18 aprile 2010

Tanti auguri e ... budino al cioccolato bianco - WHB # 229

Anno di crisi ... ma non di compleanni!

fiorellini del giardino

Oggi in un colpo solo facciamo gli auguri alla cara Simo, al fascinoso Jajo e alla giovanissima Elisa!
E' già un giorno di festa, ma ora lo sarà di più con tutte queste candeline spente ogni dove in tutta Italia. Sì però la crisi un pochino si sente, anche nella nostra spesa, e allora ecco un dolcetto "di riciclo", per riciclare la cioccolata avanzata delle uova, le briciole che inevitabilmente si fanno nelle scatole dei biscotti (specie i cantuccini o gli amaretti!): ... con poche cose si può fare lo stesso un figurone. Avevo già postato la ricetta del budino al cioccolato bianco (cavoli, che differenza a vedere le prime ricette postate, sembra un altro blog, però mi fanno tenerezza e dimostrano che non si finisce mai di imparare!), ma la ripeto volentieri con l'aggiunta per farla anche senza Bimby.

budino cioccolato bianco

Ingredienti:

100 g di cioccolato bianco (o al latte o fondente, per riciclare gli avanzi delle uova)
500 g di latte
100 g di zucchero
2 uova
50 g di farina (o metà farina e metà maizena)
un cucchiaino di vaniglia liquida
briciole di biscotti
frutta secca a piacere
frutta a piacere, tagliata a pezzettini e amalgamata con un cucchiaio di zucchero

Nel Bimby: spezzettare il cioccolato e dare qualche colpo a Turbo. Aggiungere tutti gli ingredienti e cuocere 10 min. 80° vel. 4.
A mano: in un pentolino o nel microonde sciogliere il cioccolato con un pochino di latte. In un'altra casseruola, con una frusta battere leggermente le uova insieme allo zucchero, aggiungere la farina e la vaniglia, il latte a filo, amalgamare bene e per ultimo unire anche il cioccolato sciolto. Portare a bollore sempre mescolando in modo che non faccia grumi e cuocere a fiamma bassa per circa 10 minuti facendo attenzione che non attacchi. Nel dubbio di qualche grumo, frullare a fine cottura con un minipimer o passarla al setaccio.
Raffreddare un pochino la crema, avendo l'accortezza di coprirla con una pellicola a contatto in modo che non faccia l'antipatica pellicina, oppure rigirandola spesso con una spatola.

Nel bicchiere: fare uno strato con le briciole dei biscotti e qualche frutto secco, uno strato di frutta, riempire con il budino, guarnire con una fetta di frutto e un triangolo di cioccolato. tenere in frigo coperto fino al momento di servire.

budino cioccolato bianco




This recipe is my personal entry to WHB # 229 hosted by Katie from Eat This!
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!
WHB Rules

White Chocolate Pudding

A blessed day for birthdays! I am sending my best wishes fora very happy birthday to my dear friends Simo, Jajo and Elisa!
A funny dessert for them, one each, very simple and useful to "recycle" leftover chocolate eggs and buiscuit crumbs that inevitably rise in cookies boxes: even with few things you can serve a delicious pudding!

budino cioccolato bianco - whb 229

You need:

100 g white chocolate (milk or dark chocolate as youn like)
500 g milk
100 g sugar
2 eggs
50 g flour (or half flour and half cornstarch)
a teaspoon of liquid vanilla
biscuit crumbs
chopped dried fruit to taste
fruit to taste, finely chopped and mixed with a spoonful of sugar

In Thermomix: chop the chocolate and give some Turbo shots. Add all ingredients and cook 10 minutes 80 ° speed 4.

By hand: in a small saucepan or in microwave melt the chocolate with a little milk. In another saucepan, lightly beat the eggs with the sugar with a whisk, add flour and vanilla, milk little by little and mix well, finally add the melted chocolate. Bring to a boil, stirring constantly to avoid any lumps and cook over low heat for about 10 minutes. If in doubt about umps mix with a blender or pass through a sieve.
Cool the cream for a while, making sure to cover it with a plastic film in contact to avoid that awful cuticle on top or stirring frequently with a spatula.

