19 gennaio 2014

Hobza ta 'San Martin - Il pane di San Martino - St. Martin's Bread



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E fra poche ore si concluderà anche la tappa maltese dell''Abbecedario della Comunità Europea, un'isola sorridente a metà strada tra la Sicilia e l'Africa, immersa nelle acque più blu del nostro mare Mediterraneo.
Ci sono stata nel lontano 1974, trascorrendoci tutto il mese di luglio, ufficialmente per un corso organizzato di studio estivo per migliorare la conoscenza della lingua inglese. Un regalo che i miei genitori mi fecero con la speranza che, unendo l'utile al dilettevole, avrei potuto apprendere con diligenza e godermi anche un mese semivacanziero di sole e mare tra i più belli in Europa.
In pratica, un mese intero di vacanza assoluta, di puro divertimento e zero studio, la scuola vista solo il primo giorno e l'ultimo (senza neanche fingere un briciolo di delusione per la mancata ricscossione del diploma di frequenza :-), setacciando ogni angolo, spiaggia, pasticceria, pizzeria, mercato, cittadella raggiungibili coi bus o facendo autostop, insieme a quella manciata di scellerati coetanei liceali che come me avevano deciso di seguire le orme di Pinocchio e Lucignolo.
E con l'inglese ho poi recuperato alla grande un paio di anni seguenti con un più lungo e serio soggiorno londinese.

Anche a Malta si celebra e festeggia San Martino, conosciuto anche come amico dei bambini e patrono dei poveri.
La sua festa (Jum San Martin in maltese) si celebra la domenica più vicina al'11 novembre. Ai bambini viene regalato un sacchetto pieno di frutta e dolci tipici di questa festa, conosciuta dai maltesi come Il-Borza ta 'San Martin, la borsa di San Martino. Non devono mancare noci, nocciole, mandorle, castagne, fichi secchi e frutta di stagione (come arance, mandarini, mele e melograni) e qualche Hobza ta 'San Martin, il caratteristico pane di San Martino.
 C'è una filastrocca tradizionale associata a questa usanza:

Ġewż, Lewż, Qastan, Tin
Kemm inħobbu lil San Martin.

(Noci, mandorle, castagne, fichi,
amo San Martino tanto)


Una festa viene celebrata nel villaggio di Bahrija alla periferia di Rabat, con la popolare processione della statua di San Martino. Si svolge anche una fiera e un mercato degli animali locali. La scuola San Anton, una scuola privata dell'isola, organizza una passeggiata verso una grotta particolarmente associata a Martino in ricordo della giornata.
Svariate località a Malta sono dedicate a questo santo: San Martino alla periferia della baia di St. Paul, e Gebel San Martino appena fuori Żejtun (da wikipedia).
La ricetta originale qui.



pane di san martino-st. martin's bread


Per l'impasto:

450 g di farina
250 ml di latte tiepido
70 g di burro morbido
70 g di zucchero
 8 g di lievito di birra
essenza di vaniglia

Per la glassa:

50 ml di acqua
50 g di zucchero

eventuali confettino/granella di zucchero/semi di sesamo per decorare


Sciogliere il lievito nel latte.
In una ciotola mescolare la farina con lo zucchero, quindi iniziare ad impastare aggiungendo il latte col lievito, il burro e la vaniglia. Lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico.
Lasciare lievitare fino al raddoppio in una ciotola leggermente unta e coperto.
Sgonfiare la pasta e formare dei piccoli panini rotondi (i miei erano 16), disponendoli ben distanziati tra loro su una teglia da forno (ricoperta con carta forno). Lasciare lievitare coperti fino al raddoppio.
Preparare la glassa sciogliendo lo zucchero in acqua fino a quando sciropposo.
Pennellare i panini con lo sciroppo e cuocere in forno preriscaldato a 180°per circa 15/20 minuti o fino a doratura.
Si può cospargere i panini prima di infornarli con semi di sesamo/confettini colorati/granella di zucchero.
La ricetta originale offre anche la possibilità di inserire un bastoncino di liquirizia al centro del panino, ma meglio farlo a cottura ultimata, perchè in forno il pezzettino di liquerizia eccedente si scioglie e tende a bruciacchiare e diventare amaro.





