21 settembre 2012

Biscotti Regina


In questi giorni l'Abbecedario Culinario, organizzato dall'intraprendente Trattoria MuVarA, è arrivato in  Sicilia, sorella isolana della Sardegna appena visitata, e siamo ospiti di un gran bel trio altrettanto isolano, A.B.C. del blog Fragoliva.
Sicilia, terra assolata, per certi versi misteriosa, culla di numerose civiltà che si sono susseguite lasciando ognuna il proprio segno indelebile, anche in cucina.
Non mi sono mai appassionata ai racconti di Zingaretti riguardo il suo famoso Commissario Montalbano, mi hanno invece affascinato un paio di libri letti ultimamente che parlano della Sicilia, scritti da Simonetta Agnello Hornby (qui una sua recente intervista), La Zia Marchesa (storia di una famiglia possidente a fine '800) e Un Filo di Olio, quest'ultimo quasi un tributo alle vecchie ricette di famiglia. Penso che seguirò questa scrittrice anche negli altri suoi racconti.
Ho conosciuto la Sicilia partendo dalle sue isole minori, Panarea e Filicudi, due piccole perle al largo di Messina che fanno  parte dell'Arcipelago Eoliano, ma di loro  parlerò fra qualche giorno, con una ricetta che le onora.
Poi ho visitato la costa Sud, trascorrendo una lunga vacanza sull'interminabile spiaggia di Kamarina una ventina di anni fa, sempre le due intraprendenti mamme con 3+3 figli piccoli al seguito (dai 3 ai 7 anni :-) e 1+1 ancora nel confortevole marsupio materno. Una breve visita a Ragusa (peccato che allora non fosse stato ancora pensato e operativo il Duomo di Ciccio Sultano, buona scusa ora per ritornarci :-) e al Castello di Donnafugata è tutto quello che siamo riuscite a concederci, le piccole belve ci assorbivano intensamente.
Ho un ricordo forte del tragitto tra l'aeroporto di Catania e Kamarina, un entroterra molto silenzioso e solitario, a tratti quasi lunare, un paesaggio dove era solo la natura, all'epoca, a segnare il lento trascorrere del tempo.
L'anno scorso ho avuto l'occasione di assaggiare Palermo, in due giornate diverse, e se mi aveva colpito la prima volta, la seconda mi ha affascinato ancora di più.
Ho avuto il piacere di condividere l'ospitalità generosa e gioviale di persone del luogo, di assaggiare le loro prelibatezze preparate per l'occasione, di ammirare luoghi incantati ed abitazioni di un fascino ancora retro e carico di ricordi.
E poi la vivacità del mercato Ballarò, dove mi piacerebbe poter fare la spesa giornaliera, la maestosità del Teatro Massimo, il passeggiare nei corsi assolati cercando un po' di sollievo nei vicoli ombrosi che portano ancora i nomi in arabo o da un tipico grattarolo
Un miscuglio di colori, sapori, profumi, emozioni, mi sono sentita quasi come essere al centro del mondo.
I biscotti Regina o Reginelle sono una tipica specialità palermitana, si trovano in vendita in tutti i panifici.
Sono dei biscotti semplici e poveri, poco dolci, assomigliano a dei grissini come consistenza, totalmente ricoperti di sesamo (chiamato cimino o giuggiulena in dialetto palermitano).
Nelle pasticcerie si trovano in versione più frollosa, arricchiti con burro e uova.
La ricetta è di Rossella, amica cuciniera palermitana ma milanese di adozione.
Avevo del sesamo nero e ne ho fatti qualcuno anche con quello, il sapore è leggermente più intenso.


biscotti regina

Ho scoperto che il sesamo non contiene glutine, quindi adatto anche per i celiaci, e che è una ricca fonte di calcio, ma è abbastanza calorico per la buona quantità di grassi presenti. Qui e qui per approfondire le virtù benefiche di questi semini.
Anticamente in India era prevista un'offerta di quattro vasi di sesamo nero nelle cerimonie funebri; tale offerta avrebbe favorito il passaggio del defunto nell'aldilà. Ancora oggi i semi di sesamo (sia bianco sia nero) sono considerati un simbolo di immortalità e profondamente legati ai culti sacri (da wikipedia).


 biscotti regina



Ingredienti:

250 g di farina
25 g di strutto o  burro, temperatura ambiente
80 g di zucchero
8 g di ammoniaca per dolci o lievito in polvere per dolci
100 ml di latte, temperatura ambiente
25 ml di olio extravergine di oliva
un pizzico di sale
semi di sesamo


 biscotti regina



Impastare bene tutti glli ingredienti insieme, anche in un robot, fino ad ottenere un composto omogeneo.

Nel Bimby: nel boccale latte e strutto e amalgamare per pochi secondi, a 40° se il latte è freddo.
Aggiungere l’olio, lo zucchero, la farina, il sale e l’ammoniaca/lievito e impastare: un paio di minuti a vel. 6.

Formare una palla e lasciare riposare coperta per 10 minuti.

Stendere una sfoglia di 1,5 cm. di spessore e ricavare tanti bastoncini lunghi 4 o 5 cm. che andranno spennellati con acqua o latte e ricoperti abbondantemente di semi di sesamo rotolandoli nei semini.
Disporre delicatamente sulla teglia del forno ricoperta con carta forno e cuocere a forno statico a 200° per i primi 10 minuti, poi continuare la cottura a 150° per altri 20 minuti circa.
Piccola parentesi pe il tempo di cottura: facendoli della dimensione data i tempi di cottura si dimezzano quasi, i 30 minuti di cottura vanno bene se si fanno i biscotti più larghi e lunghi (quasi il doppio). I biscotti devono colorire ma non bruciarsi.
Se per caso la parte che tocca la teglia dovesse brunirsi troppo, cosa possibile con i semini che si tostano prima (e a me succede qualche volta, infatti cerco di non mettere i semini sotto), basta poi passarli delicatamente su una grattugia e la parte rovinata si sbriciolerà via.


biscotti regina

3 commenti:

Simo ha detto...

li conosco questi biscotti...sono uno spettacolo!!!!!!

Betty ha detto...

da provare! ottimi per la colazione :-P

Cindystar ha detto...

Simo, già, li conosciamo da lungo tempo :-)

Betty, buoni x tutto, anche da sgranocchiare così da soli quando prende un certo languorino :-)

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