Set the layers in the glass: first buiscuits crumbs and dried fruit, then fruit and fill up with the cream, garnish with a slice of fruit and a triangle of chocolate. Keep covered in refrigerator until serving.

7 aprile 2010

Broadway Market - London


Un mese fa sono ritornata nella mia amatissima Londra per una breve vacanza. Avevo messo in programma tante cose da fare e vedere, alcune riuscite, alcune no, Londra è così grande e offre così tanto che veramente c'è da perderci la testa! Fra i tanti mercati da vedere, ho scelto di visitare Broadway Market, e ne sono rimasta totalmente affascinata!
Per fortuna non è ancora conosciutissimo dalle orde turistiche e per questo ancora vivo e pulsante di very British style!

old butcher


Fred Cooke iniziò a vendere le anguille in gelatina in questo mercato più di un secolo fa. Aprì anche il ristorante per nutrire la folla che affollava il primo mercato di strada. E' cresciuto negli anni per servire i pastori che guidavano i loro greggi fino a Londra. Questa via è sempre stata una strada vivace, a volte anche bordello e rifugio di ubriaconi, il cuore della comunità di East London, che cercava in qualche modo di sopravvivere alle prime agitazioni sociali e alle bombe delle due guerre mondiali. Ma verso gli anni Novanta,questa comunità si stava sgretolando: chi poteva, si trasferiva nell' Essex (contea a nordovest di Londra). Poi, nel 2004, i volontari della Broadway Market Traders e dell'Associazione Residenti sono riusciti a ripopolare il quartiere, che è cresciuto oltre le aspettative. Broadway Market è ora riconosciuto come il mercato comunitario di maggior successo a Londra. E Bob, nipote di Fred Cooke, sta ingolosendo le nuove generazioni con le sue torte e i suoi liquori - e naturalmente le anguille in gelatina.
Il buon cibo è il fulcro di Broadway Market. Le indagini dimostrano che più del 90 per cento dei clienti vengono qui a fare la spesa settimanale: frutta e verdura, carne, pesce, pane e dolci, e molto altro ancora. La maggior parte di loro scelgono coscienziosamente di spendere qualcosina in più per avere la carne bovina biologica, le mele dai frutteti di Kent, il pesce della costa meridionale, e il formaggio locale più fresco. Questi banchi sono la felicità sia dei neo vegetariani che dei carnivori più incalliti! Voglia di qualcosa da sgranocchiare mentre si fa la spesa? o da portare a casa per un pranzo diverso? Sarete sommersi da mille profumi e colori da ogni parte del mondo: cucina africana, francese, inglese, caraibica, asiatica - i gusti sono molteplici e impressionanti. Iniziate da una parte del mercato con il più tipico maiale arrosto e ... finirete in fondo alla via con i funghi più magici del mondo!



having a coffee

Broadway Market è un punto nevralgico di ciò che rappresenta la moda nell' East London. E' luogo di incontro, di lavoro e di residenza per alcuni dei migliori giovani designer del paese. I modaioli vengono qui a fare incetta di cappelli, scarpe e abiti. L'inventiva si basa sui pezzi retrò e vintage. Ce n'è per tutti i gusti, sia per adulti che per bambini a prezzi accessibili. Ma la verità è che molti vengono qui al sabato solo per guardare, sfilare ed ostentare: la cultura a ruota libera di Hackney offre la massima libertà nel vestire o addirittura nel travestirsi. L'ultima sosia di Amy Winehouse vista a passeggiare si rivelò poi essere un uomo ... peccato si fosse dimenticato di farsi la barba!
Last month I was in London with a dear friend of mine for a short holiday. So many things to do and so many place to see, so many markets to choose the most characteristic. My decision brought us to Broadway Market, London E8, just off London Fields and Regent's Canal. It's open on Saturdays and is one of the best place to buy organic farmers' food, and something more. You can read on their site all about its origin, food, fashion, community and location. Please have a trip on the slideshow above, sure you will be delighted as we were that day!
market

