Il gattò di patate di Allan Bay - WHB # 309
scroll down for English version
Il suo nome deriva dallo storpiamento del francese gateau (torta), da quando nel '700 vennero assunti alla corte dei Borboni e nei palazzi degli aristocratici compiacenti i cosidetti Monsieurs francesi, cuochi di alto rango, che influenzarono molto la cucina dell'epoca.
E' un piatto ricco e sostanzioso, che la fa quasi da padrone in tavola, una fresca insalata sarà il suo giusto accompagnamento. E' preferibile servirlo appena fatto, ma tiepido, però il giorno dopo ripassare le fette in padelle in un pochino di burro/olio le renderà ancora più appetitose con tutta la crosticina intorno, e potrebbero anche diventare saporiti ed insoliti crostoni per una zuppa di verdura.
Questa versione è del simpaticissimo Allan Bay, pubblicata lo scorso luglio sul Corriere della Sera (qui una dispensa del gastronomo in pdf da scaricare e stampare con tutti i consigli e segreti della pasta e le tecniche di cottura da usare a seconda del tipo di condimento prescelto (sugo cotto, sugo crudo, cottura «a risotto») oltre ad alcune preparazioni-base essenziali per qualunque ricetta, come i soffritti e i brodi).
Per 6/8 persone:
1,5 kg di patate
4 uova
100 g di prosciutto cotto tritato
75 g di grana grattugiato
75 g di pecorino grattugiato
100 g di mozzarella a fette
100 g di provola a fette
100 g di burro, più qualche ricciolo
un bicchiere di latte, se necessario
prezzemolo tritato
pane grattugiato
sale/pepe
- Lessare le patate (anche in acqua satura di sale come consiglia la mia amica Anto), sbucciarle e schiacciarle con lo schiacciapatate (non serve pelarle, la buccia resta magicamente nello schiacciapatate!).
- Unire i 100 g di burro e montare con una frusta per renderlo spumoso. Aggiungere quindi il grana, il pecorino, il prosciutto, 4 tuorli e una manciata di prezzemolo. L'impasto non deve essere troppo compatto, se necessario aggiungere mezzo/un bicchiere di latte intiepidito (dipende molto dalla consistenza delle patate). Regolare di sale e pepe.
- Montare a neve 2 albumi ed unirli delicatamente al composto.
- Imburrare una teglia (io ho usato lo stampo a ciambella, ma va benissimo anche una pirofila della forma che più piace) e spolverizzarla col pane grattato, versare metà del composto e livellarlo. Ricoprire con la mozzarella e la provola, quindi coprire con il composto rimanente.
- Livellare bene, cospargere di pane grattato e qualche fiocchetto di burro ed infornare a 200° per circa 40 minuti. Una volta uscito dal forno lasciarlo riposare 20/30 minuti e poi servire (altrimenti è troppo ustionante!).
Potato Gattò (Gateau)
This savoury cake is a traditional Neapolitan potato dish, easy to prepare although a little scheduled time is necessary to cook potatoes.
The name gattò comes from the French gateau (cake), since in the XVIII century a lot of Monsieurs (so-called French chefs of high rank) were called to work in the royal kitchens of the Bourbon court and in the palaces of the aristocrats, giving a rich influence to the local cuisine.
It is a very sumptuous dish, just a fresh salad aside and your lunch/dinner is complete.
Better to serve freshly made, but lukewarm, and the next day try to put some leftover slices in the pan in a little butter/oil to fry, will be even more appetizing with all the surrounding crust, and could also become unusual and tasty croutons for a vegetable soup.
Serving 6/8:
1.5 kg potatoes
100 g chopped ham
75 g grated parmesan cheese
75 g grated pecorino cheese
100 g sliced mozzarella
100 g sliced provola cheese
100 g butter, plus a few knobs
a glass of milk, if necessary
chopped parsley
breadcrumbs
salt/pepper
- Boil potatoes until tender and mash with a potato masher (don't need to peel, the rind remains in the masher).
- Combine 100 g of butter and whip with a whisk to make it fluffy. Then add parmesan, pecorino, ham, 4 egg yolks and a couples of tablespoons of parsley. The dough should not be too compact, if necessary, add half/one glass of lukewarm milk (it depends on the consistency of the potatoes). Add salt and pepper.
- Beat 2 egg whites until soft/almost firm whipped and gently combine into the mixture.
