Fritole veneziane - WHB # 320
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Uff, nevica e nevica ancora.
Questa povera Italia (ma anche gran parte dell'Europa orientale) sta soffrendo temperature polari e nevicate eccezionali nei luoghi più disparati, solitamente noti per clima mite e temperato. Questa neve che non dà tregua, sta arrecando seri problemi in molte località, rese isolate e irraggiungibili, con strade sepolte dalla neve, elettricità interrotta, tubi dell'acqua ghiacciati, causando gravi disagi per molte famiglie, specie se con anziani. L'unica nota positiva, se così si può chiamare, è vedere la gioia dei bambini che non vanno a scuola (ma dovranno poi recuperare il tempo perso obbligatoriamente) ma tutti belli imbacuccati approfittano della coltre bianca per divertirsi a scivolare e fare pupazzi.
Per fortuna qua da noi la situazione non è così pesante, però anche questo finesettimana è stato all'insegna di una nevicata fina (per fortuna non così copiosa come domenica scorsa :-), che fa passare la voglia di uscire (anche se per le vie di Verona è in scena in questi giorni la manifestazione Verona in Love) e anzi, fa apprezzare ancora di più il caldino della stufa, la comodità del divano, un bel film alla tele e ... perchè no, la voglia di pasticciare in cucina :-).
Ancora un paio di giorni e poi si entra ufficialmente nella settimana carnevalesca, anche se quest'anno probabilmente qualche evento giocoso potrebbe saltare per le avverse condizioni meteorologiche.
Venerdì sarà la volta di Verona con la grande sfilata del venerdì gnocolar, al termine della quale tutti in piazza San Zeno per la tradizionale gnoccolata comune.
I dolci che faranno poi capolino saranno i caratteristici galani e le fritole, le caratteristiche frittelle.
Nei giorni scorsi ho galanato alla grande con le amiche, la giornata di frittura dolce è diventata quasi un appuntamento tradizionale fra noi :-); e con l'occasione ho voluto provare una ricetta di frittelle trovata sul numero della Cucina Italiana di questo mese.
Il risultato è stato molto soddisfacente, sia dal punto di vista esecutivo, per niente difficili, che gustativo: approvate alla grande! :-)
Ingredienti:
500 g di farina 00
300 g di latte tiepido
100 g di uvetta *
80 g di pinoli *
80 g di zucchero semolato
20 g di lievito di birra
3 uova
la buccia di mezza arancia
la buccia di mezzo limone
un bicchierino di grappa
vino bianco
zucchero a velo o semolato per guarnire
olio di arachide per friggere
* non ho messo uvetta e pinoli ma 2 mele grattugiate
- Mettere l'uvetta in ammollo in mezzo bicchiere di vino bianco.
- Sciogliere il lievito nel latte tiepido.
- In una ciotola mettere la farina setacciata con lo zucchero e un pizzico di sale, fare la fontana e al centro romperci le uova, sbatteerle bene e incorporare un pochino di farina.
- Con una frusta iniziare ad impastare aggiungendo il latte col lievito e la buccia degli agrumi.
- Scolare l'uvetta ed unirla all'impasto insieme al vino e alla grappa.
- Lasciare lievitare per un'ora/un'ora e mezza coperto ed in luogo caldo.
- Incorporare i pinoli mescolando con un cucchiaio (io la mela).
- Riscaldare l'olio e quando ben bollente friggere le frittelle versando un po' di impasto alla volta col cucchiaio finchè ben dorate (cuocerle bene altrimenti l'interno resta crudo).
- Scolare prima su un colino poi su carta assorbente, cospargere di zucchero a velo o passarle in quello semolato e servire.
Quando friggo, ricopro bene i fuochi con alluminio: restano così quasi puliti :-)
La chicca in più: finestre aperte, incensi accesi, cappe al massimo, lampe berger al profumo preferito, tutto aiuta per evitare che l'odore di fritto ristagni dentro casa ... ma una o due gocce di olio 31 nell'olio di frittura (messo da freddo) sarà indispensabile! (ed il fritto non ne risente, provare per credere!)
Venetian Fritters
In a few days we'll be officially entering the carnival week, although some events this year might be cancelled due to the bad weather conditions. It is still snowing from North to South, and some regions and places, supposed to be mild and temperate climate , are strongly suffering. Some people and some places are still isolated, roads buried in snow, electricity cut off, frozen water pipes, causing big problems for elderly people. The only positive note is the joy of children not attending school (many are still closed) in their skisuits enjoying the vast white desert, slipping, playing snowball and making snowen.
