Mojito - Cuba
Ricetta e testi da Cocktail - ed. Giunti e Sigloch Ed.
Second last stop of Joan's Culinary Tour 2010, we have come quite to the end but had much fun travelling South of the Borders!
We are in Cuba this week and I could not resist posting about Mojito! I found a funny story about its origin, just go ahead and read.
Its father was Draque (from the Spanish name of Sir Francis Drake) prepared for the baronet with aguardiente de caña, sugar, lime, water and mentha viridis, an endemic Caribbean mint with fat leaves, rich in essential oils. It was the beverage of pirates who used to drink huge quantities, and without ice. In 1800 Cuba began the distillation of rum (or Ron) from the molasses, the byproduct of the processing of sugar cane and the first ice factories appeared in the country. The era of popular Mojito began: crushed lime, mint and sugar with water, ice, rum and soda water. Contraction of "mojecito", from "moje", or "mojo" in Creole language, the name refers to beverages or foods prepared in a mortar. Only a little warning: the aromatic leaves must be crushed slightly, to avoid the bitter smell that pulped mint releases in contact with alcohol. It should be totally prepared with Ron Carta Blanca to enhance the scents of mint and lime, adding a sprig of fresh mint enjoy the scent when approaching the glass. Mojito goes well with shellfish, rice, pasta, chocolate and superb Cuban cigars.
Mojito is also a variation on the Daiquiri and was invented in the Bodeguita del Medio of Havana at the turn of the century. The Bodeguita still exists today, with old pictures and postcards hanging on the walls. This place is filled with thoughts of the past, as Ernest Hemingway used to sit here in the Bodeguita del Medio drinking his Mojito, before he moved over the famous restaurant "La Floridata" every evening. If you believe the legend, two technicians from the copper mines in the Cuban province Oriente mixed rum, sugar, lime juice and ice which they named after the neighbouring village Daiquiri for the first time in 1895.
Each serving:
2/10 fresh lime juice
4/10 light rum
4/10 soda
2 tablespoons brown sugar
3/4 fresh mint leaves
ice cubes
4/10 light rum
4/10 soda
2 tablespoons brown sugar
3/4 fresh mint leaves
ice cubes
- In a tall tumbler pour lime juice, sugar and mint and work lightly with the pestle.
- Add lots of ice, rum and soda to fill the glass.
- Garnish with a sprig of mint.
- Add lots of ice, rum and soda to fill the glass.
- Garnish with a sprig of mint.
See you next week in Puerto Rico!
Mojito
Il suo antisignano è il Draque (corruzione spagnola del nome di Sir Francis Drake) preparato ai tempi del baronetto con aguardiente de caña, zucchero, lime, acqua e menta viridis, un vegetale endemico dei Caraibi dalla foglia grassa, ricca di oli essenziali. Era la bevanda dei corsari che ne consumavano enormi quantità, naturalmente senza ghiaccio.
Nel 1800 a Cuba ebbe inizio la distillazione del rum (o ron) dalla melassa, scarto di lavorazione dello zucchero e comparvero le prime fabbriche di ghiaccio. Si apriva l'era del Mojito, quale oggi lo conosciamo: pestato di lime, menta e zucchero con acqua, ghiaccio, rum e acqua gassata. Contrazione di "mojecito", diminutivo di "moje", "mojo" in lingua creola, il nome è riferibile a bevande o cibi preparati nel mortaio.
Una piccola attenzione: le foglie aromatiche devono essere contuse leggermente, per evitare il sentore amarognolo che una menta ridotta in poltiglia rilascia a contatto con l'alcol. Va assolutamente preparato con un ron Carta Bianca per valorizzare i profumi di menta e lime, aggiungendo un rametto di menta fresca per gratificare anche l'olfatto che ne avverte i sentori quando si avvicina il bicchiere.
Il Mojito ben si accompagna a crostacei, riso, pasta ciocolato e splendidi sigari cubani.
Si dice che il Mojito sia anche una variante del Daiquiri e che fu inventato nella Bodeguita del Medio dell'Avana al volgere del secolo. La Bodeguita esiste ancora oggi, con le vecchie immagini e cartoline appese alle pareti. Questo posto è pieno di ricordi del passato, è qui che Ernest Hemingway usi sedeva a bere il suo Mojito, prima di trasferirsi nel famoso ristorante "La Floridata" ogni sera. Per chi crede alla leggenda, furono due tecnici dalle miniere di rame della provincia di Oriente a mescolare rum, zucchero, succo di lime e ghiaccio e a dare a questa bevanda il nome del villaggio confinante, Daiquiri appunto, per la prima volta nel 1895.
Ingredienti per ogni bicchiere:
Ingredienti per ogni bicchiere:
2/10 di succo di lime fresco
4/10 rum chiaro
4/10 soda
2 cucchiai di zucchero di canna
3/4 foglie di menta fresca
ghiaccio in cubetti
- In un tumbler alto mettere zucchero, succo di lime e menta e lavorarli leggermente col pestello.
- Aggiungere molto ghiaccio, rum e soda fino a colmareil bicchiere.
9 commenti:
It makes me feel like summer seeing this mojito! So refreshing!
Que rico! It's nice to know the origin.
Ahhhh...il mojito che mi fa sognare paesi caldi,il fumo di un cubano e i profumi speziati mentre qui tira la bora! :(
Io amo il mojito!! E' l'unico alcol che bevo!! :-D
Oh Elra, I suppose we'll have to wait quite a long time for Summer...at least here in Italy...it's snowing again!...
Joan, muchas gracias! Hasta la vista!
Carlotta, ... e si porta dietro anche neve e mevischio...aiuto, c'è freddissimo!
Vicky, ma davvero?...allora la prox volta alle Tamerici faremo un bel Mojito Party!
Baci nevischiolosi...ma speriamo smetta presto!
Una bibita che preannuncia la bella stagione,l'adoro!
Voglio segnalarti la mia prima raccolta,mi farebbe piacere se partecipassi,ti aspetto.
http://saporedivaniglia.blogspot.com/2010/03/la-mia-prima-raccolta.html
YUM! I LOVE mojito!
tthank you, have one!
Grazie, Nanny,meto subito fuori il banner e cercherò di partecipare! Intanto un grande in bocca al lupo!
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