Quattro chiacchiere con Davide Oldani
Nello Centro di fotografia Forma di Milano si è svolto lunedì scorso l'incontro con Davide Oldani organizzato da Voiello.
Ero molto curiosa ed entusiasta all'idea  di parteciparvi (grazie Maria Laura per l'invito!), anche se durante il viaggio  verso Milano una pioggia continua e noiosa ed un incidente sulla tangenziale (e  la rocambolesca alternativa per raggiungere Palmanova) avevano un po' smorzato  la mia baldanza, la paura di arrivare in ritardo e perdere anche una sola parola  mi agitava. Recuperata la mia amica Rossana al volo in viale Majno, ci siamo  dirette fulminee (traffico caotico permettendo) al luogo dell'incontro: erano già  le 19.20, pochi minuti dall'inizio della presentazione ma ancora in tempo per  l'immancabile pausa bagno! Durante la serata ho  avuto il piacere di conoscere Lori e Francesco, e di ammirare la mostra "La fotografia in Italia 1945 - 1975" in esibizione.
 Dopo una breve presentazione di Pepe  (staff Voiello) e di Roberto Grasso (chef Voiello) la parola è passata ad  Oldani.
 Davide ha raccontato di sè, dei suoi inizi  (accanto a nomi illustri della cucina come Marchesi, Ducasse, Hermé, Roux) e  della sua scelta di aprire poi un locale popolare, a sua immagine e somiglianza,  che riflettesse appieno la sua filosofia. 
 Che in poche parole si può tradurre in  semplicità e buon senso, sia in cucina che nella vita di tutti i  giorni:
 - nella scelta delle materie prime,  tradizionali e povere, privilegiando la loro stagionalità e la fonte sicura e  affidabile di approvigionamento
 - nella scelta e perfetta organizzazione  del lavoro di squadra (e in cucina al D'O sono in una quindicina), escludendo a  priori lo chef sul piedistallo, anzi, portandolo a servire ai tavoli quello da  lui stesso preparato per poterlo raccontare ed offrire meglio ai propri  ospiti
 - nel cercare di esaltare profumi e sapori  rimanendo fedeli ad una cucina popolare, eliminando inutili arricchimenti  pesanti e fronzolosi, sempre nel rispetto della tradizione e del territorio ma  con la cura di rinnovarsi continuamente nella rielaborazione delle ricette
 - nell'avere rispetto dell'ospite garantendo  un giustificato equilibrio  tra qualità/servizio/prezzo (solo alcune preziosità  giustificano una cifra esosa, ma al D'O npn vengono servite) e nel pretendere nel contempo rispetto del proprio operato (al D'O  non si fotografa, ma chiedendolo gentilmente si può trovare un accordo per un  incontro fotografico).
 Mi ha fatto sorridere quando ha  consigliato di andare a fare la spesa a stomaco pieno, si evitano spese inutili  e prettamente vogliose (ma noi casalinghe lo sapevamo già, vero?), e io  aggiungerei senza bambini, tormenti inutili di continue richieste  capricciose!
 Sembra quasi una favola controcorrente, in  un mondo odierno dove si fa a spintoni per "esageratamente apparire", c'è un  Davide Oldani che, sfrondando inutili orpelli e riportando la sua cucina  all'essenziale (zafferano e riso, l'esempio più lampante, con la disponibilità di offrire in diretta la ricetta), con la sua filosofia  popolare da 7 anni condivide un successo ineguagliabile  col suo team e il  privilegio di vedere i suoi ospiti prenotare un prossimo tavolo ancor prima di  pagare il conto!
 Questo brevemente il pensiero di Oldani,  che si può leggere ed approfondire per esteso nel  suo ultimo libro "POP, la nuova grande cucina italiana, presentato l'altro giorno alla libreria Rizzoli di Milano. I suoi precedenti libri sono Cuoco  andata e ritorno (Touring Editore) del 2008, e  La mia cucina pop (Rizzoli) del 2009.
 La serata è poi continuata nella sala  ristorante dove gli chefs della Voiello ci hanno coccolato con:
 tagliere di salumi e  formaggi
 torta salata ai  carciofi
 quiche di patate, cipolle e  rosmarino
 fantasie di insalate di  stagione:
 verza, acciughe e cubetti di pane  tostato
 carciofi,olio e cubetti di  Montasio
 trevisana, cetrioli e porro  croccante
 le paste:
 calamarata con pescatrice e carciofi  croccanti
 fusilli con julienne di asparagi e  pomodorini secchi
 mezze penne con broccoli e  acciughe
 i dolci:
 tiramisu al ginseng
 piccola panna cotta alla  liquerizia
 trionfo di agrumi
 caffè
Per leggere e vedere di più su questo evento, dal blog Voiello:
Incontro con Davide Oldani, le foto
Cosa abbiamo imparato da Davide Oldani
I consigli di Davide Oldani per fare bene la spesa
Video dell'incontro con Davide Oldani
L'e-book Voiello: consigli di davide Oldani e ricette della serata
Non resta che prenotare un tavolo al D'O e ...verificare in loco la sua cucina POP! ... anche se qualcosa dentro mi dice che ne resterò entusiasta ed affascinata come lo sono stata dalle sue parole!
 

 
 
 
 
 
 
 

 
  
 
 
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5 commenti:
dev'essere stata una serata magnifica. grazie per averla illustrata a chi, come me, non ha potuto esserci. Quanto alla cucina di Oldani io ci sono stata diverse volte (a luglio prenoto per gennaio e a gennaio per luglio) e ti assicuro che mai sono rimasta delusa...non dimentichiamo rapporto qualità/prezzo....per me è un grande davvero. Baci, Paola
Uè ma t'è s'è semper in giro !! Bacio :-)
Grazie, Paola, fprse ho la fortuna di riuscire ad andare a breve!
Emi, è vero, ma ora sarò a Milano più spesso, devo rivedere il mio dentista...ahi!
Davide Oldani presenta il nuovo libro di ricette a Cornaredo, dove si trova il suo ristorante DO
Lunedì 19 aprile 2010 – ore 20.30
Auditorium La Filanda
Ingresso libero fino a esaurimento posti
http://www.comune.cornaredo.mi.it
Grazie per l'info, l'ho girata a persone limitrofe, per me era proprio impossibile...spero sia stata una bella serata!
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