7 giugno 2007

Carpaccio alla Jamie

Da un'idea del mitico Jamie un carpaccio facilissimo, gustosissimo e di aspetto invitantissimo...



INGREDIENTI:
un filetto di manzo, la grandezza dipende dal numero dei commensali, il mio era di scottona e pesava1,2kg.
olio extravergine di oliva
aceto balsamico
rapanelli
mix di verdure fresche da taglio: insalatina, spinacini, molesini, radicchio, rucola....
un pugno di sale grosso*
pepe in grani
semi di coriandolo
rosmarino e salvia



Fare un trito a coltello di salvia e rosmarino.In una ciotola mettere i semi di coriandolo, i grani di pepe e il sale grosso e batterli col batticarne affinchè sprigionino il loro aroma.Per chi avesse il mortaio pestare tutto dentro.
Mettere la mistura su carta forno e adagiarvi il filetto.

Girare più volte la carne in modo che si ricopra bene di aromi. Se avete tempo avvolgetela nella carta e lasciatela riposare un paio di ore in modo che si aromatizzi.

In una padella mettete l'olio e fate rosolare il filetto da tutti e quattro i lati. Il tempo di rosolatura dipende dalla grossezza del filetto: il mio era abbastanza ciccione e ha rosolato 3/4 minuti per parte, altrimenti ne bastano un paio.Lasciare poi riposare la carne almeno mezzoretta prima di tagliarla in modo che si rilassi e le fibre si distendano e si rinteneriscano.

Nel frattempo pulire i rapanelli e cercare di farli aprire come insegna Lella...i miei evidentemente erano tarocchi perchè non si sono aperti di molto...no...non è vero...non avevo ben capito il sistema di Lella di aprire i rapanelli a fiore....

Sul piatto da portata disporre le verdurine fresche e i rapanelli e adagiarvi sopra metà del carpaccio tagliato fine, condire con un filo di olio e di aceto balsamico e con le mani dare una bella mescolata.

Poi aggiungere anche le altre fette, ancora un filino di olio e qualche goccia di balsamico e portare in tavola!

Nella versione originale Jamie preferiva come letto di insalate le foglie dei rapanelli, metteva anche dei peperoncini freschi a fettine, non usava il rosmarino e la salvia, e univa un cucchiao di olio di sesamo per dare un saporino particolare (che io ho sostituito col balsamico). Mescolava di gran lena con ambo le mani...

In previsione di pranzi o cene potete organizzarvi come me: cuocete la carne la sera prima e la lasciate nella sua pentola. Il giorno dopo tagliate, guarnite e condite . Il sughino che avanza (se volete lo potete filtrare) sarà ottimo per condire delle altre fettine di carne, oppure può sostituire l'aceto balsamico nel condimento del piatto.


*io ho usato Fleur de Sel,(fiore di sale) che potrebbe essere considerato il primo ministro dei sali. Questo sale marino artigianale è contenuto nei cristalli “giovani„ che si formano naturalmente sulla superficie degli stagni di evaporazione del sale. Sono raccolti a mano nelle condizioni atmosferiche specifiche dai tradizionali "Paludiers" (coltivatori del sale). Il vero Fleur de Sel viene dalla regione di Guérande della Francia. Come le diverse regioni del vino, le varie zone differenti all'interno della Guérande producono sali con i loro propri sapori e profili unici nell'aroma. Usi: ideale per le insalate, la verdura fresca cucinata e le carni cotte.
Ci sono produzioni di Fleur de Sel anche in Portogallo e limitatamente anche in alcune saline siciliane.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ah! quei rapanelli!!!!!! meritavano di essere rifotografati.........però la tagliata è strepitosa......

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