di crèpes!!! Baci
http://le-tenere-dolcezze-di-resy.blogspot.it/2013/05/scoprire-il-dolce-mondo-della.html
Ciao Cindy sono ritornata con il Lángos
http://lacucinadicrista.blogspot.it/2013/06/langos.html.
Purtoppo ho rotto il forno mentre infornavo il kurtoskalacs :-)) solo io poso fare cose simili .. Adesso funziona per fortuna.
Aggiungo anche una ricetta già pubblicata Baigli (con noci e semi di papavero - with nuts and poppyseeds) http://lacucinadicrista.blogspot.it/2010/12/baigli-cu-nuca-si-mac-baigli-con-noci-e.html .
buon sabato
Cristina
Grazie Resy e Cristina per queste ulteriori ricette, ora sono via, le aggiungero' alla raccolta al mio rientro!
Ciao!
L'arrivo in Ungheria mi ha richiesto un po' di tempo, ma ce l'ho fatta anche io!
Ecco la mia proposta ungherese: tejberizs, un budino di riso (http://lebiscuitasoupe.blogspot.com/2013/06/tejberizs.html)
A presto!
alesssia
Ciao Cinzia ecco ancora due ricette
http://arbanelladibasilico.blogspot.it/2013/06/ancora-due-ricette-ungheresi-pesce-e.html
Un abbraccio a presto
Ciao cara, sempre in ritardo ma ci sono anche io, con una tua ricetta tra l'altro. No, non ho copiato, mi sono solo 'ispirata' :)
Baci Kris
http://tutto-a-occhio.blogspot.it/2013/06/ungheria-sparga-magyar-asparagi.html
Buongiorno Cinzia.
Per l'ultimo giorno in terra ungherese ti porto una variante della torta che hai fatto con i semi di papavero.
Ci vediamo in Lussemburgo??! Un abbraccio e a presto!:-)http://armoniapaleo.blogspot.it/2013/06/makos-cseresznyere-sutemeny-torta-di.html
Cinzia ho aggiunto un'altra ricetta Somlói galuska
http://lacucinadicrista.blogspot.it/2013/06/somloi-galuska.html
un abraccio
Cristina
Oggi abbiamo provato questa zuppa ungherese, è piaciuta moltissimo, la condivido sperando piaccia anche a voi :-)
http://lacucinadianisja.blogspot.it/2013/06/brokkoli-kremleves-per-l-abbecedario.html
Ciao Cinzia. Non vedo il commento che ti ho lasciato questa mattina e te lo invio nuovamente. Ho l'ultima ricetta ungherese:
http://armoniapaleo.blogspot.it/2013/06/makos-cseresznyere-sutemeny-torta-di.html
Cinzia, scusa se troverai più invii ma ho avuto problemi ad entrare nel tuo blog. Spero ti arrivi questa ricetta
http://armoniapaleo.blogspot.it/2013/06/makos-cseresznyere-sutemeny-torta-di.html
http://le-tenere-dolcezze-di-resy.blogspot.it/2013/06/korozott-crema-di-formaggio-allungherese.html
Ecco l'ultima ricetta Cinzia. ciao
Cinzia da venerdì scorso sono stata preoccupata per il figlio maschio che ha subito un intervento al setto nasale, per cui tante ricette che avrei voluto realizzare sono rimaste nel cassetto.
Non vedo l'ora che gli tolgano i tamponi martedì prossimo, ma volevo ringraziarti per la disponibilità e l'accoglienza nel tuo blog, il viaggio continua ed anche i nostri incontri spero seguiteranno!! Un abbraccio
Amiche di cucina ungherese,
grazie per le nuove ricette inviatemi.
Mi sto ancora godendo la cucina siciliana ma in serata rientro e verró ad assaggiare i vostri bei piatti magiari e completeró la raccolta da pubblicare!
Grazie per la conprensione, a presto et bonne nuit! :-)
Ciao Cinzia, ieri proprio non riuscivo ad entrare nel tuo blog ...stamattina nessun problema..meglio così..ti lascio il link che avevo indicato nella mail...
http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2013/06/trecce-ungheresi.html
ciao! elena
Ecco, come sempre all'ultimo, la mia ricetta:
http://dalbagnoallacucina.wordpress.com/2013/06/03/formaggio-impanato-rantott-sajt/
Ciauuuuuuuuuuuu
Cara Cindy mi sono persa la tua tappa... :*(((
Mi rifarò strada facendo ma ti lascio comunque mille complimenti per il post dedicato all'Ungheria e per le foto!!!
Una cosa che ho capito della cucina ungherese, è che se mai riuscirò a visitare questo bellissimo Paese, sarà che potrò compare di solo tè e affini... Infatti mi sa che la paprika la mettono anche nel latte la mattina e io sono intollerante al 1000x1000 ai peperoni... :DDDD
Baciottoni!
Elena, grazie anche a te, adoro le trecce! :-)
UB, direi quasi la ciliegina sulla torta! Non sarebbe stata completa la raccolta senza di te! :-)
Gata, nessun problema, ci sono ancora tante tappe da visitare e ti potrai rifare alla grande!
Peperoni al bando ma ti potrai sbizzarrire coi semi di papavero, hai visto che anche quelli non mancano mai? :-)
Grazie a tutti, amici magiari, anche questa raccolta è tanto golosa per merito vostro! ;-)
Il resoconto della nostra tappa ungara lo trovi qui: http://abcincucina.blogspot.com.es/2013/05/g-come-gulyas.html, grazie per l'ospitalità e per tutto il supporto, come farei senza le mie ambasciatrici? E ora...in Lussemburgo!
Aiu'
Grazie, cara Aiù, ma noi come faremmo a navigare senza il tuo dritto timone?
Sono già pronta per il Lussemburgo, abbiamo già gustato dolce e salato, a presto con le ricette!
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