13 febbraio 2016

Fritole veneziane per la Giornata Nazionale delle Frittelle


Oggi è davvero l'ultimissimo giorno di Carnevale, per chi segue il rito Ambrosiano e fa parte dell'arcidiocesi di Milano e zone limitrofe.
Per il Calendario del Cibo Italiano è la Giornata Nazionale delle Frittelle, con ambasciatrice Nicol, che ce ne parla ampiamente nel suo articolo; e siamo ancora, fino a alla mezzanotte di domani, nella Settimana del Carnevale, la cui ambasciatrice Ilaria ci ha raccontato usi e costumi del nostro paese.

In famiglia (e con le amiche) siamo più Galani addicted, ma qualche anno fa ho voluto provare una ricetta di frittelle, ovviamente veneziane, le più conosciute e gettonate, trovata sul numero della Cucina Italiana dedicato al Carnevale di quel tempo.
Il risultato è stato molto soddisfacente, sia dal punto di vista esecutivo, per niente difficili, che gustativo: approvate alla grande! :-) 
fritole veneziane


Ingredienti:

500 g di farina 0
300 g di latte tiepido
100 g di uvetta *
80 g di pinoli *
80 g di zucchero semolato
20 g di lievito di birra
3 uova
la buccia di mezza arancia
la buccia di mezzo limone
un bicchierino di grappa
vino bianco
zucchero a velo o semolato per guarnire
olio di arachide per friggere

* non ho messo uvetta e pinoli ma 2 mele grattugiate



fritole veneziane




Mettere l'uvetta in ammollo in mezzo bicchiere di vino bianco.
Sciogliere il lievito nel latte tiepido.
In una ciotola mettere la farina setacciata con lo zucchero e un pizzico di sale, fare la fontana e al centro romperci le uova, sbatterle bene e incorporare un pochino di farina.
Con una frusta iniziare ad impastare aggiungendo il latte col lievito e la buccia degli agrumi.
Scolare l'uvetta ed unirla all'impasto insieme al vino e alla grappa.
Lasciare lievitare per un'ora/un'ora e mezza coperto ed in luogo caldo.
Incorporare i pinoli mescolando con un cucchiaio (io la mela).
Riscaldare l'olio e quando ben bollente friggere le frittelle versando un po' di impasto alla volta col cucchiaio finchè ben dorate (cuocerle bene altrimenti l'interno resta crudo).
Scolare prima su un colino poi su carta assorbente, cospargere di zucchero a velo o passarle in quello semolato e servire.


Quando friggo, ricopro bene i fuochi con alluminio: restano così quasi puliti :-)


La chicca in più: finestre aperte, incensi accesi, cappe al massimo, lampe berger al profumo preferito, tutto aiuta per evitare che l'odore di fritto ristagni dentro casa, anche una o due gocce di olio 31 nell'olio di frittura (messo da freddo) sarà indispensabile. (ed il fritto non ne risente, provare per credere!). Oppure, l'ultimo consiglio 2.0 della nostra mogliedaunavita nazionale: un pezzetto di zenzero nell'olio, da cambiare ogni qualvolta si bruciacchia, e la puzza non c'è più ... o molto ma molto meno ;-)

2 commenti:

Rosaria ha detto...

Mamma mia che belle!
Grazie anche per le dritte per non sporcare!!

Cindystar ha detto...

Grazie a te, Rosaria ;-)

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