Luckily we are not in such an emercency, even though this weekend was marked again by a fine snow (thankfully not as abundant as last Sunday :-), which makes more comfortable at home than out, and, indeed, makes you appreciate even more the warmth of the stove, the comfort of the sofa, a good film on TV and ... why not, the desire to mess up in the kitchen :-).
Next Friday Verona will have the biggest Carnival show of the year, the grand parade named venerdì gnocolar, meting then in Piazza San Zeno for the traditional gnocchi for everyone and traditional galani and fritole (fritters) will be served for dessert.
Last week I made a lot of galani with friends, sweet fry day has become almost a tradition among us :-), and the same day we tried this fritters recipe I found on the best Italian cooking magazine, Cucina Italiana
The result was very satisfactory, easy to do and delicious to taste: totally approved! :-)
You need:
500 g all-purpose flour
300 lukewarm milk
100 g raisins *
80 g pine nuts *
80 g ogranulated sugar
20 g fresh yeast
3 eggs
zest of half an orange
zest of half a lemon
a very small glass of grappa (or vodka)
half a glass of white wine
granulated or powdered sugar for garnish
peanut oil for frying
* I just used 2 grated apples instead of raisins and pine nuts
- Put the raisins to soak into white wine.
- Dissolve yeast in milk.
- Pour sifted flour, sugar and a pinch of salt ina large bowl, make a well in the center and break eggs into, beat eggs well with a fork then incorporate a little flour.
- Pour milk with dissolved yeast little by little and use whisk to mix and amalgamate the compound.
- Add citrus zest, drained raisins (or grated apples), wine used for soaking and grappa.
- Let rise for an hour/an hout and a half covered and in a warm place.
- Add then pine nuts, stirring carefully with a spoon.
- Heat oil and when very hot fry the fritters slipping a little compund with a spoon.
- When golden (and make sure they are otherwise they won't cook well inside) drain first in a sieve and then on paper towels.
- Sprinkle with powdered or granulated sugar still warm and serve.
When I fry, I cover my stove with aluminum: it won't get dirty that much :-)
One more tip: open windows, lit incense, hoods up, lampe berger with favorite fragrance, all helps to prevent the awful smell of fried food in the house ... but one or two drops of oil 31 into frying oil (when cold) will be essential! (and food not affected, try it!)
One more tip: open windows, lit incense, hoods up, lampe berger with favorite fragrance, all helps to prevent the awful smell of fried food in the house ... but one or two drops of oil 31 into frying oil (when cold) will be essential! (and food not affected, try it!)
This recipe is my personal entry to WHB # 320
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events,
and to Bri for the Italian edition.
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!
and to Bri for the Italian edition.
Thanks again to Kalyn for her successfull idea!
6 commenti:
Ma che buone! Non friggo quasi mai, ma in questi giorni ne ho una gran voglia!
Bellissima foto, Cinzia!
Sai che non le ho mai provate? mi sa che è ora di farlo :P
Una 'religione' a casa mia, le fritole (alla triestina) per carnevale. Tocca a mia madre farle e ne fà tante tante... gnamm che voglia che mi hai fatto venire, domani telefono alla mamma ^^ Bacioni Kri
Ma dai, Patrizia, ogni tanto si può e queste davvero meritano!
Se solo smettesse di nevicare e fare questo freddo te ne porterei un po' lì! :-)
Titty, c'è sempre una prima volta e questa ricetta si è dimostrata molto affidabile, provaci!
Kri, non avevo dubbi :-) e sono sicura che la tua mamma sarà felicissima di fartene!
C'è anche una bella storia nella pagina della ricetta, oggi non ce l'ho fatta a scriverla perchè internet faceva le bizze (colpa della neve?) ma in settimana faccio un post perchè è sempre bello leggere come nascono le ricette ... ed ora con l'abbecedario ne impareremo tante!
Ti sono venute proprio belle. In Umbria per Carnevale si fanno gli strufoli, di forma simile, ma non hanno uvetta o pinoli. La pasta in se' non e' molto dolce, ma poi c'e' il miele fuso sopra. Non e' proprio facile mangiarli senza rimanere appiccicati da qualche parte.
E anche la foto del lago e' suggestiva. Pero' immagino che preferiresti una temperatura piu' elevata. Spero che questa ondata di maltempo finisca presto. Anche qui e' brutto tempo, ma non e' cosi' freddo.
Grazie, Simo, conosco gli strufoli e sono nella mia to-do list1 :-) ... visto che di chiacchiere e frittele ora sono a posto, potrei farci un pensierino x l'anno prossimo! :-)
Il freddo sta mollando un pochino, oggi il vento ha spazzato ogni nube ed il sole nelle ore centrali scaldava anche un po' ... dai, speriamo che si proceda verso la bella stagione!
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