- Butter a baking pan (I used a ring shaped mold, but any shape is welcome!) and sprinkle with bread crumbs, pour half the mixture and level. Cover with mozzarella and provola, then top with the remained mix.
- Sprinkle with bread crumbs and a few knobs of butter and bake at 200° for about 40 minutes, until golden. Once out of the oven let it rest for 20 minutes and then serve.
- Combine 100 g of butter and whip with a whisk to make it fluffy. Then add parmesan, pecorino, ham, 4 egg yolks and a couples of tablespoons of parsley. The dough should not be too compact, if necessary, add half/one glass of lukewarm milk (it depends on the consistency of the potatoes). Add salt and pepper.
- Beat 2 egg whites until soft/almost firm whipped and gently combine into the mixture.
- Butter a baking pan (I used a ring shaped mold, but any shape is welcome!) and sprinkle with bread crumbs, pour half the mixture and level. Cover with mozzarella and provola, then top with the remained mix.
- Sprinkle with bread crumbs and a few knobs of butter and bake at 200° for about 40 minutes, until golden. Once out of the oven let it rest for 20 minutes and then serve.
This recipe is my personal entry to WHB # 309 hosted by
Anh from A Food Lover's Journey for English edition,
Anh from A Food Lover's Journey for English edition,
Kris di Tutto a occhio for Italian edition.
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
and to Bri for the Italian edition.
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
and to Bri for the Italian edition.
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!
11 commenti:
Caspita che meraviglia! Ti si è sformato perfettamente, a me pasticciona come sono si sarebbe spatasciato tutto........
Buon inizio settimana!!!
Che meraviglis, questo lo provo è bellissimo!!!
bacioni
Cindy, ma lo sai che venerdì scorso l'ho preparato in modo mooooooooooolto simile???? E non avevo letto Allan Bay... Caspita, me lo segno, così non rischio di perdermi le dosi!! :DDD Grazie mille!!!!
a noi è un classico, ma mai proposto a ciambella
mi sa che la prox volta ti copio, almeno la forma :D
che idea originale farlo a ciambella... te la copio
A.
Simo, ma noi, dai, basta aspettare che si intiepidisca e ... pregare qualche buon Santo cuciniero che ti assista! :-) (confesso che forse le patate erano anche troppo sode e compatte! :-)
Pizzicotto, se lom provi davvero poi fammi sapere come reagiscono le vostre papille gustative! :-)
Ornella, in effetti è tra quelle preparazioni che spesso fai moooolto ad occhio e con quello che ti ritrovi in frigo, ma poi, quando c'è da bloggarle ... serve sempre un aiutino metrico1 :-), in questo caso grazie ad A.B.!
Gio, infatti non vorrei irretire tutti gli abitanti della Campania con questa forma strana :-), però mi è venuta spontanea! :-)
Aitina, vedi la risposta a Gio, e se nel buco ci mettessimo qualcosa? ... polpettine? :-)
Wow that looks amazing - great crust and looks delicious inside too
Che buono Cinzia! Io ho un suo libro (77 ricette perfette) ma non sono riuscita a fare ancora alcuna ricetta..(è più didattico a dire il vero che ricettario). Questa la provo però! grazie fulvia
Che buonoooo...io lo faccio spesso, è una ricetta svuotafrigo perfetta e quando la volgio fare proprio "zozza" ci metto anche qualche wurstel...come piace ai bambini :)
ciao Cinzia, sono passata a farti un salutino! che bella presentazione il gattò a ciambella, mi piace molto! la dritta delle patate (che non serve sbucciarle) l'ho appresa proprio pochi giorni fa, perché sto facendo un corso di cucina, e nel fare gli gnocchi l'insegnante ci ha spiegato questa cosa! magicaaaa
ti mando un bacio grande e spero che tu stia bene!
Johanna, thank yoy! :-)
Fulvia, mi sa che dovrò approfondire la mia conoscenza su di lui, oltre a seguirlo sul corriere! :-)
Greta, le varianti "zozzone" ai wurstel piacciono anche qua, e non solo nel gattò! :-)
Acky, pensa che quando l'ho imparata (a voce) qualche annetto fa non ci volevo credere, e a casa quasi di nascosto ho provato, molto scettica ... ma mi sono dovuta ricredere alla grande!!! noi tutti bene e con un bel solleone (anche se questo comporta nebbia intorno .-(, speriamo di rivederci presto, bacioni!
Posta un commento
grazie della visita e gentilmente firma sempre i tuoi commenti!
thanks for passing by and please sign up your comments!