15 luglio 2008

Barchette di guacamole


Una salsina classica della cucina messicana, facile e veloce da preparare, presentata nei pomodori ciliegini per uno stuzzichino fresco da aperitivo. Una sfogla di carota arricciata con lo stuzzicadenti fa assomigliare questi bocconcini a delle piccole barchette e dona una nota croccante all'insieme.



INGREDIENTI:

16 pomodori ciliegini
1 avocado maturo
1 cipollotto fresco
1 falda di peperone rosso
(oppure 1 peperoncino fresco piccante)
succo di lime o limone
olio extravergine di oliva
sale/pepe
qualche goccia di tabasco, se piace
2 carote
stuzzicadenti

Lavare i pomodorini, tagliarli a metà, svuotarli, salarli e metterli capovolti su carta scottex a scolare.
Tagliare l'avocado a metà, eliminare la pellicina bianca interna, togliere il nocciolo ed eliminare la buccia, e raccogliere la polpa in una ciotola. Schiacciarla bene con una forchetta e spruzzarla con qualche goccia di limone in modo che non ossidi e annerisca. Pulire il peperone dai semini e tagliarlo finemente, pulire il cipollotto e tagliarlo finemente, unendo entrambi alla polpa di avocado. Tagliare anche un paio di ciliegini a piccoli pezzetti e unirli all'insieme. Condire con poco olio, succo di lime o limone, aggiustare di sale e pepe, ed infine aggiungere qualche goccia di tabasco.
Farcire i pomodorini con questa salsa e guarnirli con sfoglie di carote tagliate per il lungo col pelapatate.

Si può presentare singolarmente come antipasto personale usando dei pomodori più grandini, tagliando la calotta superiore ed eseguendo le indicazioni come da ricetta. Volendo si può unire la polpa estratta alla salsa. Buoni accompagnati da tacos messicani, tegole ai semi di zucca o nodini in padella.

Da Wikipedia: il guacamole è una salsa di origine messicana a base di avocado la cui origine risale al tempo degli Aztechi. Oltre agli avocado, gli ingredienti principali sono succo di lime, sale e abbondante pepe nero (il pepe è previsto per l'autentico guacamole, anche se il pepe nero non era conosciuto in Messico ai tempi degli Aztechi). Il termine guacamole deriva dallo spagnolo messicano via Nahuatl: AhuacamOlli, da Ahuacatl (="avocado") + molli (="salsa").
Variazioni della ricetta includono pomodori, coriandolo, cipolla, aglio, peperoncino e altre spezie. Viene solitamente accompagnato con tortilla chips e servito con altri piatti della cucina messicana. Nel guacamole possono essere aggiunte panna acida o maionese, ma preparazioni di questo tipo sono considerate inferiori perché mascherano e coprono il sapore dell'avocado. Inoltre, panna e maionese non vengono usate nella ricetta originale; si tratta di un adattamento statunitense o Tex-mex della ricetta.
I Messicani talvolta si riferiscono al guacamole diluito servito in modeste taquerias come “aguamole”, una parola che nasce dall’unione di agua (acqua) e guacamole. Per preparare il guacamole, è necessario innanzitutto schiacciare gli avocado con la forchetta e aggiungere succo di lime o di limone. L’aggiunta di succo acido, oltre a insaporire la salsa, serve a evitare che il guacamole cambi colore e si ossidi. Gli altri ingredienti vengono sminuzzati e aggiunti poi alla base di avocado. Il metodo tradizionale di preparazione del guacamole comporta l’uso del molcajete (mortaio e pestello tipici messicani) per schiacciare e mischiare gli ingredienti.

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