3 aprile 2010

Campanelle festose - frollini alle mandorle e arachidi - WHB # 227




Quando ho letto questa ricetta su una rivista di dolci pasquali mi ha subito attratto per la diversità di farine scelte e l'assenza completa di qualsiasi agente lievitante. Si sono rivelati una squisitezza incredibili, sicuramente andranno nella mia lista dei biscotti preferiti. Ho scelto lo stampo a campanella per un festoso augurio pasquale, ancora più belli saranno a forma di colomba, stampino che ancora mi manca ma che è già nelle cose da comprare! In un sacchettino trasparente, con un bel fiocco colorato e un ramoscello di olivo saranno l'augurio più caro per una Pasqua serena e gioiosa!

Questi biscottini partecipano alla raccolta di Piera "Pasqua nel piatto".


frollini festosi

Ingredienti:

125 g di farina 00
75 g di farina di mais
100 g di zucchero
100 g di burro
100 g di mandorle intere pelate
50 g di arachidi
1 tuorlo
mezzo cucchiaino di vaniglia liquida
zucchero a velo

frollini festosi

- Tritare separatamente le mandorle e le arachidi fino ad ottenere una farina fina, aggiungendo un cucchiaio di zucchero dai 100 g previsti in ricetta per assorbire l'olio della frutta secca.
- Amalgamare nel robot le due farine con lo zucchero rimasto.
- Unire le mandolrl e le arachidi tritate, il tuorlo, la vaniglia e il burro e impastare velocemente.
- Con l'impasto formare una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigo per un'ora.
- Su un piano di lavoro leggermente infarinato stendere l'impasto a un centimetro di spessore, ritagliare i biscotti con la formina scelta, trasferirli su carta forno e spolverare con zucchero a velo.
- Cuocere in forno a 160° per circa 15 minuti, o poco più, dipende dalla grandezza.
- Una volta raffreddati spolverare ancora con zucchero a velo.



This recipe is my personal entry to WHB # 227 hosted by Haalo from Cook (almost) Anything
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!
JoyBell Cookies
almond & peanut buiscuits

When I read this recipe in a magazine about Easter cakes I was immediately attracted: I liked the flour mixture and the total absence of any leavening agent. These cookies are really delicate and will definitely be on my list of favorite ones. I chose to cut them with a bell shaped cutter as festive Easter greetings, but they will be even more beautiful in a dove shape (I still miss it but it's already on my list of kitchen tools to buy!). In a transparent bag, with a nice colorful bow and a sprig of olive they will be the dearest wish to ypur friends for a happy and joyful Easter!

frollini festosi - whb 227

Ingredients:

125 g flour 00
75 g corn flour
100 g sugar
100 g butter
100 g blanched almonds
50 g unsalted peanuts
1 egg
half a teaspoon of liquid vanilla
icing sugar

- Mince almonds and peanuts separately in your mixer to obtain a fine flour, adding a spoonful of sugar (from 100 g in recipe) to absorb the oil of dried fruits.
- In your kneader or a bowl mix the flours with the remaining sugar.
- Add almond and peanuts flours, egg yolk, vanilla and butter (if mixing in a bowl butter should be soft) and mix quickly.
- Shape the dough into a ball, wrap in plastic film and let it rest in fridge for an hour.
- On a lightly floured work surface roll it out to 1cm. thick, cut out cookies, place them on baking paper and sprinkle with powdered sugar.
- Bake at 160° for about 15 minutes or a little more, depending on size.
- Once cooled sprinkle again with powdered sugar.

frollini festosi

Un caro augurio a tutti per una Pasqua serena e gioiosa!
My best wishes for a joyful and happy Easter!

