8 giugno 2008
3 giugno 2008
Pesto alla genovese
Una ricetta classica, che porta sempre un buon profumo d'estate.
Questa è la ricetta personale di Gianfranco, secondo me un ottimo mix nelle dosi, nè troppo nè poco di questo o quello.
150g di pinoli
Per fare il vero Pesto alla genovese occorrono un mortaio di marmo e un pestello in legno, tanta diligenza e pazienza.
Pubblicato da
Cindystar
8
commenti
TAG conserve salate, liguria
Pici in bianco
Una versione casereccia e con quello trovato in frigo per provare i favolosi Pici toscani, questa volta fatti con 300g di farina di kamut e 200g di farina 0.
INGREDIENTI:
Pici freschi fatti in casa
porro o cipolla
speck o prosciutto
gorgonzola
panna o mascarpone
burro e olioextravergine di oliva
Fare un piccolo soffritto in olio e burro con porro o cipolla, aggiungere lo speck a fettine e farlo rosolare. Togliere dal fuoco e aggiungere dei bocconcini di gorgonzola. Nel frattempo cuocere i Pici in abbondante acqua salata.
Al momento di condire, diluire il sugo con un po' di panna fresca o mascarpone, unire i Pici scolati direttamente nella padella (ma non sul fuoco) e al bisogno un po' di acqua di cottura acqua di cottura. Una spolverata di grana o pecorino grattuggiato a piacere.
Per un sapore più delicato, sostituire il gorgonzola con stracchino o crescenza.
Pubblicato da
Cindystar
3
commenti
2 giugno 2008
Pici toscani
I Pici sono una sorta di spaghetti molto grossolani ed irregolari che si consumano con sughi di carne o vegetali. Dalla pasta si ricavano delle strisce cilindriche irregolari che poi vengono "tirate" a mano su una spianatoia di legno e impolverate con farina/semola di grano duro o farina di mais. I Pici vengono "buttati" in acqua bollente per circa 5 minuti. Si consumano come primo piatto conditi con vari tipi di ragù, nel senese con pomodoro e aglio (pici all'aglione) o con sugo di anatra; in Maremma si usa condirli anche con briciole di pane o con sugo di salciccia, patate e fagioli. 500g di farina 0
250g di acqua
olio extravergine di oliva (al momento di stendere la pasta)
Fare la fontana. Mettere al centro l'acqua, ma non tutta, lasciarne un dito a parte, se occorre si unirà poi. L’impasto deve risultare ben sodo, più sul duretto, (altrimenti non si riuscirà a fare i Pici), anche perché si ammorbidirà col riposo.Iniziare prendendo un po' di farina dall'anello e amalgamare velocemente, pulire bene la mano che impasta, quindi coprire con la farina restante, appoggiare le mani sopra e pulirle bene, iniziare a impastare con la spatola, prendendo l’impasto da sotto, ribaltandolo sopra e schiacciando con la spatola. Quando quasi tutta la farina è stata amalgamata finire l’impasto a mano impastando così come insegnano le Simili: alzare la pasta, ripiegare al centro e rotolare. Fare una palla e mettere a riposare sotto una ciotola. L'impasto va lavorato velocemente e poco!
Stendere poi col matterello all'altezza di circa 1 cm, ungere la superficie con olio extravergine di oliva e tagliarlo poi a strisce di 1 cm di larghezza. Arrotolare schiacciando sotto i palmi delle mani ogni striscia formando dei lunghi rotolini sottili e possibilmente della stessa grossezza. Più lunghi sono più belli saranno ma se sono esagerati e intralciano il lavoro si possono tagliare.
Al momento della cottura si prenderanno le matasse a mano e si scolerà la farina in eccesso con un colino prima di tuffarle nell'acqua bollente (io ho aggiunto un filo di olio nell'acqua). Il tempo di cottura varierà a seconda della loro grossezza, si va all'assaggio, ma difficilmente la pasta fatta a mano scuoce, quindi si può cuocere in tranquillità.Scolare un po' alla volta prelevandoli con un colino per evitare che si appallottino tutti nello scolapasta e condire col sugo preparato, mitico quello alla Viareggina!
Per congelare i Pici metterli stesi un vassoio a misura del congelatore spolverizzandoli di farina. Una volta congelati raggruppare i Pici a mazzetti. Scongelarli stesi per qualche minuto e poi delicatamente tuffarli in acqua bollente. Altrimenti consiglio di cuocerli tutti e condirli molto morbidi (allungando leggermente il sugo con acqua di cottura), poi l'indomani una bella spadellata e un cucchiaio di sugo fresco e via, pronti da pappare.
Pici is a thick, hand rolled pasta from Tuscany, like a fat spaghetti. The dough is only made from flour and water. The dough is rolled out in a thick flat sheet, then cut into strips. In some families, the strip of dough is rolled between one palm and the table, while the other hand is wrapped with the rest of the strip. It can also be formed by rolling the strip between the palms. Unlike spaghetti or macaroni, this pasta is not uniform in size and has variations of thickness along its length.
Pubblicato da
Cindystar
4
commenti
TAG a scuola con..., pasta, primi, sorelle simili, toscana
La Viareggina
Sugo veloce e poliedrico, buono non solo per condire la pasta o i classici Pici toscani, ma adatto per insaporire carni o pesci alla griglia, arrosti, scaloppine, carne fredda. Ottimo e ideale per fare bruschette veloci, o come intingolo per chips di patate all'ora dell'aperitivo.In un vaso alto e stretto e coperto abbondantemente di olio si conserva in frigo anche per 15/20 giorni, parola di Simili!
INGREDIENTI:
9 foglie di basilico spezzettato
mezzo peperone verde
4 spicchi di aglio
mezzo peperoncino rosso, possibilmente fresco
mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di farina
500g di pomodori pelati
Tritare tutte le verdure.
Soffriggerle nell'olio, unire quindi la farina e un attimo dopo i pomodori pelati.
Cuocere per circa 10/15 minuti.
Quando si condisce la pasta, a piacere una spolverata di prezzemolo tritato.
Il nome di Viareggina deriva da Viareggio, città natale della signora che ha donato questa bontà alle Simili.
Pubblicato da
Cindystar
4
commenti
1 giugno 2008
Cucinare insieme!
replicando poi
Appuntamento su Cook!
Pubblicato da
Cindystar
0
commenti
Pane Nostro
Pubblicato da
Cindystar
0
commenti
TAG diario di bordo



