Risotto alla zucca profumato alla liquirizia
Settimana zuccosa, ho iniziato una bella zucca mantovana e va finita senza indugio.
Ho sempre fatto il riso alla zucca semplicemente, con un piccolo soffritto di cipolla.
Igles Corelli nel suo libro zuccoso lo arricchisce con sedano e carota e dopo la mantecatura classica lo profuma con della liquirizia grattugiata fresca. Potrebbe sembrare un abbinamento azzardato, o forse lo poteva sembrare qualche anno fa, quando questa era relegata solamente nella preparazione dolciaria.
Io vado matta per la zucca, ed oltremodo anche per la liquirizia (e fortunatamente non ho problemi di pressione :-). Quindi la mia impressione culinaria è senz'altro positiva e, non avendo trovato controindicazioni in merito, presumo anche molto salutare ed adatto alla raccolta di questo mese della rubrica Salutiamoci, ospitata da Dealma di La via macrobiotica.
Invece di mantecare con il consueto burro e parmigiano, basterà usare un pochino di ricotta fresca e voilà, il risotto è profumatamente servito.
- Fare un soffritto leggero in un paio di cucchiai di olio con cipolla, carota e sedano tritati finemente. Aggiungere la zucca tagliata a tocchetti, far insaporire qualche minuto, quindi aggiungere un mestolo di brodo e lasciare cuocere circa 20 minuti (se occorre diluire con altro brodo). Frullare e mettere da parte.
- In una casseruola tostare il riso in un filo di olio. Quando sarà ben lucido aggiungere la purea di zucca ed un mestolo di brodo. Potare a cottura il riso a fiamma moderata, aggiungendo un mestolo di brodo alla volta e mescolando spesso.
- A fine cottura mantecare con la ricotta, aggiustare di sale ed aggiungere un pizzico di noce moscata.
- Impiattare e servire con una spolverata di liquirizia grattugiata, ognuno deciderà la giusta dose.
Ho sempre fatto il riso alla zucca semplicemente, con un piccolo soffritto di cipolla.
Igles Corelli nel suo libro zuccoso lo arricchisce con sedano e carota e dopo la mantecatura classica lo profuma con della liquirizia grattugiata fresca. Potrebbe sembrare un abbinamento azzardato, o forse lo poteva sembrare qualche anno fa, quando questa era relegata solamente nella preparazione dolciaria.
Io vado matta per la zucca, ed oltremodo anche per la liquirizia (e fortunatamente non ho problemi di pressione :-). Quindi la mia impressione culinaria è senz'altro positiva e, non avendo trovato controindicazioni in merito, presumo anche molto salutare ed adatto alla raccolta di questo mese della rubrica Salutiamoci, ospitata da Dealma di La via macrobiotica.
Invece di mantecare con il consueto burro e parmigiano, basterà usare un pochino di ricotta fresca e voilà, il risotto è profumatamente servito.
Per 4 persone:
300 g di zucca pulita
220 g di riso Vialone Nano integrale
1 carota
1 cipolla media
1 gambo di sedano
brodo vegetale o fatto con dado homemade
olio extravergine di oliva
noce moscata
liquirizia pura in blocco
2 o 3 cucchiai di ricotta fresca
- Fare un soffritto leggero in un paio di cucchiai di olio con cipolla, carota e sedano tritati finemente. Aggiungere la zucca tagliata a tocchetti, far insaporire qualche minuto, quindi aggiungere un mestolo di brodo e lasciare cuocere circa 20 minuti (se occorre diluire con altro brodo). Frullare e mettere da parte.
- In una casseruola tostare il riso in un filo di olio. Quando sarà ben lucido aggiungere la purea di zucca ed un mestolo di brodo. Potare a cottura il riso a fiamma moderata, aggiungendo un mestolo di brodo alla volta e mescolando spesso.
- A fine cottura mantecare con la ricotta, aggiustare di sale ed aggiungere un pizzico di noce moscata.
- Impiattare e servire con una spolverata di liquirizia grattugiata, ognuno deciderà la giusta dose.
3 commenti:
Di solito abbono la zucca alla noce moscata e il taleggio alla liquirizia, ma questo abbinamento nuovo e insolito mi piace. E se poi è Igles Corelli a garantire, devo solo mettermi ai fornelli e provare :D
Bella, bella.
Paola, ti dirò che mi sono anche dimenticata di mettere la noce moscata ed ho messo solo la liquirizia, ma era buono così. E la semplice mantecatura con ricotta non toglie nulla alla bontà del risotto, se la zucca è buona e saporita (e con la mantovana o quella di chioggia non si sbaglia mai :-). Se mi sentisse Igles penso che inorridirebbe a queste mie parole, ma almeno qualche volta si può pensare e mangiar più salutare :-).
Joan, thanks, will put English version in the weekend for WHB ;-)
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