WHB # 227 Round up

2 aprile 2010

Colomba veloce



Non è la classica colomba soffice e alveolata (per intenderci quella delle Simili o quella di Papum, entrambe a lievitazione naturale) che siamo abituati a sfoggiare sulle tavole pasquali, ma è sicuramente una valida alternativa soprattutto per le sfornate veloci dell'ultima ora. Profumo e aroma sono quelli conosciuti, la consistenza si avvicina più a una torta ma con una buona salsa di accompagnamento (al cioccolato, al limone, crema pasticcera, zcaramello alla frutta, zabaione) farà la sua ottima figura!

colomba veloce

Ingredienti:

300 g di farina 00
150 g di zucchero
50 g di frutta candita a pezzettini o tritata
(arancia, cedro, ananas a scelta)
4/5 cucchiai di latte
100 g di burro morbido
2 uova
scorza grattuggiata di mezzo limone
scorza grattuggiata di mezza arancia
una bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale

per la glassa:

35 g di mandorle pelate e tritate
60 g di zucchero
25 g di albume

Mescolare tutto bene battendo con il cucchiaio

per la copertura:

20 g di mandorle non pelate e tritate
1 cucchiaio di zucchero a velo
1 cucchiai0 di zucchero in granella

colomba veloce

- In una ciotola o nel robot sbattere bene con la frusta il burro e lo zucchero.
- Aggiungere i tuorli uno alla volta e continuare a montare.ù
- Aggiungere quindi la farina setacciata, la scorza di agrumi e il latte a filo, continuando a mescolare.
- Unire i canditi leggermenti infarinati (io preferisco tritarli così in cottura sisciolgono rilasciando sapore e profumo ma non si sentono i pezzettini sotto i denti), il lievito e il sale.
- Montare gli albumi a neve e delicatamente unirli al composto. Lasciare riposare l'impasto in una ciotola coperto per 20/30 minuti.
- Nel frattempo preparare la glassa, mescolando bene tutti gli ingredienti insieme in una piccola ciotola battendo con il cucchiaio.
- Con le mani leggermente unte (burro o olio di semi) dividere l'impasto a seconda degli stampi da riempire e riempire gli stampi, distribuire sopra la glassa, qualche mandorla non pelata (anche spezzettata), granella di zucchero e spolverare di zucchero a velo.
- Infornare a 160° per 15/20 minuti per colombe da 100 g, 30/40 minuti per stampi da 350/500 g. vale sempre la regola della prova stecchino, se si dorano troppo in superficie basta coprirle con stagnola per continuare la cottura.
- Con doppia dose ho fatto 3 colombe da 350 g l'una.

colomba veloce

Mando questa colomba anche a Piera per la sua raccolta "Pasqua nel piatto":



Quick colomba


It is not the classic and soft colomba we are used to show off on the Easter table (the one you work for days, waiting long time to raise, using sourdough) but it is definitely a good alternative especially for last minute baking. Bouquet and aroma are the same, the texture is closer to a pie but with a good accompanying sauce (chocolate, lemon, custard, fruit caramel, zabaglione, at your choice) you can surely enjoy and ask for a second serving!

colomba veloce

You need:

300 g all-purpose flour
150 g sugar
50 g candied fruit, chopped into small pieces or minced
(orange, citron, pineapple at your choice)
4/5 tablespoons milk
100 g soft butter
2 eggs
grated zest of half a lemon
grated rind of half an orange
16 g baking powder
a pinch of salt

frosting:
35 g blanched almonds, finely minced
60 g sugar
25 g of egg white

coverage:
20 g of unpeeled and chopped almonds
1 tablespoon powdered sugar
1 tablespoon granulated sugar

