23 ottobre 2011

Lardarelli (taccole) in umido - WHB # 306

Le taccole ... queste sconosciute! Sì, perchè non le ho incontrate così spesso in vita mia, non ho ricordi di loro legati alla mia fanciullezza o gioventù, ed anche in età adulta le ho sempre incrociate raramente, e in quei pchi incontri ravvicinati le ho pure (ahimè) snobbate.
Ed invece, nei giorni scorsi, durante la mia recente visita al Sud, sono stata a pranzo da mia cugina e mentre preparavamo la tavola, sui fornelli borbottava semisilenziosa una padella fumante, emanando un profumino invitante, che poi si è rivelato anche molto gustoso!
Alla mia domanda ma che stai preparando?, la risposta naturale ed esplicita è stata lardarelli!
Lardarelli? ... e che sono  questi sconosciuti? ... solo quando li ho visti ho capito che erano le taccole,  anche chiamati piselli mangiatutto o piattoni. Le taccole sono la varietà macrocarpon del pisello (pisum sativum), dette infatti pisello mangiatutto perchè si mangia anche il baccello, in quanto i semi rimangono allo stato embrionale. Sono simili ai fagiolini ma molto più grandi, dalla forma larga e appiattita, da qui il nome di piattoni. Hanno un buon apporto di fibra alimentare, di caroteni, ferro e vitamina C. Sono poco caloriche e contengono una buona quantità di proteine.
Un ortaggio, quindi, da prendere più in considerazione e da proporre più spesso, anche perchè dopo una ricerca in rete ho trovato sul sito della BioExpress una bella scheda con tante ricettine ad hoc da provare!
Ecco come le ho gustate qualche giorno fa dalla mia cara cugina Emanuela:

lardarelli in umido


Per 4 persone:

500 g di taccole
un paio  di patate medie
cipolla, sedano, carota tritati per il soffritto
uno spicchio di aglio (facoltativo)
un pugnetto di carne macinata (facoltativo)
500 g di pomodori pelati o passata di pomodoro
sale/pepe
olio extravergine di oliva
basilico fresco
origano
formaggio grana grattugiato

 lardarelli in umido

- Spuntare le taccole a mano o col coltellino.
- Nel frattempo soffriggere un po' di cipolla, sedano e carota e lo spicchio di aglio (che andrà tolto poi quando si metteranno le patate, perchè non si confonda poi con loro :-) in una padella, aggiungere il macinato e far rosolare, aggiungere i pelati leggermente frullati, mescolare ed amalgamare bene, quindi aggiungere le taccole e le patate. Salare e pepare.
- Allungare con un paio di mestoli di  brodo vegetale (o fatto con il dado homemade), coprire con il coperchio e lasciare cuocere a fiamma bassa finchè le taccole sono cotte, mezzoretta dovrebbe bastare se sono tenere. Ogni tanto mescolare con cura, se la salsa asciuga troppo aggiungere ancora del brodo, poco alla volta. Se invece fosse troppo liquida far asciugare gli ultimi 5 minuti a fiamma media e senza coperchio, aggiungendo qualche foglia di basilico e un pochino di origano.
- Prima di servire cospargere di abbondante grana grattugiato e dare una bella mescolata.

Steamed Taccole - Roman Beans
(flat large green beans)

I am getting confident with a funny vegetable I rarely found on my table when I was young and hardly had a chance to taste. Unfortunately I only found the name in Latin,as I don't really know the right translation in English (but I sent a message to Susan, our hostess, to help me if possible!).
Pisum sativum macrocarpon, (Taccola in Italian), is a variety of pea plant producing peas having soft thick edible pods lacking the fibrous inner lining of the common pea. Here you can see some pictures.
They are similar to green beans, but much larger, and longer, flattened shape. They have a good intake of dietary fiber, carotene, iron and vitamin C. They are low in calories and contain a good amount of protein.
I was visiting my cousin some days ago in South Italy and this is her delicious recipe.

