Una vecchia pubblicità tormentone diceva che two is megl che one.
E all'
Mtchallenge ci sono affezionati, tanto che la
vittoria biscottosa dello scorso mese è toccata alla simpatica coppia partenopea di Assaggi di viaggio, aka
Annalù & Fabio, che se la sono degnamente accapparrata (quasi all'unanimità) con un biscotto
Acqua e menta dedicato ai propositori della sfida, una delizia per gli occhi e per il palato, da provare assolutamente!
La nuova ricetta scelta per la sfida #57 è stata il
Cheesecake, offerta,
ça va sans dire, in
doppia versione dalla coppia vincente: dolce per lei, salata per lui.
A ornamento della presentazione della ricetta della sfida, come sempre l'immancabile
infografica della
Dani che ormai viaggia in coppia col psico-test di
Giulia: risate a crepapelle assicurate!
A completamento, poi, ogni possibile approfondimento con i
consigli di Eleonora per saper ritrovare in una preparazione il giusto equilibrio fra i 5 sapori fondamentali che il nostro palato percepisce (dolce/amaro/salato/acido/umami); quelli di Giulietta per preparare homemade la
pasta buiscuit; le caratteristiche organolettiche dei vari tipi di
formaggi cremosi utilizzabili nei cheescake di Alice; la ricetta degli americanissimi
Graham crackers di Cristiana (base preferita di questo dolce nel paese a stelle e strisce, da me provati anzitempo con una
ricetta simile); le
notizie storiche (e semiesilaranti) di Federica sullo sviluppo dell'arte casearia per la produzione di formaggi morbidi; i
pazzi consigli lasagnosi e le
resistenze poetiche di Mari e Cristian sul perfetto abbinamento alcolico con il cheesecake; le
dritte più dritte per gli appassionati di formaggio
homemade (il
famolo in casa de 'noantri) di Francesca.
Amo molto il cheesecake (dolce) e la
mia ricetta preferita è fortemente americana: una base classica trasformabile dalle varianti di frutta e salse di stagione abbinabili.
Mi piacciono le versioni salate per gli aperitivi, quasi sempre in versione monoporzione, pratiche e più facilmente gestibili.
Per la sfida mi sono impegnata a fare la torta unica, anche se la tentazione di fare le piccole porzioni è stata forte fino all'ultimo.
Molte le idee abbozzate... anche con appunti e veri disegni su carta... la voglia di provare quel cardamomo affumicato (magari abbinato a un pesce?) che una
dama di mondi lontani mi regalò... ma poi... galeotto fu il recente
soggiorno tra profumi del nostro bel Sud, in quella parte di tacco così meravigliosamente riassunta (ed assaggiata) in questa splendida
Masseria, immersi in un'oasi fuori dal tempo, come testimoniano questo
delicate immagini.
Un cheesecake solare, che parla sudista, perchè tutti i suoi semplici ingredienti raccontano del sole e della terra ricca di cui hanno potuto godere a lungo... e che non finirò mai di apprezzare e gustare ogniqualvolta mi capita l'occasione di rotolarci giù.
Solo un piccolo guizzo esotico nella salsa di accompagnamento, per avere una nota fresca e quel misurato pizzicorino, non troppo invadente.
Potrebbe sembrare piccolo lo stampo, ma è una preparazione che sazia: abbinata ad un'insalata mista di stagione può diventare un pranzo leggero e fresco.
Purtroppo nel mio (dis)ordinato
regno di Caccavelland, non ho trovato il foglio di acetato indispensabile per un perfetto bordo; mi sono quindi arrangiata con una striscia di carta forno (e si vede, purtroppo).
Però... e qui me la tiro al massimo... sono fresca di acquisto di un ingegnoso ed utile marchingegno
Fresco, rivelatosi molto comodo in questa preparazione... è stato quasi più lungo il tempo impiegato per il post che per il cheesecake :-)))
Non l'ho fatto ma credo sia meglio bagnare il coltello in acqua fredda prima di tagliare la fetta, in modo che nessuna briciola della base possa infastidire la purezza della crema di ricotta.
Non è perfetta, lo riconosco da sola: lo strato del chutney in alcuni punti non è perfettamento allineato con lo strato di crema, e penso sia dovuto alla non perfetta aderenza della carta forno.
Inoltre, penso che avrei dovuto aggiungere un po' più di burro alla base, o probabilmente col Bimby i taralli si sono polverizzati troppo, assorbendo così più materia grassa del dovuto.
Per uno stampo a cerniera di 17 cm di diametro:
per la base:
200 g di tarallini pugliesi
25 g di pomodori secchi
60 g di burro
40 g di olio extravergine di oliva
un cucchiaino scarso di origano secco
per la crema:
250 g di ricotta di bufala
250 g di ricotta misto pecora
40 g di latte fresco
6 g di colla di pesce
per il chutney:
1 cipollotto
100 g di peperone giallo
3 cucchiai di passata di pomodoro
1 cm di zenzero fresco, grattugiato
40/50 g di aceto di mele
2 cucchiai di zucchero di canna
olio extravergine di oliva
sale q.b.