colomba veloce

- In a bowl or in your mixer beat well butter and sugar with a whisk .
- Add the egg yolks one at a time and continue to whisk.
- Add the sifted flour, the zest of citrus and milk little by little, stirring constantly.
- Add the candied fruits, slightly floured, (but I prefer to mince them without flouring, they will melt releasing flavor and aroma without feeling any pieces under your teeth), baking powder and salt.
- Beat the egg whites until stiff and gently add them to the compound. Leave the dough rest in a bowl covered for 20-30 minutes.
- Meanwhile prepare the frosting, mixing all ingredients in a small bowl beating with a spoon.
- Lightly grease your hands (butter or vegetable oil) and divide the dough to fill the molds, spread over the glaze, some unpeeled almonds (also chopped), granulated sugar and sprinkle with icing sugar.
- Bake at 160° for 15/20 minutes, for molds of 100 g, 30/40 minutes for molds of 350/500 g. (stick test is always the right proof your cake is ready, but in case gets too brown quickly just cover with aluminium foil while baking).
- With double dose I baked 3 colombe 350 g each.

colomba veloce

This recipe goes to Susan's weekly YeastSpotting

YeastSpotting Round up 4.9.10


1 aprile 2010

No-knead buns - BBD # 28 - Intramontabili cazzotti senza impasto



Yet we are back again with Bread Baking Day, the montly event created by Zorra
which gathers each time numerous baking lovers around the world. This time our guest is Rachel from Tangerine's Kitchen, and the theme she chose is all about Bread Buns.
It's really an awful time for me about bread, I am following a very restricted diet and I have not been eating bread (and any other kind of cereal) for a whole month (with great difficulty!). Therefore I have not been baking for so long, should I ever fall in temptation with some fragrant loafs coming out of my oven!
But I could never miss this event that I love so much and yesterday, as we were having guests for dinner, I decided to make the simplest but purest bread that above all hides the perfect alchemy between water, flour and very little yeast, just a pinch to awaken the mysterious and overflowing force, Mr. Gluten, who can turn a no-knead dough into a bread of such a fragrant and unique aroma!
No-knead bread has a long story, first originated in Sullivan Street Bakery in Manhattan, New York, then quickly spread around the world thanks to the multitude of bloggers and no-bloggers who have tried it with great satisfaction. Together with other friends I have made a detailed report on Cookaround years ago, starting from the original recipe which used a pot to bake it, then improving and specializing the direct baking on the tray, dividing the dough in buns (we used to call punches), trying pizza, testing different mix of flours, even using the sourdough. In short, more than no-knead bread we should name it worldwide-knead bread!

no-knead buns - bbd 28

Ingredients:

500 g flour
2 g yeast
1 teaspoon salt
350 ml water
1 or 2 tablespoons extravirgin olive oil, optional
to garnish sesame/poppy/fennel/cumin/sunflower/pumpkin seeds
(I had none and put a bit of muesli)
plain flour or semolina flour for dusting

no-knead bun

- Dissolve the yeast in a little bit of water.
- In a large bowl mix the flour with salt (and oil), add all the water and the one with the yeast and stir quickly with a fork.
- Cover with plastic film and leave to rest for about 18/20 hours at room temperature (in summer 12/15 hours are enough).
- After resting time the dough is raised, filled with bubbles and sticky.
- Pour it on a floured work surface and sprinkle with flour.
- With a spatula, divide the dough into 7 pieces and proceed to 3 or 4 folds for each piece: take a strip of dough, stretch it out and then fold in the center, take an opposite edge of dough, pull and fold to the center and do the same with another (or a couple if you can) strip of dough.
- Place a clean kitchen cloth on a tray or work surface, dust with flour or semolina (I prefer the latter because is less absorbed by bread) and add the seeds if chosen, and put each bun with the folds' side on the cloth (hold it with the spatula and flips on canvas). Sprinkle each bun with semolina, cover with another clean towel and let rest a couple of hours.
- Preheat oven and baking tray at 230°. Quickly flip each bun on the hot pan so that the folds return on top and bake the buns for about half an hour. After 15/20 minutes lower the oven to 210° and place the buns on the rack.