lardarelli in umido

Serving 4:

500 g flat green beans
2  potatoes
a little onion, celery, carrot, all finely chopped
a clove of garlic (optional)
a handful of ground beef (optional)
500 g canned tomatoes or tomato sauce
salt/pepper
fresh basil
oregano
extra virgin olive oil
grated parmesan cheese

- Cut the ends of the beans by hand or with a little knife.
- Fry the chopped vegetables and garlic in a pan (to eliminate when adding potatoes), add the ground beef and brown, add tomatoes, stir and mix well, then add beans and potatoes. Season with salt and pepper.
- Add a little vegetable broth (or made with homemade  stock cubes), cover with lid and cook over low heat until beans are tender, half an hour should be allright. If the sauce is too dry add more broth, a little at a time, stirring in a while. If it is too liquid, let evaporate at medium flame the last 5 minutes without lid, adding some basil and oregano.
- Before serving, sprinkle with plenty of grated Parmesan and give a mix.


lardarelli in umido



This recipe is my personal entry to WHB # 306 hosted by
  Susan from The Well-Seasoned Cook for English edition,
 Simona di Simona’s Kitchen for Italian edition.
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,

and to Brii for the Italian edition.
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!

8 commenti:

Haalo ha detto...

These look a lot like beans that are called Roman Beans in Australia - aren't we imaginative :)

Cristina Oltre le apparenze ha detto...

Buone le taccole, io le faccio spesso, ma solo ripassate in padella o in insalata, voglio provare la tua ricetta sembra golosissima!! ti farò sapere.. ciao Kri
PS: grazie per la info sul BBD ;)

Cindystar ha detto...

Haalo, hope so :-), but I am waiting for Susan's answer about American name, then will put both :-)

Kri, mi si è aperto un mondo ... taccoloso, anche perchè le ricette òonkate della BIOExpress sono veramente stuzzicanti! Sono contenta se parteciperai a qualche BBD, è davvero un bellissimo evento al quale sono molto legata :-)
Buonissima settimana!

Vera ha detto...

Questa pasta da me non si trova spesso,ma il condimento mi ispira tantissimo...che fame!!
Vera

SimonasKitchen Simona Cherubini ha detto...

Grazie per aver partecipato alla raccolta!!! Ricetta mooolto invitante! Alla prossima! Simo

fragoliva ha detto...

ci sono tutti i colori, i profumi e i sapori del sud in questa ricetta... si vede che sei stata dalle nostre parti. qui le taccole, si chiamano anche "sciuscelle"... ;-) e mia madre ricorda che da bambina una parente, faceva con un dolce utilizzando proprio la farina di "sciuscelle". chissà se conserva ancora la ricetta... devo chiederle.
A.

Anonimo ha detto...

Anch'io ho mangiato le taccole questo fine settimana. Stavamo chiacchierando con la signora che vende i formaggi in un paesino di montagna, quando e' arrivato un vicino con le taccole fresche dall'orto. Quest'anno sono maturate tardi, pare. Un chiletto ha trovato posto accanto ai nostri formaggi... Erano cosi' dolci e croccanti! Che bello essere in Italia.

Cindystar ha detto...

Vera, non è un tipo di pasta,le taccole sono degli ortaggi simili ai fagiolini (ma in realtà appartengono alla famiglia dei piselli), moltopiùlarghi, lunghi e piatti. Comunque sono molto buoni davvero e fanno molto bene, e così in umido sono anche piatto unico!

Simo, grazie a te e al prox whb!

Amiche fragolose, ecco un altro nome che non conoscevo, come pure il fatto che se ne possa ricavare una farina ... quando hai informazioni più approfondite, istruisci pure me per favore?

Rosa, sei stata moltissimo fortunata, pechè quelle che ho preso io venivano dal Marocco :-(, penso che qui al Nord ormai la loro stagione sia passata :-(

Buonissimo lunghissimo w.e. a tutti, Happy Halloween per chi festeggia! :-)

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