2 g di colla di pesce
per i pomodorini confit:
300 g di pomodori datterini
1 cucchiaio di zucchero di canna
olio extravergine di oliva
origano
sale q.b.
per il basilico fritto:
foglie di basilico della stessa grandezza
olio di semi di arachide o di oliva per friggere
Pomodorini confit: si possono usare anche i ciliegini. Meglio abbondare perchè in cottura si riducono molto.
Tagliare i pomodorini a metà e sistemarli in una teglia da forno rivestita di carta forno. Cospargere sopra lo zucchero, il sale e l'origano. Versare un giro di olio e infornare a 150/160°, modalità statico, per un'ora e mezza circa. Lasciarli raffreddare e sistemarli in una ciotola, condendo alla fine con un altro giro di olio.
Si possono conservare in frigorifero per 15 giorni in un vaso a chiusura ermetica, ricoperti di olio.
Base: frullare i taralli con i pomodori secchi, aggiungere il burro sciolto (ma non caldo), l'olio e l'origano ed amalgamare. Rovesciare il composto nella tortiera, rivestita di carta forno sul fondo e di acetato sul bordo, e pressare bene con il batticarne. Trasferire in frigo a rassodare o in abbattitore.
Crema: mettere la colla di pesce in ammollo in acqua fredda per 5/10 minuti. Nel frattempo setacciare le ricotte con un colino a maglie strette. Scaldare il latte e scioglierci la colla di pesce ammorbidita e strizzata. Intiepidire il composto, quindi aggiungere un paio di cucchiai di ricotta e stemperare bene, in modo che si raffreddi ulteriormente. Poi unire al resto della ricotta ed amalgamare bene con una spatola.
Per essere tranquilli che non si siano formati grumi, ripassare la crema di ricotta ancora al setaccio. Versare poi sulla base di taralli e livellare bene col dorso di un cucchiaio, bagnandolo in acqua fredda al bisogno. Battere anche con delicatezza la tortiera sul piano di lavoro per eliminare eventuali bolle d'aria.Trasferire in frigo a rassodare o in abbattitore.
Chutney: affettare il cipollotto e soffriggerlo brevemente in un goccio d'olio. Aggiungere il peperone (pulito dai semi e tagliato a pezzettini) e lo zenzero, far insaporire, poi unire anche la passata di pomodoro. Dopo pochi minuti aggiungere l'aceto e lo zucchero. Cuocere per 15/20 minuti a fiamma bassa: se il composto dovesse asciugare troppo, diluire con un pochino di acqua o brodo vegetale. Al termine frullare finemente e passare al setaccio. Tenere da parte.
Quando la crema del cheesecake sarà rassodata, mettere la colla di pesce in ammollo in acqua fredda per 5/10 minuti. Prendere 4 cucchiai colmi di chutney, diluirli con 30/40 g di acqua e riscaldare; unire poi la colla di pesce ammorbidita e strizzata ed amalgamare, continuando a mescolare con una spatola finchè si raffredda da poterla stendere sulla torta. Si livellerà da sola, al limite ruotare la tortiera per facilitare la stesura (non deve essere uno strato molto alto, piuttosto molto basso).Trasferire in frigo a rassodare o in abbattitore.
Basilico fritto: le foglie devono essere perfettamente pulite ed asciutte, anche se comunque schizzeranno ugualmente al momento del tuffo, per cui meglio premunirsi con un grande coperchio per ripararsi (a mo' di scudo, non per coprire la padella).
Scaldare l'olio e tuffare 2 o 3 foglie per volta. Friggeranno in pochi secondi, giusto il tempo di rigirarle delicatamente con una pinza, perchè non devono scurire, se possibile, ma mantenere il loro bel verde brillante. Scolare su carta assorbente.
Aprire la cerniera dello stampo, eliminare l'acetato, estrarre con delicatezza la torta e sistemarla su un'alzatina o sul piatto da portata. Decorare la superficie con i pomodorini confit e il basilico fritto e servire.
Per un aperitivo o un buffet in piedi, ideali sono le monoporzioni: in questo caso non servirà livellare troppo la base, e sia per la crema di ricotta che per il chutney, non occorrerà aggiungere la colla di pesce (con cui, personalmente, non vado molto d'accordo). La crema di ricotta si distribuirà con l'aiuto di una tasca da pasticceria con bocca larga a stella e si decorerà con il chutney (ristretto) attraverso un biberon dosatore. In questo caso basterà una fogliolina di origano fresco in alternativa al basilico fritto.