Spárga Magyar - Asparagi all'ungherese
English recipe here
Dicevamo che la paprika non manca quasi mai nelle pietanze salate ungheresi, ed inoltre usano tantissimo la panna acida, da loro chiamata tejföl.
In rete ho scoperto questa deliziosa ricetta che presenta gli asparagi in un modo insolito, almeno per noi dove il must è da sempre conditi con olio e aceto e accompagnati rigorosamente da uova sode, usando principalmente quelli nostrani e bianchi, di Mambrotta o di Bassano :-).
Ed allora approfittiamo subito di questo consiglio ungherese, siamo nel clou della stagione degli asparagi, così benefici e salutari, come ci racconta Mr. Loto:
Dato il loro alto contenuto di potassio, gli asparagi rappresentano un alimento molto utile al cuore e ai muscoli in generale; degno di considerazione il loro effetto diuretico a causa del rapporto potassio/azoto molto elevato e dell'asparagina, che oltretutto è responsabile del forte odore penetrante. Gli asparagi sono inoltre ipocalorici e apportano una quantità equilibrata di vitamine e sali minerali all'organismo che sono pressochè indispensabili per il buon funzionamento del sistema nervoso e del cuore.Come quasi tutte le piante esistenti in natura, gli asparagi hanno proprietà curative; infatti vengono consigliati per la cura di patologie reumatiche e problemi urinari.Le radici degli asparagi vengono utilizzate per dare giovamento ai sofferenti di cuore, eliminando l'acqua che ristagna nei vari tessuti a causa della debolezza dell'attività cardiaca. Il metodo migliore per l'assunzione degli asparagi al fine di esaltarne le proprietà diuretiche è rappresentato dal decotto.
La dose consigliata per 4 persone è abbondante ed indicata se se ne fa un piatto unico, altrimenti come antipasto o contorno dimezzarla copiosamente.
Si può usare qualsiasi tipo di asparago, quelli verdi daranno uno stacco cromatico più marcato e si sa che anche l'occhio vuole la sua parte.
Purtroppo ho trovato solo asparagi verdi fini (ed è stato molto più noioso pulirli), ma hanno dato comunque un buon risultato, approvato a tavola.
Sempre meglio lavare con cura gli asparagi dopo averli raschiati, io adopero un pelacarote che riesce a pelare molto finemente, perchè possono contenere tracce di terra: solitamente li lascio a bagno in acqua fredda con qualche cubetto di ghiaccio per mezzoretta.
Per 4 persone:
2 kg di asparagi verdi
400 ml di panna acida
1 tuorlo
paprika
80 g di Emmental (o grana)
50 gr di pangrattato
prezzemolo tritato
una noce di burro
sale
- Sciacquare velocemente gli asparagi, eliminare la parte più dura del gambo e raschiarli delicatamente. Risciacquarli bene.
- Lessarli in acqua bollente leggermente salata. Scolarli e metterli su un piano inclinato a scolare ulteriormente.
- Sciogliere il burro in una piccola padella, rosolare leggermente il pangrattato e aggiungere poi la panna acida, la paprica, e poco sale.
- Amalgamare bene la crema, se fosse troppo densa (dipende dalla cremosità della panna acida) allungare con un goccio di latte (anche vegetale). Unire anche il tuorlo, fuori dal fuoco.
- Imburrare od oliare leggermente una pirofila, mettere circa metà degli asparagi, coprire con un terzo della salsa preparata, cospargere metà formaggio grattugiato e fare il secondo strato con i restanti asparagi, la salsa e il formaggio. Ho lasciato volutamente le punte scoperte per poter fare una foto più colorata e vivace, ma nulla vieta di coprire tutti gli asparagi con la crema (anzi, forse è meglio :-).
- Fare gratinare in forno a 200° per circa 10 minuti, spolverare con il prezzemolo tritato ed un pizzico di paprika ancora e servire.
- Lessarli in acqua bollente leggermente salata. Scolarli e metterli su un piano inclinato a scolare ulteriormente.
- Sciogliere il burro in una piccola padella, rosolare leggermente il pangrattato e aggiungere poi la panna acida, la paprica, e poco sale.
- Amalgamare bene la crema, se fosse troppo densa (dipende dalla cremosità della panna acida) allungare con un goccio di latte (anche vegetale). Unire anche il tuorlo, fuori dal fuoco.
- Imburrare od oliare leggermente una pirofila, mettere circa metà degli asparagi, coprire con un terzo della salsa preparata, cospargere metà formaggio grattugiato e fare il secondo strato con i restanti asparagi, la salsa e il formaggio. Ho lasciato volutamente le punte scoperte per poter fare una foto più colorata e vivace, ma nulla vieta di coprire tutti gli asparagi con la crema (anzi, forse è meglio :-).
- Fare gratinare in forno a 200° per circa 10 minuti, spolverare con il prezzemolo tritato ed un pizzico di paprika ancora e servire.
C'è tempo ancora fino alla mezzanotte del 2 giugno per cucinare e gustare insieme una ricetta ungherese da collezionare nell'Abbecedario Culinario della Comunità Europea, creato dalla mente fervida e
inarrestabile della Trattoria MuVarA, a quasi un terzo
dell'intero percorso.
5 commenti:
Bella ricetta, proprio il momento miglire per gli asparagi!!!
Ciao Cinzia, nessun problema per il gulyàs, per la verità non avevo letto il regolamento e quindi non sapevo che non si poteva rifare la ricetta del blog ospite, ma come ti ho detto ne ho altre pronte, che ti manderò quanto prima! Intanto mi godo questi bellissimi asparagi, un abbraccio e a presto
Anisja, grazie, approfittiamone tanto allora! :-P
Carla E., brava, anche se è un gioco ha un regolamento e va rispettato da tutti (è già successo di incorrere in questa svista :-).
Sono certa ce riuscirai a mandarmi altre golosità, ma intanto il tuo bel piatto fumante me lo sono gustato appieno in questa seratin fresca :-)
A prestissimo, allora, ci conto! ;-)
Alla ricerca di nuove ricette di asparagi, sono tornata qui...
Ricetta interessantissima e non ho dubbi anche sulla bontà basta guardare la foto e leggere gli ingredienti.
Devo solo strovare al panna acida e mettermi a lavoro!
Buona settimana
Kitty, grazie per la fiducia!
Puoi fare la panna acida in casa se vuoi o non la trovi: 100g di panna + 100g di yogurt denso (tipo greco) ma non dolce, un cucchiaino di succo di limone o aceto di mele, mescolare bene e lasciare in frigo almeno mezza giornata (meglio se tutta la notte).
Quasi quasi potrei scriverla direttamente nella ricetta :-)
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