Cavoli a merenda per Salutiamoci
Qualche ricetta zupposa e cavolosa per la raccolta dicembrina di Salutiamoci, che terminerà domani.
Zuppa di cavolo rosso
Deliziosa e facilissima da fare, al contrario, forse, del suo colore
poco invitante, se non inquietante per certi versi ... ma per me
fascinoso e molto trendy, così viola, cupo e intenso!
Per 6/8 persone:
un chilo di cavolo cappuccio rosso
una mela
una cipolla
brodo vegetale o fatto con dado homemade
2 foglie di alloro
2 cucchiai di fecola, facoltativi
un chilo di cavolo cappuccio rosso
una mela
una cipolla
brodo vegetale o fatto con dado homemade
2 foglie di alloro
2 cucchiai di fecola, facoltativi
- Tagliare cipolla, mela (con buccia) e cavolo a fettine.
- Lasciare da parte qualche fettina di cavolo e mettere un paio di fettine di mela in forno o su una padella antiaderente a essiccare per la guarnizione (io ho dimenticato la mela).
- Mettere cipolla, mela e cavolo in una casseruola capiente, unire l'alloro e coprire col brodo vegetale. Cuocere a fuoco medio/basso per circa un'ora, un'ora e mezza.
- Frullare la minestra (avendo l'accortezza di levare le foglie di alloro) fino ad ottenere una crema omogenea, aggiustare di sale (se piace si può aggiungere un pizzico di peperoncino).
- Se si vuole aumentare la cremosità della zuppa sciogliere la fecola in mezzo bicchiere di acqua ed aggiungerla alla minestra, facendola cuocere ancora 5/8 minuti (non l'ho fatto, mi sembrava a posto così).
- Servire la zuppa nelle scodelle guarnendola con le fettine di mela e di cavolo. Una grattatina di pepe bianco macinato fresco ci calza a pennello.
Zuppa di cavolfiore e patate
Una zuppa facile e semplice dove protagonista è una varietà marchigiana di cavolfiore, il cavolfiore di Fano. Viene piantato a tarda estate (agosto-settembre) e raccolto tra gennaio e febbraio. Ha colore bianco candido ed è caratterizzato da cimette ben sviluppate e sode.
Per 4 persone:
1 piccolo Cavolfiore di Fano
800 g di patate farinose
1 porro
2 spicchi di aglio, facoltativi
300 g di latte di avena
pane casereccio *
erba cipollina o prezzemolo per guarnire
olio extravergine di oliva
qualche foglia di salvia fresca
sale o dado homemade
* va benissimo quello vecchio avanzato
- Sbucciare, lavare ed affettare il porro
finemente e farlo appassire in una casseruola (meglio se antiaderente)
in un paio di cucchiai di olio con
uno spicchio di aglio sbucciato e schiacciato.
- Nel frattempo lavare e dividere il
cavolfiore in cimette, sbucciare le patate e
tagliarle a cubetti.
- Aggiungere le verdure al soffritto, far insaporire e poi coprire a filo con acqua fredda. Portare a ebollizione,
salare (o aggiungere il dado homemade) e lasciare sobbollire, con coperchio e a fuoco basso, per una mezzoretta, le verdure dovranno risultare tenerissime.
- Lasciare intiepidire e frullare con un minipimer.
- Lasciare intiepidire e frullare con un minipimer.
- Aggiungere quindi il latte vegetale,
riportare a bollore e cuocere a fiamma bassa (e meglio se con uno
spargifiamma perchè tenderà ad attaccarsi sul fondo ) per altri 10
minuti.
- Tagliare il pane a tocchetti e tostarlo in
padella o sotto al grill, facendolo rosolare con un paio di cucchiai di
olio, qualche foglia di salvia e uno spicchio di aglio tritato. Si può aggiungere del gomasio o del lievito in scaglie per insaporirlo di più.
- Servire la zuppa ben calda con i crostini di
pane e una spolverata di erba cipollina o prezzemolo tritati.
La ribollita toscana
Una delle mie zuppe preferite, una ricetta che sa di casa e sapori antichi.
Ingredienti:
cipolla, sedano e carota per il soffritto
fagioli secchi cannellini o borlotti
olio extravergine di oliva
verza, cavolo cappuccio, cavolo nero,
fagioli secchi cannellini o borlotti
olio extravergine di oliva
verza, cavolo cappuccio, cavolo nero,
carote, sedano, bietole, patate,
zucchine (quando in stagione)
sale/pepe o dado homemade
peperoncino, se piace
finocchio selvatico, se piace
pane toscano raffermo
sale/pepe o dado homemade
peperoncino, se piace
finocchio selvatico, se piace
pane toscano raffermo
Mettere a bagno i fagioli per una notte, se si usano quelli secchi.
L'indomani eliminare quelli risaliti in superficie, risciacquarli e cuocerli in pentola a pressione per circa 15 minuti dal fischio in abbondante acqua, con un rametto di rosmarino e uno di salvia legati insieme (cuocendoli in pentola normale il tempo di cottura si allunga a un'ora, un'ora e mezza).
L'indomani eliminare quelli risaliti in superficie, risciacquarli e cuocerli in pentola a pressione per circa 15 minuti dal fischio in abbondante acqua, con un rametto di rosmarino e uno di salvia legati insieme (cuocendoli in pentola normale il tempo di cottura si allunga a un'ora, un'ora e mezza).
Non buttare questa acqua che servirà per cuocere la zuppa.
Far rosolare cipolla, sedano e carota tritati finemente per il soffritto.
Aggiungere tutte le vedure mondate e tagliate, iniziando da verze e cavoli, una per volta, far appassire, allungare
quindi con l'acqua di cottura dei fagioli. Tritare 2/3 dei fagioli lessati e
aggiungerli alla zuppa, il resto dei fagioli interi andrà aggiunto a
cottura quasi ultimata.
Salare e pepare (o insaporire col dado homemade), eventualmente aggiungere il peperoncino/finocchio selvatico a piacere.
Portare a cottura le verdure, in pentola a pressione cuocere 30 minuti dal fischio.
E' meglio se fatta il giorno prima, così le verdure riposano e i sapori si amalgamano bene.
Mezzora prima di servire disporre nella zuppiera uno strato di
zuppa ben calda, uno di pane a fette tagliate molto sottili, un altro di zuppa, un altro di
pane e finire con la zuppa e lasciare riposare coperta una decina/quindicina di minuti prima di servire.
2 commenti:
Ciao!
Volevo ringraziarti per aver partecipato a Salutiamoci di dicembre!
Questa ricetta mi è particolarmente piaciuta ed ho inserito foto e link al post conclusivo. Se non fossi d'accordo sulla pubblicazione della foto (ho specificato che è opera tua!) ti prego di farmelo sapere tramite mail latanadelriccioblog[at]gmail[punto]com e la toglierò immediatamente.
Grazie ancora,
Francesca
Fra, grazie a te per l'ospitalità.
E quale onore essere nel post conclusivo, grazie ancora! ;-)
Posta un commento
grazie della visita e gentilmente firma sempre i tuoi commenti!
thanks for passing by and please sign up your comments!