Mezzi pici rustici di segale e nocciola ai profumi del bosco
Per i professionisti del settore o per chi più semplicemente girovaga in internet in questi ultimi giorni questa frase sarà balzata agli occhi spessissimo.
Anche l'anno scorso non abbiamo mangiato da soli, in tantissimi ci siamo uniti al richiamo cristallino dell'intraprendente Virginia per sostenere l'oganizzazione di volontariato ProgettoMondo Mlal nel suo aiuto concreto di programmi di sicurezza alimentare in Africa e in America Latina.
Ne è nato un calendario e un libro con le quasi 100 ricette arrivate in redazione, ci siamo mobilitati in mercatini, vendite benefiche e presentazioni librarie, tanto da far uscire il libro in seconda ristampa! (per chi ancora non ce l'ha e avesse difficoltà a recuperarlo si può tranquillamente
Si replica anche quest'anno con la campagna Io non mangio da solo, per sostenere ancora i progetti volti ad assicurare un’alimentazione adeguata al neonato e alla sua mamma, promuovere la distribuzione di almeno un pasto al giorno nelle scuole per centinaia di comunita di America Latina a Africa, sostenere programmi di sicurezza alimentare, di accesso all’acqua potabile e di gestione delle risorse naturali.
Si raccoglieranno le ricette arrivate in un calendario e in un'agenda per il 2014, ricette dolci o salate che hanno come protagonisti 12 cereali famosi (veri o pseudo-presunti :-) in forma di chicco, fiocchi o farina: mais, frumento, riso, orzo, farro, quinoa, amaranto, grano saraceno, segale, avena, kamut e miglio.
Ancora una volta non voglio mangiare da sola, anche se super di corsa e super ultima riuscirò ad agguantare la mia sedia e deliziare occhi e palato con i meravigliosi chicchi raccolti!
Per i curiosoni golosoni, in anteprima le ricette arrivate sulla pagina FB del gruppo della campagna solidale.
Mi piace impastare e mi piace fare la pasta in casa quando sono di buona ispirazione.
I Pici sono una sorta di spaghetti molto grossolani ed irregolari, fatti semplicemente con farina ed acqua, della più antica tradizione contadina toscana.
Solitamente si consumano con sughi di carne o vegetali. Dalla pasta si ricavano delle strisce cilindriche irregolari che poi vengono tirate a mano su una spianatoia di legno e impolverate con farina o semola o farina di mais. Vengono buttati e cotti in acqua bollente per circa 5 minuti. Si consumano come primo piatto conditi con vari tipi di ragù, nel senese con pomodoro e aglio (pici all'aglione) o con sugo di anatra; in Maremma si usa condirli anche con briciole di pane o con sugo di salsiccia, patate e fagioli.
Ho provato a farli più rustici, usando la farina di segale, che si potrebbe alternare a quella di farro.
L'aggiunta della farina di nocciole è un piccolo sfizio per richiamare i profumi del bosco, sapendo che li avrei conditi con un sugo di funghi: in stagione, ora ancora non si trova, si può alternare con la farina di castagne.
Volutamente li ho chiamati mezzi pici perchè l'impasto così rustico non è molto elastico e non si riesce ad ottenere dei pici lunghissimi.
La prossima volta proverò a tenere l'impasto più morbido aggingendo un pochino di acqua in più.
Mi piace impastare e mi piace fare la pasta in casa quando sono di buona ispirazione.
I Pici sono una sorta di spaghetti molto grossolani ed irregolari, fatti semplicemente con farina ed acqua, della più antica tradizione contadina toscana.
Solitamente si consumano con sughi di carne o vegetali. Dalla pasta si ricavano delle strisce cilindriche irregolari che poi vengono tirate a mano su una spianatoia di legno e impolverate con farina o semola o farina di mais. Vengono buttati e cotti in acqua bollente per circa 5 minuti. Si consumano come primo piatto conditi con vari tipi di ragù, nel senese con pomodoro e aglio (pici all'aglione) o con sugo di anatra; in Maremma si usa condirli anche con briciole di pane o con sugo di salsiccia, patate e fagioli.
