Doppio Bicierin per l'Abbecedario Culinario
Ancora qualche giorno in Piemonte, ospiti di CookingStefy, per l'Abbecedario Culinario, organizzato dall'intraprendente Trattoria MuVarA.
Lo scorso maggio ho trascorso una giornata caldissima e solarissima a Torino, in compagnia della dolce Sandra, che ha saputo illustrarmi una Torino autentica nei suoi aspetti più golosi. Per il tour gastronomico vi rimando al post di quel giorno, e per le foto al set consistente su Flickr, ricordando ancora quanto mi ha affascinato questa bella città, che conoscevo sempre di sfuggita (io, che amo la civiltà egizia, avevo dovuto fare il Museo di corsa in neanche 40 minuti, trascinata a forza dalle spalle forzute, nel vero senso della parola, del marito a cui non gliene poteva fregar di meno :-), ma che meriterebbe un lungo week-end più approfondito, per assaporare con più vigore quell'aspetto regale di città d'altri tempi che ancora sa emanare.
Non poteva mancare una sontuosa sota alla Cioccolateria Gobino, dove è d'obbligo ordinare il caratteristico bicierin, oltre ad ammirare gli scaffali pieni di leccornie cioccolatose.
E' la bevanda simbolo di Torino, diventata così popolare e famosa che nel 2001 è stata riconosciuta come "bevanda tradizionale piemontese" con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Si dice che la sua origine provenga proprio dallo storico locale torinese che ne porta il nome, Caffè al Bicierin appunto, presente a Torino dal 1763 e ancora in auge dopo un vissuto tutto al femminile (nonostante in quegli anni la conduzione dei locali fosse di solo dominio maschile), che lo ha reso molto popolare fra le gran dame dell'epoca, dando e mantenendo un'impronta gentile e garbata del locale. Anche lo stesso Cavour soleva sedere ai suoi tavolini e gustare l'aroma dolceamaro di questa bevanda per eccellenza. La ricetta resta ancora segreta, e viene così gelosamente conservata che anche gli stessi dipendenti sono tenuti al segreto d'ufficio.
E' una miscela straordinaria di consistenze e sapori, una calda cioccolata spessa e intensa, un caffè ristretto e aromatico, una crema di latte fresca e schiumosa quasi ad ammorbidire la mascolinità sottostante.
E' la bevanda simbolo di Torino, diventata così popolare e famosa che nel 2001 è stata riconosciuta come "bevanda tradizionale piemontese" con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Si dice che la sua origine provenga proprio dallo storico locale torinese che ne porta il nome, Caffè al Bicierin appunto, presente a Torino dal 1763 e ancora in auge dopo un vissuto tutto al femminile (nonostante in quegli anni la conduzione dei locali fosse di solo dominio maschile), che lo ha reso molto popolare fra le gran dame dell'epoca, dando e mantenendo un'impronta gentile e garbata del locale. Anche lo stesso Cavour soleva sedere ai suoi tavolini e gustare l'aroma dolceamaro di questa bevanda per eccellenza. La ricetta resta ancora segreta, e viene così gelosamente conservata che anche gli stessi dipendenti sono tenuti al segreto d'ufficio.
E' una miscela straordinaria di consistenze e sapori, una calda cioccolata spessa e intensa, un caffè ristretto e aromatico, una crema di latte fresca e schiumosa quasi ad ammorbidire la mascolinità sottostante.
Si può provare a farlo in casa versando nel bicchiere un terzo di cioccolata corposa (facendo sciogliere del buon cioccolato fondente o gianduia, a proprio gusto, in un pochino di panna calda), un terzo di caffè, ed un terzo di schiuma di latte fredda o panna leggermente montata. Guarnire con una spolverata di caca amaro.
In questi ultimi anni è nato anche un liquore che porta lo stesso nome e nei suoi ingredienti richiama il celebre bicchierino. Ne ho trovata traccia qui, la ricetta è di Zia Fiorella, che scrive con pasione di ricette, vini e curiosità della cucina piemontese.
Ingredienti:
250 g di cacao amaro in polvere
850 g di zucchero
2 litri di latte intero fresco
150 g di buon cioccolato fondente o gianduia in tavoletta
mezzo litro di alcool per liquori
Mescolare bene il latte con il cacao e lo zucchero, se necessario passare al setaccio.
Riscaldare la miscela sul fuoco, aggiungere il cioccolato a pezzi e bollire dellicatamente e sempre mescolando per circa 15 minut (nel Bimby a vel. 3 temperatura 90°).
Raffreddare completamente il composto e poi unire l’alcool. Amalgmare bene e conservare in frigo.
Va consumato freddo.
Mettere in bottiglia da liquore e conservare al fresco o in frigo, ma ricordatevi di toglierlo almeno un’ora prima di servirlo, in quanto il liquore si rassoda e non uscirebbe dalla bottiglia.
2 commenti:
Avendo sposato un torinese DOC non posso che essere d'accordo con il tuo post :-) Torino è una città sorprendentemente accogliente, nonostante l'aria austera dei suoi palazzi e delle sue strade così geometriche! Un abbraccio e auguri di Pasqua in ritardo!
Ciao Silvia, che bella sorpresa pasquale! :-)
Sai che mi era sfuggito che tuo marito fosse di Torino? magari un domani chissà riusciremo a riincontrarci e bere un bicierin insieme! :-)
Auguroni cari anche a te, ancora più in ritardo! :-)
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