Cibus 2010 ... in piacevole compagnia

La più grande vetrina italiana di prodotti nostrani: latticini, salumi, olio extravergine di oliva, aceto balsamico, pasta in tutte le sue forme, pasticceria classica, dolciumi e caramelle di ogni sorta, prodotti da forno e surgelati, acqua in bottiglia, caffè, tè, sali e spezie, marmellate, mostarde, sott'oli, prodotti tipici regionali. Questo in poche parole il Cibus, Salone Internazionale dell'Alimentazione, giunto alla sua 15° edizione, che quest'anno accoglieva i suoi ospiti con l'azzeccatissimo slogan Welcom to Foodland!
Sono bastati un paio di sms ed ecco deciso, io, la Vicky e la Moki si va giovedì, ultimo giorno di apertura.

Una lunga scarpinata fra stands di ogni tipo e di ogni misura, dai più piccoli, ma non per questo meno interessanti, di particolari produttori ai più grandi, quasi faraonici, delle majors più famose.
Un brulicare di assaggi dolci e salati, prelibatezze per il palato ma anche per gli occhi (buona la mortadella di cinghiale dell'azienda umbra Renzini). Interessante l'angolo dell'azienda lombarda GoldPlast, che offre una vasta gamma di stoviglie monouso dal design moderno e creativo, colorato e funzionale, con una intera serie dedicata ai finger food disponibile in bianco, nero e traasparente.

Non poteva mancare una lunga sosta dai nostri amici delle Tamerici


e del Pastificio Rana

che molto gentilmente hanno sponsorizzato la nostra entrata!

Unico neo negativo: il parcheggio della fiera all'ingresso est, semiallagato e reso fangoso dai rovesci frequenti della giornata ... e la molteplice grandine che abbiamo preso sulla strada del ritorno.