Ho provato a farli più rustici, usando la farina di segale, che si potrebbe alternare a quella di farro.
L'aggiunta della farina di nocciole è un piccolo sfizio per richiamare i profumi del bosco, sapendo che li avrei conditi con un sugo di funghi: in stagione, ora ancora non si trova, si può alternare con la farina di castagne.
Volutamente li ho chiamati mezzi pici perchè l'impasto così rustico non è molto elastico e non si riesce ad ottenere dei pici lunghissimi.
La prossima volta proverò a tenere l'impasto più morbido aggingendo un pochino di acqua in più.
Per quattro persone:
250 g di farina di segale
100 g di farina 0
50 g di farina di nocciole
250 g di acqua circa
un cucchiaio abbondante di olio extravergine di oliva
In una ciotola mescolare bene le farine, fare la fontana e versare l'acqua e l'olio al centro.
Iniziare ad impastare con la forchetta, prendendo un po' di farina alla volta. Quando tutta l'acqua sarà stta assorbita, trasferire l'impasto sul piano di lavoro e impastare delicatamente (ma non eccessivamente a lungo) finchè ben omogeneo. Coprire con una ciotola e laciare riposare almeno mezzoretta.
Stendere poi col matterello all'altezza di circa 1 cm, ungere la superficie con olio extravergine di oliva e tagliare a strisce di 1 cm di larghezza. Arrotolare schiacciando sotto i palmi delle mani ogni striscia formando dei lunghi rotolini sottili e possibilmente della stessa grossezza.
Metterli a seccare sopra un canovaccio steso, cospargerli con poca semola ed ogni tanto ravvivarli in modo che non si attacchino fra loro.
Al momento della cottura se ne prenderanno un po' alla volta e si lascerà colare la farina in eccesso con un colino, se necessario, prima di tuffarli nell'acqua bollente.
Il tempo di cottura varierà a seconda della loro grossezza, si va all'assaggio, ma difficilmente la pasta fatta a mano scuoce, quindi si può cuocere in tranquillità.
Scolare morbidi un po' alla volta con un colino e condire a piacere spadellandoli velocemente.
Per il condimento:
200 g di funghi misti, a fettine
un pezzettino di porro, a fettine
un pezzetino di sedano, a fettine
mezzo scalogno, a fettine
prezzemolo tritato
olio extravergine di oliva
una foglia di salvia
una foglia di salvia
sale
nocciole a scaglie
pasta di nocciole (non zuccherata) *
parmigiano o pecorino gratuggiato
* la faccio in casa col Bimby, frullando le nocciole precedentemente tostate in forno e pelate, a velocità massima, ripetutamente per un paio di minuti con riposi tra una frullata e l'altra
Se si usano funghi surgelati, lasciarli a temparatura ambiente qualche minuto prima di usarli, in modo che si ammorbidiscano leggermente e poi tagliarli.
In una padella mettere un goccio di olio con sedano, scalogno, porro e salvia. Far imbiondire (eventualmente stufare con un goccio di acqua) e poi aggiungere i funghi.
Far insaporire i funghi col soffritto, salare e cuocere a fiamma media fino a completa cottura dei funghi (se sono tagliati fini bastano pochi minuti). Aggiungere a fine cottura mezzo cucchiaino di pasta di nocciole al sugo dei funghi e prezzemolo tritato.
Se in cottura i funghi dovessero asciugare troppo, aggiungere un dito di brodo vegetale.
Scolare i pici morbidi e spadellarli nel sugo di funghi un minuto a fiamma viavace. Togliere dal fuoco, aggiungre il formaggio e rigirare in modo che diventino cremosi. Guarnire con le scaglie di nocciola e prezzemolo.
2 commenti:
SuperCindy, tu sei troppo troppo avanti!
Virginia, grazie, tu sei troppo generosa :-)))
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