Kringel estone - Estonian Kringel
L'Estonia è uno Stato membro dell'Unione europea, della NATO e dell'OCSE ed è anche uno dei paesi firmatari del protocollo di Kyoto.
È stata protagonista di una crescita economica dal 2010, grazie alla ripresa della domanda estera e delle esportazioni verso i suoi principali partner commerciali scandinavi, Svezia e Finlandia.Le Nazioni Unite indicano il suo indice di sviluppo umano, stimato nel 2010, come "Molto Alto" (34º) e si è anche classificata ad un livello alto per libertà di stampa, libertà economica, la democrazia e la libertà politica e nell'istruzione.Il paese è uno dei primi al mondo per innovazione diffusione ed utilizzo delle nuove tecnologie, come Internet e l'e-commerce, tanto da guadagnarsi il soprannome di e-Stonia. Sul territorio sono presenti circa 1.140 punti Wi-Fi, non male per un paese poco più grande della Svizzera.La nazione è passata all'euro il 1º gennaio 2011, divenendo il diciassettesimo membro dell'eurozona, nella quale è uno dei Paesi col più basso debito pubblico.E' una regione prevalentemente pianeggiante con modeste ondulazioni. Coperta per il 40% di boschi, ha un consistente numero di laghi, fiumi ed isole.
Conta circa 1.400.000 abitanti. Con il ripristino dell'indipendenza nel 1991 ed il rimpatrio delle truppe straniere sovietiche presenti nel territorio estone, vi è stata una massiccia diminuzione di popolazione russa nel paese. Da quel momento è tendenzialmente in aumento la quota della maggioranza di etnia estone (passata dal 61% al 70% circa nel 2012), rispetto agli slavi, (diminuiti da oltre 35% a circa il 24% nel 2012) presenti nella nazione ugro-finnica.Molto importante per il popolo estone è la cultura musicale. La tradizione del Festival della Canzone Estone (in estone: Üldlaulupidu) cominciò all'alba del risveglio nazionale nel 1869. Si tratta di uno dei maggiori eventi di musica corale del mondo, e l'aggiunta del coro solitamente comprende 18.000 persone.Molto importante per il popolo estone è la cultura musicale. La tradizione del Festival della Canzone Estone (in estone: Üldlaulupidu) cominciò all'alba del risveglio nazionale nel 1869. Si tratta di uno dei maggiori eventi di musica corale del mondo, e l'aggiunta del coro solitamente comprende 18.000 persone.Nel 2004, circa 34.000 persone hanno partecipato al Festival della Canzone Estone, con un pubblico aggiunto di 200.000 persone. Dal 1928 l'Auditorium del Festival della Canzone Estone (Lauluväljak) a Tallinn, ospita l'evento ogni cinque anni, in luglio. Il prossimo Festival si svolgerà nel 2014. Sviluppa grande interesse anche per i turisti stranieri che si recano in Estonia. Inoltre, sempre ogni cinque anni si svolge anche il Festival della Canzone Giovanile estone, l'ultimo dei quali si è svolto nel 2007.La liberazione dall'occupazione sovietica nel 1991, ed il ritorno all'indipendenza estone è chiamata anche Rivoluzione cantata. La canzone e il Festival estoni furono i mezzi con il quale gli estoni cominciarono a protestare pacificamente per la libertà, contro l'occupazione straniera sovietica, a partire dal 1989 (da wikipedia).
E' interessante partecipare a questo Abbecedario perchè si scoprono nazioni passate quasi inosservate e mai approfondite, ci si documenta con piacere e si impara sempre qualche cosa di nuovo e particolare.
Ingredienti:
Sciogliere bene il lievito nel latte con lo zucchero o il miele.
Nella ciotola dell'impastatrice mettere la farina setacciata ed iniziare ad impastare a velocità bassa aggiungendo il latte col lievito poco alla volta, il burro, l'uovo e per ultimo il sale. Continuare ad impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo, se occorre aggiungere un cucchiaio di farina in più.
Formare una palla e mettere a lievitare in una ciotola (leggermente unta col burro) coperta fino al raddoppio, circa due ore.
Ho avuto un imprevisto e sono dovuta uscire, per cui dopo mezzoretta ho messo la ciotola in frigorifero a lievitare (circa 3 ore e mezza), ma questo credo sia stato un bene perchè l'impasto poi è stato facile da gestire.
Stendere l'impasto in una sfoglia rettangolare dello spessore di mezzo/un centimetro.
In una ciotolina mescolare il burro con lo zucchero, la cannella e la buccia di arancia e stenderlo sopra la sfoglia con una spatolina. Oppure spalmare il burro sulla sfoglia e poi cospargere col mix di zucchero/cannella/buccia di arancia.
Distribuire poi le gocce di cioccolato.
Arrotolare la sfoglia dal lato più lungo e tagliare nel mezzo il rotolo per il lungo, con un coltello ben affilato cercando di non strappare la pasta.
Fare una treccia con i due rotoli ottenuti, tenendo in vista la parte con il taglio; unire poi le due estremità formando una corona.
Trasferire la torta su una placca da forno rivestita di carta forno, pennellare con del burro fuso (facoltativo, io non l'ho fatto) e cuocere a 190/200° per 30/35 minuti.
Per avere un kringel bello lucente, pennellare delicatamente con miele liquido quando ancora caldo, appena uscito dal forno.
We are in the very Northern part of Europe with the European Culinary ABC, precisely in Estonia with Lynne as our lovely host.
Kringel is a traditional Estonian cake, made especially on festive occasions and celebrations.
The sugar and cinnamon filling recalls popular Nordic flavors, but can be enriched with raisins, chocolate chips, or else spiced with your favorite liqueur or essence.
I have already and often made something similar, Angelica Cake, so I went very confident, sure it would have been a delicious treat (and so it was, also appreciated by naughty Sergio, our French bulldog, who was able to get on the table while the cake was cooling, and before I took my pictures, and grab a little bit!).
Dissolve yeast in milk with sugar or honey.
Pour sifted flour in the bowl of the mixer and start to knead at low speed, adding milk a little at a time, butter, egg and salt at last. Continue to knead until the dough is smooth and homogeneous, if necessary add a tablespoon of extra flour, but not more.
Shape into a ball and let rise in a lightly greased bowl covered until doubled, about two hours.
At this point I had an inconvenient, so after half an hour I put the bowl in the refrigerator to rise (about 3 hours and a half), but then realized it was a good idea because the dough was easy to handle.
Roll out the dough into a rectangular thick half/one centimeter.
In a small bowl mix butter with sugar, cinnamon and orange zest and spread onto the dough with a spatula. Or just spread soft butter onto the dough and then sprinkle with the sugar/cinnamon/orange zest mix.
Then sprinkle with chocolate chips .
Roll up the long side of the dough and cut the roll in half lengthwise with a sharp knife.
Make a braid with the two rolls, keeping up the cut sides; link together the two ends as to have a crown.
Transfer the cake on a baking sheet lined with parchment paper, brush with melted butter (optional, I didn't) and bake at 190/200 ° for 30/35 minutes.
Should the cake get golden too quickly, lower the oven temperature to 180°, and if necessary cover with aluminum foil.
If you like your cake very bright just brush with a little honey still warm, as soon as out of the oven.
This recipe also goes to Susan's weekly YeastSpotting.