no-knead buns

no-knead buns

This recipe also goes to Susan's weekly YeastSpotting

YeastSpotting Round up 4.9.10



Pane senza Impasto - Cazzotti

Eccoci di nuovo all'appuntamento mensile col Bread Baking Day ideato da Zorra, questa volta ospiti di Rachel di Tangerine's Kitchen. Tema scelto da Rachel per il suo BBD # 28 è il pane in pezzatura piccola: Bread Buns.
E' un periodo nero per il pane per me, sono a dieta strettissima ed è quasi un mese che non ne mangio (con grande fatica e sofferenza!). E di conseguenza è dal mese scorso che non panifico, ma non potevo perdere questo evento a cui tengo tantissimo e così ieri, avendo ospiti a cena, ho deciso di fare il pane che fra tutti rappresenta per me la perfetta alchimia che si forma tra l'incontro di acqua, farina e pochissimo lievito, giusto quel pizzico per risvegliare la forza misteriosa e traboccante del glutine, trasformando un impasto senza impasto in un pane dal profumo e dalla fragranza unica!
E' una lunga storia questa del pane senza impasto, partita dall'America dal panificio Sullivan Street Bakery di Manhattan a New York e divulgatasi velocemente in tutto il mondo grazie alla moltitudine di bloggers e non che l'hanno provata con soddisfazioni grandiose. Insieme ad altre amiche ne abbiamo fatto un resoconto dettagliato su Cookaround, partendo dalla ricetta originale che prevedeva l'utilizzo di una pentola per cuocerlo, per specializzarci poi nel metodo diretto sulla leccarda, nella divisione in panini, affettuosamente chiamati cazzotti, nella pizza, nella scelta più accurata delle farine, provando micugli e mix fantasiosi, nell'utilizzo anche della pasta madre. Insomma, più che un pane senza impasto ormai dovrebbe chiamarsi il pane di tutti gli impasti del mondo!

no-knead buns

Ingredienti:
500 g. di farina
2 g di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
350 ml di acqua
1 o 2 cucchiai di olio, facoltativo
a piacere semi di sesamo/papavero/finocchio/cumino/girasole/zucca
(io non ne avevo e ho messo un po' di muesli)
farina o semola rimacinata per spolvero

no-knead bun

- Sciogliere il lievito in due dita di acqua.
- In una bacinella grande mescolare la farina con il sale (e l'olio), aggiungere tutta l'acqua e quella con il lievito e mescolare velocemente con una forchetta.
- Coprire con pellicola lasciare questo impasto grezzo e appiccicoso a riposare per circa 18/20 ore a temperatura ambiente (in estate ne bastano 12/15).
- Dopo il riposo l'impastosi sarà alzato e riempito di bolle.
- Rovesciarlo su un piano di lavoro infarinato e spolverarlo di farina.
- Con una spatola dividere l'impasto in 7 pezzi e procedere alle 3 o 4 pieghe per ogni singolo pezzo: prendere un lembo di impasto, allungarlo verso l'esterno e poi ripiegarlo al centro, prendere un lembo opposto di impasto, tirarlo e ripiegarlo al centro, e fare lo stesso con un altro (o un paio se ci si riesce) lembo di impasto.
- Disporre un canovaccio pulito su un vassoio o sul piano di lavoro, spolverare con farina o semola rimacinata (io preferisco quest'ultima perchè viene assorbita meno dai panini) e aggiungere i semi se scelti, e mettere ogni panino con la parte delle pieghe a contatto del canovaccio (lo si prende con la spatola e lo si ribalta sul canovaccio). Spolverare ogni panino con della semola, coprire con un altro canovaccio e lasciare riposare un paio di ore.
- Scaldare bene il forno e la leccarda a 230°. Velocemente ribaltare ogni panino sulla teglia calda in modo che le pieghe ritornino sopra e cuocere i panini per circa mezzora. Dopo 15/20 minuti abbassare il forno a 210° e disporre i panini sulla griglia.

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