Last day in Malta with the European Culinary ABC, a very beautiful and sunny island in the middle of the gorgeous blue Mediterrenean Sea.

St. Martin was known as friend of the children and patron of the poor.
This holiday originated in France, then spread to Germany, Scandinavia, and Eastern Europe. It celebrates the end of the agrarian year and the beginning of the harvesting.
We do celebrate it as well, as my husband and my fifth son are named Martin. And I suppose that these lovely buns will be part of our tradition from now on.
St. Martin's Day (Jum San Martin in Maltese) is celebrated in Malta on the Sunday nearest to November 11. Children are given a bag full of fruits and sweets associated with the feast, known by the Maltese as Il-Borża ta' San Martin, "St Martin's bag". This bag would include walnuts, hazelnuts, almonds, chestnuts, dried or processed figs, seasonal fruit (like oranges, tangerines, apples and pomegranates) and Saint Martin's bread roll, in Maltese  Ħobża ta' San Martin.
There is a traditional rhyme associated with this custom:


Ġewż, Lewż, Qastan, Tin
Kemm inħobbu lil San Martin. 

(Walnuts, Almonds, Chestnuts, Figs
I love Saint Martin so much.)


 
A feast is celebrated in the village of Baħrija on the outskirts of Rabat, including a procession led by the statue of Saint Martin. There is also a fair, and a show for local animals. San Anton School, a private school on the island, organises a walk to and from a cave especially associated with Martin in remembrance of the day.
A number of places in Malta are named after this saint, including San Martin on the outskirts of St. Paul's Bay, and Ġebel San Martin outside of Żejtun (from wikipedia).
Original recipe here.




pane di san martino-st. martin's bread




Dough:

450 g all purpose flour
250 ml lukewarm milk
70 g soft butter
70 g sugar
8 g fresh yeast
(or a little less than bag instant yeast)
some drops vanilla essence

Glaze:

50 ml of water
50 g of sugar

confetti/granulated sugar/sesame seeds for garnishing


Dissolve the yeast in the milk.
In a bowl, mix the flour with the sugar (and instant yeast if using that).
Add the milk little by little, butter and vanilla and start to knead. Work until the dough is smooth and elastic .
Let rise until doubled in a lightly greased and covered bowl.
Deflate the dough and shape into buns (mine were 16), place onto two baking trays (lined with parchment paper). Let rise covered until doubled.
Prepare the glaze: dissolve sugar in boiling water in a pan until syrupy.
Brush the buns with the syrup and bake in a preheated oven at 180° for about 15/20 minutes or until golden brown.
You can sprinkle the buns before baking with sesame seeds/colored confetti/granulated sugar.
The original recipe also offers the possibility to insert a stick of licorice into the center of each bun, but better to do it  when baked, because the little piece of liquorice exceeding the bun will melt and get scorched (and bitter).



This recipe also goes to Susan's weekly YeastSpotting.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Cinzia!!!

Cindystar ha detto...

Grazie a te, Lucia! ;-)

Anonimo ha detto...

Bello scoprire questa usanza dell'isola di Malta... Al prossimo san martino al posto di fare i classici san martini che facciamo a Venezia provo questi dolci!... O li faccio entrambi ;)
Terry

Cindystar ha detto...

Terry, grazie, e io verrò ad imparare i Sanmartini veneziani da te! ;-)
A novembre scambio gastronomico allora! :-D

Unknown ha detto...

Buongiorno ho provato la ricetta veramente buona, adesso chiedo se e possibile la ricetta del pane tradizionale e di quella pizza sottile che si trova dai pastizzari che a me piace tantissimo,grazie, Gaspare

Cindystar ha detto...

Gaspare, non so quali ricette tu intenda, e se mai le ho preparate e pubblicate. Guarda nell'archivio, nelle varie sezioni dedicate al pane e alla pizza e vedi se trovi qualcos'altro che ti interessa ;-) Grazie.

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